Recensioni per
Come sabbia tra le dita
di _camus_

Questa storia ha ottenuto 100 recensioni.
Positive : 100
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/03/20, ore 01:03
Cap. 7:

Cara camus,
oggi mi denunci per stalking mi sa! Spero di no!
Non smetterò mai di dirti che la maschera di Itachi, quella apatica e fredda, è sempre più dolorosa da sopportare ben sapendo i suoi pensieri.
La preoccupazioneper i cambiamenti forse non previsti, il fatto che Sasuke abbia distrutto un disegno già scritto che ora va completamente riscritto. Un Sasuke che al contrario di Itachi tradisce per odio e vendetta. Lo stesso Itachi che non ha tradito davvero ma ha finto, pur di fare in modo che suo fratello non seguisse le sue orme e decidesse di rimanere fedele e divenire qualcuno. Qualcuno migliore di lui, di certo.
Invece è tutto da riprogrammare, e sebbene come in ogni drabble vi sia questa quiete che sembra crudele e disinteressata, si avverte la forza esplosiva della preoccupazione di Itachi; la sua paura. Perché è colpa sua, che ha instaurato la vendetta tra le vene del cuore di suo fratello , quando non avrebbe voluto.
Tutto racchiuso in quel "Già" che sa di miccia accesa pronta ad esplodere, prima o poi.
Mi ha davvero toccata, questa drabble, nella sofferenza di Itachi di dover mantenere su il suo ruolo, pur soffrendo dentro così tanto da sentirsi spaccato.
Complimenti e alla prossima, è sempre un piacere leggerti.
Miry

Recensore Master
24/03/20, ore 00:55
Cap. 6:

Cara Camus, ed eccomi di nuovo qui,
Amo i parallelismi, e fino ad ora non mi hanno mai delusa. Questo mi ha incantata.
E distrutto un po' l'anima, se me lo concedi. Un parallelismo che dà uno scossone al cuore, che lo macina e poi lo rimette a posto.
Itachi e il tocco su Sasuke, prima carezzevole e amorevole come quello di un fratello, quello che era – e ora un tocco d'odio, di rancore, quello di un nemico. Un nemico che non si sceglie e non si vorrebbe mai avere.
Diviso in due, questo Itachi, tra la ragione e il cuore. Un Itachi che continua a compiere brutalità senza mai togliersi dalla mente Sasuke e ciò che vorrebbe dal loro rapporto; di ciò che hanno perso quando le loro strade si sono divide.
Di ciò che non ha vissuto, prendendo decisioni difficili, nascondendo tutto dietro al velo nero dell'odio, ma che sono sempre state scelte fini a salvarlo, suo fratello. A prendersi cura di lui, anche compiendo brutalità e errori madornali, impressi ancora su quelle mani scarlatte e perennemente rosse di un sangue invisibile che non va via.
Struggente il parallelismo, struggente come lo affronti, graffiante ogni parola; un urlo sordo che incanta.
A tra poco,
Miry

Recensore Master
24/03/20, ore 00:24
Cap. 5:

Cara Camus,
ed eccomi di nuovo qui da te.
Torna lo spiazzante paragone del rosso Sharingan che ho amato nella scorsa drabble per averlo accostato al sangue, ora al simbolo.
Parli dell'Akatsuki come un matrimonio forzato, non del tutto piacevole, forse per niente. Una donna capricciosa e perversa qualcosa da cui non si sfugge più; ci si è legati per la vita. Ma anche uno strumento di cui servirsi per altri scopi; anzi uno: Sasuke, e la promessa fatta di preservare la sua vita a costo della sua.
Il doppio gioco di Itachi è reso alla perfezione in questa drabble – e non mi prolungherò ancora sulla tua capacità di esternare il mondo in poche righe, anche se l'ho appena fatto, invero. Un Itachi che rendi freddo, impassibile, ragionevole, fermo nelle sue decisioni dalla maschera apatica come facciata ma che al di là nasconde tutt'altro. Un'umanità che lo rende quel personaggio disposto a tutto per il bene del fratello. Egoista fuori, altruista dentro. Disperatamente devoto a quella promessa e disperatamente capace a celarla dietro la sua maschera.
Ancora una volta mi stupisci e mi graffi il cuore.
Dunque proseguo, e ti faccio i miei complimenti, ancora una volta,
Miry

Recensore Master
24/03/20, ore 00:15
Cap. 4:

Carissima Camus,
come ho fatto l'altra volta anche stavolta ti lascerò più recensione e mi fa davvero piacere tornare a leggere le tue microstorie che però racchiudono, al loro interno, universi interi di introspezione e storia. Sono dannatamente dii impatto, proprio per la loro brutalità nell'accezione più positiva del termine, quando si parla di queste drabble – di questa in particolare.
Mani sporche di sangue che raccontano una brutalità, ma che non dimenticano la premura per un fratello che Itachi ha promesso di proteggere a un padre riverso a terra, immobile, in un pavimento rosso Sharingan, un paragone agghiacciante quanto affascinante, concedimelo.
L'idea del dover pulire via il sangue e che questo andrà via da ogni superfice tranne che dalle sue mani, è un'immagine immensamente sublime del senso di colpa che resta attaccato all'anima per sempre e che, nella vita, non smette mai di bruciare.
Un segno, una cicatrice, un dolore perpetuo.
Una shot che parla di morte e della quasi semplicità con cui questa avviene ma che non perdona il futuro.
Incantevole, come sempre!
A tra poco,
Miry

Recensore Master
22/03/20, ore 15:37
Cap. 8:

Ciao!
Sasuke e Naruto sono molto simili in alcuni casi, anche con caratteri diversi.
Itachi sa che ha poco tempo per poter risvegliare suo fratello da quell'odio che si era creato, ma Naruto sa come arrivare al cuore delle persone e con quelle parole è riuscito a far capire a Itachi che suo fratello non sarà mai solo e che avrà qualcuno con cui contare quando lui non ci sarà più.
Tantissimi complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
21/03/20, ore 21:52
Cap. 2:

Buonasera cara, eccomi qui per continuare con vero piacere la lettura delle storie appartenenti a questa tua raccolta, un fandom che adoro, un personaggio che apprezzo. Oddio, oddio ma quanta tenerezza in tutto questo! Hai usato pochissime parole, davvero, è bastato così poco a farmi fare “awwwwwww” e farmi apprezzare molto questa tua drabble. Adoro gli Uchiha, la loro storia, il rapporto travagliato tra i fratelli ed il padre prima, e tra Sasuke ed Itachi fino alla totale scoperta del suo passato – rivelato infine – e delle scelte compiute per il bene di Konoha. Sei riuscita a racchiudere tutto l’amore di Itachi per il piccolino in un solo unico, fondamentale, meraviglioso gesto: quello che io chiamerei un poke, un bop, un dito a toccare la guancia, è nato tutto lì. Amore profondo fino alla fine, amore fraterno che non sparirà mai. E niente, mi si è stretto il cuore a leggerla.
Non è da tutti riuscire ad essere tanto sintetici e nel contempo raccontare così tanto di un personaggio, di un momento, di emozioni e sentimenti, brava!
Lo sapevo, lo sapevo che non avrei sbagliato nell’ammettere d’adorare fin da subito questa tua opera! Non vedo l’ora di procedere con la prossima, nella speranza di incontrarti presto. Alla prossima cara, buonanotte e buona ispirazione! :3

Recensore Master
21/03/20, ore 19:55
Cap. 8:

Ciao, Irene!
Sono molto contenta della tua decisione di aggiungere capitoli, a me non dispiace affatto proseguire questo viaggio.
Se per gli aggiornamenti precedenti ho chiamato in causa il dolore, per questo temo di dover dire risata nervosa! Naruto mi è sempre parso terribilmente ingenuo in presenza di Itachi, così convinto di poter stringere tra le mani traguardi impossibili (e quanto somiglia a Sasuke in questo?!) da non capire che il fratello maggiore del suo amico è, senza ombra di dubbio, un avversario fuori dalla sua portata. Lo sarebbe stato anche per Sasuke, se avesse voluto ledergli sul serio.
In questo tuo stralcio ho di nuovo pensato non capisce, non ci riesce proprio! leggendo del suo proposito di catturare Itachi.
Ma soffermandoci sul nostro protagonista, credo abbia fatto bene a inserire questo tassello, è una tappa importante del suo percorso, quella che lo riporterà, sia pure in maniera illusoria, in vita – un evento che farà la differenza non solo per la guerra, ma anche per i due fratelli.
Mi è piaciuto leggere questo lasciare la presa, affidarsi a un'altra persona come non ha mai fatto, scoprirsi in fin di vita capace di cercare un appoggio e rinunciare alle redini.
Bellissimo anche questo momento.
Un abbraccio (virtuale, ovvio!) e alla prossima!

Recensore Master
20/03/20, ore 01:49
Cap. 7:

Di nuovo dolore.
Di nuovo un'esplosione di Itachi.
Quello vero, senza sconti, che camuffa tutto e diventa egli stesso una maschera.
Non ne fai parola, ma in queste ultime drabble si percepisce la perdizione che accompagna il tuo protagonista, il suo senso di vuoto, il timore di non essere più niente.
Temo che le mie recensioni siano un po' ripetitive, ma ogni volta mi ritrovo dinanzi questi brevi componimenti in grado di catturarmi e ammaliarmi con la loro cruda verità.
Mi piace come lo stile continui a essere gelido, diretto, senza neanche un fronzolo. Rispecchia alla perfezione l'essenza di Itachi, il modo in cui ha vissuto la sua intera esistenza.
Mi piace questo proseguire di evento in evento, in attesa del climax finale, con le tematiche che – mai leggere – si problematizzano di volta in volta.
La riflessione su cui si articola questa drabble spezza un po', riassume una tragedia annunciata, arginata e infine resa manifesta.
Sasuke ha imparato a provare odio, abbastanza da gettare alle ortiche la propria vita pur di vendicarsi.
E Itachi, di contro, ha dovuto prendere atto di essere stato battuto al suo stesso gioco, vittima della sua recita – così bravo a ingannare, da riuscire a suscitare reazioni inattese.
Ed è fantastico come questo mondo problematico riesca a essere sintetizzato in pochissime righe.
Di nuovo, bravissima!

Rosmary
(Recensione modificata il 20/03/2020 - 12:02 pm)

Recensore Master
19/03/20, ore 20:03
Cap. 6:

Ciao, Irene!
È sempre bello ritornare tra queste pagine, un po' meno essere in ritardo.
Questo capitolo in realtà l'ho letto quando l'hai pubblicato e l'ho amato così tanto da non sapere cosa scriverti. Neanche ora lo so bene, in verità. Come ormai avrai capito dalle varie recensioni, il rapporto tra i due fratelli è un po' il mio punto debole, di conseguenza rivivere questo momento attraverso lo sguardo di Itachi è stato sì bello, ma anche doloroso.
Malgrado la complessità del personaggio, trovo che riesca a calarti molto bene nella sua psiche. Le tue parole, sempre esigue per assecondare i limiti della drabble, colgono l'essenziale della scena ritratta e del carattere messo in evidenza del personaggio – che sia un'emozione, una sensazione, un'espressione, un gesto.
Le mani, filo conduttore dell'intera raccolta, qui tradiscono le vere intenzioni, sono la maschera che non può cadere, non ancora, e attaccano pur volendo difendere. Hai reso molto bene il tumulto di Itachi, e tutto il suo dolore, soffermandoti sul solo particolare della mano obbligata a serrare una stretta, a ingoiare l'odio di un ancora inconsapevole Sasuke.
Terribilmente a effetto la citazione conclusiva, un insegnamento che Sasuke porterà con sé e che lo segnerà di qui in avanti.
Brava come sempre, spero di recuperare al più presto anche il settimo capitolo.
A presto!

Rosmary

Recensore Master
16/03/20, ore 16:33
Cap. 6:

O. Mio. Dio.
Perdonami, mi ricompongo un attimo e arrivo. *respira, si asciuga una lacrimuccia*
Ciao cara! Eccomi qui per lo scambio T.T
Ma quanto dannatamente angst è questa drabble?
No, cioè, son qui che quasi piango.
Al di là del modo magistrale con cui hai sviluppato il prompt (che personalmente ho trovato uno dei più difficili da sviluppare), la contrapposizione tra carezza e stretta è meravigliosa. Non hai scritto solo una drabble. Per quanto mi riguarda hai proprio dipinto un quadro, uno di quelli meravigliosi tanto quanto crudeli e devastanti (un po' alla Goya con Saturno che divora i suoi figli, per capirsi), che ti fanno rimanere lì, in piedi, estasiato e terrorizzato al contempo.
Che poi quanti, in nome del dovere, hanno compiuti azioni orrende e di cui, fino alla fine dei loro giorni, si sarebbero pentiti? (Io non ho compiuto azioni orribili, ma qualcosa in nome dell'onore l'ho fatto e tutt'oggi, sei anni o forse più dopo, ancora son qui che ci piango.)
Hitachi non odia Sasuke, non così tanto da ucciderlo, ed è naturale che avrebbe voluto ritrovarlo in altre circostanze, in cui magari le mani dal collo sarebbero scese a stringere le spalle in un abbraccio pieno di cose non dette.
Ho trovato bellissima questa tua drabble e sono molto felice di aver intrapreso questo scambio con te!
Alla prossima cara, un bacio e tanti, tantissimi complimenti!
L.

Recensore Master
15/03/20, ore 23:24
Cap. 3:

E riciao!
Una drabble infinitamente significativa, che racconta ancora il rapporto di parentela e amicizia tra Itachi e Shisui, quest'ultimo motivo di grande influenza nelle sue scelte e decisioni, e il modo con cui Shisui si rivolge a Itachi, quella confidenza, quel voler puntualizzare sulla fiducia che nutre in lui, e il rispetto, mettono quasi i brividi, insieme a quel fuoco acceso che non rispetta le regole, che ci permette, in queste poche righe, di capire ancora di più la natura di Shisui. Il paragone, poi, tra il fuoco e lo sharingan è stato magistrale. In poche righe sei risucita a dire tutto, ma proprio tutto, dandoci ancora modo di conoscere, entrare nella psiche si questi personaggi, spesso schiacciati dal peso delle occasioni perse o delle scelte sbagliata!
Bellissima,
Miry

Recensore Master
15/03/20, ore 23:18
Cap. 2:

Rieccomi,
La dolcezza infinita di questa drabble, che pone le basi di un rapporto particolare, quello di Itachi e Sasuke, scombussolato, conflittuale, un dogma... eppure qui nasce tutto come deve nascere. Il tocco leggero di un dito contro la pelle del piccolo, che si calma, come per magia, come se l'affinità spirituale sia innata e li renda un unico equilibrio che crea pace, armonia... che cancella pianti e paure e lascia spazio alla curiosità delle novità, che esplode in sensazioni e emozioni solo positive, fortissime. Una drabble che fa sorridere, ma che mette addosso un manto di malinconia, perché il futuro è certo... perché noi sappiamo. Eppure non voglio perdermi nemmeno un istante di questa immagine, dove i due fratelli si presentano e nulla ha più importanza!
A presto,
Miry

Recensore Master
15/03/20, ore 23:04
Cap. 1:

Carissima Camus,
dato che delle ultime produzioni ho letto tutto, ho deciso di buttarmi sulle drabble, leggendone ovviamente un po', siccome mi sembra giusto così! Mi fa sempre piacere leggerti e vederti alle prese con delle "mini-storie" mi entusiasma molto perché uno dei tuoi pregi è saper racchiudere nelle tue parole mondi interi, emozioni e sensazioni sempre umane, e in questo caso sei riuscita, in pochissimo, a trasmettere quella sensazione infantile che si prova da bambini quando si è di fronte a qualcosa che fa scintille, che è lumiso, che è un concerto di luci, che è pura magia. Qualcosa che porta la mente su un'altro livello, che la isola dalla realtà e lascia mero stupore sul viso innocente di un bambino che non sa – non ancora, che quel mantra è portatrice di morte, di distruzione... per lui, ancora piccolo, ancora impegnato a conoscere il mondo, si riflette come un incantesimo che ha solo del fascino, nulla più. Sono le consapevolezze di dopo, di ciò che Itachi diventerà, a pesare su questa drabble, perciò complimenti!
Miry

Recensore Master
15/03/20, ore 16:46
Cap. 1:

Buonasera cara, eccomi qui per recuperare la lettura di un vecchio scambio e rimettermi in pari finalmente, così da poter partire con quello nuovo con rinnovato entusiasmo; sono entrata nel tuo profilo ed ho notato il tuo ultimo aggiornamento appartenente al fandom di Naruto, fandom che ho frequentato e su cui ho scritto molto. Mi sono sentita come a casa.
Insomma, come potrei non partire da questa dunque? Oltretutto conosco la challenge in causa, ancora meglio!
Il prompt è stato eseguito molto bene, la scena mi ha riportata all’infanzia di Itachi e agli allenamenti con il padre, grande portatore del Katon e orgoglioso esponente del clan Uchiha. Severo, potente, ed il figlio che è innamorato di come riesce a gestire questo enorme caldo e temibile potenziale. Potenziale di morte, ma che non spegne il fascino che solleva nella mente del bambino. Lo trovo molto in linea con quello che potrebbe essere effettivamente il piccolo Uchiha, un momento ricco e affascinante. So per certo che questa raccolta mi piacerà un sacco, mi auguro di poterla continuare e sono contenta di aver trovato qualcuno che scrive in questo fandom staccandosi dai classici pochi personaggi riproposti continuamente.
Il testo è scorrevole e non mostra errori, sei riuscita in una drabble a raccontare qualcosa di importante e ricreare un’immagine definita in un momento preciso. Da amante dell’opera originale ho apprezzato il particolare del richiamo della tecnica, come l’utilizzo del nome non italiano e le note a fine opera che permettono a chi non conosce il fandom di poter capire tutto ciò che hai scritto; è un’attenzione che mi piace.
Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Veterano
15/03/20, ore 14:38
Cap. 7:

Ciao Irene! Eccomi per lo Scambio del Giardino!

Continuo con piacere questa raccolta, che più va avanti e più va giù di angst - cosa ineluttabile dati gli eventi dell'opera. 

Più che tenue, credo che in questa drabble il collegamento con il prompt sia più sottile: l'"essere così vicini e non potersi toccare", per come l'ho intesto io almeno durante la lettura, si riferisce al parallelismo tra Itachi e Sasuke, entrambi che per diverse ragioni, hanno scelto la via del tradimento, del disonore, dell'oscurità. La differenze è che Itachi ha scelto le tenebre per seguire motivi giusti, mentre Sasuke lo ha fatto per inseguire la vendetta, l'odio - tutte cose che Itachi stesso ha instillato e fomentato nel fratello, credendo (sperando) che lo portassero a diventare l'Eroe di Konaha.
Quindi, sì, il prompt nella narrazione non è utilizzato in maniera tenue, non è quasi assente, tutt'altro: è il filo conduttore invisibile che lega i due fratelli sulla via che hanno scelto.

Ho apprezzato anche la presenza di Kisame - il loro duo mi ha sempre affascinato - così come l'accenno a Madara (o meglio, Obito) che è stata la persona a informare Itachi dell'accaduto.

Bel lavoro anche questa volta, mi piace la raccolta, mi piace il tuo IC, mi piace il tuo stile, ti prego continua per sempre.

Alla prossima, 

Ale