E se Desmond non fosse stato l'unico esploratore del tempo di Altair? La Mela doveva essere recuperata ad ogni costo... anche a costo di scomparire.
«Posso sapere di chi rivivrò i ricordi?» Chiese il soggetto 18, con tono stanco.
«Rivivrete la vita di Parvaneh, la prima donna Assassino, nella setta guidata da Altair Ibn-La’Ahad, a Masyaf, nel 1192. »

“Il 18 gennaio 2023 lo guardai salire su quel treno e pensai che non l’avrei più rivisto. Credevo che così sarei finalmente riuscita a dimenticarlo. Ma con Enea non è mai stato così semplice.”

Affidami il tuo dolore, poni le tue mani tra le mie...

Stiles è un ragazzino di undici anni e ha sempre creduto di essere il migliore amico di Derek. Un giorno però lui gli spezza il cuore rivelandogli che in realtà non l'ha mai voluto vicino a sè. La stessa sera tutta la famiglia di Stiles viene uccisa a causa sua. Non si sa perchè, ma qualcuno ha eliminato Noah e Claudia per averlo, il ragazzo troverà rifugio a casa Hale ma dopo le parole di Derek, potrà davvero rimanere lì?

Sanae è all’ultimo anno delle superiori e ha una famiglia serena alle spalle, un fratello minore al quale è particolarmente legata e una migliore amica, che è quasi come una sorella.
È stata manager del club di calcio sin dalle scuole medie e così la squadra è da sempre come una seconda famiglia per lei, ma composta da amici con i quali trascorre la maggior parte delle giornate a Nankatsu, la cittadina in cui è nata e cresciuta.
Sanae è quindi un’adolescente come tante e la sua vita non è assolutamente diversa da quella delle altre ragazze della sua età, fatta eccezione però per un particolare: lei non si è mai innamorata… almeno per ora.

In-ho, dopo la ribellione, tiene Gi-hun insieme a lui e questa decisione genera una catena di eventi che stravolgono la trama. Jun-ho per primo riesce a trovare l'isola e salvare molte persone ma suo fratello scappa in America, portando Gi-hun con sé. Viene aperta un'indagine sui Giochi e Hyun-ju lega molto con Jun-ho. Allo stesso tempo in America, In-ho è ricercato dagli organizzatori americani dei Giochi che lo credono un traditore, costringendo lui e Gi-hun a stare nascosto. E facendo entrare in scena dei complici inaspettati.

Nimaria arriva da un’isola avvolta da nebbie antiche, dove segreti sopravvivono all’oblio e il sangue porta il peso di un destino incatenato.
Il nome di Lucius Malfoy riecheggia come un sussurro velenoso, risvegliando desideri proibiti e ombre di un passato che non vuole morire.
A Hogwarts, tra silenzi carichi di tensione e fiamme nascoste sotto la pelle, il confine tra alleanza e tradimento si dissolve, lasciando solo il mistero di ciò che si cela davvero sotto la nebbia.

Storia scritta per le challenge Come as you are not e Spring Bingo sulla Pagina Facebook "Non solo Sherlock".
“Bitchykawa, dimmi la verità, cos’hai combinato?”
“Niente” ribatté Tooru rigido, era vero, èstupido Hajime, questa volta non aveva combinato proprio niente. Anche se poi ebbe una visione di come si era avviluppato addosso a Sawamura, gemendogli nelle orecchie, mentre l’altro gli stringeva il sedere e gli si allegarono i denti dalla vergogna.
“Non ci sei andato a letto, vero?” Tooru si sentì andare a fuoco. “Tooru, non sono stupido. Lo vedo che ti piace, ma ti prego, dimmi che non sei andato a letto con lo sbirro”.
“Non ci sono andato a letto” rispose Tooru ed era quasi la verità.
“Bene, non farlo. Sarebbe un disastro annunciato”.
“Non lo farò, ma perché dovrebbe?” ribatté vagamente stizzito.
“Perché Sawamura è solido e coerente e tu sei inaffidabile e incostante. Comunque vada uno di voi due finirebbe col cuore spezzato”.

«Chi sei?» chiese in tono brusco.
«Mi chiamo Omegas,» rispose lei semplicemente. «Ora mi avvicinerò, se non le spiace.»
Severus si ritrasse e cercò di assumere un cipiglio minaccioso; del tutto inutile, visto che erano nel buio più assoluto. Lei, comunque, doveva aver intuito qualcosa, perché aggiunse «Non per farle del male. Voglio solo restituirle la sua bacchetta.»
Si avvicinò a passi misurati e posò qualcosa sul letto, a pochi centimetri dalla sua mano. Lui raggiunse l’oggetto e lo identificò immediatamente: era proprio la sua bacchetta.
«Non sarà piacevole, ma credo sia il caso di accendere la luce, così che lei possa vedermi. So che è spaventato.»
Quelle parole, a Severus, non piacquero affatto. Non amava che gli altri facessero supposizioni sul suo stato d’animo, specie quando avevano ragione. Non rispose, e lei prese quel silenzio come un assenso. Si avvicinò lentamente al comodino di fianco a lui e con un altro click accese la lampada. Quando si voltò, per poter tornare di fronte al letto, si ritrovò la bacchetta di Severus puntata alla gola. Sussultò appena, sorpresa, ma non indietreggiò. Esibì invece un sorriso furbo, inarcò un sopracciglio e disse «Beh, questo non è molto cortese.»

Fidia è un pianeta semisconosciuto su cui regna un dominio incontrastato degli uomini sulle donne. Padroni assoluti del pianeta, gli uomini rendono schiave bambine, ragazze, giovani adulte ed anziane donne sfruttando la loro sensibilità alla Forza.
Ed è proprio questa fonte di Forza che viene rintracciata da Eiren Jinn; buon sangue non mente e la nipote di Qui-Gon non starà a guardare migliaia di donne schiavizzate e vendute annualmente durante la famosa "Giostra", l'agghiacciante asta che si tiene tra gli uomini di Fidia e i loro ospiti per aggiudicarsi le ragazze più "promettenti".
Sarà proprio Eiren a indicare Obi-Wan come Jedi più adatto a dirimere la delicata situazione sociale di Fidia e ripristinare l'equità e i diritti sul pianeta, ma il Consiglio le chiederà di affiancare il Maestro Kenobi nell'impresa.
Su Fidia, Eiren e Obi-Wan scopriranno quanto sia difficile soppesare le proprie emozioni e la giovane Jedi capirà l'importanza di accantonarle per il bene altrui.

Stanco del comportamento del fratello, Rindou decide di mostrargli quanto vale e aprire da solo il locale che ha sempre desiderato; Smiley, allo stesso tempo, cerca qualcuno con cui aprire l'host club dei suoi sogni. I due si incontrano e decidono di mettersi in affari. Trovandosi bene insieme, provano a dare il via alla loro storia, ma la presenza non indifferente dei loro fratelli la condannerà a finire molto presto...

[Sea of Thieves]
Dal capitolo 4: “Si dice che il capitano Canny” abbassò leggermente la voce “Possa richiamare a piacimento quella bestia deforme chiamata Kraken”
Alexis mise piede sulla battigia, schizzando i suoi stivaletti con l’acqua di mare. Chin Hae scese subito dietro di lei.
“Questa è una grande cazzata, lo sai?” gli rispose senza guardarlo.
“In tanti lo credono, però. Ne sento parlare spesso nelle taverne”
“In tanti credono anche che la nostra nave sia maledetta”

In questo What if di Harry Potter m’immagino che Delphini sia stata concepita qualche ora prima che suo padre sferri l’attacco ai Potter. Durante la gravidanza a Bellatrix viene concesso di stare al San Mungo, ma comunque sotto rigidissima sorveglianza. Una volta partorito, sua figlia le verrà strappata dalle braccia prima ancora che lei si renda conto che è una femmina. Dopodiché la Mangiamorte più leale di Voldemort tornerà ad Azkaban.
La bambina verrà affidata a nientemeno che Albus Silente, e non saprà nulla sulla natura dissoluta dei suoi genitori. Incontrerà per caso Harry Potter prima che lui inizi Hogwarts, senza sapere chi sia, e così inizierà ad intrecciare con lui un rapporto piuttosto particolare; che inizierà prima come una tenera amicizia, e poi addirittura si evolverà in amore.
E quando le carte verranno messe allo scoperto, la sola unica domanda che assillerà i protagonisti sarà: “Si può amare il nemico?”
Coppie: Bellatrix/Voldemort, Harry/Delphini

raccolta di storie per il Writeptember indetto da Hurt/Comfort Italia https://www.facebook.com/groups/337102974212033

Dal testo:
"Gli unici sogni rimasti erano solo quelli presenti nel significato del suo nome.
Sua madre l'aveva maledetta alla nascita quando le aveva dato quel nome.
Di lei erano rimasti solo sogni infranti e lividi.
Quando chiudeva gli occhi vedeva solo il volto di quell'uomo e il suo sorriso sadico.
Erano sogni e non incubi.
Le aveva tolto tutto dalla sua libertà alla possibilità di rifugiarsi nei sogni.
Non aveva più sogni da inseguire ma solo incubi da cui scappare."