Salve, questa fanfiction è un esperimento. Se piace la continuo, altrimenti rimarrà inconclusa. Ho avuto l'idea da anni, una versione alternativa di bnha, e finalmente ho deciso di provare a scriverla. Riguardo alle ship voglio informarvi che possibilmente non piaceranno, pertanto per ora lo tengo in privato. L'argomento ship è da prendere con le pinze, soprattutto nel fandom italiano. Detto questo spero che vi piaccia. Buona lettura

Lily entra per caso nel backstage degli Avenged Sevenfold grazie ad un amico tecnico del suono. Non è una fan, è solo una ragazza confusa, in fuga da se stessa e da una vita che non riconosce più.
Jimmy,la nota subito, non perchè sia bella, ma perchè è “spenta” in un modo che lui riconosce subito. Diventano migliori amici molto velocemente, una di quelle amicizie rare, quasi sovrannaturali.
Synyster Gates invece la osserva da lontano, lui, abituato a donne aggressive, trova Lily un mistero. Non sorride mai, ma quando lo fa, dentro di lui sente come qualcosa che si spezza.
Durante il tour Lily entra nel loro mondo: notti infinite, studio, risate, alcool, silenzi, concerti che sembrano rituali. Più si avvicina a Synyster, più si scontra con le sue zone d’ombra: gelosia, paura, il suo istinto troppo protettivo e un passato con relazioni complicate.
Jimmy diventa la sua ancora, la sua luce nell’oscurità, ma Lily si accorge che c’è qualcosa in lui che non va: disordine, euforia e tristezza che si alternano troppo velocemente. E' una rinascita difficile, lenta e segnata dalle cicatrici. Non sarà un “e vissero felici e contenti”, ma un: “SAREMO SPEZZATI, MA INSIEME”.

Un albero, un lago, l’inverno che tarda a finire.
Lily e James, alla fine del loro ultimo anno, scoprono che a volte ci si incontra senza deciderlo.
E che certi posti, senza saperlo, diventano casa.
Ispirata a Somewhere Only We Know dei Keane.

Non tutte le prigioni hanno sbarre.
Alcune hanno pagine, parole… e uomini che non puoi smettere di guardare.

Kael è un conquistatore.
Un sovrano forgiato dalla guerra, temuto da interi continenti, capace di schiacciare imperi senza abbassare la voce.
Il suo potere non conosce opposizione. La sua parola è legge. Ma dietro i suoi occhi, taglienti come lame, vive qualcosa di più antico del dominio: la fame di controllo, il rifiuto della debolezza, il bisogno ossessivo di piegare ciò che non si lascia domare.
Liria non è una minaccia. Non nel modo in cui Kael riconosce i nemici. Non ha un esercito, né un titolo che conti davvero. Eppure, la sua sola presenza disarma. La sua silenziosa fermezza, il modo in cui rifiuta di spezzarsi anche quando le toglie ogni cosa, insinuano in lui qualcosa che non aveva previsto.
Non rispetto. Non pietà. Qualcosa di più pericoloso: una crepa.
STORIA REVISIONATA (resa più soft e meno cruda)

{Omegaverse!AU, NoMagic!AU, Prossimo aggiornamento: 1/12}
Da un capitolo molto avanzato ma per ora senza numero:
Qualcuno diceva che sembrava avessero una conversazione silenziosa in quei momenti, ma Arthur e Merlin non ne erano sicuri; non sapevano se l’altro stesse cercando di comunicare qualcosa, sapevano solo che perdersi, in quei momenti, non sembrava male. [...]
Supponevano che anche gli antichi uomini, quando alfa e omega non erano ancora stati separati, dovessero sentirsi in quel modo.

“Hai mai sentito il richiamo del tuo stesso sangue?” chiese lui, la voce bassa come un sortilegio.
Hermione lo fissò, il cuore impazzito. “Non voglio quel potere.”
“Non hai scelta,” rispose Draco. “Il sangue non chiede… pretende.”

[Pari e dispari]
Questa è un’alternativa. Il modo in cui avrebbero potuto andare le cose se fossero state prese altre decisioni, percorsi alternativi. Se si fosse agito con il medesimo scopo, ma con maggior chiarezza e trasparenza. Questa è una possibilità di redenzione, di riconoscimento. Una variante non considerata, ma comunque possibile. La storia di un incontro differente fra Charlie e Johnny.

SEQUEL DI SEVEN DAYS ☽
°°°
“Ho sempre pensato tu fossi la vera incarnazione del tuo quirk. Quando si pensa a un buco nero non si può far altro che ricadere nel mistero che gli aleggia attorno…” Disse rivolgendo lo sguardo verso il cielo notturno. “È impossibile non esserne attratti, suscita un livello di fascinazione irresistibile… E lo stesso succede con te.”
Gli scappò un tetro risolino e i suoi occhi sanguinari mi osservarono dall’alto in basso.
“Eppure… Tutto ciò che si avvicina a un buco nero viene distrutto, perduto per sempre nell’oblio della sua fame insaziabile. Tutto ciò che vi entra in contatto è fottuto… Ma sai già com’è, no? Non c’è niente che non venga risucchiato dal tuo febbrile bisogno di attenzioni e vai avanti finché non hai consumato tutto ciò che tenta di esistere attorno a te. Ovunque tu vada porti il collasso, Marama. È questo che sei. Ed è questo quello che succede quando non sai prendere una fottuta decisione. Lo credo bene che anche lui ti abbia scaricato.”
°°°
[Contenuti espliciti/delicati tra cui morte, violenza, un saaaaacco di sesso e molto altro :D]

Non era una resa. Non era una promessa. E non era neanche un invito al possesso, la cosa che più disprezzava nelle attenzioni maschili. Era semplicemente la verità: voleva essere raggiunta da lui. Solo da lui.

Il Palazzo dei Venti sta per crollare (letteralmente). L’unica speranza sono tre soggetti discutibili e una vecchia elice che sembra presa da un ventilatore da comodino. Una spadaccina allergica al prossimo, una principessa con i fiocchetti e un inventore con più viti che certezze: ci riusciranno?

C’era una volta una principessa bellissima, convinta a causa di un maleficio di essere la più brutta del Reame. La sua famiglia e persino i suoi spasimanti le ricordavano quanto fosse bella ogni giorno, ma la principessa non credeva a nessuno. Ecco perchè decide di andare dalla Fata Turchina…

Due figure misteriose si aggirano nelle terre di Konoha, il loro obiettivo parlare con il quinto Hokage. Una richiesta insolita, la "Confraternita delle Ombre", un ordine di assassini d'elite al servizio diretto dei daimyo richiede il supporto della forza portante del villaggio. Dopo il rapimento del Kazekage e la sparizione degli altri Cercoteri, per mano dell'organizzazione Akatsuki, un'altra minaccia sta incombendo. Il tradimento della squadra Shinigami minaccia di incrinare ulteriormente il fragile equilibrio delle sette terre ninja. Coloro che veneravano Hime, la figlia perduta nel tempo dell'Eremita delle Sei Vie della Trasmigrazione, ora hanno tradito i suoi principi, in nome dell'avidità.
Il racconto della "Leggenda di Hime", è divisa in tre storie, che sviluppano nel corso degli anni dei noti protagonisti. Ecco la prima...

Lily ha un sogno, ma lo sta rincorrendo da tanto, forse troppo. Ha 27 anni e il successo nel mondo dello spettacolo le sta sfuggendo via, anno dopo anno.
Un giorno riceve l’offerta di partecipare a un progetto artistico accanto a una celebrità della musica coreana, sa che potrebbe essere l’occasione che aspettava da tempo.
È una storia di scelte: vivere un sentimento che sembra scritto nel destino o inseguire il successo che ha cercato con determinazione?
Lily si muove tra desiderio e paura, tra la promessa di qualcosa di vero e la minaccia di essere travolta.
Perché dietro l’apparenza si nasconde un sistema feroce, dove ogni gesto può essere frainteso, ogni contatto trasformato in scandalo. In un mondo come quello del K-pop, gli idol devono apparire puri, senza legami sentimentali che possano infrangere l’illusione di appartenere ai fan.
Ambientata in Corea, questa è una storia originale perché i miei personaggi non hanno un volto noto.
L’ispirazione per questa storia nasce dal video musicale 1AM di Taeyang, dei Bigbang, che ha acceso in me il desiderio di immaginare cosa può accadere quando la finzione incontra qualcosa di autentico.

Laura lo sapeva. Laura sapeva che la serata non poteva peggiorare.. oppure si? AU
LauraCarmilla e tante altre cose belle