Cara,
eccomi giunta anche io, finalmente, a leggerti.
Sai che l'idea delle parole chiave usate per una live mi stuzzica davvero un sacco? Insomma, un modo tutto nuovo di affrontare un progetto che ha scadenza ogni giorno, e che aiuta un po' anche a non uscire dal ritmo preso. Una long, che però cambia tema ed è autoconclusiva ad ogni fine capitolo. Ottima trovata, sul serio! Oltretutto questo capitolo ha decisamente un ritmo diverso, da quello precedente, sicuramente più angst e sofferto. Ritroviamo l'ilarità dei tre ragazzi, la loro giocosità in video, il loro prendersi in giro – sì sente proprio rumore, quando li leggi, tra risa, spintoni, urla... sembra quasi di stare lì a guardarli, siccome la resa del movimento è davvero notevole. Brava!
E l'argomento stavolta è piuttosto hot... il bondage. Jimin sembra a suo agio, a parlarne. Come se fosse solo un gioco, uno scherzo, una montatura per i fan che però si trasforma in un vero e proprio problema da risolvere. Insomma... gli piace, nemmeno è sicuro di averlo mai provato ma, quando usano del semplice nastro adesivo, va in confusione. Ecco, questa cosa l'ho molto apprezzata, siccome è una "prima esperienza" e, malgrado ovviamente il dover domare un'erezione che stringe nei pantaloni, c'è anche lo smarrimento della novità, di scoprire che, effettivamente, quell'esperienza lo fa impazzire e che deve nascondere determinate emozioni, dietro ad una facciata indifferente, quasi divertita dalla cosa. Insomma, una costruzione su due livelli: di nuovo quello che si vede da una live e quello che invece è dentro i nostri protagonisti. Tensione, ansia, tristezza, ma anche eccitazione, confusione, paura dell'ignoto... insomma, anche il secondo capitolo mi è piaciuto tantissimo ♥
Sei riuscita a creare un'ottima scena bondage, servendoti di pochissimi elementi. Quindi brava!
A presto, e buon proseguimento con questo progetto, ambizioso sì, ma ne vale la pena, credimi, se il risultato è poi questo ♥
Miry |