Recensioni per
Incantesimi d'amore e di morte
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 114 recensioni.
Positive : 114
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/09/19, ore 15:55
Cap. 2:

Ciao cara Shilyss, questo capitolo lho letteralmente divorato, davvero!
Lo so che mi ripeto, ma vorrei farti ancora tanti complimenti per lo stile perché, davvero, ci sai proprio fare scrivi in modo impeccabile È tutto così elegante, scorrevole, dettagliato, e cattura l'attenzione del lettore in un modo davvero particolare. Trovo che sia molto difficile non cadere nell'incoerenza o nella confusione quando si trattano intrecci così particolari, ma tu riesci a restare sempre coerente e a non perderti, gestendo il tutto con grande maestria. Devo farti tanti complimenti per questo!
Non nego che la parte che mi è piaciuta di più è stata Ovviamente quella in cui ci racconti del loro incontro sul lago, di quel bacio appassionato nella grotta, di quella lastra trasparente sull'acqua...
È tutto così romantico, mi è piaciuto molto anche il fatto che lei abbia fatto quella promessa, "non cadrò ai tuoi piedi", molto in stile Sigyn! ;)
Penso seriamente che sia l'unica donna in grado di stuzzicare davvero il nostro caro Loki,
l'unica in grado di farlo innamorare in quel modo, in ogni tua storia, non potrei vederlo con nessun'altra.
Lui ne è così innamorato da non darsi pace per ritrovarla, tentando in ogni modo possibile, all'infinito, anche se ogni tentativo sembra vano. Non capiamo ancora bene come mai la donna abbia sacrificato la sua lucidità, la sua mente, la sua vita di un tempo, per salvare Loki. E non sappiamo di certo come quest'ultimo potrebbe spezzare la maledizione, dal momento che ora è saltata fuori questa cosa della.mano bruciata. O mamma...
Però sono sicura che ci sarà un lieto fine (vero che ci sarà il lieto fine??) perché questi due DEVONO ritrovare il loro amore e stare insieme per sempre.
Insomma, un capitolo bellissimo, sei sempre fantastica!
Complimenti di cuore e a presto!
Baci
S.

Recensore Master
09/09/19, ore 19:39

Già che c’ero ho colto l’occasione anche per leggere l’ultimo capitolo e togliermi una volta per tutte la curiosità sulla fine di Loki, Sigyn e di questo incantesimo!
Mi soffermo innanzitutto sulla canzone che dà inizio al capitolo e che l’ho trovata perfettamente azzeccata per la storia – non l’ho mai sentita e non ho modo di farlo ora, ma le parole oltre ad essere molto belle, mi fanno proprio pensare a quello che finora è stata la storia. Anche se tanto quella di Sigyn, quanto quella di Loki non è mai stata un’attesa passiva, cosa che denota anche l’attaccamento l’uno dell’altro, la devozione di Sigyn (che per due volte porta a compimento incantesimi che le si ritorceranno contro) e ciò che prova Loki, che forse è senso di tradimento, forse è rabbia perché la follia di lei è strettamente dipeso da qualcosa che è accaduto a lui e forse è semplicemente perché sappiamo bene che in fondo la ama e questo lo spinge a consumarsi tornando indietro nel tempo.

E quindi veniamo proprio al viaggio nel tempo di Loki e al fatto che finalmente sappia qual è il nome dell’incanto usato dalla dea della fedeltà. Anzi no, prima parliamo del particolare tristemente ironico che hai tirato fuori Il dio dell’Inganno che paga amaramente per le verità che scopre. A parte che è la prima volta che mi ci fermo a riflettere ed è interessante che tu l’abbia inserito nella tua fic. Così su due piedi direi che per Loki si tratta semplicemente di Karma XD
A parte gli scherzi, trovo più che giusto che il dio dell’inganno subisca molto più ferocemente il potere della verità, perché essendo un abile mentitore, essendo la menzogna il suo potere, il suo orgoglio e la sua capacità più grande, ci vedo una coerenza karmica (!) che di contro lui soffra molto più degli altri a scoprire verità su se stesso, ma anche perché, per essere così bravo a mentire, lui forse meglio degli altri (forse perfino meglio di Sigyn) conosce il potere della verità. Aperta e chiusa questa parentesi, torniamo alla tua fic XD

A proposito di parentesi, da brava estimatrice del p0rn (…ecco, ora chissà cosa penserai…) ho apprezzato tantissimo la piccola parte che hai dedicato al momento intimo ricordato da Loki, ho trovato le descrizioni molto delicate e davvero piacevoli da leggersi – ma questo ormai non dovrebbe più essere una novità.
Sono ben felice di scoprire che la Hela della tua fic non è, come hai scritto tu nelle note “la versione discutibile dell’MCU” (LOL), ma hai invece preso spunto dall’iconografia norrena che la rappresenta come dèa dalle due facce. E anche se non è la figlia di Loki, ci piace lo stesso!
Tra l’altro è anche interessante la descrizione che dai del Regno dei Morti, poche righe ma vivide e dettagliate, e anche qui, nonostante il timore che dovrebbe suscitare un luogo del genere, Loki riesce ancora una volta a trovare motivo d’orgoglio nel pensare che qualcuna di quelle anime che sembrano fissarlo con orbite vuote siano vittime che lui stesso ha ucciso nel corso della sua vita.

E con Loki che ritorna dunque da Hela, si sta arrivando al momento della verità? Già solo la frase “Quello era, evidentemente, un male immutabile – ineluttabile. La parola gli provocò una fitta dolorosa.” mi ha fatto venire un colpo al cuore, quell’Ineluttabile che dopo Endgame è divenuto sinonimo di Thanos (ma anche di morte, visto che sappiamo tutti a cosa ha portato). E ormai l’idea che Loki fosse davvero morto, inizia a prendere sempre più piede… ma anche quando lui all’inizio del capitolo pare quasi sorvolare sull’ipotesi come a volersi convincere del contrario, quando dice: “In poche parole, aveva cercato inutilmente di proteggerlo.
Sì, doveva essere andata così.”
Oh Loki.
E il colpo finale: “Non si chiese come avessi fatto a fuggire. Non te lo sei mai chiesto davvero nemmeno tu,”
Lo sospettavo, ma mi è pianto lo stesso il cuore e ancora di più quando ho letto delle torture subite da Loki – quella in cui gli cuciono le labbra poi, in generale, è quella che mi fa sempre piangere perché infliggerla proprio a Loki, a Lingua d’Argento, è di una crudeltà immonda.
Tutta la scena vissuta dal POV di Sigyn penso sia la mia preferita. Inoltre la vediamo finalmente nel momento in cui stringe il patto con Hela, quando scopre della morte del suo amato. Trovo che, proprio in quei paragrafi, ci siano le frasi più belle e drammatiche del capitolo, non sto ad elencartele tutte perché farei prima a copincollarlo da capo, ma una delle mie preferite in assoluto è stata: La sofferenza le si era congelata nell’anima.

Ho temuto fino all’ultimo che ormai fosse cosa fatta e stavo quasi per mettermi il cuore in pace e andare a piangere in un angolino, finchè non sono arrivata al punto in cui Loki propone un accordo (scommessa) a Hela e alla fine la convince, se non a riportare Sigyn a quella di un tempo, almeno a liberarla dalla follia. E visto che si tratta pur sempre di Loki, che ama le sfide e che lui e Sigyn sono destinati ad essere legati a doppio filo, siamo più che certi che riuscirà a conquistarla di nuovo così come ben fa presagire la parte finale della fic. Molto bella tra l’altro l’idea di farla terminare con Sigyn che chiede a lui di raccontarle di nuovo la storia (praticamente dovrebbe fargli leggere la fic!) e lui che non lè dice “né il vero, né il falso” per terminare tutto in un bacio.

E niente, la storia è finita, ma lo posso considerare un lieto fine che mi ha scaldato il cuore e mi ha lasciata con un sorriso soddisfatto. Una minilong che mi è proprio piaciuta e che, nonostante fosse su una coppia non di mio interesse, me l’ha fatta apprezzare ad ogni capitolo.
Complimenti davvero!

Recensore Master
09/09/19, ore 13:18

Ciao!
Eccomi dunque a recensire la fine di questa minilong che ha, con un mia grande sorpresa, un "lieto" fine seppure tra le righe e un po' aperto. Loki stringe un patto con Hela, dandole praticamente tutto ciò che chiede in cambio del senno di Sigyn; in cambio però lei dimenticherà ogni ricordo che ha di lui. Almeno però salva e Lingua d'Argento potrà sempre provare a riconquistarla e questo conferma qualcosa che probabilmente non aveva ammesso neanche a se stesso: non è sola passione quella che il nostro ingannatore prova ma vero sentimento, seppure a suo modo. Omnia vincit amor, per fare una citazione dotta.
Complimenti come sempre per l'ottima prosa e per la passione che sai infondere nelle tue storie!
A presto!

Recensore Master
07/09/19, ore 09:37

Eccomi qui! Scusa davvero il ritardo, ma sono tornato all'università in scozia e in questi giorni mi sono dovuto occupare del trasloco per il nuovo appartamento.
Si conclude con una nota agrodolce, ma non del tutto, un'altra di queste tue bellissime storie riguardanti la mia coppia preferiti dei miti nordici ( sì, perchè ormai, dopo questi piccoli capolavori che mi hai fatto leggere, non posso fare a meno di considerarli tali ).
Dopo varie peripizie che non starò a elencare per non allungare il brodo, Loki ottiene finalmente il tanto sospirato incontro con Hela, che, OMG, ho amato alla follia ! Hela, ti dirò, era una delle pochissime ( in realtà, l'unica ) cosa che salvavo di Ragnarock, per cui un po' mi è dispiaciuto non vedere quella versione coinvolta nel tuo canone personale.
Detto questo, il vedere la Hela originale dei miti, con il volto stile Due Facce, mi ha subito tirato su di morale! Sono davvero in pochi a conoscere questa sua caratteristica.
E così, Loki scopre finalmente la verità dietro gli eventi nefasti che hanno portato alla pazzia di Sig, e, dopo una serie di dialoghi molto coinvolgenti ( lo sai che amo i dialoghi, quando fatti davvero bene ), il dio degli inganni riesce a convincere la dea della morte a fare un patto per riportare la donna che ama alla normalità.
Ma per ottenere questo...deve pagare un prezzo. E infatti Sig non lo ricorda più.
In quel momento mi si stava per spezzare il cuore, ma ho notato con piacere che non tutto alla fine è perduto, ci sono ancora scorci velati di un possibile ricongiungimento. Per fortuna Sig è una donna perspicace!
Detto questo, ti faccio i miei complimenti per un'altra bellissima fan fiction.

Recensore Master
05/09/19, ore 20:26

Finalmente arrivo anche io <3
Come le altre tue precendenti storie che ho letto, anche questa canta... seriamente ** le parole scorrono dolci e lievi, arrivando in fondo in un baleno, colmando e graziando chi ha la fortuna di leggerti. Penso che davvero tu sia una delle più brave scrittrici che abbia mai avuto il piacere di leggerti... 
Detto questo - delirio a parte - torno a ripeterti quanto apprezzi e adori il modo in cui descrivi di Thor e Loki. Okay, so che principalmente le storie trattano di Sigyn e del Dio degli inganni, ma il loro rapporto che delinei è perfetto, è fraterno, e il loro. Mi piace come Thor sia comunque dalla sua parte nonostante tutto, di come si sia reso conto, anche, di aver desiderato un trono maledetto; al contempo Loki, sempre fiero e altezzoso, ma non meno conscio di quello che ha perso, della copia sbiadita di un Asgard che non esiste più.
Ma passiamo alla "prigioniera" di questo primo capitolo... mi piace che Sigyn sia definita così, perchè la prigione peggiore è quella nelle nostre teste e - torre a parte, dalla quale, comunque, potrebbe anche scappare - è il delirio nella sua testa quello che la tiene ancorata lì, ancorata a un passato che ricorda a sprazzi e che desidera; a una paura innocente di Loki, come se lui fosse il suo carceriere e lei la povera giovane intrappolata nella torre; a un'eco infantile che la fa sedere a terra a raccontare storie agli animali di pezza. Terribile da vivere e da vedere, sicuramente - il dolore che provano entrambi è potente, paralizzante, distruttivo; quello di Loki soprattutto, che cerca ogni volta di riportarla indietro, promettendosi di non cedere a lei e al suo corpo in memoria di qualcosa che era, ma che ora non è più - non del tutto, almeno. Dolore, tuttavia, che sono sicura appartenere anche a Sigyn, sebbene non riesca a ricordare cosa sia accaduto e quale passo falso l'abbia condotta a finire in questo stato. Qualcosa pur di proteggere Loki? Ne sono sicura <3
Dicevo del dolore di lei, comunque, perchè il tutto mi ha ricordato Shutter Island, con lui che, alla fine, finge solamente di essere pazzo e si dimostra capacissimo di comprendere il peso della sua condizione. Non dico che Sigyn finga, ma solo che in qualche modo si renda conto di cosa le accade - ogni tanto - e che quest'improvvisa consapevolezza la schiacci e la ferisca. Più di quello successo in passato che ancora non sappiamo, più di quanto possa aver fatto Loki con i suoi gesti e le sue futili guerre. 
Che belli che sono, davvero <3 e anche le tue storie lo sono sempre! **
A presto
Alice

Recensore Master
05/09/19, ore 16:16

Tuoni, fulmini e saette (qui sta per scatenarsi un temporale con i fiocchi), finalmente sono arrivata.
Come ogni volta, giungo al termine di questo tuo ennesimo capolavoro con la gola secca e la mente in subbuglio, tanto che non ho la più pallida di come cominciare questa recensione. Sono senza parole (e va beh che io di solito da questo punto di vista son parsimoniosa, ma da qui allo zero assoluto ce ne passa; lo vedi, l’effetto che mi fai?).
Come già ti scrissi dopo aver letto il primo capitolo, l’immagine di Bertha Antoinetta Mason emerge vivida dal tuo racconto, incarnata in una Sigyn non più padrona di se stessa, condannata a vagare nei meandri di una mente perduta forse per sempre. Certo le similitudini finiscono qui – Bertha ha in realtà ben poco in comune con la tua Sigyn, oltre alla stato di follia in cui versano entrambe – anche se, per l’atmosfera cupa e malinconica di cui è permeata l’intera narrazione, non ho potuto fare a meno di pensare che la stessa fosse ambientata nientemeno che a Thornfield Hall, piuttosto che a Nuova Asgard. Insomma, il richiamo a Jane Eyre è evidente e la sottoscritta l’ha molto apprezzato, com’è giusto che sia.
Il tema dei viaggi del tempo di Loki, inoltre, mi ha fatto tornare in mente un film che vidi tempo fa, l’ennesima trasposizione cinematografica de “La macchina del tempo” (la mia conoscenza in questo campo è, lo ammetto, lacunosa, per cui non so quanto questa versione fosse effettivamente fedele all’originale): comunque, il protagonista si trova in una situazione simile al nostro Loki. La fidanzata muore e lui, avendo una macchina del tempo a disposizione, comincia a viaggiare avanti e indietro al fine di impedire la prematura dipartita della sua amata. Ovviamente fallisce miseramente a ogni tentativo, perché (in questo caso sì) la morte è ineluttabile, e lui, di conseguenza, è destinato a perderla sempre. Una volta giunto a questa amara consapevolezza, intraprende un viaggio nel futuro in cerca di una risposta che possa in qualche modo mitigare il suo dolore, e approda infine in una realtà in cui l’umanità si è talmente abbrutita e la vita è così terribile che ricordare è esclusivamente fonte di dolore, per cui la prima cosa che si insegna è proprio non ricordare, mai, per nessun motivo, a meno che non si voglia impazzire. Sto divagando, perdonami, ma il tema in sé è estremamente affascinante, per tutta una serie di considerazioni che si porta dietro; fortunatamente in questo racconto Loki riesce a trovare il bandolo della matassa, anche se il prezzo da pagare rimane comunque altissimo.
E dunque si scopre l’arcano, Sigyn ha perso la ragione per strappare Loki al Regno dei Morti; la giovane strega non ha saputo resistere non solo al dolore della perdita, ma anche alla consapevolezza delle terribili sofferenze alle quali il Titano pazzo ha sottoposto il principe traditore prima di ucciderlo. Il dolore di Loki è il dolore di Sigyn, lo sente su di sé come proprio (oh, lo sai, lo sai quanto adoro questo concetto) e non può sopportarlo, semplicemente. Per porre fine al dolore di Loki è disposta a tutto, anche a perdere se stessa, ed è proprio questo che Loki non riesce a perdonarle – ma quanto l’ammira, sempre, costantemente, incondizionatamente. Letteralmente, sfida l’inferno per riportarla indietro – ed eccolo qui, il mito di Orfeo e Euridice che fa capolino, con la differenza che Loki non si volterà indietro, oh no, lui guarderà avanti fino a che gli occhi di Sigyn brilleranno ancora con la lucidità di un tempo, anche se privata dei ricordi antecedenti all’incantesimo.
La tua capacità di indagare le molteplici sfumature dell’animo umano, e di un sentimento tanto complesso come l’amore, mi lasciano sempre incredula. Anche in questo caso, non posso far altro che inchinarmi davanti alla tua bravura.
E la rosa bianca del primo capitolo? Credi che me ne sia dimenticata? MA NON POTREI MAI. Lo vedi quante cose ha in comune Sigyn con quell’altro tizio di cui non faccio il nome ma che in questi giorni ha deciso di farmi uscire definitivamente di senno (più del solito, insomma)? Mi si è fermato il cuore quando ho letto quel passo.
Che altro aggiungere? Amo tutto, TUTTO di questa storia, come amo tutto di tutte le altre, del resto.
A presto, mia cara.
Con infinita ammirazione, sempre

padme

Recensore Master
05/09/19, ore 15:28
Cap. 2:

E quindi alla fine Loki è tornato indietro.
Intanto parto già con il dire che mi è piaciuta molto la descrizione dell’ingresso in scena di Sygin, ma in generale come già ti devo aver detto nel capitolo precedente, mi piacciono molto le tue descrizioni dell’ambiente e dei personaggi, ma anche la loro introspezione caratteriale. Nonostante la sua storia (e i pg intorno a cui ruota) non siano dei più facili (perché Loki è certamente un pg complesso XD) riesci sempre a sviluppare l’intera vicenda in modo fluido e chiaro.

Del secondo momento visitato da Loki, mi ha fatta sorridere il fatto che tu sia riuscita ad intrecciare un particolare di Endgame come la richiesta di Frigga ad un’ancella e rimodellarlo per i tuoi scopi a misura di Sigyn. È un particolare che apprezzo particolarmente, perché denota la cura dell’autore e l’attenzione ai dettagli – che qui già ho visto non manca mai.
E un’altra frase che mi ha colpito e che ho semplicemente amato è: “Loki Laufeyson vi si soffermò assaporando in bocca il sapore di fiele delle cose smarrite.”, quando ricorda del momento preciso in cui è rimasto colpito da Sigyn e di come lei bella e fiera gli abbia detto che non sarebbe caduta ai suoi piedi.

[salvo poi ricredersi quando, dopo Thanos, gli era venuto il ragionevole sospetto che lei avesse sacrificato la ragione per lui. ] A-ah, ce lo stiamo chiedendo tutti in sala Loki! Datti da fare e scopri una volta per tutte cos’è successo alla tua dea, che diamine! è_é

Anche in questo capitolo, a parte il personaggio di Loki che già di suo è un pg bellissimo, carismatico e interessante, sono felice che tu riesca a muoverlo così bene, barcamenandoti tra i suoi difetti e le sue qualità, tra la sua intelligenza spiccata e il suo egoismo spiegato e perfino nei suoi fallimenti, riuscendo comunque a bilanciare il tutto egregiamente. Loki è complesso – come già detto – e soprattutto non è una “brava persona” (o mezzo gigante o mezzo dio che sia XD) e si vede che tu ci tieni sempre a sottolinearlo, e soprattutto a far capire che Sigyn non è un’idiota che si è innamorata di lui perché ha una bella faccia e un buon carisma, ma che i suoi difetti li ha riconosciuti e proprio perché è riuscita ad accettarli ha imparato ad amarlo ed è forse l’unica persona in grado di farlo. Nemmeno Thor con tutto il bene che può volere a suo fratello, potrebbe uguagliarla, probabilmente proprio perché lui Loki non l’ha mai capito – e Loki, da parte propria, se ne è ben guardato da dare a qualcuno la possibilità di farlo.

Un altro capitolo interessante, la lettura poi mi ha stregata così tanto che mi sono ritrovata a finirlo in un boccone e me ne sono pure stupita. Mi ha stupita anche il fatto che non solo Sigyn si sia sacrificata impazzendo, ma che già l’aveva fatto prima per ritrovare Loki caduto dal Bifrost, cosa che sottolinea la sua bravura come maga.
A questo punto, con l’ultima domanda di Loki, spero nel prossimo capitolo che questi abbia finalmente le risposte che gli servono, ma soprattutto sarebbe bello sapere che esiste un modo per salvare la sanità mentale di lei ç_ç
Incrociamo le dita!

Recensore Master
04/09/19, ore 10:45

Buongiorno Shilyss!
Perdonami ieri non ho fatto in tempo a passare ma oggi eccomi qui!
Questo primo capitolo promette davvero bene, non so come fai a scrivere mille storie su Loki e Sigyn e a sorprendermi ogni volta con qualcosa di tanto originale. Non ti ripeti mai, non sei mai banale né scontata, riesci a descriverli sempre nel migliore dei modi, tenendo fede alla loro personalità, eppure presentandoli sotto una luce sempre diversa.
Cavolo se ho amato questa situazione, questo Loki che non si arrende e continua a tornare da lei, che non ricorda di amarlo, che non è altro che un'ombra della Sigyn di un tempo.
Non so cosa le sia successo, sicuramente una specie di maledizione, ho pensato che potesse aver stipulato un patto per non far morire Loki nella stretta di Thanos... non so se c'entri qualcosa ma sarebbe una possibilità.
So che l'hai fatto per lui, che ha rinunciato a se stessa per amore di Loki e che ora è perduta chissà dove, la sua mente non è lì, i suoi ricordi sono sconclusionati e il dio degli inganni non sa che fare.
Credo che a questo punto voglia affrontare il problema alla radice, non so bene come ma sono certa che ce la farà.
Mi è piaciuto molto quando hai scritto "[...] ma l’ingannatore non era un uomo in grado di prendersi cura di una donna in una simile condizione. Non aveva la pazienza, la capacità, la tenacia di starle accanto. Non riusciva a essere gentile e a parlarle di un passato che lei, a ogni buon conto, ricordava, distorceva, non capiva o rifiutava in toto. Loki era uno stratega, un politico, un mago, un guerriero. Era nato per essere re e per mutare la sorte a suo piacimento, non per prendere le mani di una ragazza senza senno e insegnarle a essere di nuovo se stessa." Ecco, io non credo che sia così, lo dimostra il fatto che continui a tornare da lei, nonostante tutto. È solo che non sopporta di vederla così, lo uccide ogni volta e quel "ti odio" è così palesemente un "ti amo" colmo di disperazione da essere meravigliosamente toccante.
Insomma, un promo capitolo coi fiocchi, angst al punto giusto, con quel tocco malinconico che ho adorato.
Il tuo stile è sempre impeccabile, lo adoro, te l'ho già detto mille volte, non mi stanco mai di leggerti.
A prestissimo, proseguirò la lettura con piacere.
Complimenti!
S.

Recensore Master
03/09/19, ore 10:47

Buongiorno <3
Sicuramente te l'ho già detto, ma amo troppo la tua Sigyn, ha una caratterizzazione che mi piace un sacco. Anche se qui la vediamo talvolta nei ricordi di Loki e dunque lì è la Sigyn che ormai conosciamo bene, a volte è il suo riflesso spento dalla follia che le ha regalato quell'incantesimo oscuro. Il fatto poi che sia in questa situazione perché aveva paura di ciò che sarebbe accaduto a Loki e ha tentato di salvarlo rende il tutto ancora più romantico, perché è a tutti gli effetti un sacrificio quello che ha fatto, ha sacrificato se stessa e la sua sanità mentale per amore. E questo è un sacco romantico, nonostante la nota triste inevitabile. 
Quanto a Hela, non sapevo del suo aspetto fisico nella mitologia e ne sono rimasta un sacco affascinata. L'immagine del corpo per metà decomposto e per metà da fanciulla mi piace un sacco.
La scena fra lei e Loki anche l'ho adorata, e ho amato particolarmente anche tutte le descrizioni del castello **
Tra l'altro scopriamo cosa diavolo è successo, finalmente, qual è il segreto celato fino a questo momento - stavo per impazzire nell'attesa. Non pensavo che c'entrasse l'effettiva morte di Loki. 
Dunque, svelato il mistero, pensavo non ci sarebbe stato nessun modo per sistemare la situazione, non avevo proprio idea di come avresti potuto mutarla. Ed è qui che Loki decide di scommettere con Hela, di negoziare. 
E niente, io non mi aspettavo per niente questo finale. Non so bene perché, ma ero convinta - forse a causa dell'angst del primo capitolo - che sarebbe finita piuttosto male e che, magari anche facendo recuperare a Sigyn la lucidità, non sarebbero comunque tornati insieme. Insomma, ero per il finale drammatico e tristissimo, ma sono strafelice di vedere che non è andata esattamente così. 
In effetti Sigyn ha dimenticato il passato, ha dimenticato tutto quello che lei e Loki hanno vissuto insieme, però c'è qualcosa, un piccolo barlume le è rimasto dentro e questo ci concede il lieto fine, perché dopo tutto questo sono ancora lì, si amano ancora e nonostante tutto e io sono felicissima per la piega che la storia ha preso, soprattutto perché non mi aspettavo nulla di tutto ciò, ribadisco, ed è stata una perenne sorpresa. 
E niente, anche questa mini-long mi è piaciuta tantissimo, ma ormai lo sai che qualsiasi cosa scrivi mi fa impazzire *^*
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Junior
01/09/19, ore 22:39

Che finale, cara Shilyss! Che finale!

Questa mini long mi ha tenuta col fiato sospeso, pronta a soffrire tanto quanto Sigyn deve aver sofferto per la morte di Loki, quello scemo che ovviamente alla fine anche in questa storia è riuscito a farsi eliminare da Thanos!
L'angst si è fatto sentire potente, non sembrava esserci una soluzione fino alla fine, nonostante Loki non sia tipo da gettare la spugna tanto facilmente. Mi viene da chiedermi cosa sarebbe arrivato a combinare se non avesse trovato in Hela una persona disposta quantomeno ad ascoltarlo.
La Hela del MCU per me è sempre stata un grosso no, ma in questa storia ho finito per immaginarmela come un misto tra Kate Blanchett e la dea del mito, un effetto assai gradito, devo dire.
Anche i riferimenti al destino del Loki norreno non sono mancati e li ho apprezzati tutti, dal veleno che brucia la sua pelle all'immagine di Sigyn che regge il recipiente per proteggerlo da suddetto veleno. Anche usate come metafore hanno una potenza non indifferente!
Il finale, poi, è stato un vero lampo di gioia. Certo una cosa del genere non poteva arrivare a poco prezzo, ma Loki se la cava a mercanteggiare e alla fine pare proprio che abbia avuto ciò che desiderava, una soluzione sofferta ma sempre meno dell'alternativa! Quantomeno si è reso conto che la colpa di tutto era sua!

Una storia così carica di sentimenti che si conclude con una scena così dolce e piena di speranza è davvero quello che ci voleva. Ci hai fatto soffrire come si deve ma alla fine ne è valsa la pena!

Come sempre il modo in cui scavi nella mente del dio degli inganni è invidiabile. Tutto il suo rancore è la sua frustrazione trovano posto nelle parole che, si vede, scegli con cura e arrivano al lettore grazie a uno stile ricercato ma fluido al tempo stesso!

Come sempre ti faccio vivissimi complimenti, non posso che chiedermi cosa creerai prossimamente!

Una sempre esaltatissima Fros.

Recensore Master
01/09/19, ore 17:56
Cap. 2:

Doppio sacrificio, dunque , e con il secondo che ha comportato conseguenze ben più nefaste del primo, come sappiamo. Sigyn dunque non era semplicemente disposta a sacrificare la sua vita per Loki, ma qualcosa di addirittura più prezioso per lei: l'amore per lui , la cui perdita, evidentemente deve averla portata alla follia. Il nero che porta è il colore del lutto, in un certo senso gli dice addio, consapevole della incapacità di lui per uno sbocco "normale" del suo sentimento: una famiglia e le gioie del focolare. E poi c'è quella domanda finale di Loki; normalmente vi avrei visto dello sprezzo ma sembra che lui voglia saperne di più, per cercare di arrivare ad una soluzione? Saranno giuste le mie interpretazioni o sono troppo romantiche per uno come Lingua d'Argento? Beh, immagino lo scoprirò nel prossimo capitolo. Complimenti vivissimi per la tua capacità di saper fare del testo , uno strumento portatore di emozioni forti!
Un saluto e a presto!

Recensore Master
01/09/19, ore 17:07

Ho deciso di venire per questo doppio scambio a conoscere quest'altra versione di Loki e Sigyn, ispirato dalla descrizione che introduce questa nuova storia e beh, non solo non ne sono affatto pentito ma sono decisamente contento di aver preso questa decisione. Mentre le parole di questo primo capitolo passavano , come al solito , rapide e interessate mi è tornato alla mente un film che ho visto qualche tempo fa, "Le pagine della nostra vita".
Certo, per stessa ammissione del nostro Lingua d'Argento, lui non è quel compagno di vita che si mette al fianco della sua (finalmente lo ammette senza riserve e mezze misure) amata e con rimedi umani e tanta pazienza nel tentativo disperato e praticamente impossibile di farle recuperare il senno e con esso la memoria.
No, lui deve fare patti con un'altra Divinità, che non è molto tempo prima è stata causa diretta della distruzione di Asgard, usare i suoi mezzi, la sua magia, la sua insistenza e rabbia perché lei DEVE ricordare, perché è LUI che lo desidera ed è LUI , prima ancora che lei, ad avere bisogno della sua Sigyn. E adesso stiamo proprio a vedere di quale patto intenda disfarsi e quali conseguenze avrà. Complimenti come sempre!
A presto!

Recensore Master
01/09/19, ore 15:45

Ciao, cara <3
L'amore è un sentimento fortissimo che può portare anche a distruggersi per la persona amata.
Ho amato tantissimo questo capitolo perché vediamo Sigyn dare tutta se stessa, sacrificandosi per Loki.
Ho apprezzato tantissimo il personaggio di Hela: Forte, ma non del tutto indifferente a ciò che prova Sigyn nel salvare il suo Loki per poi perdere se stessa.
Loki quando scopre la verità vuole salvarla e dare tutto se stesso. Qui vediamo un dio degli inganni che capisce di essere innamorato e che darebbe tutto per riavere la sua amata.
Io adoro le storie piene di sentimenti e di amore e la tua storia ha tutto questo.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
01/09/19, ore 13:21

.... Se mi è piaciuta? Non lo sai in che condizioni mentali verso. Da un lato ero tipo: "Nooo, quanto angst, il mio cuore!" e da un lato ero: "Quanto amo tutto questo". Rendiamoci conto. In questa storia c'è la dimostrazione che l'Amore può essere qualcosa di incredibilmente potente, al punto di poter andare oltre tutto, morte, spazio, tempo, sacrificio. Sigyn ha dato TUTTO, ma letteralmente, per salvare Loki, rinunciando alla sua mente, rinunciando a se stesso. E l'ha fatto senza remore, dico io, questa non è una cosa che farebbe chiunque. La figura di Hela mi è piaciuta tantissimo, così forte, eppure non completamente disumana, perché perfino l'amore immenso e la determinazione di Sigyn sono riusciti a "scioglierla". E quando Loki apprende la terribile verità, prova un misto di sensazioni che esplodono. Adesso è lui a volerla salvare, a voler rinunciare a tutto. Un concetto così disperato e profondamente romantico. Potrebbe sembrare tutto perduto, ma non è così. L'incontro finale tra Sigyn e Loki è carico di dolcezza e tanta malinconica, penso di aver trovato in questo finale tutto ciò che in genere cerco in una storia. Amo il concetto dell'amore che sopravvive a TUTTO. Questo è l'amore che lega Sigyn e Loki, mi viene da piangere, ma non lo farò, perché sono felice di aver letto questa piccola perla. E' stata un'avventura piena di emozioni, ma questa è cosa di sempre. Complimenti davvero <3

Nao

Recensore Veterano
31/08/19, ore 19:00

Mia carissima shilyss,
a gestire il mio tempo sono un disastro, ma preferisco dedicarti sempre del tempo di qualità.
E' una storia nuova, questa, ma ho come la sensazione - avuta già in altre occasioni, con altri tuoi scritti - che in realtà, in tutto, negli universi parralleli, nella leggenda, nella fiaba e adesso, ci sia sempre una sorta di continuità. Sei un po' come le Norne, tessi e allacci alla perfezione, dando senso e continuità ai tuoi personaggi ovunque siano, nel tempo e nello spazio. Questo, credo, sia ciò che ti rende una garanzia: possedere un'impronta, essere sempre fedele al tuo stile, ma sperimentando di continuo, finendo sempre col sorprendere il lettore.

E stavolta non è diverso; è anche meglio. Questo perché in questo primo capitolo c'è davvero tutto quello che solitamente cerco in una storia, nei libri, nei film, ovunque. C'è l'introspezione finissima, la caratterizzazione tanto ben fatta che i personaggi sembrano essersi creati da sé; c'è il mistero, il tormento, l'amore - per quanto Loki, il proprio, lo capisca poco. Ma soprattutto c'è lo struggimento, questa tensione spasmodica verso l'imprendibile, di più: l'irrecuperabile.
Se non faccio confusione, questo Loki non dovrebbe essere vivo, Thanos dovrebbe averlo ucciso; ma tu ce lo riproponi in carne e fiato, in grado di risollevare Asgard venendo così in soccorso di un Thor privo del suo antico smalto, senza più nessuna determinazione. Loki è dunque vivo, forte, brillante come sempre, il re che è sempre stato, eppure profondamente insoddisfatto, ancora. Sigyn è crudelmente smarrita in se stessa, chissà dove, forse più in nessun posto, ma lui la cerca nel tempo, a fatica e sanguinando, venendo a patti persino con Hela. C'è in lui un'intensità pazzesca che mi spezza. E c'è in Sigyn, nell'eco di lei, un continuo cerlarsi e svelarsi che gli rende impossibile arrendersi. Lui l'ama, ma non lo ammette mai, nemmeno per un secondo, tranne quando dichiara di odiarla con tutto se stesso: che finezza, cara Shilyss.
Lei, sono sicura, deve aver agito esclusivamente per lui, infischiandosene del tutto delle conseguenze. Ma come può, dunque, una catena così fitta, essere distrutta e liberarli da un incantesimo impossibile? Insomma, Loki non riesce a venirne a capo... LOKI! Il che è oltremodo preoccupante.
Non so nemmeno se ho detto tutto quello che avevo da dire, né se l'ho detto come avrei voluto ma, se non si fosse capito, bramo di sapere e adoro tutto, proprio tutto.

Vittima del tuo ennesimo incantesimo,
W. <3