Recensioni per
Come sabbia tra le dita
di _camus_

Questa storia ha ottenuto 100 recensioni.
Positive : 100
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/05/20, ore 00:03
Cap. 7:

Buonasera cara, eccomi qui per continuare con la lettura di queste piccole storie gioiello – non posso fare a meno di chiamarle così, credimi – appartenenti a questa raccolta che mano a mano mi accompagna verso la fine di questo progetto che letteralmente adoro. Guarda, sarà un collegamento meno forte con il prompt come dici tu, ma questa storia mostra un punto fondamentale della storyline dell’opera originale, come un momento di riflessione profonda in Itachi: lui che tanto sta facendo per portare avanti il suo operato e Sasuke che fa? Nulla di diverso che seguire la strada del “rinnegato”, del traditore, proprio come il fratello, però per motivi diversi. Come Itachi riesca a mantenere quel distacco davanti al mondo, davanti a tutti, non so… io ti giuro, deve essere stata durissima, e niente, più vado avanti e più so che mi mancherà tutto ciò che sto leggendo perché amo come hai dipinto questo personaggio, come l’hai plasmato nelle tue mani creando questa raccolta che è emotiva, struggente, drastica ed approfondita. Tocchi le giuste corde, ricrei le mille sfaccettature di un essere tanto difficile quanto incredibile, e sento di non averne mai abbastanza. Non vedo l’ora di leggere le ultime meravigliose pubblicazioni di questo lavoro – e già so che lo saranno, parlo per cognizione di causa. Alla prossima cara, buonanotte e buona ispirazione! :3

Recensore Master
26/04/20, ore 15:26
Cap. 10:

Stra-convinta di essere già passata, pongo rimedio alla mia mancanza adesso u.u
Al di là del fatto che questa raccolta mi mancherà da morire e che sono tristissima per il suo essersi conclusa (quindi spero che tu scriva qualcosa di nuovo su di loro o su Naruto in generale per potermici fiondare!)
Chiarendo subito il fatto che sono indietrissimo rispetto alla puntata a cui fai riferimento (anche perchè ho iniziato a vedere anche Inuyasha e tante altre cose, oltre al fatto che devo comunque studiare), io mi metto davvero a piangere.
Lo sviluppo del prompt è magistrale. Tra Itachi e Sasuke tutto con una carezza (o meglio, un buffetto sulla fronte, da me detto frontino) è iniziato e tutto con una carezza è finito.
Mi piace molto la circolarità che hai dato alla raccolta, la trovo coerente anche col tipo di rapporto che delinei, fatto di un cercarsi, cercarsi e respingersi per poi riniziare da capo tutto, con anche l'intervento di altri personaggi che rendano più palesi i sentimenti tra i due.
107 parole: tante o poche? Il discorso è ambiguo perchè dipende tutto da cosa si deve dire. Nel caso della tua drabble ti dico sinceramente che sono il numero giusto. Non c'è una parola di troppo nè ne manca qualcuna. Dici tutto quel che c'è da dire riuscendo a raggiungere una profondità inaspettata.
Con la tua raccolta mi hai colpita al cuore, ci tengo a dirlo. Hai dipinto, in tutte le dieci drabble che hai scritto, perfettamente Itachi come il personaggio complesso che è. Itachi non è solo il cattivo o il fratello maggiore o il nukenin. Itachi è tutto questo nello stesso identico momento e tu, nel corso della raccolta, sei riuscita a dipingerlo come tale.
Concludendo questa raccolta hai lasciato un senso di dolceamaro in me: penso fosse giusto mettere la parola fine e al tempo stesso avrei voluto leggerne altre, di drabble.
"Il sangue che gli sgorgava dall’occhio destro rendeva il mondo un’unica, confusa macchia rossa": in questa frase ho ritrovato un po' anche un riferimento a Thor: Ragnarok (ma tieni conto che sto facendo una maratona Marvel con babbo, quindi potrei essere un tantino sensibile a riferimenti non voluti).
"Itachi abbassò lo sguardo appannato sulle proprie mani: mani che avevano evocato magia, sfiorato corpi amati, ferito e ucciso." qui ho invece trovato un riassunto perfetto di tutte le drabble precedenti (soprattutto nel caso del "evocato magia" che mi ha riportato alla prima drabble di questa raccolta).
Il riferimento esatto alla chiusura della seconda drabble, infine, è meraviglioso.
Nel complesso, tirando le fila di quella che ho vissuto come un'esperienza, devo dire che la tua scrittura mi piace tantissimo, soprattutto per la musicalità che ritrovo leggendo ad alta voce le tue storie (sì, le ho lette ad alta voce alla mia cuginetta, che sto portando sulla retta via della fede in Naruto) e che scoprirti è stato un immenso piacere.
Sperando di poter continuare questi scambi che mi regalano felicità, ti faccio i complimenti e ti mando un bacio grande.
Con affetto, L.

Recensore Veterano
25/04/20, ore 22:16
Cap. 10:

Eccomi per lo scambio di tre domeniche orsono, in ritardo, enorme, gigantesco ritardo, di cui mi scuso.
Eccomi a leggere degli istanti che più mi sono rimasti impressi in questo anime, lo scontro tra Hitachi e il fratello, in particolare gli ultimi istanti di quello scontro, in cui Hitachi sa che è giunta la sua fine e sono stati i suoi ultimi passi a colpirmi il suo ultimo gesto, quella carezza a Sasuke, è stato quel gesto che tu hai descritto in modo magistrale, a concludere tutto (lui credeva), a chiudere il cerchio.
Complimenti per questo racconto, tanto breve quanto intenso!
A presto!
Scusami ancora! :)

Nuovo recensore
25/04/20, ore 14:43
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui ^^
Era da un bel po' che non leggevo qualcosa su questo fandom, per di più ambientata nel canon, quindi sono davvero felice di aver ripreso con questa Raccolta incentrata sulla vita di Itachi, personaggio che adoro.
Innanzitutto ti faccio i complimenti per il modo in cui hai sviluppato il prompt: non solo mi è piaciuto molto, ma lo hai sviluppato davvero bene, si adatta benissimo al contesto e al tema portante della Drabble.
Per di più, lo hai sviluppato in cento parole esatte e in così poco hai sviscerato un mondo intero, cosa che ho adorato.
In particolare, hai messo in luce due cose fondamentali, almeno secondo me: il fatto che Itachi sia sempre stato un ragazzo sveglio e che sa osservare, che comprende che delle cose, delle persone e del mondo intero non si deve avere un'unica visione, bensì osservare tutto da diverse angolazioni per coglierne sia la luce che l'oscurità e poi il fatto che osserva ciò che lo circonda per apprendere il più possibile e ampliare le sue conoscenze.
Proprio per questo, la “magia con la mano” creata da suo padre è qualcosa che riesce a comprendere, ben conscio che si tratta di una tecnica pericolosa e mortale, ma al contempo affascinante proprio perché prende vita come se fosse una magia.
Sono rimasta davvero affascinata da questa prima Drabble, hai svolto un ottimo lavoro ^^
Complimenti e alla prossima!

Harriet;

Recensore Master
24/04/20, ore 16:11
Cap. 6:

Buongiorno cara, eccomi per continuare la raccolta sul personaggio di Itachi, e già questo titolo, l prompt di questa pubblicazione, mi fa venire il magone sappilo. E infatti eccolo lì, il momento in cui Itachi fa ritorno a Konoha e rivede Sasuke dopo anni, sbattendolo al muro e sollevandolo per il collo fino a tentare di soffocarlo. Quello che non ha fatto sto ragazzo per portare avanti i suoi progetti, ciò che ha patito e il male che ha saputo di dover fare… si fa vedere convinto, e lo è, ma quanto gli sta scavando dentro tutto questo. C’è tanta tensione qui, tensione e risolutezza che riesci a mostrare senza filtri in una sola drabble e niente, più vado avanti più amo questa raccolta, più la amo e più vorrei leggerne perché davvero riesci a gestire particolarmente bene i prompt tanto da non aver bsogno di aggiungere una sola parola in più in tutto ciò che hai già pubblicato.
Cara come sempre è un vero piacere, alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
21/04/20, ore 12:01
Cap. 10:

Ciao, Irene!
Questa raccolta è stata proprio una bella e inattesa avventura, e ora che siamo arrivate alla fine un po' di dispiacere c'è, spero di ritrovarti presto alle prese con qualche altro progetto.
Premessa a parte, comunque, anche questa drabble è bellissima e credo che – col suo rievocare anche il titolo della raccolta – sia la conclusione perfetta: hai chiuso un cerchio, ritraendo sia l'ultima scena che ha visto Itachi vivo, sia richiamando tutti gli elementi che legano insieme le singole drabble. È proprio un cerchio che si chiude, con quelle mani, quel sangue, quel gesto d'affetto, quel rosso che ha sporcato tutto e che ha sacrificato una vita intera.
Anche in questo capitolo conclusivo sei riuscita con poche ed efficaci parole a mettere in scena il tumulto del tuo protagonista, e soprattutto hai richiamato alla memoria il significato ultimo della sua esistenza, che è tutto trasportato su Sasuke, quel fratello difeso a oltranza e salutato in fin di vita nell'unico modo possibile – con una leggera, infinitesimale carezza, citando le tue stesse parole.
Non so come sia stato possibile, eppure hai trasportato la complessita di Itachi, senza mai sminuirla né banalizzarla, in appena dieci drabble, riuscendo a ripercorrerne tutti gli anni vissuti, legando insieme le sottotrame che lo hanno visto protagonista: dai tempi del villaggio sino a quelli del tradimento, arrivando a scavare dentro i suoi scopi e le sue intenzioni, portando a galla il vero personaggio, ciò che lo ha animato sul serio – un tutto in cui determinazione e alienazione si sono confuse sino a dare quella sensazione, così caratterizzante per il personaggio originale, di essere proprio tutto e al tempo stesso niente.
Grazie di aver pubblicato questa raccolta e tanti complimenti, leggerla è stato proprio bello!

Un abbraccio e (spero) a presto,
Rosmary

Recensore Junior
19/04/20, ore 18:24
Cap. 1:

Eccomi qui, my dear!
Stavolta ho deciso di lanciarmi su qualcosa di diverso - difatti di norma tendo ad evitare le drabble perché ho sempre l'ansia/il timore di non capirle, o non interpretare il messaggio dell'autore nel modo giusto.
Però la descrizione di questa raccolta mi stava tipo chiamando, quindi non ho potuto fare a meno di approdare qui.

Leggendo la tua nota di chiusura non sono riuscita a fare a meno di pensare "ooooh" di soddisfazione per l'idea che hai avuto che collega l'anticipazione fatta nella descrizione ("Nell'arco di una vita i momenti davvero importanti si possono contare sulle dita delle mani.") al percorso che avevi deciso di intraprendere. L'ho infatti trovata estremamente originale e affascinante - soprattutto se la vita che verrà ripercorsa sarà quella di Itachi (che come ti ho detto in altre occasione: personaggio prefe ever in Naruto per me :P).

Entrando nel merito della drabble, confesso che finché non ho letto che Itachi stava osservando il padre realizzare il ninjutsu, non avevo compreso (colpa della mia scarsa memoria in merito eheh) che fossero i "segni" del ninjutsu stesso.
Inizia così, dunque, la sua avventura nelle arti magiche dapprima e in quelle illusorie, poi.
Come giustamente sottolinei... tanto ammaliante, la palla di fuoco, quanto spaventosa, una metafora di quello che accadrà nel suo futuro.
Chissà, se lo avesse mai potuto prevederlo o intuirlo...
E' incredibile, poi, come in così poche parole, tu riesca a porre la giusta attenzione sui dettagli e trasmettere il fascino e l'eleganza, per citarti, del gesto compiuto; un qualcosa che va ben oltre il risultato in sè - la palla di fuoco - e che trova il suo valore nel movimento sinuoso e rapido delle mani grazie alle quali quella magia è resa possibile.

Adesso vorrei solo andare avanti quanto prima per scoprire, al di là dei fatti narrati in Naruto e Naruto Shippuden, su quali ulteriori dettagli e con quale taglio avrai ripercorso la vita di Itachi, d'altronde... è tanto vero che i momenti importanti si contano sulle dita delle mani, quanto che li si possono ritrovare nelle piccole cose, no? E la tua drabble, a me, ha trasmesso questo nella delicatezza e brevità della narrazione :)

A prestissimo e sempre contenta di passare,
Bongi!

Recensore Master
17/04/20, ore 21:27
Cap. 5:

Buonasera cara, eccomi qui per continuare la piacevole quanto coinvolgente lettura di questo personaggio che tanto adoro e tanto ha fatto penare i lettori all’epoca. Questa decisamente è la mia preferita qui, sul serio, nulla togliere alle altre lette in precedenza ma c’è davvero qualcosa di molto profondo che mostra ciò che Itachi è davvero, nel profondo. Ciò che ha fatto perché doveva, il percorso che ha scelto e soprattutto il motivo per cui va avanti nella vita. Il modo in cui hai mostrato questa sua dualità tanto profonda quanto nascosta è incredibile, coinvolgente, ipnotico il tuo modo di scriverlo; la scelta delle parole, la cadenza del ritmo ed il tutto in così poche parole… sappi che amo questa raccolta, la amo profondamente.
Alla prossima cara, buona serata e buona ispirazione! :3

Recensore Master
16/04/20, ore 22:18
Cap. 10:

Ciao Camus, pt. 3! ^^
Ritrovare il parallelismo presente negli scorsi capitoli e il terribilmente bello richiamo al titolo – è una cosa che adoro fare e ritrovare – è commovente. Comincio dal rosso delle mani (dello scorso capitolo) che ora è il rosso dell’occhio, in una scia di sangue che ha accompagnato gli Uchiha per tutto il loro percorso, che tu hai seguito con precisione e grazia. Questa tua raccolta è fatta di una collana di momenti perfettamente resi e pensati che trovano qui il loro culmine. I due fratelli si sono ritrovati.

Sasuke torna per un momento bambino, smarrito, inconsapevole, svuotato e Itachi e le sue mani sono di nuovo lì (bello come hai riassunto con pochi aggettivi l’esistenza piena del ninja, giunto a una fine inevitabile ma non per questo meno struggente e dolorosa per chi vive il momento e per chi, invece, lo legge. È bello come hai reso quello che è stato il percorso non certo facile di questi due fratelli che si ritrovano per doversi separare ed è struggente la carezza finale, la delicatezza di un momento che appare come ancora più tragico perché lo smarrimento di Sasuke è pari alla consapevolezza di Itachi e al ricordo con la notte in cui morì il clan Uchiha,presente a entrambi e straziante proprio perché il ricordo mai sopito li investe, se vogliamo, con tutta la sua forza. Leggere questa raccolta è stato un vero piacere <3, hai fatto un lavoro incantevole,
Shilyss

Recensore Master
16/04/20, ore 22:02
Cap. 9:

Ciao Camus, pt. 2!
Questa è davvero tremenda, positivamente parlando, s’intende. È una mazzata al cuore. Sei riuscita a rendere la drammaticità del momento e a collegare passato e presente in maniera tremenda. Le protagoniste sono sempre loro, le mani, prima paffute, tenere, infantili e bisognose di un contatto e poi freddi artigli predatori. Il destino di Itachi è tremendo e vuole morire, espiare, abbandonare questa valle di lacrime. Il ricordo quasi si incrina, perché c’è una contrapposizione dolorosa tra il fratellino adorante di un tempo e questo ninja traditore freddo e desideroso di ucciderlo.

Ritorna il colore rosso e quella scena terribilmente impattante delle mani sporche di sangue, simbolo indelebili di un cerchio che non si è potuto – o saputo spezzare. In qualche modo penso che Itachi qui voglia la morte anche perché sa di aver fallito – sarebbe un nobile atteggiamento da ninja. Rileggendola più volte non posso fare a meno di notare come la scena del passato risulti nettamente divisa da quella successiva con quella frase, “difficile…” che segna in maniera fortissima lo stacco tra passato e presente, tra ricordo e realtà. In pochissimo riesci a ridipingere un momento terribile della lotta tra i due fratelli, restituendo a Sasuke la sua ferocia terribile e a Itachi consapevolezza e rimpianto – qualcosa di ancora più terribile. Come sempre, mi è piaciuta moltissimo e trovo che tu sia stata brava e calzante in ogni parola che hai scelto.
A tra poco,
Shilyss

Recensore Master
16/04/20, ore 21:46
Cap. 8:

Ciao Camus!

Formula vincente non si cambia, dico bene **? Ecco la mia piccola sfilza di rec. Itachi ha sacrificato la propria intera vita in vista di un preciso scopo e la vendetta di Sasuke ha vanificato tutto ciò. Immagino il tormento di un uomo che per essere retto per davvero ha compiuto un massacro per poi vedere il proprio clan, nella persona di Sasuke, sulla via della perdizione. In un clima del genere e anche alla luce della scorsa drabble, Naruto appare come un raggio di sole. È il fratello, è il salvatore, è quello che Itachi non può essere, ma vorrebbe – avrebbe voluto, ha cercato di essere.

Naruto, l’eroe, gli sputa addosso il suo disprezzo, ma in realtà ciò che ottiene senza nemmeno immaginarlo è la stima dell’Uchiha. Naruto consola Itachi, promettendogli di riportare Sasuke a Konoha – non lo dice, ma è come se lo avesse fatto. È una delle drabble più belle, cara Camus, perché amo i non detti e qui la comunicazione avviene per delle vie traverse che personalmente ho amato. Tra l’altro, nel suo modo di indagare sulle motivazioni di Naruto, è palese come Itachi continui a proteggere Sasuke – ma questo era già appurato. Bellissima, veramente bellissima **.
Shilyss

Recensore Master
16/04/20, ore 16:23
Cap. 3:

Eccomi qui per lo scambio a catena!
Adoro il personaggio di Itachi, ragion per cui mi sono subito fiondato su questa storia, e visto che era una raccolta di drabbles mi sembra ingiusto leggerne solo una, motivo per cui ho deciso di leggerne tre e fare il sunto in questa recensione.
La fic fin'ora è molto carina e presenta piccoli momenti fondamentali nella vita di uno dei personaggi più complessi di Naruto, tra cui il primo incontro tra Itachi e la morte ( sebbene non siano coinvolte persone ), la nascita di colui che plasmerà le sue scelte future ( Sasuke ) e la presa di consapevolezza dell'essere diverso rispetto agli altri membri del suo clan, sebbene non comprenda ancora l'estensione di una tale diversità.
Hai usato poche righe per rappresentare al meglio questi momenti e infonderli con una bella dose di significato, brava davvero.

Recensore Veterano
16/04/20, ore 15:00
Cap. 10:

Ciao Irene! E siamo giunti - purtroppo per me - all'ultimo capitolo di questa bellissima raccolta, che di certo non potevo perdermi.

Se il tuo stile nelle altre drabble resentava il poetico, in queste ultime 107 parole ti sei data alla pazza gioia e hai reso il testo quasi aulico, dandomi davvero l'impressione di star leggendo una poesia. In paricolare voglio soffermarmi sulla penutlima frase "la vita gli era scorsa attraverso di esse come sabbia tra le dita e ora, sui palmi, non ne restava che un ultimo granello.Quest'immagine è a dir poco sbalorditiva da un punto di vista sia stilistico che evocativo, ma non riuscirebbe a essere così potente senza tutto quello che c'è stato prima, e senza il resto della drabble: hai saputo tratteggiare il percorso di un personaggio attraverso tematiche omogenee e vivide, creando a partire dalle parole veri e propri quadri che scorrono attrverso ogni riga, ogni capitolo (le mani, prima di tutto, ma anche il rosso, vita e morte, amore e disperazione).
Per non parlare dell'ultimo tocco di classe: riprendere il titolo della raccolta per chiudere il cerchio, creando una bellissima e straziante metafora che esprime tutta la tragicità del personaggio di Itachi.

L'unica cosa che mi fa storce il naso, e che devo dirti proprio per tutto l'amore che provo per questa raccolta, è quel "infinitesimale" nella frase finale che ai miei occhi e alle mie orecchie stona e stride terribilmente nel contesto.

Grazie mille per aver condiviso questa chicca con noi, spero tornerai presto con nuove storie sul fandom!

Alla prossima,

Ale

(Recensione modificata il 16/04/2020 - 03:01 pm)

Recensore Master
16/04/20, ore 12:51
Cap. 9:

Mia cara, tu sai quali siano i tuoi meriti (o colpe, vedi tu XD) per quanto riguarda la mia vita e la mia sanità mentale in questa quarantena.
Itachi resta sempre un personaggio che io prenderei in braccio e coccolerei ad oltranza, fino a fargli scordare le brutture della vita tra baci e carezze. Ovviamente non posso farlo, per cui mi accontento di osservare con le lacrime agli occhi gli sprazzi di pace fittizia che gli regali.
In questa drabble in particolare - mi complimento tantissimo per il modo in cui hai sviluppato il prompt "stringere la mano di un bambino" - hai riportato una scena di pace e amore dell'infanzia dei fratelli Uchiha in un momento che non può essere più distante.
Tra i cinque sensi, il tatto è quello che metto in seconda posizione (al primo posto c'è e sempre ci sarà l'olfatto, per quanto mi riguarda) ma per come lo hai usato non posso che farti un grande e lunghissimo applauso: la pelle di un bambino è quanto di più soffice, liscio, meraviglioso ci possa essere al mondo da trovarsi sotto alla punta delle dita. Itachi non ha scordato - nonostante tutto - la sensazione delle piccole e candide mani di Sasuke sulla pelle e adesso che orrende stanno per sporcarsi di sangue sembra quasi rammaricarsene: è colpa sua se le mani gentili di un tempo si sono trasformate in quelle di una Furia, di un'Erinni e come tale è lui a dover morire per riparare al torto antico.
Sinceramente, nonostante sia molto affezionata alla drabble n°5, questa si aggiudica a pieno titolo il primo posto nella classifica delle mie preferite.
Adoro lo scambio di ruoli. Quando tutto ha avuto inizio, era Itachi il cattivo, il crudele kunenin della foglia, l'affiliato di Alba, il fratello traditore, l'assassino della sua famiglia mentre Sasuke restava il sopravvissuto buono. Adesso è il contrario. Sasuke è chiaramente cambiato, peggiorato, logorato dall'odio e dai propositi di vendetta, abbrutito nell'aspetto e nell'animo, mentre Itachi è chi sembra cerchi la redenzione, carico dei rimorsi di una vita piena di errori non sempre voluti.
Adoro, dalla prima all'ultima parola, anche grazie allo stile scorrevole e aulico con cui racconti.
Ho visto che la raccolta è conclusa: non hai idea del male che mi fa leggerlo, avrei sperato di trovarti ancora e ancora con questi due fratelli al contempo diversi e simili.
In ogni caso ti faccio i miei complimenti e ti mando un bacio grande <3
L.

Nuovo recensore
15/04/20, ore 19:58
Cap. 1:

Ciao camus,ogni volta mi vengono i brividi per come sei riuscita a descrivere l anima di itachi.... l unica critica che ti posso fare ...Non né trovo sei stata semplicemente perfetta.....un abbraccio sperando di leggere altre drabble così belle💋
(Recensione modificata il 15/04/2020 - 08:00 pm)