Awww, Daren che fa il sottone per Krystel è COSI' STRANO, quando lo conosciamo per bisticciarci, mettere il broncio e anche talvolta prenderla in giro, o comunque in generale essere a suo agio con lei.
Vorrei sapere come va a finire questa storia, è molto interessante. Comunque, immagino che il drow, anche se ritrasformato, non diventi certo uno zuccherino e ringrazi.
E' pur sempre un drow.

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qualche testarda e coriacea tribù umana riusciva a vivere in quelle lande

Ma noi siamo sempre ovunque, come prezzemolo? xD
Questo in effetti riassume bene la condizione umana.

Comunque, vorrei sapere chi è questo drago blu e come mai è andato lì, credo, a morire. E' un po' triste.

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Questa storia mi è piaciuta tantissimo! :D
Il pretino è davvero una brava persona, una di quelle che ci crede e devo dire che in questo caso anche se è un ambito fantasy, è molto reale: credo che si sentano così i religiosi nelle zone di guerra o nelle zone più povere.
Certo, a me sembra più una maledizione che altro, perché sarà costretto a star tutto il giorno e tutta la notte con le mani a coppia, però è esattamente così che funzionano gli dei, credo.
Splendidamente scritta.

Mica sono i rincoglioniti che pensavano di poter "uccidere" Daren e "fargliela pagare"?
Comunque, mi stanno sulle palle.

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Aaah, ecco chi è un suonatore del crepuscolo! Mi piace molto: mi piace anche che, non conoscendo le convenzioni umane, tiri degli sfondoni imbarazzanti. Sarebbe divertente sentirlo parlare con Daren, solo per capire quanto ci metterebbe Darena a: a)insultarlo b) mettersi a ridere (?)
Molto bella la scena della festa.

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"Esiste un rituale per fare una cosa del genere?", Daren mi ha tolto le parole di bocca.
È uno scontro tra due mondi, il loro, due mentalità così diverse che trovo ancora difficile che si siano avvicinate come ho letto in altre storie.
Mi è piaciuta la descrizione iniziale, della perdita di razionalità del drider, del suo desiderio di vendetta.
E spero che Krystel non trovi mai un rituale per riportare i drider alle loro fattezze drow: da un lato non so come potrebbe risentirne la loro mente e, dall'altro, la paura della punizione perderebbe efficacia. Non sarebbe bene per le ancelle di Lloth. :P
E ora una domanda che mi sono posta a più riprese: drider e madri del nido. Esistono drider femmine (mi pare di sì, ma non ne sono sicura) e quindi... esistono madri del nido originariamente maschi? :S
Insomma, che tu sappia o secondo te, c'è un'iniziale differenza di genere tra i due mostri? >.<

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I thri-kreen hanno tutta la mia stima! ^^
In realtà credo che tu abbia reso molto bene la loro natura insettoide.
Il loro modo di ragionare è semplice, pragmatico, con una prospettiva limitata, e credo sia giusto così.
Inoltre mi piace molto il loro senso di accettazione della situazione. Indica un pensiero poco strutturato, forse, più legato alla natura che alla cultura, ma... credo si viva meglio in quel modo.

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Anche questo brano è molto carino, persino toccante, anche se letto subito dopo il precedente forse perde un po' di quel sentimentalismo che comunque si sente.
Immagino che perdere un fratello sia un dolore immenso, ma un gemello deve essere davvero come perdere una parte di sé, quindi non mi sorprende la scelta di Julie di unire il nome della sorella al proprio, anzi, trovo sia un bel gesto per tenerla in vita, assieme a lei, riappropriandosi, in un certo senso, di quella parte di sé da cui è stata divisa alla nascita e che ora ha perduto.
Un po' come un tatuaggio.
Mi è piaciuto anche il tentativo di scrivere la lettera e, in qualche modo, immagino che il fuoco sia l'unico modo di sostituire una spedizione, anche se non è quello che ha spinto la protagonista a bruciare quelle parole che, immagino, sentiva inutili, deboli, forse persino sciocche nel tentativo di fungere da mezzo per lasciar andare il dolore.
Immagino che una parte di lei non voglia lasciarlo andare, perché sarebbe come lasciar andare la sorella. Ecco che, allora, il nome diventa un modo per non lasciarla andare mai e forse, così, il dolore si potrà davvero attenuare.

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C'è un pensiero molto cristiano dietro al ragionamento di Fratello Furaij. Non so quanto sia conforme alla fede in Selune, dato che non ho mai approfondito 'niente che non sia drow', per dirlo nel modo più corretto, ma non mi dispiace affatto. Forse perché penso (spero) che pietà ed empatia siano valori universali e universalmente condivisi.
Negli altri religiozi, però, questo sentimento non c'è, e forse per questo pare che Selune scelga Fratello Furaij per manifestarsi. Lui la mette in discussione, la sua preghiera è rivolta davvero al bene dei fedeli, non è solo forma, non chiede nulla in cambio.
L'obolo, l'offerta, con cui costruire lo sfarzo di un tempio sulla miseria della povera gente sa di vitello d'oro.
Invece, che al protagonista basti mettere le mani a coppa per far sgorgare l'acqua, ha il sentore di un'offerta vera. L'acqua che serve per irrigare i campi e dare quindi da mangiare alla gente, l'acqua che nei quartieri poveri costa più del vino... ma è giusto che sembri pure una maledizione: quella generosita, un gesto così facile da fare, potrebbe avere delle conseguenze.
Cosa farebbero i chierici se sapessero di questo dono? L'invidia e l'avidità si frapporrebbero tra il povero fratello e le sue intenzioni. In fondo, come accolito del tempio, dovrebbe obbedire ai suoi superiori che potrebbero obbligare la gente a pagare per il miracolo, senza contare la diffidenza verso chi ha ricevuto la grazia della dea, senza essere nemmeno ancora un chierico...
È una bella storia, che si presta alla riflessione al di là dell'ambientazione.

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Mi sa tanto che questi resteranno assieme per mooolto tempo! XD
Mi sa di costituzione di un party. ^^
Confesso che, quando ci siamo viste, sono stata felicissima di sentirti pronunciare "drow" e non "draw". So che gli anglofoni usano la "a", ma non mi piace. Peggio: per un sacco di tempo mi ha messa a disagio (colpa del mio pessimo inglese che mi faceva sentire in difetto).
A parte tutto, mi è piaciuto che tu abbia messo in evidenza le differenze linguistiche, seppure solo attraverso una pronuncia e un accento. Potrebbe essere una presa in giro, uno scherzo, in effetti, ma bisogna avere un po' troppo sprezzo del pericolo per farlo con un drow, quindi preferisco pensare a una divergenza linguistica... che poi magari può diventare gioco, a gruppo affiatato.
Anche questa piccola OS è deliziosa e, anche se non ho ancora letto le storie che citi nella nota, i tuoi personaggi riescono sempre a risultare vividi e ben caratterizzati. ^^

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Ho letto la prima parte col sorriso sulle labbra. Non si può dire che le allusioni che fai siano proprio sottili, ma il modo in cui racconti certi "aspetti" della festa è assolutamente delizioso! (Dovremmo avere anche noi usanze di questo genere u.u).
Quando poi è comparso il danzatore del crepuscolo la cosa ha assunto un aspetto interessante in modo diverso: non ho fatto la connessione immediata, ma da quando hai descritto gli occhi, non potuto fare a meno di chiedermi se questo Dùghall non fosse il padre di Luel... ed ero quasi elettrizzata quando è comparsa Krystel.
È una OS deliziosa, scritta molto bene e con quel sapore di Missing Moment che fa venire nostalgia, ma soprattutto elettrizza perché dà l'idea di aver scoperto qualcosa di nuovo, un segreto, un frammento di storia passata che nessuno conosce.
Bellissimo! ^^

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Dee Dee, col suo difetto di pronuncia, è adorabile! ^^
Anche se ormai ho capito che Daren non è lo stronzo che vuole apparire, Dee Dee ha rischiato nello scommettere tutto sulla sua premura. In fondo avrebbe anche potuto essere troppo "occupato" dallo scontro per sporgersi in tempi brevi.
Mi è piaciuta tantissimo la parentesi sul suo non essere "abbastanza" vampira per non riflettersi perché aggiunge tenerezza a questo personaggi che sembra un po' un impiatro, ma che, per ora, se la sta cavando per niente male. ^^
Alla prossima.

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Povero minotauro! Però... devo ammettere che sono terribilmente curiosa di sapere cosa stanno facendo al bambino (sarà che sto scrivendo un'omegaverse con bambini usati come cavie).
E poi, chi sono a condurre questi esperimenti? Qual è la ragione pratica per cui vogliono realizzare una simile creatura? È davvero molto molto interessante!
Fa anche questo parte di qualche tua storia più lunga? *_*
Immagino avrai capito che mi è piaciuta. ^^'

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"Bevi Rosmunda dal teschio di tuo padre!" L'ultima frase mi ha ricordato questa citazione, anche se, in realtà, non c'entra nulla.
Mi sa che questa è la prima volta che incontro questi tuoi personaggi (recupererò anche le long, col tempo) e, all'inizio, non avevo proprio capito che lei fosse una vampira.
Le prime battute me l'hanno fatta immaginare come una bimbetta petulante, quindi mi sa che non ho colto del tutto il piccolo spaccato di vita o 'non vita' di questi amanti.
Il testo, comunque, è scritto bene come sempre e verso la fine lascia presagire un futuro infelice per la coppia che attira la mia parte amante dei drammi sentimentali.

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Aww, Dee Dee mi piace un sacco. Un giorno leggerò le sue avventure e quelle di Daren, ma comunque la dhampir mica è scema. xD
Devo dire che ha ben inquadrato lo Stronzo - sì, Daren, ti meriti una S maiuscola.
O che ti chiami ftronzo. <3