Recensioni per
La Cacciatrice di Stelle
di Merlina97

Questa storia ha ottenuto 51 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
02/11/13, ore 15:38
Cap. 18:

Ciao!
Ed eccoci qui... Mi sembra davvero impossibile che questa storia sia giunta al termine; cioè, senza presunzione, ma mi sento un po' come se l'avessi vista nascere. :D *Merlina fissa con sguardo scettico l'egocentrica Fanny* No, ok, andiamo avanti.
Innanzitutto non mi aspettavo di trovare una Anna anziana, ma devo dire che rende di più, così possiamo avere una prospettiva d'insieme della sua vita e riuscire a notare i cambiamenti che ci sono stati rispetto a quando era giovane, non solo in lei ma anche, e soprattutto, all'interno del villaggio, della "Terra delle Stelle", che finalmente è degna di questo nome. E' stato davvero bello vedere come la permanenza pur breve di Selene abbia lasciato un segno profondo nei cuori degli abitanti, che hanno ritrovato il coraggio di mettere il naso fuori dal paese e di andare così incontro a rischi, ma anche a nuove scoperte, in quel processo fondamentale nella vita che è mettersi in gioco. E che dire di Anna, che, apprendiamo, è persino andata a far visita ai nonni ed è diventata nientemeno che la prima insegnante di Starland, facendosi così portatrice di un cambiamento senza precedenti. Eppure lei era un singolo individuo, non trovi? ;) scherzo. Certo, lei ha avuto Selene, ma devo dirti che adoro il modo in cui l'hai trasformata, nell'immaginario collettivo, in una presenza di dubbia attendibilità, quasi come un'allegoria, una personificazione della loro coscienza. E tuttavia Anna rimane fermamente convinta che sia esistita davvero, che siano state amiche, che lei sia ancora impegnata a ridestare i cuori in qualche altro luogo (come un essere senza tempo, ingenerato e imperituro, per usare le parole del caro vecchio Parmenide xD), e, soprattutto, con una parte di sé non ha mai smesso di aspettarla lì, al limitare del bosco, dove sa che la verrà a prendere. ;( ;( ;( Ma senza dubbio la sua sarà una dipartita serena, al termine di una vita vissuta intensamente.
Ho amato molto anche, nelle sue considerazioni sulle generazioni future, quella che ho interpretato come una grande metafora dell'esistenza, anzi, la metafora per eccellenza: il viaggio, con il mare come arrivo.
Dunque, sarò ripetitiva, ma non ci resta che dire grazie a Selene (o a qualunque altra persona che ci abbia fatto aprire gli occhi) per averci insegnato a non avere paura dell'ignoto, ma anzi ad andargli incontro; a non chiuderci in noi stessi, ma a non stancarci di tentare, e ad accogliere qualunque cosa il "bosco della vita" ci porti. E, soprattutto, a credere nei nostri sogni, se non vogliamo che le stelle si spengano. :)
Forse però dovremmo ringraziare te ancora di più per una storia che fa molto riflettere, nonostante sia un "fantasy anticonvenzionale", e per averla portata fino alla fine. Posso solo immaginare come ci si debba sentire, ma suppongo divisi tra la soddisfazione e un certo senso di perdita, come se ci mancasse una parte di noi... Be', posso solo dirti che io sono molto fiera di te e farti, ancora una volta, i complimenti. :)
A presto! :*
Fanny

Recensore Junior
29/08/13, ore 20:56

Yuhuuuuuu, "ci leggiamo all''EPILOGO"!! Ma quanto dovevi essere gasata quando l'hai scritto?? :P *si ricompone, imbarazzata*
Ehm..ok. Allora, senza dubbio questo è un punto molto importante della storia, un vero e proprio traguardo, e ci tengo ad esprimere bene le mie opinioni in proposito. Innanzitutto, mi è piaciuto molto il modo in cui hai voluto che Anna reagisse alla "rivelazione" di Sel, e le sue constatazioni a riguardo, ovvero che a volte certe confessioni sono solo la fase conclusiva, la conferma, l'ultimo tassello di una realtà di cui ci si è già, pian piano, resi conto. Era l'unica conclusione possibile, naturale, considerando con che discrezione Selene è entrata nella sua vita; insomma, avrei apprezzato molto meno un:"Oddioooo, sei una specie di alieno che dice di aver visto le stelle da vicino e me ne ha pure regalata una!!!" :D Ok, ovviamente sto scherzando.
E poi veniamo al momento più emozionante... I miei più sinceri complimenti per la Festa di Fine Estate! Davvero, con tutto il cuore! Hai saputo creare una deliziosa atmosfera da "Sabato del villaggio", con tutto il paese (vecchi, bambini, adolescenti) finalmente riunito e, per una sera, dimentico di tutte le inevitabili incomprensioni, le antipatie, le ipocrisie e le liti. Una celebrazione antichissima e di origine sconosciuta, ma ben radicata nella tradizione popolare, diventa così il pretesto per trovarsi, accantonare per un po' le avversioni e festeggiare insieme, ognuno con la sua storia e i suoi sogni. Ci sono i bimbi che corrono spensierati tra i tavoli, i vecchi che rimembrano la propria gioventù (OMG, ho trovato un pairing epico! Vuoi mettere un'abusata Dramione con un ambiguo, nostalgico, imprevedibile Ernesto/Elvira? *.*), e i giovani che fanno le prime esperienze. Il tutto in un'aura di serenità, fiducia e...magia, quasi, forse perché filtrato dallo sguardo di una Anna un po' più ottimista, che grazie a Sel ha imparato a credere nei propri sogni e, soprattutto, a non darsi per vinta, a impegnarsi per realizzarli, ad avere il coraggio di cambiare e a non dare nulla per scontato. E, per finire, c'è il congedo di Selene, l' "aiutante", come dici tu, che esce di scena con grazia, malinconia e quell'alone di mistero che l'accompagna sin dall'inizio. Mi ha quasi commosso la scena finale, con Anna che decide di dare ascolto a quella parte irrazionale di lei che la vorrebbe ancora con sé e di dormire con la finestra aperta... E domani si vedrà. :)
Te lo dico per l'ennesima volta, ma adoro il significato di questa storia, che farebbe bene a tutti; certo, magari nella vita non sempre le "Agnesi" tornano ad essere nostre amiche, ma vale sempre la pena di tentare, almeno. Ecco, sei riuscita a scrivere un fantasy atipico (un po' come la sua protagonista xD), senza vampiri né angeli né licantropi vari, ma con esseri umani, nei quali ci viene molto più facile identificarci, con un'unica presenza "soprannaturale", che però può essere interpretata, come dici tu stessa, come la nostra coscienza, come la parte di noi che non si stanca mai di conoscere, tentare, sognare, riflettere. E la prova che un po' di magia c'è nella vita di ognuno.
Con questa frase da Bacio Perugina, ma che ti garantisco sincera, ti lascio. Complimenti ancora!
Un bacione,
Fanny
P.S. E grazie per la dedica... Sono molto felice di questo tuo traguardo! ^^

Recensore Junior
16/06/13, ore 13:00
Cap. 16:

Ciao! ^^
Allora, dunque... Da dove iniziare? Io la trovo meravigliosa questa spiegazione... Non per deviare, ma ci hai pensato che siamo entrambe giunte al penultimo capitolo delle nostre storie, quello delle grandi rivelazioni, quello in cui insomma tutti i nodi vengono al pettine? Manco a farlo apposta, in entrambi le stelle giocano un ruolo di primo piano... Ti assicuro che non era voluto! :D e tra poco le avremo concluse... So che la vita procede per cicli, ma io faccio sempre fatica a chiuderli... End Of An Era... *.* va be', basta, sto degenerando. Torniamo alla tua storia.
Dicevo che trovo bellissima l'interpretazione che Selene fornisce delle stelle (quelle stelle che lei "ha visto da vicino"... mi sembra di udire echi di ere passate quando parla), ovvero come i sogni degli uomini, che vanno di continuo alimentati con la speranza e la tenacia, abitudine che proprio gli abitanti di Starland, paradossalmente, avevano perduto. Insieme alla voglia di cambiare, di conoscere realtà diverse dalla propria, di recuperare relazioni (quasi) perdute. Come se la quotidianità e la diffidenza, nelle quali si erano rifugiati dopo quella "ferita" di cui parli nel prologo, avessero finito con l'intrappolarli in una sorta di limbo intorpidito. Fortuna che è arrivata Selene a risvegliarli... Ecco, trovo più che azzeccata anche la tua volontà di mantenere l'alone di indeterminatezza che la circonda: come hai detto, ognuno può immaginare liberamente da dove venga, chi e che cosa sia in realtà; assume tinte indefinite (e l'indefinito è proprio del fantasy), trasformandosi così in una creatura misteriosa e fantastica, evanescente, sfuggente a qualsiasi tentativo di identificazione, ma il cui ruolo non per questo è meno rilevante, anzi. Anche lo scenario e l'atmosfera (da notturno di Chopin o Chiaro di luna di Beethoven, a tua scelta! xD) nelle quali avviene, in maniera del tutto naturale e attesa, quasi, da Anna, la sua 'confessione', li ho trovati perfetti e molto suggestivi. D'altronde, chi non si arrende al fascino di porsi domande esistenziali sotto un cielo stellato? ^^
E' bello perché c'è del tuo tanto nelle scene di quotidianità tra amiche (compleanni più o meno prevedibili, questioni sentimentali, chiacchiere varie) quanto nei momenti più profondi e delicati, quelli 'chiave', insomma. Oltretutto, mi è piaciuto anche che, per una volta, sia stata Anna a spronare Sel verso una di quelle sane pazzie che ci vogliono, ogni tanto, nella vita. Ovviamente fingo di non cogliere riferimenti personali! :D
L'unica cosa che ho notato, a parte qualche errore di battitura, è stato "affezzionato", che credo si scriva con una zeta sola. ....* i sensi di colpa per aver dato sfogo ai suoi "cinque minuti da maestrina" la divorano...* Be', ecco, in ogni caso è un capitolo stupendo, sul serio, che riassume il significato dell'intera storia in una grandiosa metafora. Sì, lo so che stai ridendo perché pensi alle mie "recensioni" sui libri... :D
Complimenti!
A presto! :*
Fanny

Recensore Veterano
13/06/13, ore 11:39
Cap. 16:

"Quando Anna riemerse dal mondo dei sogni, quella mattina, non realizzò subito; aprì gli occhi come qualsiasi altro giorno e, prima che potesse anche solo pensare di connettere il cervello al mondo reale, venne bloccata nell’atto di alzarsi da una figura che le si buttò letteralmente addosso di peso, gridando:
-Auguriiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!-
Questo fu l’imput che fece venire in mente ad Anna la data del giorno, dopo i primi momenti di stordimento. Per il mondo quello era un giorno normalissimo,in cui non era accaduto nulla di speciale, ma per Starland, o almeno per la sua casa, quello era il compleanno di Anna"

Beh, che dire, già l'inizio col botto presagiva un bel capitolo gioioso e leggero e non lasciava affatto presagire una conclusione così enigmatica come quella che poi c'è stata. Davvero, mi hai colta di sorpresa: non mi aspettavo che potesse accadere qualcosa del genere (anche se, mi sembra, nel capitolo precedente avessi preannunciato che sarebbe accaduto qualcosa che avrebbe svelato al verità... ho la memoria corta! ._.)
Comunque, questa parte mi ha lasciata senza parole:

"-Di che cosa sono fatte?- chiese ad Anna.
-Cosa?-
-Le stelle.-
Anna rimase in silenzio per un pò; non ci aveva mai pensato e non sapeva che risposta dare.
-Non lo so.- ammise infine. – So solo che ci sono.-
Selene annuì con la testa: il discorso stava andando dove voleva lei.
-Però se ci sono vuol dire che di qualcosa sono fatte.- insistette
- Forse sono fatte di luce.- azzardò Anna
-Esatto.-
-Tu come fai a saperlo?- chiese Anna.
- Io le ho viste,da vicino.- tagliò Sel, per poi continuare: - Sai di cos’è fatta la luce?-
No che Anna non lo sapeva, così scosse la testa.
-La luce la creiamo noi, Anna. La creiamo con una risata sincera, con l’energia che utilizziamo, con i nostro sogni... Tutti i nostri sogni alimentano la luce delle stelle, così come l’impegno che ci mettiamo per realizzarli.-"

Non mi sarei mai aspettata un rivolgimento così magico. Sarà che, data la mia incontrastabile natura di creautura delle tenebre (?), non avevo modo di aspettarmi una cosa del genere. A dire il vero, mi aspettavo che emergesse il passato di Selene e che fosse una triste storia di prigionia e di dolore, di rimorsi e di colpe... nulla di più distante da quello che sembra essere in realtà! ._. Insomma, io mi aspettavo uno "Sining" e invece sembra concludersi con la dolce magia di una storia ben più simile a "Chocolat". Insomma, ricapitolando: io sono una mente disturbata e la tua storia si prospetta un meraviglioso incantesimo della mente.
A questo punto, al momento delle speculazioni, per unire tutti i punti, sono portata a pensare, a causa del mio "intuito grecista da studentessa da classico", che Selene non solo abbia a che fare con le stelle da vicino, ma che facci anche parte del loro mondo. Dato il suo nome parlante... non è che il nome "Selene" non è stato affatto scelto a caso ma sta a indicare proprio il misteriso astro che compare e scompare che significa in greco? ;)
Ripeto, è solo una mia speclazione: la prima cosa che mi è venuta in mente dopo aver letto questo capitolo. Se le cose si evolvono così, non vedo l'ora di leggere il prossimo e scoprire come va a finire.
Alla prossima!

Con terpidazione,
Penny

Recensore Veterano
10/06/13, ore 12:16
Cap. 15:

Ciao Merlina!
Quanto tempo che è passato... eh, già, credo che siano dei mesi che non mi connetto a EFP. Chiedo scusa per la mia mancanza ma, visto che siamo entrambe delle studentesse, confido che tu possa capirmi! ._.
Ad ogni modo, ecco quà un altro capitolo dove la cara Selene combina nuovamente una buona azione tipica del suo stile candido e sbarazzino... adoroq quella ragazza, se ce ne fossero più così al mondo potrei ancora rivalutare l'umanità. (perchè non ho anche io una Selene che dorme sul mio divano?!?! Dx)
Mi è piaciuto molto il pezzo dove Anna scrive la lettera, il modo in cui prende confidenza con la carta e con i suoi nonni e il modo in cui racconta loro tutto ciò che le è caro condividendolo così con dei perfetti sconosciuti. Sono gesti bellissimi che, al giorno d'oggi, non fa più nessuno. (ho detto "al giorno d'oggi?" Wow, mi sento incredibilmente vecchia! ._.)
Alla prossima e... buona estate! :)

Penny

Recensore Junior
29/03/13, ore 13:27
Cap. 15:

Ilaaaa! :)
Eccomi, perdonami... Alla fine ce l'ho fatta.
Il capitolo della "Grande Verità"?? Di già?! Non è possibile! Mi sembra ieri che tu abbia iniziato questa storia... La finirai prima della mia, senz'altro. -.-
Comunque. A me sinceramente il capitolo è piaciuto molto, soprattutto l'ultima parte. Credo che i contorni del ruolo di Selene si siano ormai definiti con chiarezza: riscuote le coscienze sopite delle persone, insegna loro a non dare nulla per scontato, a non lasciare che idee, progetti, sogni, desideri, e soprattutto relazioni cadano nel limbo dell'indecisione, dell'insicurezza, dell'abitudine; infonde loro il coraggio di agire, il coraggio di cambiare, il coraggio di rischiare. Non so se sia davvero questo il significato profondo della tua storia, ma a me piace vederla così, anche se non sono certa che sia l'interpretazione corretta. Un po' come i testi di Tuomas. ;)
In caso, comunque, avremmo tutti un disperato bisogno di Sel; almeno, ci hai regalato la sua storia. :) lo so, sembro pateticamente strappalacrime, ma ti assicuro che non sto esagerando! A cosa servirebbe ciò che leggiamo, se non a farci riflettere e ad insegnarci magari qualcosa?
Mi ha colpito una certa frase: "Così, per fortuna o sfortuna che sia, la ragazza aveva ripreso la solita routine". In effetti, quando si è malati si darebbe qualsiasi cosa per tornare alla propria quotidianità; poi, però, si scopre, magari con una certa amarezza, che non è cambiata affatto e anzi, è ancora più noiosa di come la ricordavamo. Ecco, invece Selene sembra aiutare gli abitanti di Starland anche in questo: dare importanza alle piccole cose, in apparenza trascurabili, che tuttavia significano molto. Come un gesto d'amore.
Il passaggio che ho amato di più è stato il momento in cui Anna si lascia andare e racconta di sé a chi non le ha mai chiesto nulla: una prova di grande coraggio, che spero le verrà riconosciuto. Solo, una frase non ho capito molto bene:"...ma presa dalla foga della scrittura non vide subito ciò che c'era da vedere." Si tratta forse di qualche riferimento che non ho colto? O.O
Be', ad ogni modo, un capitolo veramente delicato, acuto e... colmo d'affetto, ecco, per i suoi personaggi, che ormai anche noi ci siamo abituati ad amare. Si nota molto di te, sai? ;)
Alla prossima!
KISS KISSSS,
Fanny

Recensore Veterano
24/02/13, ore 13:53
Cap. 14:

Sorry, I'm late!
Vedo con piacere che il blocco dello scrittore si è un minimo dipanato! ;) Mi pare ci fosse anche quello a tormentarti, non solo gli impegni... (da quelli, però, sarà più dira liberarsi...)
Comunque, sono di fretta, quindi dirò giusto due cose veloci veloci (sono piuttosto impegnata pure io! Dx).
Finalmente ho potuto apprezzare Selene come "un'entità distinta da Anna", come ha detto tu: in effeti ero curiosa di vedere fino a che grado di autonomia potesse spingersi... e come si sarebbe relazionata con Adele e Elisabetta se fosse stata sola con loro. Come vedo, la cara Selene non demorde e non si fa intimidire mai! :3
Però si è aggiunto questo dettagli misterioso che mi intriga parecchio... Sono sempre più curiosa di scoprire che persona è in realtà!
Alla prossima!

Penny

Nuovo recensore
13/02/13, ore 14:55
Cap. 2:

no, niente commentino solo perché me lo hai chiesto!!!!
comunque... non ho capito nulla ma è voluto... no?
boh, spero. carina, però.
filo a leggere il capitolo 3!!!!

Bella Skywalker

P.S.: mmm... è Anna la protagonista, vero?


Nuovo recensore
13/02/13, ore 14:52
Cap. 1:

ciao ila! è la tua prima storia che leggo, quindi ancora non conosco il tuo stile. però... si, è carino!
di questo primo capitolo la mia frase preferita è: L’unica cosa ancora bella erano le stelle
che... forse dal punto di vista grammaticale era più corretta così:  le uniche cose ancora belle erano le stelle.
ma la grammatica è una mia fissa, non ci badare troppo anche perché forse da più l'idea come lo hai scritto tu! ora vado a leggere il prossimo capitolo!

Bella Skywalker


Recensore Junior
28/01/13, ore 22:26
Cap. 14:

Kiao! :)
Un po' in ritardo, ma eccomi qui... Dunque, il capitolo è breve, ma la dice lunga e vi sono condensati passaggi molto importanti, a mio parere. Una delle prime riflessioni che mi sono sorte spontanee è stata quella relativa alla convivenza tra Anna e Selene: ormai ci hanno (e ci abbiamo) fatto l'abitudine, ma direi che la "straniera" dell'inizio alla fine si è integrata perfettamente. Ormai per Anna dev'essere diventata una sorta di sorella adottiva, tant'è che non si separano mai, nemmeno durante la malattia della protagonista. Lo trovo un aspetto interessante, forse perché io ho sempre desiderato una sorella; a differenza degli amici, che si scelgono, i fratelli (naturali e non) capitano, nel bene e nel male, ma per i figli unici come me rimane un'esperienza comunque affascinante.
Venendo a noi, in questo capitolo mi è parso più evidente che mai lo 'status' di Selene quale creatura di passaggio, che addirittura si chiede se avrà mai occasione di indossare l'abito regalatole da Giulia, quasi come se in fondo sapesse di doversene andare a breve. E, l'ho già detto ma lo ripeterò ancora e ancora, mi è venuto da paragonarla ad un angelo custode, per il ruolo sempre più importante che svolge per gli abitanti di Starland, e per quel suo non dare nulla per scontato che a mio parere è la più grande lezione che potesse dare loro. Speriamo abbocchino..ehm, colgano, volevo dire. ;) già comunque mi pare che dei progressi vi siano; e, in ogni caso, ho molto ammirato l'intraprendenza e la tenacia di Sel, che non si da per vinta nemmeno quando le probabilità di successo sembrano scarsissime, come nell'episodio dei carrettieri. Una figura, insomma, di cui Starland aveva più che bisogno.
Ho apprezzato anche il ritorno di Adele, comunque, che è senza dubbio uno dei miei personaggi preferiti, forse perché per certi versi le assomiglio... ;)
L'unica "critica" che ho da farti (ma che in realtà non lo è, diciamo piuttosto un consiglio) è puramente grammaticale: mi sembra che 'aleggiare' si scriva con una sola l, e 'contagiare' con una g... Poi mi pare che tu abbia avuto un problema con l'html (almeno credo) all'inizio della seconda parte, nelle battute che il negoziante rivolge ai garzoni...forse te n'eri anche già accorta. Ma sono quisquilie, ho voluto dirtele per correttezza, anche se devo ammettere che ora mi sento odiosa... -.- spero mi perdonerai. ^^
Complimenti come sempre...alla prossima! Kiss,
Fanny

Recensore Junior
10/12/12, ore 21:48
Cap. 13:

Ila... Tu sei pazza. No, davvero... Ma dove la vedi la mancanza di ispirazione?? O.O Non voglio essere presuntuosa, i blocchi li capisco bene, ma devo dirti che, sinceramente, non trapela...anzi! A me è piaciuto tantissimo!! :)
Innanzitutto, nella prima parte hai spiazzato anche me, oltre a Ludovica: avevo infatti momentaneamente dimenticato che leggere, a Starland, non è affatto un'abilità diffusa, e che Anna e la sua famiglia costituiscono un'eccezione. Con queste premesse, si spiega molto bene, ed è anche azzeccata, la reazione dapprima scettica, poi irritata (climax? xD) della madre di Antonio. Bella la similitudine del gattino malefico... ;)
Dopodiché assistiamo alla scena che ha Selene per protagonista e che io ho trovato toccante... Sul serio, il figlioletto che legge ad alta voce alla madre, incespicando (che tenerezza! *.*) e facendola ricredere sull'importanza di questa capacità è davvero ben riuscita. Viene da chiedersi cosa ci fosse scritto in quella lettera; non so perché, ma viene da collegarlo al padre di Antonio (?), proprio perché non ci è dato sapere che ne è stato di lui... Inoltre, il fatto che Selene non ricordi la prima persona con la quale abbia usato la scusa della pattumiera, mi porta a pensare che non sia la prima volta che ricopre questo ruolo di 'ridestatrice delle coscienze altrui', e che forse Starland non sia nemmeno il primo villaggio in cui è giunta... Poi magari sbaglio, ma la fai sembrare quasi una prassi abituale, e così lei sembra assumere sempre più le fattezze di un angelo benefattore arrivato proprio al momento opportuno...
Poi, mi è piaciuta molto la riflessione di Sel su Starland, ossia che la sua piccolezza è al tempo stesso il suo fascino e la sua maledizione, e che basterebbe "una piccolissima breccia serpeggiante per quel bosco" ad aprirlo nuovamente al mondo esterno... puntiamo su di lei per la breccia, a questo punto! :D Già direi che si sta adoperando parecchio...
Infine, la scena con Anna secondo me è una delle più belle in assoluto. Ho notato che, questa volta, la focalizzazione è stata più varia, da Ludovica, a Selene, ad Anna; tutto questo per arrivare a dire che, nella descrizione che Anna fa sull'amica, hai riassunto in maniera molto efficace il personaggio (quando dico che SOMIGLIA a Luna Lovegood, credimi, è con le migliori intenzioni! xD): quel suo insieme di ingenuità, saggezza "millenaria" e, soprattutto, quel non dare mai nulla per scontato che a mio parere è una gran lezione di vita. Ancora una volta la più saggia di tutti ti dimostri tu... :)
E poi, vabbè... "Sembrano stelle; delle piccole stelle in terra che nelle notti buie illuminano i boschi."... Qui ti sei davvero superata, è stupendo! Così evocativo... Similitudini a iosa (Manzoni fan club *.*). No, sul serio, è un altro passaggio molto significativo, in cui dimostri una grande sensibilità, as always.
Je vais... Compliments, really. Un bacio,
Fanny :*
P.S. Sarà egocentrismo, ma... Le scarpe di Antonio recuperate dal sottoscala mi hanno fatto sfuggire un sorriso... :D Poi magari non ci avevi nemmeno pensato, ma, sai com'è, la mia fervida immaginazione... A presto! ;)

Recensore Veterano
07/12/12, ore 13:42
Cap. 13:

Ciao, Merlina!
Avevi avvisato del ritardo ma non hai ritadrato troppo, alla fine. Sono felice che tu sia riuscita, almeno un poco, a superare questo blocco dello scrittore. (fagliela in barba a quel dannato, ah!) (<-- affetta da incurabile morbo dello scrittore perennemente inattivo).
Lo ammetto, leggere questo capitolo col sottofondo di "Paranoid" dei Black Sabbath è piuttsto strano ma, nonostante l'impedimento, sono riuscita a gustarmi l'atmosfera della tua storia (almeno credo... ._.).
Il piccolo Antonio è sempre più carino! :3 Oh, quanto mi farebbe piacere che uscisse una creaturina come te dalle mie ovaiie che ho donato! *cit. Simpson* xD
La madre invece è una vera strega! Mi ero dimenticata che Starland è la landa dell'analfabetismo. Ancora mi riesce impossibile concepire come un villaggio possa sopravvivere senza saper leggere e scrivere: la scrittura è il segno che contraddistingue una civiltà come si deve!
Vabbeh, peggio per loro... su, fissate le stelline, da bravi...
Starladesi: «Sììììì! :3» *fiiis*
Me:«... non ho parole...».
Voglio proprio sapere che diavolo a fatto quella matta di Selene! ._. (<--- sempre più convinta che la ragazza abbia poteri paranormali). Non sapevo che si dilettasse con lo stalking... che grande! xD
Alla prossima! E buona fortuna col blocco! ;)

Penny

Recensore Veterano
27/10/12, ore 16:53

Ohh, il mio Antonio! *^* Innocente fanciullino mio, solo tu in questo mondo mi fai pansare che in questa gioventù ci sia qualcosa di buone (e mi trattieni da sterminare senza pietà tutte quelle indecenti legioni di bimbiminkia...). Oh, tu vessillo di purezza!
*parte melodrammatica: OFF*
Alla fine l'hai messa un'altra scenetta con Antonio! è stata carinissima: vorrei che tutti i bimbi del mondo fosseo così. è così dolce che sembra di sentire odore di biscotti e miele ogni volta che leggo di lui.
Mi è piaciuta anche la scena notturna: Selene sembra così enigmatica... sento che c'è ancora molto da scoprire su di lei (non che fin'ora ne abbiamo saputo troppo). Ora sono state finalmente menzionate le stelle: deve esserci una correlazione tra Selene, il suo interesse per le stelle e gli antichi osservatori di Starland... deve esserci! (ricorda sospettosamente il titolo! xD)
Ok, il delirio è terminato, andate in pace. (e, possibilmente, ignorate i miei inutili quanto idioti ragionamenti).
Alla prossima!

Recensore Junior
27/10/12, ore 16:20

Ciao!! ^^
Devo dire che, nonostante la mia avversione per Antonio, il capitolo mi è piaciuto moltissimo! :) No, scherzo su Antonio. Anche perché il vederlo così volonteroso di imparare me lo ha fatto decisamente rivalutare... ;)
Ma andiamo con ordine. Dunque, non vorrei sembrare presuntuosa, ma ho sempre questa sensazione fortissima (poi magari mi sbaglio) che tu tragga molta ispirazione dal tuo quotidiano, sia per quel che riguarda gli eventi (in questo caso, i momenti con Antonio), sia per quel che riguarda le riflessioni e gli stati d'animo della protagonista. E, come ti ho già detto (ma lo ripeto xD), il risultato è di grande efficacia, poiché il lettore si identifica e immedesima senza difficoltà nei personaggi. Perlomeno, a me capita spesso; questa volta soprattutto, poiché le emozioni provate stando accanto ai bambini sono indimenticabili, così come la gratificazione di quando si riesce a trasmettere loro qualcosa. Aggiungo che Antonio sembra molto desideroso di mettersi in gioco, e questo senza dubbio è un vantaggio per le ragazze; inoltre loro si dimostrano notevolmente in gamba.
Quanto alla 'scena notturna', be'... Semplicemente meravigliosa. Seriamente, ora ti spiego perché. Innanzitutto mi ha ricordato un certo luogo a cui penso tu sia molto affezionata (e che anch'io trovo innegabilmente suggestivo); e poi perché, ancora una volta, mi sono riconosciuta nella malinconia pensierosa di Anna, che la porta a sedersi sul davanzale, a far vagare lontano lo sguardo e ad interrogarsi. Quella descrizione delle sue domande, che prima d'ora si era posta raramente, con lo scenario notturno a fare da sfondo, è davvero molto intensa. Con l'arrivo di Selene, poi, secondo me raggiungi il culmine del pathos (peggio di Turno coi Rutuli xD). No, dai, parlo seriamente: il loro dialogo, in apparenza semplice e ordinario, in realtà la dice lunga. Forse è anche perché mi è stato concesso di conoscere prima la tematica della storia, ma quell'allusione alle stelle l'ho trovata davvero molto significativa: gli astri come emblema delle speranze e dei sogni degli abitanti di Starland, da troppo tempo dimenticati, ma che forse, grazie a Selene, avranno ancora una possibilità. Che dire, io la trovo una grande metafora, intrisa di significati profondi, che dimostrano tutta la tua sensibilità. C'è perfino il mio caro vecchio Grande Carro... ;) Una scena molto bella, davvero.
In attesa del prossimo capitolo, ti lascio... A presto e complimenti! :*
Fanny
P.S. Grazie anche per la citazione... Mi fa sempre un tale effetto vedere il mio nome nelle NdA! Non mi ci abituerò mai... :P

Recensore Veterano
26/10/12, ore 21:39

Scusa, ma a me non sembra una storia fantasy,mi sembrano solo
le cronache di questo piccolo paesino. sei un pò vaga sul suo passato.
spero che andndo avantisi vedrà il fantasy.
leggi le mie storie:
Poison, come l'amore, come la morte
La ragazza in fiamme-libro primo-il ladro di fuoco
leggi e commentale.

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