Fantasy/Sovrannaturale AU. Niente re e niente principi, solamente una famiglia che cerca di sopravvivere.
- Forse i loro genitoro avevano sempre mentito. Forse la loro vita non era quella che avevano immaginato. -
Dal testo:
Laggiù nella pianura illuminata solamente dalla luna piena si stava avvicinando una carrozza. I suoi occhi ridotti a pozzi neri individuarono facilmente la figura in movimento.
Sei stalloni dal manto nero sbuffavano avanzando rapidi, il loro respiro che si trasformava in nuvole gonfie di vapore, trascinando una carrozza del medesimo colore. I loro muscoli sussultavano mentre il frustino del cocchiere sfiorava i loro manti colore dell'inchiostro.
Il cocchiere non pareva turbato dal vento gelido che lo investiva a ogni passo. Le sue mani erano nude e i suoi occhi inesorabilmente fissi sulla piccola casa.
Harwin si portò al fianco di Rhaenyra mentre i cavalli li superarono, sollevando bassi schizzi di neve ghiacciata, e la carrozza si fermò proprio davanti alla famiglia.
Il cocchiere, un uomo dalla carnagione olivastra e gli occhi neri, smontò dal proprio posto e si affrettò ad aprire la portiera.
I suoi piedi, proprio come quelli di Harwin, affondarono nella neve alta.
"I Draghi..."
- Lunedì pubblicazione

In quegli anni, era sempre stato semplice per Evan, naturale. Era il suo naso che lo guidava, i suoi istinti a portarlo verso le giuste persone e stringere legami con esse.
Da bambino, glielo avevano spiegato con i puzzle: le tessere che si muovevano da sole, trovando il loro giusto posto e congiungendosi. Non gli serviva pensare, avrebbe saputo cosa fare.
Da teenager, invece, avevano usato i magneti come esempio: i poli opposti che si inseguivano e attraevano, attaccandosi l'uno all'altro.
Il magnete di Evan si era tuttavia rotto e lui non aveva idea se aggiustarlo o lasciarlo ruotare impazzito, alla ricerca della sua controparte a cui unirsi.
{Storia partecipante alla challenge Folklore – An Alpha, Beta, Omega Fest, indetta da Rya sul Forum Ferisce la Penna}

“Tieni gli occhi chiusi per favore, è più facile per me parlare.” Prese un lungo respiro e decise che era il momento, doveva buttarsi, che gli piacesse o meno. Non ricordava l'ultima volta che era stato così nervoso. Scosse il capo e la guardò. Era piccola e fiduciosa, con la testa leggermente inclinata e gli occhi saldamente chiusi, le cui ciglia sfarfallavano appena. “In realtà ti ho mentito su molto più che solo il mio lavoro.” Iniziò sentendo la gola secca. Lei aggrottò le sopracciglia. “Ti ho mentito sul mio nome, su chi sono.” Mia spalancò gli occhi verdi senza aspettare e lui si trovò a guardarla dritto in quei pozzi cristallini, mentre senza più bugie le diceva il suo nome: “Io sono Kim Nam-Joon, Mia.”

{Franziska von Karma, Nina von Karma (OC), Miles Edgeworth}{Raccolta di Drabbles; In corso}
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Manfred von Karma muore lasciandosi dietro domande, verità dolorose, un’eredità ormai vuota.
Quando il lutto storce le illusioni, si abbassa lo sguardo su quello che resta.
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1. La vendetta
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{Questa storia partecipa all’iniziativa “Il gioco dell’assassino”, indetta da Fuuma sul forum Ferisce la penna}

la vita spesso ci intrappola, specialmente quando si ha a che fare con contesti familiari oppressivi, dove non c'è via d'uscita per liberarsene, se non rompere completamente gli schemi di cui è costituito.
è una continua lotta interiore e viscerale, costituita da incessanti domande e da un lavoro di minuziosa introspezione.

[Per Nede]
E se Goku avesse una figlia?
Essere adolescenti, tra gli sbalzi d’umore e la goffaggine, non è mai facile.
Se poi si aggiunge un padre combattente, eroe affettuoso ma irraggiungibile, che è stato morto per quasi un terzo della tua vita… Be’, le cose si fanno ancor più complicate.
Son Aliys lo sa bene.

La seta del kimono le sfuggiva dalle dita e il nodo dietro la schiena sembrava impossibile da allacciare. Hinata trattenne il respiro, ignara che qualcuno stava osservando ogni suo gesto. Quando sentì quella voce calma e tagliente alle sue spalle, tutto il resto svanì: il mondo, la cerimonia, persino il tempo.
Rimanevano solo loro.

One-Shot con il tema della Gelosia.
Floyd x Riddle
Sebek x Silver
Jade x Floyd
Trey x Cater
Kalim x Jamil
Leona x Vil
“L'amore, dopo i litigi e le scenate di gelosia, quando ci si riconcilia con l'amato è più dolce e più vivo.” -Plutarco

[https://it.wikipedia.org/wiki/The_Summer_I_Turned_Pretty]
FANFICTION TRATTA DALLA SUMMER TRILOGY DI JENNY HAN (libro)
Per chi crede in un finale diverso per Jeremiah Fisher
"Aprii la porta e, quando guardai dentro, la richiusi immediatamente. C'erano troppi ricordi racchiusi in quelle quattro mura. E non mi sentivo abbastanza forte per riuscire ad affrontarli.
Appoggiai la testa sul legno scuro e chiusi gli occhi, cercando di impedire al mio cuore di correre così veloce, grato che non ci fosse nessuno ad assistere al mio crollo.
Belly era ovunque. Ma non sarebbe mai più stata lì, con me, a condividere una cena da asporto e a ridere insieme per qualcosa di stupido che avevo detto.
Farla ridere era in assoluto una delle mie cose preferite, e quel compito non sarebbe più spettato a me.
Avevo fallito, ancora una volta."

Vigilia di Natale, Oscar si prepara al consueto banchetto con la famiglia Jarjayes. Ma qualcosa accade e la neve nel quale è sepolto il suo cuore comincia a sciogliersi bruciando di rabbia e passione.

La spontaneità di amarsi ancora. Sequel della fanfiction Percabeth "Dove il mare finisce"
"Annabeth stava camminando, il naso immerso nella sciarpa pesante che suo padre le aveva regalato in occasione delle feste. Eppure, nonostante avesse indossato gli abiti più pesanti che avesse nell'armadio, ormai il clima della California l'aveva conquistata totalmente. Non era più abituata a quelle temperature, e percepiva il freddo in maniera più intensa.
Si sentiva congelare e, quando aveva visto la caffetteria, si era affrettata verso l'ingresso, senza nemmeno accorgersi che, dall'altra parte della porta, qualcuno stava per uscire.
Annabeth e Percy si erano scontrati, come due perfetti idioti che non guardano dove stavano andando, sempre troppo di corsa per fare caso alle persone che si hanno intorno.
Era stato un disastro."

Dopo che Joffrey è fidanzato con Margaery, prende la crudele decisione di sposare Sansa col Mastino per colpire ulteriormente gli Stark. I novelli sposi vengono poi inviati a Clegane Keep, insieme a Gregor. Mentre è lì, Sansa scopre l'infanzia di Sandor da una vecchia e nodosa Septa. (da un vecchio prompt di bighound-littlebird su Tumblr)

Dopo essere stato ferito a morte nella battaglia finale contro Davy Jones, Will è sopravvissuto, ma costretto a prendere il suo posto come traghettatore di anime sull'Olandese Volante. Può scendere a terra solo un giorno, una volta ogni dieci anni. Come sarà l'incontro tra lui e l'amata Elizabeth dopo i primi dieci anni?
Ecco come l'ho immaginato.

(Levi/Hanji)
Mike Zacharias ha un sogno: che il resto dei suoi commilitoni riescano ad essere perspicaci quanto lui. Per questo decide di traumatizzarli mettendo sul tavolo l'arcano di cui nessuno si è accorto - tra Levi ed Hanji c'è del tenero. Quali conseguenze potrà mai creare una rivelazione del genere?
oppure
Quel giorno in cui Levi ed Hanji fecero una scoperta sconvolgente.