Recensioni per
Spicchi di momenti
di 9Pepe4

Questa storia ha ottenuto 165 recensioni.
Positive : 164
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
21/06/11, ore 12:05

Come ho fatto a non accorgermi di tutti questi aggiornamenti? Mah... Concordo con te sul fatto che Near deve aver incontrato L o averlo visto almeno una volta perché in fin dei conti se non l'avesse mai visto non avrebbe né potuto fare il suo pupazzetto con tanto di occhiaie e nemmeno la maschera che indossa quando Light si presenta allo Yellow Box.
Anche questa drabble è meravigliosa, la rampa di scale è chiarissima come metafora, alla fine Near cerca di eguagliarlo seguendone l'esempio, ma alla fine rischia di cadere, non riesce a tenere lo stesso passo per via di quella infantilità (il robot) e quella dipendenza dagli altri che non gli permette di poter fare qualcosa in totale autonomia. E perciò rischia di cadere, ma proprio nel momento più critico L, il suo idolo, quella irraggiungibile realtà, gli tende la sua mano, lo aiuta e gli impedisce di cadere rovinosamente al suolo.
E se la vediamo in questo modo si può anche rispettare la versione originale dei fatti, anche se è molto strano che i due non si siano mai visti se alla fine Near conosceva le fattezze fisiche di L, addirittura conosceva le occhiaie!
Bene, appena possibile leggerò anche le altre drabble anche se non so quando perché al momento non sono a casa mia e sto usando un pc illecitamente... Ciao!

Nuovo recensore
18/06/11, ore 00:15

La tua nota alla fine della drabble mi ha ricordato la mia professoressa di latino e greco che al ginnasio ci propinava aneddoti curiosi, peccato che i suoi fossero tutti piuttosto inventati (del tipo "New York viene dal verbo ergazomai, lavorare! Città del lavoro! Amore e amicizia derivano da am, am, gnam gnam!" e oscenità simili) La cosa triste è che dopo quasi 8 anni la lasciano ancora insegnare.
Comunque, dopo questa premessa inutile - perdonami, è l'euforia di rivedere finalmente EFP online - passo a recensire davvero la drabble. Anche a me piace Matt. Non c'è molto materiale su di lui, e quando penso alla sua personalità mi trovo sempre un po' in difficoltà, ma credo che tu abbia fatto un ottimo lavoro con il suo personaggio dandogli il ruolo di osservatore discreto e lontano dalle dinamiche spossanti della successione che scandiscono ogni istante della vita di Mello e Near, e però al tempo stesso - per forza di cose - totalmente invischiato in questa cosa dell'eredità di L...
Matt è il più normale dei tre (premesso che detesto l'aggettivo "normale") ma secondo me è proprio questa sua natura ambigua in un limbo tra genio e normalità che lo rende addirittura più solo di quanto lo siano i primi due. Matt del resto si trova "in mezzo", non è nè carne nè pesce.
E poi, chi mai si cura del numero tre, escluse le fan che si sobbarcano anche i personaggi supersfigatissimi?
...la cosa sta assumendo una piega deprimente.
Comunque ci tengo a dirti che mi ha colpita questa drabble, è originale, almeno io personalmente non avevo mai letto niente di simile e mi è piaciuta molto la scelta di affidare a Matt la conclusione sull'effettiva solitudine di Mello e Near. Mi è piaciuto il suo osservare silenzioso e distante, "da sopra la consolle", quasi non volesse farsi notare, e del resto tu stessa l'hai colto nell'atto di "spiare"
Proprio un ottimo lavoro *-*
Complimenti!
Sadie
ps: non hai scritto a quando il prossimo capitolo D:
(Recensione modificata il 18/06/2011 - 12:31 am)

Recensore Veterano
17/06/11, ore 16:38

Consolati, non sei l'unica che non lo sapeva! xD Ignoravo anche io come mai ci fosse questa credenza del venerdì 17! xD (a dirla tutta non sapevo nemmeno quella di venerdì 13 ma vabbè!).
Bando alle ciance, Matt è un personaggio che adoro anche se compare due volte in croce in tutto l'anime (avrebbero dovuto concedergli quei piccoli spazi che ha nel manga almeno -.-) e, secondo me, non l'hai rovinato, tutt'altro!
Sì, come hai capito questa drabble mi è piaciuta e la considerazione finale cheMatt fa su Mello e Near e sul fatto che siano soli mi ha fatto un po' di tristezza (non chiedermi come mai ma oggi sono sensibile!)
Onde evitare di tediarti ancora, ti lascio sperando che la recensione ti abbia fatto piacere!
Solo un'ultima domandina: quante altre drabble mancano per la fine?
See ya!
SH

Nuovo recensore
14/06/11, ore 12:54

Non ho parole, è stupenda. Capire quale preferisco tra le drabble che stai scrivendo diventa un'impresa sempre più ardua, dunque ho ufficialmente deciso che non ci proverò mai più xD  Mi sento solo di dire che questa ultima drabble è davvero bellissima, tu hai fatto un ottimo lavoro, Near è un cosino adorabile ed L è spaventosamente IC. Non dice niente, non parla, ok, ma penso che anche solo i suoi gesti siano qualcosa di eclatantemente IC. Acciuffare quel bambino che sta caracollando giù e assicurarsi che non cada... è una scena fantastica, eloquentissima, che nel suo piccolo spiega la devozione totale e assoluta di Near nei confronti di L. Al diavolo "se non riesci a completare il puzzle sei solo un perdente". Chi si fissa su quella frase non ha capito niente di Near. Near adora L, sono le sue stesse parole, e nell'one-shot che tu stessa hai citato (io lo avrò letto trenta volte, e poi Near è un figo in quelle tavole... xD) Near ribadisce che vuole fare solo ciò che farebbe L, ricalcando le sue stesse orme. Appurato il fatto che Near sia il più grande "fan" di L, più di noi messi insieme, la scena da te descritta mi mette addosso una grande tenerezza ma al tempo stesso una grande malinconia. Qui Near è piccino, ed L c'è per lui. Certo, a modo suo, ma c'è. Lo guida, lo riporta in carreggiata. Ma quando L morirà, Near dovrà sforzarsi di "guidarsi da solo" affidandosi al ricordo che lui ha di L. Forse queste sono solo seghe mentali fatte da una (cioè io) che ama sconsideratamente L e soprattutto Near, ma via, il fatto stesso che 100 tue parole riescano a farmi riflettere sul loro rapporto penso sia una buona cosa. Credo. A proposito, anche io ho sempre pensato che quel bugiardo Near abbia incontrato L almeno una volta. Sia per le fattezze del pupazzino, sia per la maschera che indossa allo Yellow Box. Che bello trovare qualcuno che si fa i miei stessi trip mentali! *-*

Recensore Veterano
14/06/11, ore 12:06

Concordo, anche secondo me si sono incontrati, basti pensare anche solo alla maschera che indossa Near nell'incontro con Light!
Sono però dell'idea che L sia insuperabile.
Near e Mello (per quanto quest'ultimo possa essere uno dei miei personaggi preferiti) sono sì i due lati del detective, ma anche insieme non riusciranno mai a superarlo davvero! ù_ù
Dopo queste inutili ciance di introduzione, ti faccio i complimenti per questa drabble che mi è piaciuta molto (mi sono anche immaginata la scenetta xD) e aspetto l'aggiornamento di venerdì 17 (che bel giorno xD).
See ya!
SH

Recensore Master
14/06/11, ore 11:39

io detesto Near e amo L....ma l'idea che si siano incontrti mi affascina ed elettrizza. Splendida drabble come al solito, l'ultima frase poi è da brivido!

Recensore Master
08/06/11, ore 01:56

*Alza manina*
Sono la fa numero uno di Sayu e Light e scrivo tutt'ora su di loro non appena ho ispirazione. Da poco ho concluso una Raccolta su di loro, e pubblicato una piccola Flash; ma trovare una Drabble così bella scritta da te è stato fantastico.
A quest'ora dovrei essere a letto, ma non ho sonno, quindi mi sono messa a girovagare per efp e ho trovato la tua Raccolta.
inutile dire che le commenterò tutte non appena mi sarà possibile.
Questa Drabble è bellissima.

Recensore Veterano
07/06/11, ore 20:54

AmoamoamoAMO questa drabble. Mi ha molto colpito l'espressione "Occhi d'inchiostro", esprime un nero così profondo, non so... sembrerà una cosa stupida, un dettaglio, ma io mi innamoro sempre dei dettagli.
Lo sguardo tra L e Watari è così intenso e profondo, e onestamente il fatto che potresti esserti ripetuta per me è irrilevante. Scrivi benissimo... Complimenti davvero.

Recensore Master
07/06/11, ore 19:16

in realtà sì, il tema dello sguardo tra L e Watari ricorre in entrambe le draddle, ma ti dirò che è una cosa che mi piace molto, è significativo che tra loro gli sguardi valgano molto più delle parole (anche perchè tra tutti e due non si sa chi parla meno!) e se il tuo subconscio ha inserito questo tema è perchè evidentemente anche tu pensi che loro non abbiano bisogno di parlare per comunicare. Bellissima drabble come al solito

Recensore Veterano
07/06/11, ore 14:41

Se fossi in te non mi farei troppi problemi, dato che, come hai detto anche tu, si tratta di due sguardi molto diversi. In "Rinascita" quello di Watari è uno sguardo di incoraggiameto perché L è ancora incerto su ciò che dovrà fare dato che sta per intraprendere una strada nuova e sconnessa, una strada difficile da percorrere. In "Sguardo" invece si tratta di un reciproco riconoscimento, quasi una curiosità da parte di entrambi. Per la prima volta qualcuno guarda L non come un fenomeno o come un meraviglioso pazzo. Allo stesso tempo L lo analizza, seminascosto dai suoi capelli e dai suoi enigmi guarda quell'uomo che si mostra diverso da tutti quegli altri che lo trattano in maniera differente rispetto agli altri bambini all'interno della casa.
Alla fine si decide, si alza e proprio in quel momento sono nati L e Watari come li conosciamo noi.
Ed ecco come da un solo sguardo può nascere tutto.
Questa drabble mi è piaciuta molto e assomiglia un po' alla prima forse, ma di certo non posso dire che siano una la ripetizione dell'altra perché si tratta di momenti differenti della carriera del detective.
Prima lo sguardo che mostra già il legame che si creerà tra il detective e l'inventore, un rapporto quasi paterno che sarà il più importante per entrambi.
Poi la rinascita con una nuova identità nascosta a tutti tranne che a sé stesso e a Watari.
Trovo sempre bellissime le tue drabble perché catturano dei momenti meravigliosi della vita dei nostri personaggi, ce li mostrano anche sotto una luce diversa a volte.
Continua così!

Nuovo recensore
07/06/11, ore 11:46

Sono felicerrima (?) di poterti dire che mi è piaciuta tantissimo e sì, anche se di primissimo acchitto Sguardo e Rinascita parlano di due situazioni molto simili, la verità è che si tratta di due momenti diversi ed io questa relazione di somiglianza-oh-no-ma-è-una-differenza (XD) l'ho colta anche prima di leggere le tue note. Quindi tranquilla. E tranquilla anche per la scuola, via!
In Rinascita, tralasciando il fatto che si tratta proprio di un momento diverso - l'inizio di L in quanto L, il più grande detective al mondo - il centro focale del discorso era appunto L, un bambino che per quanto geniale aveva le sue esitazioni e le sue legittime paure, un bambino che sceglie una strada nuova assistito dall'incoraggiamento di Watari.
In quest'ultima drabble, invece, hai colto più da vicino quel qualcosa di profondo che lega L e Watari e caratterizza il loro rapporto, non so se definirlo "paterno" o cos'altro, è solo un affetto quasi ancestrale, taciuto ma dimostrato - e poi è sempre un piacere leggere di quella montagnola di ciuffi corvini semisepolti da vestiti larghi ed enigmi *-* Qui non si tratta di uno sguardo rassicurante di incoraggiamento per il piccolo L. Qui si tratta di uno scambio di sguardi tra due persone che si riconoscono immediatamente per quello che sono, diverse da tutti gli altri. Watari non è come gli altri adulti, che guardano L come se fosse un fenomeno. E questa drabble sancisce il momento a partire dal quale Watari si prenderà cura di L come di un figlio, ed io non so, lo trovo estremamente toccante.
Sinceramente non saprei dirti quale delle due drabble mi piace di più, perchè le trovo entrambe bellissime.
Complimenti davvero, sappi che in Italia c'è almeno una persona che invidia a morte il tuo stile.
XD
Baci! Sadie

Recensore Master
07/06/11, ore 10:32

D'accordo. D'accordo, ora ti venero definitivamente.
Avevo già iniziato a leggere la raccolta, ma per ragioni di tempo non sono mai riuscita a commentare prima - ma questa drabble... Dio, non potevo non lasciarti anche semplicemente un'ombra di recensione che ti facesse sapere che no, non è una ripetizione, e che sì, è totalmente diversa, e anche che finora, senza nulla togliere alle altre, è praticamente la mia preferita. L bambino, L che incontra Watari per la prima volta: lo sguardo che è "l'inizio di tutto". Hai dotato queste cento parole di un potere evocativo unico e perfetto.
Come al solito mi sento indegna di recensirti ;_; E' colpa tua. Scrivi troppo bene. <3
Fabi

Recensore Veterano
05/06/11, ore 16:12

Eccomi qui, presente all'appello^^
Bellissimo prompt, altrettanto bella la drabble.
Ti dirò, anche se ultimamente sto rivalutando Misa, come personaggio non mi entusiasma, sarà che non condivido per niente il suo modo di essere? Può darsi, comunque la drabble mi è piaciuta.
Hai mantenuto Misa molto IC, analizzandone entrambe le sue personalità.
Il ragionamento che "il grigio è più brutto dell'azzurro" è molto da lei, segno di una mentalità semplice, a tratti anche superficiale.
Allo stesso modo hai però messo in luce anche l'altro aspetto di lei: quello di una ragazza che ha profondamente sofferto, che sa quanto una cortina scura possa essere spessa. Hai utilizzato il prompt proprio per evidenziare questo suo secondo volto.
Misa è un personaggio più contorto di quanto non sembri.
Credo che le illusioni che lei stessa si crea le servano tutto sommato per sopravvivere e penso anche che lei ricerchi in Light un punto di riferimento certo nella sua vita senza alcun punto fermo dopo la morte dei genitori.
Lei ha morbosamente bisogno di Light, al di là del fatto che lui non se lo meriti per niente... Ed è solo per questo motivo che sto iniziando a rivalutarla.
Ma questa è un'altra storia^^
Complimenti ancora
Un bacione
Kiriku

Recensore Veterano
05/06/11, ore 00:55

Mah, sarò io che sarò strana o troppo tollerante verso tutti, ma non ho mai provato il minimo odio nei confronti di Misa. In fin dei conti non mi è antipatica no, solo è stupida su certi aspetti, ma nemmeno: semplicemente è di una grandissima ingenuità. Le ha fatto molto male incontrare Light, ma non era poi così male a livello intellettivo all'inizio: è furba e si può denotare da come ha ideato il modo di incontrare Light per la prima volta, e addirittura il gioco di parole tra il nome del locale "Note Blue" e "Aoyama" dove "note" è un riferimento al quaderno della morte e "blue" è un riferimento all'inizio "ao" della parola "Aoyama".
Anche a me ha fatto pena dopo la morte di L e ho sperato fino all'ultimo che si ribellasse a quella situazione, dato che Light non faceva nulla per mascherarle il suo disprezzo, insomma avrebbe pure potuto fingere, ma la trattava male, la sgridava senza nemmeno rispondere alle sue domande, la respingeva senza nemmeno rendersi conto che lei stava dando la sua vita per lui, senza apprezzare minimamente il suo sacrificio di aver dimezzato ben due volte la sua vita per quella di Kira. Sarebbe stata disposta a cambiare la sua ideologia per Light.
E in questa tua drabble la vedo quasi più vera, non appare come una povera sprovveduta che non ha nulla di meglio da fare che importunare Light (dato che ciò avviene molto spesso nelle storie perché è uno dei personaggi più odiato, ma non batterà mai Takada credo...), ma appare in tutta la sua fragilità. Ha appena subito qualcosa di orribile, tutta la sua famiglia (tranne la sorella) è stata uccisa da un criminale da quattro soldi che non aveva nemmeno un motivo preciso per accanirsi proprio contro quella famiglia. Proprio in questa drabble non riesco a non provare tenerezza nei suoi confronti perché ora si comporta quasi come una bambina spaventata e non vede altro che nuvole davanti a sé.
Ma l'ironia della sorte vorrà che la sua luce la porterà alla morte.

Recensore Veterano
05/06/11, ore 00:42
Cap. 6:

Oh sì, la prima volta che ho visto L non potevo di certo credere che si trattasse davvero del più grande detective del mondo. Ed effettivamente sentendone parlare chiunque immaginerebbe una persona, appunto, stereotipata e soprattutto di un'età molto più avanzata del nostro ventiquattrenne. Eppure, nonostante sia sempre obbligato a mostrarsi calmo con gli altri, a parlare tramite un computer con una voce alterata, a volte ha quegli scatti, magari proprio di fronte ai dolci, che fanno sparire l'idea che lui sia il detentore di un titolo come "il più grande detective del mondo" e lo fanno tornare un normalissimo ragazzo di ventiquattro anni alle prese con qualcosa che gli piace mangiare. Beh, forse proprio normale no, in fin dei conti ha molte cose che riportano all'infanzia, hai notato? Come un bambino adora i dolci, si siede in posizione fetale, come i bambini, e sempre come i bambini sente quasi il bisogno di portarsi il dito alla bocca quando pensa. Sì, L è decisamente un calcio alla normalità, ma è proprio questo che lo rende affascinante come personaggio. Io, ad esempio, sono irrimediabilente attratta da tutto ciò che è "strano", che si tratti di oggetti, modi di fare, musiche e anche persone. Ovviamente con questo non intendo che apprezzo tutte quelle cose appariscenti come capelli con acconciature assurde o di colori strani perché quelli li attribuisco a un desiderio di appariscenza da parte di chi li porta, ma per amare qualcuno di strano, la sua stranezza dev'essere spontanea, non un frutto di questa società, ed ecco perché fin dai primi momenti in cui ho visto L ho cominciato ad apprezzare questo personaggio e alla fine mi sono anche resa conto che in su certi punti mi assomiglia, dato che anche io sono "glucosiodipendente", mi siedo solo in posizioni strane dalla nascita, non riesco a stare decentemente dritta che sto scomoda e sembro goffa come un pinguino e per di più pare che (di questa mi vergogno un po', ma te la dirò lo stesso) ho un QI che mi permetterebbe di entrare alla The Wammy's House senza troppi problemi (ecco, l'ho detta...).
Ecco, senza volerlo ti ho fatto un trattato sul perché mi piace L, io l'ho detto che ho una tendenza a divagare... Mi perdoni?