“Questo è il mio regalo per te, fammi vedere se ti piace.” .. Frase incredibile, il principe von Str.....è un grande .. manipolatore, mi viene in mente molto di più, per continenza taciamo... Weber è tutto di un pezzo, acciaio Toledo, tuttavia "Weber sentì che le proprie difese si stavano sgretolando". tutto diventa superlativo e inquietante, il tormento e l'estasi, mi viene in mente Lucifero.. bravo, riesci a descrivere bene e in maniera coerente un trinangolo.. Come detto in altra sede, senza offesa, io leggo storie slash etc quando autore è una garanzia e confermo (da intendere come complimento) Alla prossima JQ

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Ecco, lo sapevo... il ragazzo è caduto come una pera matura... e Hans se lo mangerà vivo, anzi se lo gusterà. Chissà come reagirà Weber quando lo saprà? Perchè sicuramente quel serpente a sonagli di Hans glielo dirà...
Complimenti per come hai descritto i sentimenti del giovane sottotenente, il suo essere titubante e turbato, e poi sorpreso ed eccitato da quanto sta succedendo. I dialoghi con Hans e la descrizione di come si muovono nella scena sono perfette, da film.
Adesso stiamo a vedere cosa succede... prevedo guai.

Bravo caro, alla prossima
Micia

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Eccomi!

Giusto in tempo per vedere Sven cadere tra le braccia del Von senza scrupoli; il ragazzo ci ha pensato su bene (forse doveva pensarci ancora un po'... u.u) poi, visto che da uno non ha ottenuto soddisfazione ci ha provato con l'altro, che ha dimostrato di non disdegnare la compagnia dei giovani di bell'aspetto.

Forse si è ricordato un po' tardi degli avvertimenti di Weber sulla pericolosità dell'individuo, ma adesso è in ballo e deve ballare.
Chissà come la prenderà il suo superiore, perché ho idea che il Von glielo sbandiererà sotto al naso alla prima occasione :3

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Eccomi, perdona il ritardo ma ero in vacanza ;))))!
Dunque, che questi due finissero a letto insieme non me lo aspettavo proprio! Weber, cosa mi combini? Alla fine cedi al fascino malvagio dell'uomo che sembravi detestare????
E mi sembra che anche i due che si scambiano opinioni, alla fine del capitolo, abbiano capito di che pasta è Hans... nulla di buono all'orizzonte, ma adesso come farà Weber a imporsi contro di lui, sempre che questo succeda, magari per colpa del sottotenente???

Appena posso leggo il 12... bel capitolo, come sempre!

Micia

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Piccolo tenero ingenuo candido Sven, sedotto, abbandonato e sedotto di nuovo, e stavolta fino in fondo... Ci sono sciocchi che capitano nella tana dei lupi per caso, e poi ci sono quelli come Sven, che ci vanno di proposito pensando di poterli fronteggiare.
Weber è spaccato in tre tra l'amore per il piccolo Sven, il desiderio per il diabolico Hans-Dietrich, il senso del dovere nei confronti dei gradi che porta, e questo è perfettamente in linea con la sua personalità.
E poi c'è Hans-Dietrich von der Se-te-pijo-te-le-sono, apparentemente senza sentimenti né scrupoli, freddo cinico e calcolatore. E se avesse chiamato Weber, prima di dedicarsi a Sven, per farsi sorprendere a letto insieme ad un altro e farlo impazzire di gelosia? In ogni modo, Weber prima o poi lo verrà a scoprire, e sarà interessante vedere come reagirà.
Capitolo molto intenso, Vecchio mio.
Alla prossima!!!

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Buon pomeriggio.
Lasciare che Sven vada al maneggio sarebbe come lasciare un bambino di cinque anni nel mezzo di un'autostrada durante un fine settimana di bollino nero.
Ma ormai è stato beccato, anche se non ho capito bene quale sia il piano del nostro nobile; la telefonata finale è stata strana.
Me la sento; va a finir male xD
Buona giornata e a presto :)

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" ..il tenente non era freddo, era assorto", il piccolo Sven nota la lontananza di Weber, che non tengono il medesimo passo, ancora "Anche altre cose non quadravano: i conti che erano stati promessi e mai fatti, i silenzi cupi al posto delle lunghe conversazioni, i pomeriggi liberi al posto degli allenamenti di atletica e delle esercitazioni." Infatti Weber "Avrebbe voluto occuparsi di Sven, ma non ci riusciva. Concentrarsi su qualcosa che non fosse il suo diabolico amante era impossibile".. Intanto Sven, anche se non è una cima comprende dalle chiacchiere e capisce di essere stato "lasciato in disparte come un bambino che non deve entrare nelle faccende dei grandi, ma non riusciva a rassegnarsi a quella nuova situazione: non era più l’ambito premio per cui due campioni duellavano all’ultimo sangue, era diventato semplicemente il sottotenente Friedrichsen alla sua prima nomina, terza compagnia, primo plotone. Aveva perso il ruolo di oggetto fragile e prezioso da istruire, proteggere e adorare.." E va dal principe S., che lo mette al muro, capendo il suo gioco .. Chi ha chiamato il principe ???? Attendo curiosa JQ

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Belle le litigate (anche se non scritte) tra Weber e von Schulenburg. Me le immagino! Si litiga davvero solo con chi riesce a tenerci testa e chi si apprezza. Altrimenti la discussione non ha neppure ragione di esistere. Almeno, così ritengo che la pensino i due pezzi da novanta, che si attirano reciprocamente come le calamite.
Weber pensa qualcosa stile "Video meliora proboque, deteriora autem sequor" e si sente in crisi mistica. Invece, l'aristocratico tenta di ingelosirlo a tutti i costi e mandarlo fuori di testa, per asserire il ruolo di maschio alpha tra loro due. Interessante. L'ultima parte della storia con la telefonata (credo) è forse orientata proprio a questo. :)
Invece, Sven è come l'arrivo della peste bubbonica in una già ben popolata colonia di lebbrosi. Si è reso conto di essere interessante come il due di picche a briscola e si dimostra il solito capriccioso ed egocentrico mocciosetto.
Mi piace molto come rendi l'evoluzione mentale dei tuoi personaggi in questa vicenda. Attendo il seguito per vedere se ho almeno indovinato un po'. ^^
A presto! :)

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Ciao^^
Gira rigira, il ragazzino ukettoso si è letteralmente gettato tra le fauci del... tra le braccia di von der Schulenburg.
Qualcosa però mi dice che non succederà quello che Sven tanto brama, ora che ha per le mani l'adamantino Weber.
Weber, che peraltro da quando sta con lui ha del tutto cambiato atteggiamento. Perlomeno, se ne rende conto egli stesso, e non è vittima inconsapevole delle macchinazioni (ma quali, poi? Il principe delle tenebre è imperscrutabile) del suo collega/rivale/amante.
E mentre Weber è in una fase di profondo turbamento interiore, il bamboccio va a fare visita al principe. Come dicevo, sembra che si stia delineando una specie di triangolo (cosa di cui leggo raramente e solo da autori fidati), ma secondo me non sarà così. Il principe ha altre mire, e l'ignaro Sven è solo uno strumento (poveraccio, mi fa quasi pena).
Ci avrò visto giusto? Vedremo la prossima settimana...

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Bene, il giovane coglioncello Sven sta cominciando a rendersi conto di quello che sta facendo. Buon per lui. Per me rimarrà sempre un imbecille, ma almeno sta cominciando finalmente a svegliarsi.

Ovviamente, il povero tenente Weber sta vivendo un nuovo conflitto interiore: come può pretendere di fare da esempio per le giovani reclute se lui stesso fa l'esatto contrario di quello che predica? Da una parte c'è Sven, e dall'altra il Principe Nero.

E qui veniamo ad un altro punto della storia: ormai è palese che si è venuto a delineare un vero e proprio triangolo. Ora, normalmente io evito come la peste le storie in cui c'è anche solo un vago accenno di geometrie sentimentali (già l'idea del triangolo non mi piace, ma il fatto che ormai lo infilino dappertutto me lo ha fatto decisamente odiare). Tuttavia, trattandosi di una tua storia, sono disposto a fare un'eccezione. Voglio proprio vedere come si svilupperanno le cose, specie ora che Sven e von der Schulenburg sono davvero finiti a letto.

Al prossimo capitolo!

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Ciao caro amico mio,
in ritardo, ma eccomi qua. Ti dirò che inizialmente questo improvviso sviluppo della vicenda, un autentico colpo di scena, mi aveva suscitato qualche perplessità, perché nulla aveva fatto presagire, nell'animo di Weber, un simile sviluppo della situazione. In realtà, ripensando a tutte le paure che Weber ha sempre proiettato su Friedrichsen (quasi che il suo ruolo fosse quello di "proteggerlo" da Schulemburg, e non aiutarlo a diventare un bravo ufficiale) ecco che il tutto acquista un senso, eccome. Tra i due, von der Schulemburg ha una visione molto più limpida di come stanno le cose, persino di come stano le cose nell'anima di Weber: è molto più intuitivo e lucido del collega, probabilmente perché vive in pace con se stesso e non ha tormenti di sorta. Weber invece è attratto da von der Schulemburg probabilmente da sempre, ma questo è in contrasto con i suoi ideali, e quindi rifiuta di accettarlo e considera Schulemburg come una sorta di spauracchio: pericoloso per sé, prima ancora che per gli altri... L’unica cosa che non mi torna, e te lo volevo chiedere fin dal principio, è come mai von der Schulemburg, che è un semplice tenentino e non un alto ufficiale, viva nel lusso più sfrenato e non in caserma come tutti... come mai i suoi superiori glielo permettono?
Sempre bellissima questa storia "alla Visconti"... alla prossima!

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Tanto tuonò che piovve!
Alla fine i due decidono di mettere da parte il ragazzino e di dedicarsi a dei divertimenti da "adulti".
Il gradimento è stato reciproco, anche se Weber ha qualche difficoltà in più ad ammettere che il suo parigrado gli piace e a questo proposito il dialogo "del giorno dopo" è, a suo modo, molto divertente.
Qui emerge la superiorità del Von , la sua abilità retorica, il saper volgere le situazioni a proprio vantaggio; cosa che la rettitudine e l'integrità di Weber nemmeno concepiscono.
Adesso cosa succederà?
Credo che il Von non si accontenterà di una tantum e Sven è ancora un'arma carica °-°'

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Buon pomeriggio.
Uhm, allora; diciamo che probabilmente questo capitolo è il clou della trama. Gira e rigira, ed ecco che i due più spietati nemici si ritrovano a condividere le lenzuola.
Però il finale mi trasmette un qualcosa che mi sussurra; non è ancora finita. Credo che se da una parte sono accadute cose importanti, dall'altra sia stato un capitolo un po' di passaggio.
Anche perché la mina vagante è ancora in circolazione e non sappiamo cosa sta facendo...
Buona giornata e a presto :)

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Ed ecco i fuochi di artificio, come previsto.
I due, inevitabilmente, si attraggono fortemente, perché riconoscono l'uno nell'altro un'autorità fuori del comune, e in genere, paradossalmente, le persone abituate al comando sono anche quelle che hanno bisogno, nei legami più intimi, di qualcuno che sappia tenergli testa.
Mi è piaciuto molto come hai descritto il momento di intimità tra di loro, con il solito erotismo velato e questa sorta di braccio di ferro dove nessuno dei due vuole perdere scatenando così reciproche violente emozioni che li spinge, ancora una volta, uno tra le braccia dell'altro. E la verginella, di cui nemmeno io non ricordo più il nome ( :p ), va a finire dietro le quinte, se definitivamente o momentaneamente si vedrà.
Il dialogo tra il capitano Schultz e il sergente Hofmann, però, fa intendere che il momento idilliaco tra i due è destinato a finire.
Che cosa vuole davvero von der Schulenburg da Weber? Qualsiasi cosa sia, spero che alla fine si ravveda...
Bellissimo capitolo, non ha deluso nemmeno un po' le mie aspettative.
Alla prossima Old!

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Cazzarola, questo proprio non me l'aspettavo. Dalle parole di Sven e dall'atteggiamento di von der Schulenburg mi ero immaginato che loro due avessero effettivamente combinato qualcosa, e invece...niente! Era tutta una finta. Sven aveva mentito per far incazzare Weber (o almeno così ho interpretato io la cosa), e il principe di 'stafava per potersi portare a letto il rivale. Beh, che dire...un piano astuto. E Weber ci è cascato con tutti e due i piedi! Adesso, anche se cercherà di mettere a posto le cose, immagino che per lui sarà sempre più difficile tenersi lontano dal diavolo tentatore. Poveraccio, prevedo un futuro a tinte fosche per lui.

Il discorso finale dei due ufficiali su von der Schulenburg mi sembra particolarmente azzeccato: anche io avevo l'impressione che lui fosse un serpente, e alla luce di quanto accaduto stavolta non posso che ribadire quanto detto poco fa. A meno di un miracolo, succederà qualcosa di molto brutto.

Al prossimo capitolo!

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