Recensioni per
In Terra Australis
di Baudelaire
Positive : 194
Neutre o critiche: 1 (guarda)
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Una situazione di stallo. Se non si decidono ad andarsi incontro non si risolverà mai. Zio Kevin forse esagera ma lo fa a fin di bene, forse inizieranno a chiarirsi. Brava. |
Lo zio Kevin ha calcato un po' troppo la mano: Arthur non può andare a vivere con Georgie dopo quello che è successo! |
Non è colpa di Georgie ciò che è successo ad Arthur, ma è normale che lui cerchi un capro espiatorio. La sua perdita della verginità non ha avuto nulla di romantico: è stato sodomizzato e drogato da un maniaco del controllo, mentre lei l'ha persa per amore. Eppure nonostante le distanze siderali che hanno adesso, forse zio Kevin ha ragione, potrebbero aiutarsi a vicenda. Bellissimo capitolo, e belli anche i disegni. Complimenti a entrambe, ragazze. |
Come inevitabile causa Arthur è arrabbiato con Georgie e quest'ultima si è pentita di tutto, però devono continuare a vedersi per lo Zio Kevin che conosce i suoi nipoti e capisce che tra i due il clima è teso e per aiutare entrambi convince Arthur a trasferirsi da Georgie. Mi piace molto come tratti i vari personaggi, anche quelli secondari come lo Zio Kevin. Sono curiosa di vedere come Arthur e Georgie gestiranno la convivenza... |
In questo capitolo è zio Kevin a prendere in mano la situazione e, determinato ma con discrezione, cerca di aiutare i suoi ragazzi a chiarirsi. Il vecchio ha capito perfettamente che l'atmosfera non è serena e, sul finale, riesce a convincere Arthur ad andare a vivere da Georgie. Se sarà una buona scelta lo vedremo...mi piace come stai descrivendo Arthur con i suoi tormenti, le sue paure e le sue angosce. Ciao e a presto! |
Adesso che Arthur si è aperto è un fiume in piena. Un fiume di veleno. Ha sofferto, ha subìto violenze indicibili, sempre solo, sempre convinto di non meritare nulla dalla vita, neanche fosse il fratello indegno di amore. Georgie adesso sa, ma non può aiutarlo, non ancora, non ha bisogno di essere compatito ma sostenuto. Capitolo drammatico e duro, brava. |
Georgie vorrebbe aiutarlo ad aprirsi e così dare sfogo alle sue frustrazioni, ma neppure zio Kevin sa ogni particolare della prigionia del nipote, Georgie se e quando riuscirà a farlo parlare potrà aiutarlo? La situazione è veramente difficile. Complimenti come sempre. |
Carissima, sai che sono sempre in ritardo... Questo capitolo è struggente, i nodi arrivano al pettine. Dopo aver tanto sofferto Arthur sembra dover soffrire ancora per il suo amore non corrisposto. Introspezione perfetta. Bravissima. |
Ciao Baudelaire, in questo capitolo fuoriescono tutto il dolore, l'angoscia e le paure di Arthur. Non sembra più lui, quel ragazzo gentile e altruista pare non esistere più e Georgie l'ha capito bene. Ci credi, soffrivo mentre leggevo! La solitudine di Arthur mi colpì molto nel cartone animato e nel manga, mentre Abel e Georgie hanno affrontato le difficoltà insieme Arthur ha lottato sempre da solo, dalla morte della madre in poi. Nelle parole che tu gli metti in bocca si nota un amore/odio verso Georgie e un rigetto verso se stesso. Quando poi paragona la sua perdita della verginità a quella di Georgie...veramente lava infuocata quelle parole! Al posto di Georgie, quelle frasi mi avrebbero distrutta! Complimenti! |
Georgie anche se con buone intenzioni ha finito col ferire Arthur che ha buttato fuori tutto crudelmente, pur essendo buono Arthur ha passato veramente di tutto e ora deve pensare a se stesso a stare bene. |
Georgie ha alzato troppo il tiro, ed ha ferito mortalmente Arthur: è un essere umano, non un giocattolo, e per quanto buono non può calare la testa sempre, soprattutto davanti ad una cosa tanto atroce! Georgie non si aspettava questa sua reazione, e ora dovrà farsi perdonare. |
Quanta sofferenza racchiude il cuore martoriato di questo ragazzo. Le droghe, gli stupri, l'incertezza sul proprio futuro lo hanno tormentato durante la prigionia, insieme alla certezza che la donna che ama, in realtà ama un altro. Non uno qualunque,uno che lui ha sempre anteposto a sé stesso, il fratello. Georgie è dolce, gli vuole bene. Ma fargli ricordare e confessare le torture ha solo riacutizzato la certezza di Arthur di essere il fratello di serie B, aprendo il vaso di Pandora che aveva cercato di tenere chiuso, e facendogli dire cose terribili. Spero che Georgie trovi la chiave per richiudere quel vaso, permettendogli così di vivere di nuovo. Capitolo drammatico e sofferto, la tua scrittura affascina e cattura come sempre. Bravissima. |
Povero Arthur, ho sempre pensato che dei tre è quello che ha sofferto di più...è vero che Abel è morto ma almeno ha amato Georgie ed ha avuto un figlio da lei, anche se non l'ha mai conosciuto! In questo tuo scritto evidenzi perfettamente le sofferenze di Arthur, sia per le sevizie subite che per il non riuscire ad amare Georgie. La mia impressione è che Arthur si sia sentito, e si sente ancora, l'eterno secondo. Mi piace tu dia spazio anche ai sentimenti di Kevin, i personaggi secondari sono spesso interessanti ed è bello sviscerarli e dar loro delle sfaccettature inedite. A presto |
George francamente mi sembra qui un po' troppo "opportunista". Pensa troppo a se stessa come ha sempre fatto senza curarsi dei sentimenti altrui. ORa che è rimasta sola dopo aver fatto soffrire sia Lowell che Abel si appresta a fare il tris, e cerca solo un padre per suo figlio e chi se non il sempre caro e troppo buono Arthur? Niente contro di te e la tua storia perdonami ma Georgie l'ho sempre considerata egoista. Per me Arthur e Maria avrebbero dovuto stare insieme ma a prescindere da questo mi sembra solo che Georgie sia molto furba e si aprofitti di chi vuol bene sistematicamente |
Georgie non immagina quanto sarà dura far parlare Arthur, certi traumi sono come macigni! Ma è vero, è lui l'unico che può fare da padre a suo figlio; e poi ora che Abel non c'è più, cosa li divide ancora? |