Recensioni per
Spicchi di momenti
di 9Pepe4
Come ho fatto a non accorgermi di tutti questi aggiornamenti? Mah... Concordo con te sul fatto che Near deve aver incontrato L o averlo visto almeno una volta perché in fin dei conti se non l'avesse mai visto non avrebbe né potuto fare il suo pupazzetto con tanto di occhiaie e nemmeno la maschera che indossa quando Light si presenta allo Yellow Box. |
La tua nota alla fine della drabble mi ha ricordato la mia professoressa di latino e greco che al ginnasio ci propinava aneddoti curiosi, peccato che i suoi fossero tutti piuttosto inventati (del tipo "New York viene dal verbo ergazomai, lavorare! Città del lavoro! Amore e amicizia derivano da am, am, gnam gnam!" e oscenità simili) La cosa triste è che dopo quasi 8 anni la lasciano ancora insegnare. |
Consolati, non sei l'unica che non lo sapeva! xD Ignoravo anche io come mai ci fosse questa credenza del venerdì 17! xD (a dirla tutta non sapevo nemmeno quella di venerdì 13 ma vabbè!). |
Non ho parole, è stupenda. Capire quale preferisco tra le drabble che stai scrivendo diventa un'impresa sempre più ardua, dunque ho ufficialmente deciso che non ci proverò mai più xD Mi sento solo di dire che questa ultima drabble è davvero bellissima, tu hai fatto un ottimo lavoro, Near è un cosino adorabile ed L è spaventosamente IC. Non dice niente, non parla, ok, ma penso che anche solo i suoi gesti siano qualcosa di eclatantemente IC. Acciuffare quel bambino che sta caracollando giù e assicurarsi che non cada... è una scena fantastica, eloquentissima, che nel suo piccolo spiega la devozione totale e assoluta di Near nei confronti di L. Al diavolo "se non riesci a completare il puzzle sei solo un perdente". Chi si fissa su quella frase non ha capito niente di Near. Near adora L, sono le sue stesse parole, e nell'one-shot che tu stessa hai citato (io lo avrò letto trenta volte, e poi Near è un figo in quelle tavole... xD) Near ribadisce che vuole fare solo ciò che farebbe L, ricalcando le sue stesse orme. Appurato il fatto che Near sia il più grande "fan" di L, più di noi messi insieme, la scena da te descritta mi mette addosso una grande tenerezza ma al tempo stesso una grande malinconia. Qui Near è piccino, ed L c'è per lui. Certo, a modo suo, ma c'è. Lo guida, lo riporta in carreggiata. Ma quando L morirà, Near dovrà sforzarsi di "guidarsi da solo" affidandosi al ricordo che lui ha di L. Forse queste sono solo seghe mentali fatte da una (cioè io) che ama sconsideratamente L e soprattutto Near, ma via, il fatto stesso che 100 tue parole riescano a farmi riflettere sul loro rapporto penso sia una buona cosa. Credo. A proposito, anche io ho sempre pensato che quel bugiardo Near abbia incontrato L almeno una volta. Sia per le fattezze del pupazzino, sia per la maschera che indossa allo Yellow Box. Che bello trovare qualcuno che si fa i miei stessi trip mentali! *-* |
Concordo, anche secondo me si sono incontrati, basti pensare anche solo alla maschera che indossa Near nell'incontro con Light! |
io detesto Near e amo L....ma l'idea che si siano incontrti mi affascina ed elettrizza. Splendida drabble come al solito, l'ultima frase poi è da brivido! |
*Alza manina* |
AmoamoamoAMO questa drabble. Mi ha molto colpito l'espressione "Occhi d'inchiostro", esprime un nero così profondo, non so... sembrerà una cosa stupida, un dettaglio, ma io mi innamoro sempre dei dettagli. |
in realtà sì, il tema dello sguardo tra L e Watari ricorre in entrambe le draddle, ma ti dirò che è una cosa che mi piace molto, è significativo che tra loro gli sguardi valgano molto più delle parole (anche perchè tra tutti e due non si sa chi parla meno!) e se il tuo subconscio ha inserito questo tema è perchè evidentemente anche tu pensi che loro non abbiano bisogno di parlare per comunicare. Bellissima drabble come al solito |
Se fossi in te non mi farei troppi problemi, dato che, come hai detto anche tu, si tratta di due sguardi molto diversi. In "Rinascita" quello di Watari è uno sguardo di incoraggiameto perché L è ancora incerto su ciò che dovrà fare dato che sta per intraprendere una strada nuova e sconnessa, una strada difficile da percorrere. In "Sguardo" invece si tratta di un reciproco riconoscimento, quasi una curiosità da parte di entrambi. Per la prima volta qualcuno guarda L non come un fenomeno o come un meraviglioso pazzo. Allo stesso tempo L lo analizza, seminascosto dai suoi capelli e dai suoi enigmi guarda quell'uomo che si mostra diverso da tutti quegli altri che lo trattano in maniera differente rispetto agli altri bambini all'interno della casa. |
Sono felicerrima (?) di poterti dire che mi è piaciuta tantissimo e sì, anche se di primissimo acchitto Sguardo e Rinascita parlano di due situazioni molto simili, la verità è che si tratta di due momenti diversi ed io questa relazione di somiglianza-oh-no-ma-è-una-differenza (XD) l'ho colta anche prima di leggere le tue note. Quindi tranquilla. E tranquilla anche per la scuola, via! |
D'accordo. D'accordo, ora ti venero definitivamente. |
Eccomi qui, presente all'appello^^ |
Mah, sarò io che sarò strana o troppo tollerante verso tutti, ma non ho mai provato il minimo odio nei confronti di Misa. In fin dei conti non mi è antipatica no, solo è stupida su certi aspetti, ma nemmeno: semplicemente è di una grandissima ingenuità. Le ha fatto molto male incontrare Light, ma non era poi così male a livello intellettivo all'inizio: è furba e si può denotare da come ha ideato il modo di incontrare Light per la prima volta, e addirittura il gioco di parole tra il nome del locale "Note Blue" e "Aoyama" dove "note" è un riferimento al quaderno della morte e "blue" è un riferimento all'inizio "ao" della parola "Aoyama". |
Oh sì, la prima volta che ho visto L non potevo di certo credere che si trattasse davvero del più grande detective del mondo. Ed effettivamente sentendone parlare chiunque immaginerebbe una persona, appunto, stereotipata e soprattutto di un'età molto più avanzata del nostro ventiquattrenne. Eppure, nonostante sia sempre obbligato a mostrarsi calmo con gli altri, a parlare tramite un computer con una voce alterata, a volte ha quegli scatti, magari proprio di fronte ai dolci, che fanno sparire l'idea che lui sia il detentore di un titolo come "il più grande detective del mondo" e lo fanno tornare un normalissimo ragazzo di ventiquattro anni alle prese con qualcosa che gli piace mangiare. Beh, forse proprio normale no, in fin dei conti ha molte cose che riportano all'infanzia, hai notato? Come un bambino adora i dolci, si siede in posizione fetale, come i bambini, e sempre come i bambini sente quasi il bisogno di portarsi il dito alla bocca quando pensa. Sì, L è decisamente un calcio alla normalità, ma è proprio questo che lo rende affascinante come personaggio. Io, ad esempio, sono irrimediabilente attratta da tutto ciò che è "strano", che si tratti di oggetti, modi di fare, musiche e anche persone. Ovviamente con questo non intendo che apprezzo tutte quelle cose appariscenti come capelli con acconciature assurde o di colori strani perché quelli li attribuisco a un desiderio di appariscenza da parte di chi li porta, ma per amare qualcuno di strano, la sua stranezza dev'essere spontanea, non un frutto di questa società, ed ecco perché fin dai primi momenti in cui ho visto L ho cominciato ad apprezzare questo personaggio e alla fine mi sono anche resa conto che in su certi punti mi assomiglia, dato che anche io sono "glucosiodipendente", mi siedo solo in posizioni strane dalla nascita, non riesco a stare decentemente dritta che sto scomoda e sembro goffa come un pinguino e per di più pare che (di questa mi vergogno un po', ma te la dirò lo stesso) ho un QI che mi permetterebbe di entrare alla The Wammy's House senza troppi problemi (ecco, l'ho detta...). |