Un futuro incerto, sconosciuto, insidioso. La scelta di dare fiducia a qualcun altro, al di là di sé stessi e delle vecchie ferite mai rimarginate. Un legame inatteso che cambia le regole del gioco, che porta su nuovi percorsi. Che fa soffrire e crescere. Poi, una fine che potrebbe anche essere un nuovo inizio.

Benvenuti nelle avventure di Victor Lanari, un detective freelance con un fiuto infallibile per i misteri più intricati. In questa serie quotidiana, vi accompagnerò attraverso casi brevi e avvincenti ambientati in una città italiana sospesa nel tempo. Preparatevi a tuffarvi nel mondo del giallo con colpi di scena e deduzioni brillanti!
Ogni mattina alle sette e mezza, Victor Lanari torna con un nuovo mistero. La domenica l’episodio è speciale, un po’ più lungo e si comincia alle dieci.
Tutti gli episodi sono scritti con il supporto dell’intelligenza artificiale, sotto la supervisione e revisione dell’autore.

La guerra non si combatte solo fuori dalle mura. E tra i silenzi, gli sguardi e le ferite mai dette, Jade dovrà capire fin dove può spingersi prima di perdere sé stessa.
Come guerra e melissa è la storia di chi sopravvive al dolore per imparare a respirare di nuovo.
In un mondo che divora tutto, anche la quiete ha il sapore del sangue.

Oscar è sopravvissuta agli eventi della Bastiglia e ora porterà con sé non solo il peso di una vedovanza prematura ma anche il ricordo tangibile di un amore che l'accompagnerà finché vivrà. Si può tornare ad amare senza tradire la memoria di chi non c'è più? Accompagnami a esplorare questa possibilità. Girodelle x Oscar.

Il vampiro più anziano impiegò qualche attimo per pronunciarsi e quando lo fece, si limitò ad appoggiare il palmo della mano su quella di Aro, che allargò ulteriormente il suo sorriso
“Allora è deciso” esclamò quest’ultimo quasi gioioso “la ragazza è ufficialmente un membro della guardia”
Fu Caius a pronunciare la fine della sentenza, la torcia già accesa nella mano e pronta ad ardere i due condannati “Come già detto in precedenza, mio caro Bartolomeo, ti saresti dovuto assicurare della piena fedeltà dei tuoi sottoposti” ghignò per l’ultima volta.
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Questa storia nasce durante una delle classiche notti insonni che mi accompagnano da anni, non so dirvi neppure se fossi già nel mondo dei segni o ancora sveglia. Spero che i miei deliri notturni possano tradursi in una piacevole lettura!

“Tipico… gli do appuntamento per lui, e lui sparisce. E di tutte le giornate… proprio oggi.”

Imladris fioriva attorno a lei.
I rami degli alberi si protendevano con grazia, le acque scorrevano senza mai stancarsi, il vento danzava leggero fra le foglie, e il sole, dorato e impalpabile, accarezzava ogni cosa con dita benevole. Qui tutto viveva, cresceva, guariva.
Tranne lei.
Il suo corpo non conosceva ristoro. Non c’era guarigione, né oblio. Solo il dolore, sempre uguale, sempre lì. Un morso che non diveniva mai ferita aperta, un veleno che non uccideva, ma neanche si consumava. Ogni respiro graffiava la carne, ogni passo trascinava con sé una fatica che nessun riposo avrebbe sciolto.
E in mezzo a quella terra di linfa e di luce, lei era la nota stonata. Un albero che non perdeva le foglie, ma neanche fioriva.

Tornare a Beacon Hills non era nei piani di Stiles Stilinski. Ma tra un risveglio imbarazzante, una convivenza caustica con Peter e un lavoro che sa più di condanna che di scelta, la vita decide di dargli un’altra possibilità  e un nome che ancora gli fa male: Derek Hale.
Ex-prom date e maestro di scuola elementare  con lo sguardo di chi non perdona, Derek riaccende ricordi che Stiles aveva cercato di seppellire. Tra sguardi, consigli perfidi (e utilissimi) di Peter, e un branco che osserva dal margine, Stiles deve decidere cosa vuole davvero: il comodo ruolo che gli è stato assegnato o il rischio dolce e imprevedibile di ricominciare.
Sterek AU • Omegaverse •

Il mio lavoro mi costringe a volte a diventare invisibile nelle famiglie; obbligato a rimanere, indesiderato testimone, anche in momenti che intimi e segreti dovrebbero restare. E a restare imperturbabile, saldo, professionale, anche quando il loro dolore diventa mio.
Missing moments molto liberi visti da una personaggio marginale, una figura professionale ricorrente nell’anime, che ho voluto immaginare sempre come lo stesso individuo.

Il velo sottile è pronto a dissolversi e il sipario ad alzarsi. Sul palco ci sono ancora una volta loro, le due ballerine che ci è impossibile smettere di contemplare: sono le sorelle Vita e Morte, e questo è il loro spettacolo.
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Nicole e Waverly sono questa volta alle prese col fantasma di un prete che ha deciso di fare il tifo per l'altro, l'antagonista, il Serpente. Ma un prete votato al “male” non è abbastanza: qualcuno sta per riemergere dal passato di Waverly, e ha molte cose da dire.
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Questo lavoro appartiene alla serie “Spooky Night – Halloween Collection”

La sicurezza che il corpo di Guarnigione le aveva dato fino a quel giorno era ormai crollata e con lei le mura di Trost. In quei anni di servizio al re, non le era mai accaduto di trovarsi faccia a faccia con la dura realtà: I giganti, non sono più soltanto oltre le mura. Per questo in lei nacque qualcosa di nuovo, un desiderio di libertà e lotta si mischiarono; La voglia di non stare più a guardare, non voler vedere morire altri compagni. Doveva cambiare la sua vita e la prospettiva dalla quale vedeva le cose e questo implicava un cambiamento davvero radicale. Il corpo di Ricerca, quello sarebbe stato il primo passo per cambiare pagina in una vita che sembrava già scritta.
Certo era che non si aspettava che oltre a toglierle tanto, il suo trasferimento le avrebbe dato altrettante cose per la quale valeva la pena vivere, gli amici, l’amore e la libertà. L’aria era ancora intrisa dall’odore del sangue e della polvere da sparo dei cannoni, il giovane Eren aveva richiuso la breccia, ma a quale prezzo? Osservava la città dall’alto e desidero soltanto che tutto questo non fosse la realtà.

Cleila, il centro dell'impero Ajens gira placidamente nello spazio governando con supremazia tutte le proprie colonie.
Il mondo di Cleila non è un mondo giusto.
C'è chi vive agiato, chi invece al contrario nella povertà più assoluta e sfruttato nel mondo del lavoro pesante. Fra questi, oltre alla gente comune, si trovano i mezzi androidi e gli androidi.
Vivono un'esistenza dedita solo al lavoro e sono da sempre nel mirino di crudeltà fisiche e verbali, discriminazioni pesanti.
Yukio, il Primo Ministro, è un mezzo androide e nessuno sa' il perché sia il secondo dell'Imperatore per la sua natura di declassato. È un mistero che si protrae da anni e anni, che nessuno è mai riuscito a risolvere.
Aiden invece è un giovane ragazzo, di ceto medio, che vive insieme a sua madre e che porta con sé il ricordo del padre deceduto quando era piccolo.
Ma c'è un legame tra lui e Yukio, un legame impossibile e molto profondo.
Tutto sembra andare perfettamente, i giorni passano l'uno dopo l'altro, ma una nemesi lontana si annida dall'altra parte dell'universo, che forse non è poi così tanto distante...

“Guarda, la tua amica è davvero carina. Ma… forse fa un po’ paura. È…è il modo in cui si pone. Forse, se sorridesse un po’ di più, le cose sarebbero più semplici.”
Silenzio.
Maki lo guardò, ghiacciandolo con uno sguardo che bastava da solo a far sparire l’ossigeno dalla stanza.
Nobara trattenne a stento una risata.
“Mi piaci. O sei sorprendentemente coraggioso, o idiota. La linea è sottile.”
[Yuta x Maki – AU]

OS GohanxVidel con loro due adolescenti.
Dal testo:
[«Mi hai portato un regalo?» la stuzzicò chiudendo la porta principale.
Videl sbuffò. «No, certo che no. Dove avrei dovuto prenderlo?» chiese.
Era stupido forse?
Il villaggio più vicino distanza mezz’ora di volo alla sua velocità e lei era stata fuori appena dieci minuti.
«Boh, un fiore magari» buttò fuori lui, cercando di usare un po’ di immaginazione, ma la vide scuotere la testa e dirigersi verso la sua camera, con l’intenzione probabilmente di riprendere gli studi.]

[Sequel di 'Light and Darkness']
DAL CAPITOLO 17:
Non poteva più sopportare quel peso.
Non poteva più vivere nell’ombra, obbedendo agli ordini di un padrone.
Non poteva vivere senza sapere la verità.
Ma era davvero così? Col tempo non aveva smesso di chiederselo un solo istante. Silente non aveva fatto altro che cambiare sotto i suoi occhi, mostrandosi per ciò che era realmente.
- Dove vuoi arrivare, Severus?
- Hai rovinato la vita di molte persone solo per le tue “supposizioni” - disse. - Apparentemente sembra che tu non lo faccia apposta, ma ho motivo di credere che non sia così. Sembra quasi che tu ti aspetti che succeda qualcosa, che tu abbia premeditato ogni singola sfaccettatura, ogni possibile alternativa. Come se tu mettessi alla prova tutti noi per un tuo tornaconto personale.
- Perché mi dici questo?
- Perché sono stanco - sbraitò Severus.