Recensioni per
Il cielo non muore mai
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 141 recensioni.
Positive : 141
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/10/23, ore 14:30

Ciao carissima! stavolta sono passata io da te:) anche se in ritardo. Nelle recensioni che mi hai gentilmente lasciato ti sei presentata così bene che mi hai incuriosita a spulciare tra le tue storie. In effetti già da lì ho notato la tua bravura e questi tre capitoli me ne hanno dato conferma. Come ho già detto Erwin per me è tanta roba. L'ho sempre immaginato affianco ad una ragazza nonostante le innumerevoli fan art che lo raffiguravano insieme a Levi. La tua Meti sembra avere tutte le carte in regola per far girare la testa al nostro bel comandante:) E' gentile, operosa ma orgogliosa. In questo capitolo ho apprezzato la sua sfuriata e la reazione di Erwin. Ho immaginato loro due insieme e che ti devo dire? occhi a cuoricino. Sembrano una bella coppietta già d'adesso, anche se sono curiosa di vedere cosa accadrà più avanti. Li farai penare un po’ prima di dargli il meritato lieto fine?(si spera) Come già detto lei è stata ben caratterizzata. Oltre alla sua professione ci ha dato modo di capire che è anche una spignattatrice affermata. Le poche interazioni con Levi sono state fenomenali. Lui come gli altri personaggi sono stati ben rappresentati. Ogni singolo comportamento mi fa dire "Beh lo farebbe sul serio" mi riferisco in particolare alla diffidenza di Levi. Sappiamo che è molto contenuto e quanto tiene ai suoi compagni (Specialmente a Furlan e Isabel) dunque, il suo lato protettivo emerge e ci sta che è una bellezza. Per quanto concerne Erwin: sempre misurato, a modo, sicuro ma rispettoso. Da sposare in pratica. Lui e Levi oltre alle mille sofferenze condividono una parte "gelida" del loro carattere. In effetti Erwin stesso è un uomo tutto d'un pezzo. In alcuni casi sembrerebbe anche "insensibile" (parlo dell'anime) ma non è così. E solo un uomo spezzato dalla sofferenza. Nell'intimità lo immagino possessivo, protettivo e passionale. Perciò vorrei continuare a leggere per scoprire come si comporterà con Meti, come lei risponderà. Ho notato un pò di tensione quando già in questo capitolo lui con le sue manone le ha afferrato la vita. Adoro questi escamotage. Adoro quando nelle storie trovo l'attrazione fisica (specialmente quando si ratta di omoni come lui) è molto esilarante e diciamocelo: tutti abbiamo immaginato Erwin in situazioni dolci/piccanti(penso sia proprio lui stesso a generare queste fantasie grazie al suo sex appeal)
Hai uno stile elegantissimo, quasi prezioso oserei dire. Che abbraccia molto il contesto ottocentesco(dico bene?) e mi fa pensare di avere un gingillo in mano. Adoro i termini ricercati che usi e il modo equilibrato che hai per dosare l’introspezione, le descrizioni e i dialoghi. Risulta molto armonioso. Non stanchi mai e non rallenti le vicende con parole eccessive. E’ tutto ben studiato. In effetti mi hai presa anche se io ho difficoltà a leggere in terza persona. Ma onestamente la cosa qui non mi ha affatto disturbata poiché te la cavi proprio bene. Le immagini prendevano vita senza sforzo come dev’essere. Ovviamente continuerò a leggere e mi troverai sempre qui a dirti la mia. Dividerò il tempo libero a mia disposizione tra la tua storia ed un romance che sto cercando di ultimare.
Prima di lasciarti vorrei porti una domanda: come mai non hai concluso? Te la cavi così bene che immagino sia per mancanza di tempo. Ma spero davvero che presto metterai mano a quest’opera visto quanto merita. Faccio il tifo per te.
Penso di aver concluso. Ti lascio un abbraccio cara. A sentirci!
Ps: non ho davvero concluso xD come posso non evidenziare quanto mi sia piaciuta Hanji e la battutina di chiamare “il gigantuccio” Meti XD Adorabileeee

Recensore Master
16/05/23, ore 19:48

Ehila', carissima!!
Come va?
Rieccomi qua, comunque.
Finalmente ho ripreso con la tua storia.
Mancavo davvero da troppo tempo.
Dunque, dove eravamo rimasti?
Meti e' ancora piuttosto scossa per la dipartita di Isabel, e decide di confidarsi con la sua collega Zoe.
Che per certi versi e' una bella sagoma.
Alle volte con questa fissazione di avere un gigante tutto suo come cavia mi da' l'idea di essere un po' sadica.
Ma una cosi' ti direbbe che la scienza non e' ne' crudele ne' sadica.
Essa E', punto e basta.
E alla fine, confidenza dopo confidenza, il discorso cade inevitabilmente su chi sta facendo palpitare il cuore della bella dottoressa.
E' inevitabile: glielo si legge in faccia, e se ne sono accorti tutti.
Persino Zoe, che pur passando tutto il tempo tra bisturi e seghetto una certa sensibilita' femminile le e' e' rimasta ancora, e certe cose le capisce subito...
L'ho trovato divertente, il pezzo. Anche perche' tra amiche funziona proprio cosi'!
Facci caso...appena una si vede con qualcuno le altre partono con la tipica domanda: "Chi e' il tipo? E com'e'?"
Sorge spontanea, proprio.
E la malcapitato di turno e' un po' restia.
Sembra abbia visto le altre leonesse che si aggirano attorno alla preda.
Tra fanciulle certe volte c'e' una competizione esasperata.
Si fa per ridere, eh. E noi maschietti non siamo da meno.
Diciamo che pero' c'e' qualche differenza.
Vuoi perche' amiamo vantarci delle nostre conquiste (see, mi correggo...quella grama volta che ci va bene!), vuoi perche' per spirito di cameratismo abbiamo assoluta fiducia nel gruppo, e diamo per scontato che nessuno tentera' di fregarcela.
Poi alle volte succede, perche' l'amico carogna non manca mai.
Ma in genere se "rimediamo" non aspettiamo nemmeno che ce lo chiedano.
Ripeto, giusto per ridere.
E passiamo alla seconda parte, dove facciamo un'importante scoperta.
Hai analizzato un lato nascosto di quest'opera, e anche uno dei piu' criticati.
Mi ci metto anch'io, eh. In effetti sono le parti che trovo piu' deboli.
Non dico noiose o pallose come afferma qualcuno, ma diciamo che il biglietto lo paghiamo per vedere i mostri in azione, e quindi del contorno importa relativamente.
A cosa mi riferisco? Beh, al fatto che "L'attacco dei giganti" non e' solo uno shonen che dosa azione, horror, dramma e survival.
Ha anche una discreta dose di fantapolitica, dove tra gli uomini avvengono intrighi e giochi di potere.
In mezzo a quel casino i vari politicanti e riccastri trovano il tempo di fare magheggi, incredibile...
E' ovvio che questo aspetto serva a gettare un'ulteriore occhiata su quel mondo e ad allargarne la prospettiva è la visuale, mostrandone anche i meccanismi e gli aspetti piu' corrotti.
Bene, vediamo un po' che combinano.
Comunque sono contento di vedere che Meti ha abbracciato la sua nuova professione senza rimpianti: mi chiedevo se le dispiacesse, aver abbandonato la milizia.
Certo, purtroppo il titolo e' un fardello con cui dovra' sempre fare i conti.
Una si sbatte, vuole che la si apprezzi per i suoi meriti e gli altri non fanno altro che sbattere in faccia che tanto e' li' perche' e' una figlia di papa'...
E va beh.
Complimenti per il capitolo e alla prossima!

See ya!!


Roberto

Recensore Master
12/12/22, ore 23:29
Cap. 20:

Meti fa la dura, ma lo shock che ha subito in seguito all’aggressione di Kenny l’ha provata molto più di quello che pensa (e sarebbe strano il contrario.)… Infatti non la dà a bere né al buon Hervert né a Erwin, che si è un po’ stufato del suo atteggiamento sfuggente ed è sinceramente preoccupato per lei. Quando la intercetta ai bagni, non è il comandante che pretende risposte, ma l’uomo innamorato. E lei lo capisce e, finalmente, si concede di essere un essere umano con le sue fragilità e con addosso tutto il peso degli eventi terribili di cui è stata protagonista.
Si decide anche a rivelare a Erwin almeno una parte della verità, qualcosa che possa metterlo sulla buona strada, senza però esporlo al pericolo… L’attentato in cui è morto suo padre e in cui lei si è salvata per puro caso e le minacce di Kenny parlano chiaro: i Reiss sono gente pericolosa e senza scrupoli.
Solo che Erwin, uomo attento, sensibile e, appunto, profondamente innamorato, capisce che la donna ha omesso qualcosa. Del resto, chi non è abituato a mentire non è mai molto convincente… Ma, comprendendo il suo stato emotivo (e non sa ancora di Kenny!), decide per ora di rimanere fedele alla sua decisione originaria di non forzarla e di farsi bastare quello che gli ha detto. Che comunque non è poco!
Finalmente i due si ritrovano anche come amanti, riscoprendo il loro profondo affiatamento e la loro complicità. Una piccola oasi di serenità e di felicità tutta per loro!

Recensore Veterano
08/12/22, ore 18:06
Cap. 20:

Da uomo mi metto nei panni di Erwin Smith e confermo che la reticenza di Meti ad un certo punto è diventata abbastanza pesante.
Non mi piacciono le cose poco chiare e se la donna con cui sto va e viene senza guardarmi in faccia e mi sfugge, arriva il momento che le chiedo spiegazioni. Questo per dire che le dinamiche della coppia che hai descritto in questi ultimi capitoli sono realistiche: molti rapporti finiscono quando si smette di comunicare, triste, ma è così.
Meno male che a un certo punto Meti capisce di aver tirato troppo la corda e si apre, sfogandosi con un pianto liberatorio e raccontando quello che sa, anche se non tutto, sui Giganti. Meglio così: ha salvato il rapporto con Smith in zona Cesarini. Lui non è un fessacchiotto e intuisce che c'è dell'altro, i militari sono addestrati a captare i segnali delle bugie dei loro interlocutori, specialmente negli interrogatori.
Però la ama e cerca di essere comprensivo, visto che Meti ha passato ultimamente dei momenti molto difficili.
E non sa di quel maiale di Kenny, e chissà se lo saprà mai. Forse sono con Hanji Meti riuscirà a confidarsi e a raccontarle cosa le sia accaduto, ma ne dubito, perchè salterebbe fuori la faccenda dei Reiss su cui Meti non può dire niente. Brutto affare, dovrà soffrire in silenzio e non è una buona cosa: come medico ha bisogno di un certo equilibrio interiore per poter affrontare anche le situazioni di emergenza.
Il buon Dot aveva previsto tutto, con la sua maggiore esperienza di vita ha fatto capire a Smith che forse neppure tramite Meti la verità sarebbe venuta a galla tutta quanta. Ma Erwin si farà bastare quello che ha saputo su Grisha Jaeger...effettivamente sarebbe sufficiente far cantare come un fringuello quell'ipocrita di prima categoria per scoprire ogni cosa su Marley e compagnia bella.
Hai descritto molto bene le dinamiche di relazione e i personaggi consentono al lettore di immedesimarsi, hanno un certo spessore.
Aspetto di leggere il seguito.
Brava come sempre.
Ciauzz
K.
 

Recensore Junior
08/12/22, ore 13:28
Cap. 20:

Finalmente Meti ha parlato con Erwin, era ora! Deve fidarsi di lui, la fiducia è importante in un rapporto e anche se capisco le sue preoccupazioni per la gravità della situazione e perché è stata minacciata da quel delinquente, non deve dimenticare che Erwin è un comandante militare che sa cosa fare! non è mica un bottegaio indifeso! e poi così si sentirà un poco più leggera perché un peso simile non poteva continuare a tenerselo da sola. Da quello che ho capito è una donna introversa e schiva che vorrebbe starsene tranquilla a fare le sue cose, ma a questo punto è meglio rischiare il tutto e per tutto o con i giganti non si risolve niente! non ha parlato dei Reiss e va bene, almeno adesso Erwin ha una pista da seguire e può dare delle informazioni all'ufficiale più anziano suo amico.
Non so se confesserà mai a Erwin di quello che le ha fatto Kenny, purtroppo le vittime di stupro fanno fatica a dire quello che hanno subito anche a distanza di anni.. forse un giorno glielo dirà, ma adesso deve stare con lui e essere sincera, a momenti lui la lasciava perché l'ho visto stanco per l'atteggiamento di lei. Meti mi piace molto, non mi fraintendere, è un bel personaggio e una brava persona, ma a volte mi fa innervosire, scusami eh se te lo dico!
La storia è sempre bella e la trovo avvincente, sono contenta che hai aggiornato ^^
Ti auguro Buona Immacolata e aspetto il seguito!
 

Recensore Junior
07/12/22, ore 18:37
Cap. 20:

Ciao, ho letto ieri sera il tuo nuovo capitolo e poco fa l'ho riletto con attenzione. Mi piace questo tuo modo di presentarci degli spaccati di vita vera, anche se si tratta, di base, di un'opera di fantasia del genere distopico. A volte guardando anime e leggendo manga mi coglie un senso di straniamento: in un certo senso è come se i personaggi si comportino in un certo modo considerato "giusto" dal loro autore ma che di verosimile ha ben poco. Forse sarà anche la cultura giapponese che è molto diversa e particolare, ma questo senso di straniamento, come detto, a volte la riscontro pure nelle serie TV di gusto occidentale. Mi riferisco a dialoghi improbabili e a situazioni bislacche che nella vita di tutti i giorni non succedono e questo non solo nei contesti prettamente fantasiosi, ma anche nei period drama o nelle storie ambientate nella nostra epoca. 
Se invece leggo una tua storia questo non accade: una Meti come l'hai creata possiamo benissimo incontrarla anche nella vita reale, così pure Ron Hervert. Anche i personaggi di Isayama ce li rendi più realistici: pare di vederli respirare come se fossero persone vere. 
Non so se sono riuscita ad esprimere quello che intendo dire: solo che volevo spiegare quello che provo quando ti leggo.
Ti è venuta questa idea di un medico borioso solo per pazienti ricchi e dell'esigenza di Meti di procurarsi un certificato, proprio come succede nel mondo del lavoro, con la necessità di giustificare l'assenza con il documento medico; questa accortezza mi è parsa ben pensata. 
Sempre per restare nell'argomento della verosimiglianza, ci parli di una Meti profondamente sconvolta per i difficili momenti che ha vissuto negli ultimi tempi. La morte del padre, l'amnesia, la quasi violenza sessuale... e la paura che la attanaglia per le possibili conseguenze se rivelasse al mondo tutto ciò che sa sui giganti. Rischia un esaurimento nervoso e ne ha tutte le ragioni: ha sbalzi d'umore, scoppia in lacrime, è nervosa e sulla difensiva, si isola. Tutti questi comportamenti sono credibili. Invece sai cosa accadrebbe in un film o in una serie TV? Che nasconderebbe alla grande il suo stato d'animo per fare la donna forte che non deve cedere mai. Ormai le protagoniste femminili sono tutte dei maschi mancati, personaggi piatti e ripetitivi per niente attinenti alla realtà. Ma anche basta, dài.
Erwin Smith è sempre l'Erwin Smith di Isayama ma con te è più umano, ha reazioni "normali" e non da super uomo. Ama Meti ma sa anche arrabbiarsi con lei, per poi provare compassione. Credo che le sue reazioni siano verosimili (lo so, mi ripeto), quelle di un uomo innamorato che a volte fatica a capire la sua compagna, ma che si sforza di venirle incontro e di comprenderla.
Adesso sa qualcosa e quel qualcosa è già moltissimo.
La tua storia mi sta piacendo sempre più e ho deciso di metterla tra le preferite, ormai mi ha convinto.
Molto bene e grazie.
Buona serata.
 
(Recensione modificata il 07/12/2022 - 06:40 pm)

Recensore Junior
07/12/22, ore 17:26
Cap. 20:

Ciao! Sono contenta che hai aggiornato, grazie per avermelo detto, stavo in pensiero! 
Mi ha colpito il discorso sulla sanità e sul fatto che Meti sia andata da un dottore costoso, per ricchi, per avere il certificato da portare al lavoro, è quasi come uno spaccato di vita reale e questo mi è piaciuto. So che un tempo solo le persone benestanti avevano la possibilità di farsi curare da un medico, e i poveri e i contadini dovevano arrangiarsi con le erbe e con gli erboristi e mi sa che anche in questa ambientazione dell'Attacco dei Giganti può benissimo essere così. Anche per questo Meti vuole costruire un ospedale nei bassifondi, per aiutare le persone povere e lo fa anche per ricordare Isabel: sta male, con il trauma tremendo che le ha procurato quello schifoso ma pensa sempre agli altri, è davvero una persona bellissima. Però il buon Hervert ha mangiato la foglia, ha capito che Meti è turbata per qualcosa e vorrebbe tanto aiutarla...ma se lei non si confida, come fa a consigliarla? Il vecchio dottore porta pazienza, come un padre putativo. Però Erwin è stanco del comportamento di Meti che se ne va senza parlargli, ritorna senza passare da lui e così via. Capisco che Meti è preoccupata e anche traumatizzata e magari fa così anche per essere discreta, dato che il legame che c'è tra loro lo conoscono in pochi in caserma perché è vietato dal regolamento militare avere relazioni amorose tra soldati, però adesso esagera un pochino e pure Erwin ha le sue ragioni! Ha sofferto tanto per lei quando era dispersa, quando aveva l'amnesia e poi quando ha avuto la febbre cerebrale: vorrebbe starle vicino perché lui la ama tantissimo e se lei fa così lui si sente escluso.
Alla fine Meti crolla e rivela quaasi tutto quello che sa. Erwin ha capito che nasconde ancora qualcosa ma come ha detto a Pixis non vuole pressarla. Poi ci regali una scena d'amore bellissima e dolce.
Il loro amore è profondo e vero e spero che possano stare insieme ancora per molto tempo...
Grazie per le emozioni che mi doni con i tuoi lavori!
Buona Immacolata 
ciao
cate
 

Recensore Master
07/12/22, ore 15:46
Cap. 20:

Eccomi!

Dunque, dunque... questo capitolo è particolare.
A prima vista può sembrare di transizione, in realtà c'è tantissimo dentro e anche di molto importante.
Ti faccio i complimenti per come hai gestito la faccenda di Meti: il suo stress e il suo stato alterato sono estremamente realistici, hai compiuto tutti i passi necessari per portarla da uno stato d'animo all'altro con insuperabile maestria. Bravissima.
Soprattutto il pianto violento e liberatorio, ah, se però Erwin sapesse perché sta piangendo in quel modo...
Meglio che non lo sappia ancora.
Anche se è un soldato addestrato, la sola idea che quel coso abbia alzato le zampacce sulla SUA donna lo farebbe uscire di testa istantaneamente e non è proprio il momento, per di più Kenny è troppo legato a gente importante e bisogna fare attenzione a come lo si approccia.

Cavolo. Certo che la sola rivelazione che quei mostri siano umani è pazzesca. E così capisce anche perché muoiono se vengono colpiti alla base del collo.

E' come se pilotassero dei robot, però... ecco, mi chiedo proprio in che stato mentale siano, stando là dentro, non lo sappiamo.
O meglio, possiamo intuirlo... fino a quando non mangiano spoiler sono fuori controllo, no?
Che idea ha avuto l'autore.

E comunque non gli suona nessuno campanello, a Erwin?
Grisha magari non gli può dir niente, ma il cognome, ehehe...
Spoiler.

Esatto, fa bene Meti a essere cauta. Questa è TROPPO grossa.
Queste cose non si devono sapere o salta letteralmente il banco.
La verità è scomoda e pericolosa e seppur abbiano tutto il diritto di saperla è meglio muoversi con i piedi di piombo...
E Meti farà così in modo che sia Grisha a parlare.
Quello ne sa molto di più di quanto lei immagini.

Poi hai fatto una cosa che mi è piaciuta veramente un sacco: hai abbandonato le parole e hai lasciato che parlassero i sentimenti.
Infatti la storia a causa della sua pesantezza intrinseca rischia di essere troppo ( non parlo della tua, ma della storia originale, tra mostri e rivelazioni ) e qui tu hai scelto molto saggiamente di non seguire la stessa strada.
Invece di continuare a picchiare forsennatamente come fa la storia originale che va sempre al rialzo, hai spento tutto, e l'hai sostituito con il silenzio, la forza dei sentimenti, l'amore.
Un tocco femminile in questa storia da maschioni.

E' stato come se un panno di velluto giungesse a coprire i chiodi.

Come tu faccia a trattare quest'opera per me è un mistero, ma posso ormai dire tranquillamente che preferisco la tua a quella vera.

Alla prossima!!!

(Recensione modificata il 07/12/2022 - 09:00 pm)

Recensore Master
06/12/22, ore 20:24
Cap. 20:

E' perfettamente comprensibile lo stato d'animo di Meti.
Sta attraversando un periodo della sua vita molto complesso, pieno di accadimenti dolorosi e tragici. Prima la morte del padre, poi la perdita della memoria, poi il peso schiacciante di una verità che la opprime fino  a toglierle la pace interiore e infine un tentativo di stupro da parte di Kenny. Sì, è vero, stuprare una donna non deriva quasi mai dal desiderio sessuale, ma di odio e sopraffazione, non che dalla voglia di dominare e possedere. Non per niente sono stati anche effettuati stupri di massa e stupri entici in varie guerre, quindi è più che comprensibile che sia così confusa e sconvolta. Per una donna credo non ci sia niente di più tragico e mortificante.
Meti ora si trova davvero  spaesata, impaurita e un po' in balia delle onde come una barchetta nel mare in tempesta.
Mi è piaciuta molto questa sua fragilità, questo suo fingersi più forte di quello che è mentre in realtà non sa neppure lei come fare, la rende molto vera, molto umana.
Il dott, Ron è uno ei miei personaggi preferiti, una sorta di papà putativo di Meti che ha anche sgamato i sentimenti di Erwin. Ma quanto ci piace questo Erwin innamorato, così risoluto e così uomo, da prendere la situazione di petto. In un certo senso con piglio deciso obbliga la sua donna a vuotare il sacco.
Meti che innamorata pazza di lui e forse non vedeva l’ora di togliersi questo peso dallo stomaco cede, ma non del tutto. Rivela una parte della verità e che parte, una delle cose più importanti della storia!
Tutto ora si fa estremamente interessante, non vedo l'ora che trovino Grisha e scoprire che cosa hai in serbo per noi.
Molto bella e delicata la scena d'amore si avverte il trasporto tra i due e la passione che però non prevale mai sull'amore che rimane il sentimento dominante, puro e travolgente.
Attendo con molta curiosità gli sviluppi.
Ti rinnovo i miei complimenti e a presto!

Recensore Master
03/12/22, ore 23:14

Certo che Meti è proprio bella tosta! Cioè, lo sapevamo già, ma, in queste circostanze ancora più drammatiche di quelle consuete, tira fuori un coraggio che rasenta l’incoscienza.
Riflettendo sulle rivelazioni fattale dal padre, non sa se e cosa rivelare a Erwin. Per colpa di quelle verità, ha già perso il genitore e probabilmente anche il marito… non vuole mettere in pericolo anche l’amato Erwin. Ma sa anche che prima o poi lui la incalzerà, perché in fondo lei era in missione, quando è successo quel che è successo. Infatti Pixis gli chiede conto, ma, da uomo d’esperienza, è consapevole che Meti potrebbe non rivelare proprio tutto ciò che sa, per proteggerlo. Erwin, da parte sua, non intende fare pressione sulla donna: rispetterà i suoi tempi e soprattutto la sua volontà. In questa circostanza, il giovane ufficiale nota qualcosa che riguarda proprio la morte di Basil, e di molte altre persone… Non penso che questo dettaglio sia stato messo lì a caso…
Poi Meti viene convocata dal vecchio notaio di famiglia… e dimostra la sua grande generosità con la donazione per i poveri del mondo sotterraneo. Non è interessata alla sua ricchezza, ormai la sua vita è altrove da molto tempo, non le serve più.
Sa che la sua presenza nella dimora avita non sarebbe passata inosservata… e infatti si presenta subito il probabile assassino di suo padre. I due giocano subito a carte scoperte. Inutile girarci intorno… Ma si è presa un bel rischio, sta scherzando con il fuoco! La scena è sicuramente molto forte, con una grande tensione drammatica, ma ci sta… insomma, Kenny è un delinquente e un killer… di classe, ma pur sempre un criminale! Sicneramente, mi chiedevo con ansia come Meti ne sarebbe uscita.. Ciò che lo fa desistere dal suo proposito letale non è tanto la paura degli Aristi… ma di Levi! Meno male che Meti ha avuto questa illuminazione: i due hanno in effetti alcuni tratti in comune. Ho apprezzato come hai rappresentato Kenny: nell’opera originale non è che parli molto, ma sono sicura che si sarebbe comportato esattamente così.
Alla fine Kenny se ne va, non senza un’ultima minaccia… Ora Meti avrà ancora più scrupoli a rivelare a Erwin ciò che sa. Non credo tema tanto per se stessa, quanto per lui e per i suoi compagni. Davvero una brutta situazione!
Ancora complimenti e alla prossima!

Recensore Master
27/11/22, ore 20:56

La devozione al lavoro di Meti è davvero ammirevole, non si ferma mai.
Mi ha fatto morire la sua autoironia sul famoso detto: se vai con lo zoppo! Davvero intelligente questa donna che riesce a prendersi gioco del suo handicap.
Capisco anche Erwin che volesse stare con lei anche solo per coccolarsela, ma capisco ancora di più lei che è davvero presa e turbata da mille cose e pensieri.
E' combattuta sul da farsi. Certo che è depositaria del segreto più importante dell'intera storia, ma non deve essere facile portare sulle spalle un simile peso. Potrebbe in sol colpo risolvere una guerra, o non volendo dare il via ad un effetto domino che non si sa a che sconvolgimenti potrebbe portare, se rivelata con troppa leggerezza.
Intanto arriva anche il momento di fare i conti con le cose burocratiche che purtroppo portano con sé anche i lutti, ahimè. Meti in un estremo atto di generosità decide di devolvere il suo lascito alla popolazione della città sotterranea, un gesto magnanimo che ci fa comprendere la profondità d'animo di questa giovane donna, che oltretutto, con vero spirito caritatevole, chiede di restare anonima, cosa che ho apprezzato moltissimo da parte sua.
Una donna coraggiosa Meti, coraggiosa e callida che si trova ad affrontare niente di meno che Kenny lo squartatore. Ha rischiato grosso e mi è piaciuto il fatto che tu le abbia fatto avere paura, sarebbe stato strano il contrario.
Si salva per il rotto della cuffia con una grande arguzia, buttando lì (e indovinando) che Kenny potesse essere legato a Levi, grazie la profumo di pulito!
Di certo quegli occhi di ghiaccio sono inconfondibili…
Riesce in questo modo a tenergli testa e anche a minacciarlo in un certo senso, ma Kenny è Kenny e a suo modo la umilia e la spaventa a morte.
Interessante questo punto di vista da te illustrato, non avrei mai immaginato Kenny in questa veste, lo avrei più ipotizzato intento a farle qualche ricamino sul viso, invece tu ci sorprendi con questa quasi violenza.
Non oso pensare come reagirà se e quando Erwin verrà a sapere l'accaduto (Kenny scappa veloce!). Non so se Meti dirà mai niente di ciò a Levi ma credo che anche lui andrebbe su tutte le furie!
Adrenalina e suspance, un capitolo ben reso, complimenti!

Recensore Veterano
27/11/22, ore 18:00

Non invidio Meti manco per un ciufolo. A volte chi sa la verità se ne sta tutto tronfio perché SA e gli altri no e si sente pure superiore. Ma Meti non è quel tipo di persona. Una che eredita e diventa una riccona e invece di starsene in panciolle decide di restare in una caserma e lascia tutto ai poveri non è una che se la tira perché SA. Piuttosto è una che si regge la testa con le mani disperata perché teme per le persone che ama. Ha paura per il suo Erwin e per i compagni d'arme. Ha capito che chi regge le fila di tutto questo tragico teatrino non si farebbe scrupoli a fare pure una strage di vittime innocenti. Persino Historia che è una Reiss anche se bastarda ha rischiato di farsi tagliare da gola per ordine dei Reiss... per ordine del paparino! 
Ma alla fine Meti qualcosina fa: mi è piaciuta la scena dal notaio, il classico professionista benestante seduto alla sua bella scrivania di marmo che annuisce con benevolenza alla cliente.. che tu guarda è una contessa e pure carina. Ma Meti non è una donna viziata e annoiata come crede lui: è una donna di cuore. Secondo me quello che fa per i Sotterranei è in memoria della piccola Isabel, cui ha voluto bene da subito e che non ha dimenticato. Grande Meti, solo una così può stare al fianco di Smith.
Ha dimostrato pure di avere degli attributi di fronte a quel porco di Kenny: con intelligenza, sapendo che presto o tardi sarebbe spuntato per finire il lavoro che non era riuscito a dovere in campagna al suo uomo, Meti non si è fatta cogliere alla sprovvista, lasciando al notaio un incarico molto importante. Da viva o da morta lei la verità la dirà: il buon Dot conoscerà le donne, è un furbacchione quello lì, ma Meti non la conosce affatto.
Dubito però che dirà ad Erwin di quello che le ha fatto Kenny, non è facile per una donna parlare di queste cose, e la Giornata del 25 novembre è lì a ricordarcelo, sempre.
Capitolo pazzesco, parte in prima e finisce in quinta marcia, l'altra tua lettrice ha ragione.
Bravissima
Ciauzz
K.-L.
(Recensione modificata il 27/11/2022 - 06:02 pm)

Recensore Junior
27/11/22, ore 16:16

Ciao, ho dovuto leggere più volte, sono rimasta senza parole...
Ma andiamo con ordine, visto che le cose da dire sono tante. Meti torna al lavoro, lei è fatta così, prima il dovere poi il piacere, è una persona ligia e corretta, ora si sente benino fisicamente e si annoia a non fare niente mi sa... anche se tutti le dicono che dovrebbe riposarsi essendo convalescente. Io la capisco, anche per me il lavoro è stato tanto di aiuto nei momenti difficili e quando ero in lutto: se lavori ti concentri e non pensi a niente e intanto le ore passano giorno per giorno. Mi dispiace però che tenga Erwin a distanza e non lo fa stare con lei di notte: non sono tanto d'accordo, sai, perché lui ci soffre e si sente rifiutato e questo non è mica bello. Tanto prima o poi dovrà parlare con lui di quello che sa, Erwin adesso tace perché lei è stata malata, ma da quello che vedo quando si trova con Dot Pixis comincia a farsi delle domande sulla realtà dei fatti, tipo cosa nascondono le Mura. Pixis gli fa intendere che Meti potrebbe essere reticente e lui si innervosisce. Sta passando tanto tempo e ancora non si sa niente, ci credo che il nostro bel comandante cominci a perdere la pazienza.
Meti ha ereditato dal padre e diventa una contessa molto ricca, ma questo a lei non importa, non le è mai importato, sennò da ragazza non avrebbe lasciato il suo bel palazzo per sposarsi con uno che nobile non era e per studiare medicina. Lei è triste perché quei soldi le sono arrivati perché il suo povero papà è morto ammazzato e quindi non li vuole, e piuttosto li impiega per fare del bene nei bassifondi sottoterra, dove una volta ci stavano Levi con i suoi poveri amici: sono contenta che voglia costruire ospedali e portare un po' di benessere anche a chi non ha niente, questo dimostra che è molto altruista!
E adesso quella parte lì... mi accodo a diletta1974 per dirti che sei stata molto gentile e corretta ad avvisarci, perché la scena è stata abbastanza brutta e forte, temevo che quel criminale si sarebbe fatto vivo e stava per abusare di lei. Non so... è un po' come se lei fosse rassegnata a doverlo affrontare e ha fatto i suoi passi per non essere impreparata. Ma ha rischiato, tantissimo! Kenny è rimasto scioccato nel sentire di Levi e l'ha lasciata stare, ma poteva anche fare spallucce e continuare a farle del male!
Adesso lei ce la farà a riprendersi e a tornare a casa? Erwin potrebbe intuire benissimo che le è successo qualcosa, se si subiscono le violenze e le molestie sessuali non si possono nascondere facilmente a chi ci sta intorno: io ancora non dimentico che da ragazzina un uomo adulto mi ha baciato con la forza, ed era "solo" un bacio, figurati una cosa come quella che è successa a Meti!
Sono scombussolata, la scena è stata descritta in modo verosimile e ho percepito le sensazioni e la paura della povera Meti, sei stata brava a rendere tutto molto vivido, non mi aspettavo una cosa del genere!
Però purtroppo queste cose nella vita reale accadono tutti i giorni a tantissime donne, il 25 è stata commemorata la Giornata contro la violenza sulle donne e ci ho pensato tantissimo.
Ti auguro una buona serata e aspetto di leggerti.
Ciao ciao
cate
(Recensione modificata il 27/11/2022 - 04:19 pm)

Recensore Master
27/11/22, ore 14:54

Ciao, sono qui.
Eccolo, il topo di fogna. Lo sapevo!
Ma è proprio irrecuperabile, questo.
Mi piacerebbe vederlo fatto a fettine da qualcuno, ma è piuttosto forte, nonostante tutto, non sarebbe così semplice.
E Meti non può farci proprio niente.
Ha dovuto rischiare tutto per non venir uccisa.

Però adesso ha capito che è meglio non dire nulla a nessuno.
Oppure mandare prima il nipotino a fare la festa a zio Kenny... o qualcun altro, magari Erwin. Anche se come ho detto potrebbe essere dura anche per loro.

Povera Meti, ahah. Se la stava facendo letteralmente sotto, ma ha dovuto resistere o sarebbe stata la fine.
Per adesso può tirare un respiro di sollievo, va'.

Sono curiosa di vedere se in questa versione alla fine Erwin riuscirà a scoprire tutta la verità, visto che nella storia originale, spoiler.
E' stato veramente ingiusto, continuo a pensare che salvare spoiler è stato solo uno spreco... lo pensavano tutti, compreso lui.
Levi, ma che ti eri bevuto, il giorno?
Come dici?
Ah, era perché è un raccomandato, vabbé.

E quindi Meti ha deciso di donare una cospicua parte del suo patrimonio per curare i bisognosi nella città sotterranea.
Il notaio non capisce, ovvio. I soldi bisogna accumularli, non usarli per aiutare gli altri, vero? Ma pensa te.

Verissimo, noi donne possiamo diventare delle belve per proteggere chi amiamo. Pixis ci ha visto giustissimo e per fortuna Erwin lo capisce e mette in conto che Meti potrebbe non dirgli tutto proprio per questa ragione: anche lui sta facendo delle ricerche e comprende che il marito di Meti è scomparso in circostanze molto meno chiare di quelle dichiarate.
Vari altri ' incidenti ' sono capitati nello stesso periodo e poi non più, chissà come mai.
Esattamente, ci stanno arrivando da soli...

Poi questo culto delle Mura, boh... ovvio che c'è qualcosa sotto.
Con la scusa di adorarle nessuno le tocca e quindi niente può essere scoperto.

Sì, Meti è in una brutta, brutta posizione e la verità è un tantino ' complicata ' per essere rivelata, chissà come si sentirebbe la gente a sapere che le mura non sono altro che spoiler...

Beh, la parte finale mi ha fatto fare un salto in aria, quel coso di Kenny farebbe venire un accidente anche a persone più coraggiose, sei stata bravissima a dare vita a quel disgraziato.
I suoi ' amati ' Reiss FORSE per ora sono al sicuro ( ma anche no, Grisha, dove sei? ) e per adesso se ne va.

Ok, andiamo avanti.
Abbiamo sistemato un po' di cose, qua, ma c'è ancora tanto da fare per arrivare The Rumbling.

Ma sono certa che tu farai cose più interessanti, quella cosa mi aveva lasciato abbastanza incredula e spiazzata... che stramberia.

Alla prossima!
(Recensione modificata il 27/11/2022 - 06:00 pm)

Recensore Junior
27/11/22, ore 10:46

Oh mamma oh mamma povera Meti! Non me l'aspettavo ti giuro, speravo che Kenny la lasciasse in pace! A momenti la violentava 😰 poverina, lei è stata coraggiosa ma questo trauma era meglio non averlo, dopo tutto quello che ha passato!
A casa sua ha sistemato le cose con il notaio perché ha ereditato tutto dal suo povero papà e invece di fare la bella vita visto che ora è ricca sfondata se ne resta a fare il medico dando tutto in beneficienza, che brava che è, pensa ai poveri dei Sotterranei😊.
Erwin è molto teso per tutta la situazione, Meti sembra fredda con lui, lui non sa le preoccupazioni e le angosce di Meti...
Sono preoccupata e triste e spero che le cose si sistemino...

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