Non avrebbe dovuto pensarlo. Non dopo cinque anni, non dopo ciò che era successo - che stava per accadere - ma, soprattutto, non avrebbe dovuto avvertire quella persistente malinconia e tristezza ogni volta che nella sua mente si ripresentava l'immagine di Elisio.
Eppure, nonostante tutto, gli era impossibile sfuggire al ricordo di quel suo vecchio compagno e amico... nonché capo del Team Flare.
Un morto non avrebbe dovuto aver quel potere su di lui. Platan però era ancora in sua balia.
{Storia partecipante alla Secret Santa Challenge indetta da Mari Lace sul forum Ferisce la Penna – regalo per uhhleechai}

Una raccolta di oneshot e flashfic che attraversano la vita della famiglia Visconti, dai genitori passando per i figli fino ai nipoti. Sono storie di vita vissuta, patimenti quotidiani, amori e litigi di ogni persona comune.
Un racconto per ogni giorno di dicembre, fino alla Vigilia, un promt diverso da sviluppare, il Natale come elemento comune.
Questa storia partecipa al Calendario dell’Avvento 2025, indetto da Rosa66@ sul forum Ferisce la penna.

Thomas e Jane sono sposati da tre anni.
Molte cose sono cambiate dal giorno del matrimonio: il primo progetto che la coppia ha in serbo per il futuro è quello di concepire un bambino.
Tra un tentativo e l'altro, Jane collabora con una piccola agenzia che si occupa della stesura di sceneggiature e canovacci; Thomas, invece, si giostra tra un ufficio nuovo di zecca, progetti di ricerca che stentano a essere accettati dalla comunità accademica a causa della sua relazione con Jane (un tempo sua studentessa) e i continui cambiamenti di umore di sua moglie. Parallelamente, un'altra coppia di sposi, Andrea Stefanucci e Catherine Williams, sta vivendo un periodo difficile. Andrea è un chimico trentacinquenne che lavora per la ACS. Apparentemente, ha tutto dalla vita: un buon lavoro, una bella casa e una splendida moglie. Soltanto una cosa gli manca: un figlio da crescere. La donna, a quanto pare, non vuole averne e l'uomo ha invano cercato di capirne il motivo. Il marito sa che Catherine nasconde qualcosa, ma se è per questo... anche lui. Perché in questa storia tutti (o quasi!) nascondono oscuri segreti.
-
[Questa storia può essere letta indipendentemente dalle altre, ed è regolarmente depositata su Patamù.]

Base interplanetaria 21.61.N-77.23.E.
2 novembre 2817 d.C.
Orario: 18:12.
Allarme: riscontrate anomalie nell'esoscheletro dell'esaminatore 5.1.RG.1.50.1.0. Inizio forzatura della chiave di accesso alla sala di proiezione. Richiesta disconnessione immediata del soggetto 154485157.
Avvio protocollo di sicurezza. . .
Allarme: danneggiamento critico dell'esaminatore 5.1.RG.1.50.1.0. Autorizzazione all'abbattimento del penitente.
{Storia partecipante al contest “Paradiso, Purgatorio, Inferno – Halloween Edition” indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP}

"Aprii gli occhi di scatto, senza vedere nulla. Sentivo solo le tempie pulsarmi violentemente, la fronte in fiamme, le vertigini a scuotermi nonostante fossi sdraiato a terra.
Richiusi le palpebre, sperando di tornare a non sentire niente, ma il dolore continuava ad essere insostenibile – e la mente annebbiata, un pozzo senza fondo di memorie incapaci di riemergere in superficie. Per un istante, pensai che potesse essere quella, la morte"
Dedicata a Vanclau.

[Elijah/Tristan; Klaus/Caroline]
Questa storia è legata alla mia personale versione della quinta stagione di The Originals, perché non debbano morire né Elijah né Klaus e per dare a tutti i personaggi della serie TV un lieto fine. Avevo scritto una versione diversa due anni fa, ma non mi ci sono trovata e l'ho cancellata. Questa storia è la definitiva conclusione delle mie ff su The Originals e infatti darà un lieto fine non solo alla mia OTP Elijah/Tristan (che saranno molto protagonisti come al solito), ma anche a Klaus, in un modo forse inaspettato. Ci saranno anche alcuni accenni a Legacies e la presenza di alcuni personaggi di quella serie, che comunque è il sequel di The Originals.
Grazie a chi leggerà.
Non scrivo a scopo di lucro e personaggi e situazioni appartengono a Julie Plec e a tutti gli altri autori, registi, produttori e sceneggiatori di The Originals e di Legacies.

Ottocento, secolo di scavi archeologici e scoperte. Lord William Hawthorne conduce una spedizione in Anatolia che porta al ritrovamento di un misterioso oggetto.
Shay, figlio di Lord Hawthorne, e Nate, un ragazzo con un passato molto oscuro, sono due giovani studenti di Eton che non hanno la minima idea della lunga serie di eventi che sta per abbattersi su di loro. Un pericoloso intreccio di culti e società segrete, lotte per il dominio, vendette e sanguinosi eventi da tenere nascosti che saprà metterli duramente alla prova.
Nell'estate dei loro quindici anni, Shay e Nate si scambiano una promessa: ma riusciranno a mantenerla, quando si troveranno ai lati opposti di una mortale scacchiera?

Il mondo di Aman è fatto di sabbia e vento, sete e acqua che scarseggia, il suo cuore è assetato quanto la sua gola. Tutto cambia quando Išartu, accolita della Città Benedetta e aedo girovago, cerca riparo da una violenta tempesta di sabbia.
Išartu canta di un mondo perduto e verdeggiante dove scorrono fiumi abbondanti e una pioggia leggera e costante cade dal cielo; delle Figlie del Dio Serpente, che si sciolgono in polle d'acqua sorgiva al calore dell'amore degli Uomini. Canzoni che suscitano una nuova sete in Aman: sete di ciò che si trova oltre la più lontana sorgente dell’Altopiano di Az Ryeg’san—sete d'amore. L'amore di Išartu.
Aman assaggerà l'acqua di Išartu prima della fine della tempesta? E un sorso basterà a placare la sua sete per lei?

Laura è triste. A letto con la febbre mentre gli altri bambini sono fuori a giocare nella neve. Non sa però che qualcosa di speciale sta per accadere...

Piccola long su Gohan/Videl adolescenti.
Dal testo:
[Erano rannicchiati davanti al camino e scherzavano come ragazzini, punzecchiandosi con dei rametti, quando i loro occhi si erano incontrati ed erano rimasti incatenati per qualche secondo prima che, come se fosse la cosa più naturale, si avvicinassero l'un l'altro per scambiarsi il loro primo bacio.
Era stato tenero e decisamente veloce, dato che era piombato in soggiorno subito dopo Goten con la sua nuova macchinina che -a detta del bambino- Videl non vedeva l'ora di vedere.
Più tardi, quella sera, quando Gohan l'aveva riaccompagnata a casa, l'aveva baciata di nuovo, questa volta con più calma e con una dolcezza che non pensava potesse essere reale.
Non c'era stato bisogno di aggiungere nulla dopo, se non un sorriso e la promessa di vedersi il giorno successivo a scuola.]

OGNI STORIA PUO' ESSERE LETTA PER CONTO PROPRIO! Troverete l'introduzione all'inizio di ognuna. 2000 giorni di re e regine, tutti i diciotto re e regine dei clan demoniaci ( luna rossa, luna blu eccetera, fino a quello cristallo ). Le storie si collegano si alle long principali, però le potrete anche leggere come singole e scegliere quella o quelle che più vi piacciono.

Rosemary è un’orfana cresciuta tra le mura di un istituto, dove ogni giorno è scandito da regole severe e silenzi rituali. Non è mai uscita da lì, e mai avrebbe immaginato che i demoni potessero riguardarla.
Ma quando la febbre di una suora si rivela qualcosa di più, e una carrozza recante lo stemma dei Visconti varca le porte nel cuore della notte, la sua vita viene stravolta.
Antica e nobile famiglia di esorcisti, i Visconti portano con sé un destino che Rosemary non può più ignorare: anche lei, contro ogni previsione, scoprirà di poter fare la sua parte nella lotta contro il male.
-
"E non c'è nulla che sia anche solo lontanamente bello quanto te".
-
❤️ Gothic Romance
❤️ Dark Academia
❤️ Grumpy x Sunshine
❤️ Enemies to Lovers
❤️ Slow Burn

E' passato un anno da quando il giovane Severus Snape ha litigato con Lily Evans, e proprio quando ha imparato a contare solo su sé stesso, ecco che finisce in coppia con la Corvonero Sheryl Vance durante una lezione di Pozioni. Sheryl è così diversa da lui: passa le giornate tra lezioni, Quidditch e divertimento.
Per lei, Severus Snape è solo un ottimo studente, eccellente nel creare ed eseguire Pozioni e predisposto per tutte le arti magiche. ll ragazzo, dal carattere piuttosto cupo ed asociale, finisce in qualche modo per attirarla, convincendola che dietro a quella maschera pallida e ostile ci sia molto di più.
--- Ho iniziato a scrivere questa storia nel 2012 e ultimamente, riesumandola da un hard disk esterno, ho deciso di rimetterla a nuovo e darle una conclusione. La storia è anche su Wattpad. Sperando che vi piacciano i capitoli revisionati più quelli nuovi, dal quarto in avanti, vi spoilero che questa lunga storia avrà un seguito. Se avete tempo e voglia, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Grazie, Luna ---

Oscar comprende quali sono i suoi veri sentimenti per André, ma dovrà aspettare il giorno di Natale per poter avere l'occasione di aprire il suo cuore al suo amico di sempre. E lo farà in un contesto davvero insolito: una festa particolare che il padre darà in suo onore per celebrare il suo compleanno e trovarle un marito.
Breve storia per celebrare il compleanno di Oscar.

[post 3a serie - Scanlan/ Kaylie] Scanlan si torse le mani in maniera nervosa, non era abituato a preoccuparsi per qualcun altro che non fosse se stesso.
Guardò la persona febbricitante nel letto, con una brutta ferita al braccio, fasciata alla bell’e meglio e pensò che avrebbe voluto essere ovunque meno che lì, e non perché non volesse aiutare, ma perché non se ne sentiva capace, proprio per niente. Il ruolo di padre era qualcosa di troppo nuovo, di troppo grande persino per qualcuno così piccolo come lui.
Si schiarì la gola avvicinandosi al letto, si passò la mano tra i folti capelli castani, sua figlia ne aveva ereditato la stessa sfumatura di marrone caldo, con una sfumatura di fucsia che sicuramente era un dono della madre, che lui non ricordava affatto.
“Kaylie, ti ho portato dell’acqua fresca… sai dovresti bere nelle tue condizioni, per abbassare la febbre…”.
“So badare a me stessa, vecchio…”.
Non lo chiamava mai padre, non era necessario, Scanlan era comunque contento che non lo scacciasse in malo modo come aveva fatto le prime volte che si erano incontrati, ma sarebbe stato bello sentirsi chiamare “papà”…