“Luca non ce la faceva più a dirsi cosa fosse giusto o sbagliato, a pensare ai rischi, al reato che poteva commettere, a sperare che nessuno lo scoprisse.
Tutti si aspettavano che si comportasse da uomo con Sara, che non le desse corda, che la rifiutasse. E ci aveva provato tante volte, ma ogni volta che aveva cercato di allontanarsi poi si era ritrovato più vicino a lei.
Sara lo mandava in tilt, mandava in crisi ogni sua convinzione, facendolo sentire come se nella vita non avesse mai sbagliato.”
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Se dopo quel bacio Luca avesse finalmente accettato i suoi sentimenti per Sara, cosa sarebbe successo?
Tra ricordi e reati, da quel bacio inizia una storia. Questa storia.

[Arco 1 di 3 | OCs-centered, G(eneration) (ne)X(t) | ship varie, shonen battles!]
dal ventiquattresimo capitolo:
❝Stella si morse il labbro inferiore. «Io non so più cosa fare… Jandor è così preoccupato per lei, e in più sembra che anche lui stia facendo degli strani sogni. Anche se non me lo dice, lo sento parlare nel sonno di notte» le rispose, sospirando, «Lui deve sapere che Bloom…»
«So come ti senti, Stella, ma adesso non è il momento giusto» La voce della fata della tecnologia, dapprima ferma, si fece pensierosa. «Se riusciamo a risolvere ciò che sta passando Bloom, è probabile che troveremo una cura anche per lui. Dev’essere che stanno entrambi facendo questi sogni perché c’è un’interferenza tra le loro aure…»❞
┈☆
Il pianeta Zeldris e il suo Tempio della Vita sono presi di mira da Xanard, un misterioso ragazzo con i poteri di ghiaccio che Jandor e i suoi amici del Winx Club GX dovranno affrontare. Che segreto si cela dietro il puzzle del tempio, e perché Xanard vuole prendere possesso della Fiamma del Drago?

Lily Luna Potter ha fatto del controllo, del silenzio e della distanza il suo scudo contro ciò che le fa più paura.
Ma quando un’ombra del passato riappare nella sua vita, l’armatura si incrina e tutto ciò che aveva imparato a tenere a bada torna a pulsarle sotto la pelle.
Tra ricordi che fanno male e desideri che non aveva mai osato nominare, Lily scopre che non tutte le storie si possono ignorare. E che certe verità, prima o poi, pretendono di essere ascoltate.
Una storia introspettiva, dolceamara ma necessaria, che parla del silenzio e del coraggio di sentire. Di tutte le cose che avrebbero potuto essere.
E di quelle che, nonostante tutto, ancora restano.

Rieccomi in veste di scrittrice.
Ed ecco il Sequel de "La stanza era in penombra", che in molti aspettavano.
La storia prosegue a modo mio. La dimensione temporale è la stessa. Il mondo è sempre quello. Un mondo sottosopra, in cui quasi niente è come appare.
La storia accade qualche tempo dopo il duello con il Cavaliere Nero. In un giorno qualsiasi.
Ogni volta da un punto di vista diverso.
Un amico mi ha detto che gli piace essere preso per mano e accompagnato nella storia. Lo accontento con gioia. Ma poi lo lascerò andare, ché i lettori, si sa, vanno avanti per sentieri non tracciati da noi, proprio come i personaggi.
E io mi guardo bene dal fermarli.
Dopotutto, son Dama assai malandrina. Gnomaia per professione, coltivatrice di ciclamini per passione.

Dopo che il fratello è stato portato a Villa Kido Seika cerca un modo per ricongiungersi con lui, ma mentre sta cercando di seguirlo quando parte per il Santuario viene trovata dalla sicurezza.
A quel punto le viene data una scelta e Seika deciderà di affrontare anche lei l'addestramento.
Ma non come Cavaliere sarà infatti inviata a cercare di diventare una Saintia.

“E quindi oltre a metterci in imbarazzo con i nostri amici, ti presenterai anche da solo” sibilò Narcissa.
“Una cosa, ti avevamo chiesto una cosa, Draco” sbottò Lucius.
Certo, perché tutto riguardava loro due. Pensavano che lui vivesse la sua vita in funzione di procurar loro un dispiacere o della vergogna. Sollevò un po’ il capo, indurendo la mandibola.
“E’ Harry Potter. Porterò lui alla Vigilia”

Victoria non cercava nulla, se non un posto dove vivere in pace e in tranquillità.
Ma la sua vita finisce per intrecciarsi con il percorso di una band sull’orlo del cambiamento — tra dischi leggendari, tour infiniti e tutto ciò che rimane fuori dal palcoscenico.
Una storia che attraversa venticinque anni di passioni, cambiamenti e silenzi, sullo sfondo della storia dei Pink Floyd.
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La storia è nata dopo la lettura dei racconti di MackenziePhoenix94 ("The dark Side of the Moon" e "What shall we do now") dai quali è ispirata. Ovviamente le vicende narrate sono diverse, ma alcuni spunti sono nati da là (se potete andateli a leggere)

Gli alti e bassi di un vascello contro la sua volontà. Più bassi che alti.

Una promessa mantenuta.

Nicholas Kringle ha un passato ingombrante: è il figlio di quel Babbo Natale, cresciuto tra elfi iperattivi, renne parlanti e zuccherini alla cannella. Ma da quando ha detto addio alla magia (e al colesterolo infantile), si è rifugiato in tatuaggi, sarcasmo e allergia cronica al Natale.
Astrid, invece, il Natale non lo ha mai davvero avuto: freelance, cinica quanto basta, sbuca in Lapponia per caso, dopo essersi ritrovata su una slitta sbagliata nel momento più sbagliato. O forse era il più giusto?
Tra biscotti troppo perfetti per essere onesti, un camino che sa più di trappola che di casa, e un Babbo Natale con un piano segreto scritto in rima, Astrid e Nick si ritrovano incastrati in qualcosa che nessuno dei due ha scelto… ma che somiglia terribilmente all’amore.
Peccato che nessuno dei due abbia la minima intenzione di restare.
O forse sì?
♥ Holiday Romance
♥ Rom-Com
♥ Found Family
♥ Grumpy x Sunshine

-Si può sapere che cazzo stai facendo?- il dorso della mano destra di Yuri Plisetsky scattò secco contro il tocco titubante delle dita di Katsuki Yuuri.
-Ah, sei sveglio…- Yuuri ritrasse la mano prendendo le distanze dal futon semi distrutto occupato dal ragazzino russo che, da sotto uno scompiglio di ciocche bionde, lo fissava ancora mezzo addormentato. Ma sufficientemente incazzato.
-Scusami…io, ecco… sono le otto passate e giù la colazione è pronta da un pezzo, così insomma sì, ho pensato di svegliarti e…-
Plisetsky ringhiò tra i denti qualcosa di umanamente incomprensibile e iniziò a stirarsi per quella che a Yuuri parve un’eternità.
-Bussare no, eh?-
-Veramente… ho bussato per dieci minuti-
-Beh, la prossima volta, se proprio devi, vedi di bussare più forte, okay?- Plisetsky lo fissò senza celare l’inesauribile vastità del fastidio che Katsuki riusciva ogni volta a scatenargli nelle vene. -Guarda, vuoi farmelo un bel favore? Sì? Bene, allora passami i jeans e vedi di levarti dalle palle, grazie infinite, sayonara, addio-
~~~~~~~ dedicato a Leia e a redkitsune ~~~~~~~~

Big Mom adora ogni genere di dolce, tranne uno: i cupcakes. Nessuno dei suoi figli sa per che motivo li detesti tanto e nessuno di loro ha mai effettivamente cercato risposta a questa domanda. Tuttavia quando un fantasma del passato della donna si presenta alla porta della famiglia Charlotte in cerca di aiuto, forse la risposta arriverà da sola e insieme ad essa un po' di pace per lei e per i suoi figli.
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!!!!Qualche spoiler post Wano.

Anni dopo aver trovato il One Piece ed essere diventato il Re dei Pirati, Luffy continua il suo viaggio lungo la Grand Line insieme alla sua ciurma. Luffy e Nami, da qualche anno, sono diventati una coppia: in un periodo indefinito della loro relazione hanno ufficializzato la loro unione, il cui segno distintivo sono le sottili vere d’oro e diamanti che indossano, costantemente, ai loro anulari sinistri…
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"Non erano passati ancora quattro mesi dalla loro ultima fuga, e non passò molto prima di capire che quella era stata diversa dalle altre. Nami lo aveva capito un paio di settimane dopo il loro ritorno… e adesso, l’evento che avrebbe segnato per sempre le loro vite stava cominciando a diventare anche visibile."
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Incinta del loro primo bambino ed impossibilitata a proseguire il viaggio, Nami sceglie di restare a Foosha mentre Luffy e i compagni si preparano a partire alla volta delle isole Sabaody. Per la coppia, questo rappresenta l'inizio di settimane lunghe e colme di attesa, di distanza, di amicizie e nostalgia, e sono entrambi ignari dell'ombra di una vecchia conoscenza che sta per intralciare il loro cammino.

piccola raccolta di flashfic che partecipa all'8ber di Lande di Fandom https://www.landedifandom.net/8ber/

!ALLERTA SPOILER! per chi fosse in pari con l'anime.
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Dal Testo:
- Ehm… Dinamight? - Una voce timida dalla seconda fila lo costrinse a spezzare lo sguardo.
Una ragazzina, visibilmente emozionata, torceva la penna tra le dita. - Ha davvero avuto… una missione così pesante? È per questo che è stato via tanto?
Bakugou la guardò.
Per un istante il suo sorriso si alleggerì.
- Sì. - Una risposta secca, professionale. Poi il suo sguardo si spostò di nuovo su Izuku.
- La missione è stata lunga. Estenuante. - Un secondo di pausa. - Ma finalmente sono tornato.
Gli studenti annuirono, pensando parlasse di stress operativo.
Izuku ebbe quasi un mancamento.
- E come ha fatto? - chiese un altro ragazzo. - A… restare motivato dopo mesi?
Bakugou si passò una mano dietro il collo, come se stesse scegliendo le parole con cura.
In realtà stava scegliendo quanto far arrossire Izuku davanti a tutti.
- Quando sei fuori così a lungo… - Gli occhi gli tornarono addosso come un colpo diretto. - …pensi a ciò che ti manca.
Sorriso lento. Malizioso. Invisibile per chiunque non fosse Izuku.
- E a cosa farai non appena torni.