Cara Arya, ^^

Dato che è l’ultimo capitolo, ho fatto come si fa con i dolci: non ne ho lasciata nemmeno una fetta. Concordo sulla tua scelta di focalizzarti sugli Specter che hai ritenuto più rilevanti e mi è piaciuto anche questo capitolo: hai toccato il tema del povero ragazzino brufoloso e sfigato che viene ghettizzato e bullizzato dai compagni, ma come spesso avviene nei film e nei libri e non solo, la vittima a un certo punto diventa addirittura carnefice. In molte opere cinematografiche la vendetta è un piatto che si consuma freddissimo, mentre qui lo Specter di Worm (uhm, che bel nome XD) ha il suo momento di riscatto in questo clima uggioso che hai ricreato molto bene. Rami, a ogni modo, prima di esplodere e prendere possesso della surplice (o viceversa) prova a ignorare e a passare oltre e anche questo è un bel messaggio che dai, oltre che un comportamento che ritengo essere molto appropriato. La scena del combattimento è stata chiara e ben descritta, cosa non necessariamente facile vista la natura tentacolare delle appendici di cui la surplice di Rami è dotata. Insomma, una fine avvincente e un capitolo in linea con gli altri che mi ha soddisfatta molto.

Avrò l’imbarazzo della scelta a trovare nuove storie da leggere nel tuo profilo; intanto ti (ri)auguro una buona serata e ti mando un carissimo saluto! Ancora complimenti per aver portato a termine con costanza un progetto di così ampio respiro: sei stata tenace e molto, molto brava!
Shilyss ^^

Cara Arya,

Incredibile come abbia quasi finito questa raccolta, eh? Deve essere stato veramente terribile, per Wimber, risvegliarsi all’inferno senza più memoria, in questo clima da Apocalisse vera e propria che sei riuscita a ricreare. La presenza dei pipistrelli e della serpe rende ancora più tetro il luogo, ammantandolo delle caratteristiche che deve avere il mondo ultraterreno, ma mi complimento per questa tua interessante trovata della memoria perduta. Il motivo, spiegato solo alla fine, contribuisce a mostrare ancora di più il terribile potere del richiamo della Surplice. Oserei dire che Wimber appare come uno degli Specter più tetri anche grazie alla nascita che qui hai descritto, perché il suo perdere la conoscenza e la coscienza e risvegliarsi coperti di sangue in questo senso mi fa proprio pensare a questa simbologia di morte e rinascita. La lenta e finale presa di coscienza sul proprio ruolo mortifero nell’ecatombe appena verificatisi aggiunge ancora più pathos all’intera storia.

Non mi stancherò mai di apprezzare il tuo lavoro di dare a ognuno di questi personaggi secondari una nascita coerente col proprio nome e col ruolo, corredando ogni capitolo di immagini. Hai creato una raccolta preziosa e rispetto ai primi capitoli trovo anche che lo stile degli ultimi risulti più maturo! Buona domenica e al prossimo capitolo, mia cara! Se riesco, passerò già stasera 😉
Un abbraccio,
Shilyss

Cara Arya!

La storia di questo Specter è un po’ particolare rispetto alle altre, perché da quanto ho capito il medaglione che ha sempre portato al collo si risveglia proprio nel momento in cui apprende la notizia della morte del fratello più giovane. Da questo evento traumatico prende il via una vicenda particolarmente oscura, in cui la surplice quasi non lascia scampo al ragazzo. Anche in questo capitolo, divenire uno Specter significa in un certo qual modo dover prima studiare e apprendere: ecco quindi che Byak cerca informazioni sulla negromanzia, in cerca di una risposta a una domanda davvero inquietante. Rispetto ad altre storie dello stesso tenore sempre scritte da te sugli Specter qui sembra tu abbia voluto mantenere un velo di riserbo su come il medaglione maledetto sia entrato in possesso di Byak, ma è molto suggestiva la scena della luce che si sprigiona dall’artefatto. Tra l’altro, potremmo dire che c’è una sorta di contrapposizione tra l’oscurità del regno di Hades e il brillio del medaglione. Insomma, ancora una volta apprezzo lo sforzo di aver voluto dare a ogni Specter una storia e un passato e di ricordarmeli grazie alle immagini ^^!
Un caro saluto e a presto,
Shilyss :*

Carissima Arya, ^^

Eccomi su questa raccolta cui ormai mi sono affezionata! Questo capitolo è molto evocativo e interessante: una libreria, un giovane ragazzo avido di conoscenza e di sapere, un libro che lo attrae fin dalla copertina… sai che sei riuscita a ricordarmi l’inizio de “La storia infinita”? Adoravo quel film proprio perché c’era quest’aria misteriosa e questa profondissima attrazione verso il testo scritto che diventa qualcosa di più (è un libro magico, la porta per un altro mondo o, nel tuo caso, un diverso destino). Altro aspetto che mi è piaciuto molto di questa interpretazione è che Damian sceglie liberamente il proprio fato (forse), anzi, potremmo dire che lo brama quasi. Dal momento in cui legge della surplice essa diventa una vera e propria ossessione. Ho trovato tutto questo davvero affascinante e chissà, trovo sarebbe bello poterne leggere una versione ancora più approfondita, anche se mi rendo conto che con le poche informazioni che si hanno sugli Specter già anche creare un solo capitolo spesso vuol dire costruire con una pietra una casa intera.

Ecco, questo è uno degli aspetti che più ho apprezzato della tua raccolta in generale: l’interesse e la passione che hai messo nel trasporre su carta (o meglio, su pc) tutte queste storie per darci finalmente una raccolta esaustiva sulla nascita dell’esercito di Rhadamantys. Come sempre, ti mando un caro abbraccio e mi auguro che questo cambio dell’ora non ti abbia rimbambita come invece è successo alla sottoscritta, dai ritmi totalmente sballati.
Alla prossima, cara!
Shilyss

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E così anche le cose belle e piacevoli giungono al termine. Raimi del Verme è l'ultimo degli specter di cui ci narri la vita prima che la stella malefica si risvegliasse in lui.
Un ragazzetto bruttino e un po' bullizzato, oddio...bruttino c'è rimasto però almeno il Signore degli Inferi gli ha fatto dono di una surplice con la quale vendicarsi è crearsi una nuova identità.
L'ultima stella malefica che si unisce alla tua collezione. È stato un bel viaggio, ricco, piacevole, interessante, con racconti avventurosi, tristi a volte cupi e tenebrosi ricchi di fantasia e che mi hanno tenuto una piacevole compagnia. Ti rinnovo davvero i complimenti per la costanza, l'impegno che hai messo in questo tuo lavoro davvero pregevole ed esaustivo. L'avventura con gli specter degli Inferi termina qui, quella con le Lady di Saint Seiya è appena cominciata, non mi resta quindi che darti appuntamento lì per leggere ancora tante tue belle storie. A presto cara ❤️

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Cara Arya! ^^

Eccomi di nuovo da te per tornare a scoprire i tuoi Specter. Trovo che la surplice di Papillon abbia davvero un aspetto bellissimo, mentre per quanto concerne l’aderenza tra la morte e le farfalle, non ho potuto fare a meno di ripensare al film Il silenzio degli innocenti, dove appunto questi insetti talvolta bellissimi avevano un ruolo fondamentale. Miyu è attratto dalla surplice esattamente come potrebbe capitare a una falena attirata dalla luce. Il destino di Miyu è segnato all’origine ma lui questo desideri, indossare l’armatura e credo tu lo abbia detto molto bene. Anche in questa shot hai saputo dare un passato a un personaggio molto affascinante.

Bello anche il momento in cui il ragazzo si sofferma a osservare la tana della volpe: la natura di Miyu era benigna. Si avverte la profonda emotività del personaggio anche se la shot è piuttosto breve: del resto, in molti casi per far passare dei concetti importanti non c’è bisogno di spendere troppe parole e, in questo caso, di Miyu hai detto ciò che serviva sapere e, soprattutto, com’è diventato ciò che è.
Un caro saluto e buon weekend, mia cara!
Shilyss

Wimber del pipistrello...uno specter astuto e spietato, il suo simbolo di appartenenza è il pipistrello, un animale notturno e oscuro sicuramente.
Il protagonista della tua storia evidenza subito caratteristiche distruttive radendo al suolo la sua città d'origine. Eppure non sembra rimanerne particolarmente sorpreso, ciò fa dedurre come le stelle malefiche comunque scegliessero giovani che già per propria indole erano portati al male ed alla distruzione. Uno specter che riesce a mettere in seria difficoltà Rasgado del Toro in Lost Canvas, quindi un avversario da non sottovalutare che per essere sconfitto richiederà un enorme sacrificio.
So per esperienza che le cose spesso non soddisfano appieno, ma sta tranquilla, la storia si legge benissimo ed è scorrevole ed interessante. Non mi resta che rinnovarti i miei apprezzamenti più sinceri e prepararmi per l'ultimo capitolo della tua raccolta.
A prestissimo allora, un abbraccio ❤️

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Cara Arya,

Essendo appassionata di miti e leggende non potevo non apprezzare la visione che hai dato dello specter Cube. La leggenda celtica che citi mi ricorda vagamente quella che ispira Sleepy Hollow e l’hai resa molto bene, così come il senso di predestinazione che avvolge il ragazzo futuro servo di Hades. Come al solito, le note finali mi aiutano anche a ricollocare i vari personaggi spesso più che secondari all’interno del vasto e variegato mondo di Saint Seiya. Il senso di morte opprimente che regna in tutta la shot finisce poi per concentrarsi nel momento topico della consegna dell’armatura, ma soprattutto è reso intrigante dalla figura del cavaliere cui non piace essere visto. Il modo in cui l’annunciazione della natura di Cube di Dullahan sia fatto da uno spettro contribuisce a rendere ancora più gotica l’intera storia. Come al solito è stata una piacevole lettura e ti ringrazio sempre per la scelta di corredare ogni capitolo con una foto dello specter in questione. Concludo augurandoti una buona domenica e mandandoti un caro abbraccio! A presto,
Shilyss

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Che personaggio oscuro ed interessante...è vero di lui sappiamo davvero pochissimo. Appare nel Canvas insieme a Minos e viene sconfitto due volte. La storia che però hai costruito attorno a lui è davvero intrigante, semplice ma diretta, che colpisce per una tematica che calza a pennello con l'esercito degli inferi "la necromanzia" un arte oscura e temuta, vietata in tempi antichi e che in pochi sapevano utilizzare perché molto pericolosa. Nella tua storia Byak deve aver appreso l'eredità del fratello attraverso il ciondolo di sua madre, ed ecco apparire la surplice che si sente richiamata dal suo nuovo padrone.
Davvero un occhio zelante ed attento il tuo, che non ha dimenticato nessuno specter anche quelli che fanno solo una comparsata. Invece nelle tue storie assumono tutti un ruolo importante e di primo piano.
L'esercito infernale è quasi al completo...un lavoro accurato e certosino che stai portando a termine davvero egregiamente. Non mi resta che recuperare i capitoli che mi mancano per concludere questa avvincente raccolta. E devo dire che già mi mancano un po' tutti...
A presto mia cara, un abbraccio 😘

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Non posso che essere d'accordo con Damien, ovvero Giganto, la lettura ti prende, ti coinvolge e ti trasporta in un mondo particolare e fantastico dove puoi immaginare di essere chi vuoi.
In questo caso lui immagine di essere un uomo non certo comune...ma bensì uno specter al servizio di Hades.
Attenzione giovane Damien spesso i sogni diventano realtà. E così il ragazzo sfogliando il libro e dimenticando le sue mansioni da bibliotecario attiva la surplice dormiente di Giganto del Ciclope. Uno degli specter che in un certo senso dura un po' di più (nella serie classica) perché nel Canvas Dohko lo neutralizza subito. È bello però che nonostante non siano personaggi principali del esercito infernale tu abbia comunque riservato uno spazio, una storia anche per loro. Dandogli comunque un identità e una precedente vita. Complimenti anche per questo capitolo, sempre coinvolgente ed affascinante. A prestissimo...ciao 😘

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e così finisce quest'avventura....

un manipolo di specter raccontati in modo particolare, un'idea che mi è davvero piaciuta, non sei stata mai banale, hai saputo narrare ciò che di più intimo hai donato a questi giovani...

ma venendo a raimi.....

bulli, manica di idioti.... tutti contro la persona sbagliata.... come sempre...

ma stavolta no.... non ve la siete cavata.... avete risvegliato lo specter celato nella vostra vittima e stavolta è lui a fare il culo a VOI UCCIDENDOVI....

complimenti per tutto e alla prossima avventura

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Eccomi presente per leggere di questo nuovo specter, Myu, dai poteri molto particolari che riesce ad intrappolare Seiya e Mur se non erro.
Bella questa ambientazione che hai creato, con quest'uomo misterioso che segue il protagonista come un ombra. Un ragazzo del tutto normale Myu fino a quando non percepisce il potere delle fairy, solo allora forse si rende conto che la sua vita sta per cambiare.
Devo ammettere che lui non è tra i miei specter preferiti, ma tu con la tua inventiva riesci a rendere interessante e particolare ogni personaggio, quindi i complimenti vanno soprattutto a te. L'unica cosa che trovo interessante di Papillon sono queste farfalle oscure che fungono da messaggere infernali tra Hades e i suoi sottoposti, molto intriganti davvero. Brava come sempre, alla prossima

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Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Che dire hai fatto vedere la storia di uno degli spectre più importanti dall'inizio della sua vita colma, da come si vede, di ricchezze e lusso un'infanzia più che felice per colei che dovrebbe essere la guida del Dio degli inferi.
Hai messo anche Partita la madre del Pegasus di quell'era cosa più che necessaria visto la sua importanza che avrà.
L'introduzione di radamante il top davvero :D
Ciaooo alla prossima.

eccomi qui per lo scambio

e così sto coso inizia la sua infernale avventura distruggendo tutto e tutti... bel tipo eh...

il suo terrore nel vedere ciò che accadeva quando non ricordava è un ottimo richiamo a ciò che la sua surplice rappresenta...

pian piano ricorda, dapprima parlando con la serpe (raimi??) poi la surplice ed infine il sommo in persona...

e da "buon" specter non se ne pente...

ottimo così, alla prossima

Cara Arya,
Sono contenta di aver ripreso la tua impresa (che gioco di parole!) relativo agli Specter. Niobe ha un aspetto non propriamente accattivante e posso solo immaginare il grande sforzo che hai fatto per cercare di dargli una storia che fosse abbastanza cupa come il personaggio richiedeva. Eppure trovo tu sia riuscita a dare un bel taglio alla shot, soprattutto creando il contrasto familiare tra il padre e il fratello di Niobe – ma come si può sfuggire al destino imposto? – e, soprattutto, per la surplice, inquietantissima. Insomma, un’altra lettura piacevole di cui ti ringrazio – e praticamente non ho notato sviste evidenti. Un caro saluto e alla prossima,
Shilyss