Seto Kaiba ha tutto. Perciò, ha tutto da perdere. Dopo averci pensato a lungo mette a punto una strategia per salvaguardare il suo potere, ma perché funzioni ha bisogno che la persona che più detesta al mondo si presti al suo gioco… il cui esito potrebbe non essere quello previsto.

Dopo la sua morte, Cremaschi si risveglia in un luogo inquietantemente simile alla Terra, eppure l'aria odora di zolfo, ruggine e peccato. Questo è l'Inferno: uno specchio deformante della vita dove i dannati si aggrappano all'esistenza in città in rovina, scambiandosi ricordi, vendendo emozioni e giocando d'azzardo le proprie anime solo per dimenticare di essere morti.
Salvato da un enigmatico tedesco di nome Becker, Cremaschi diventa suo ospite e suo servitore. Becker, colto ma cinico, lo guida in un viaggio nelle profondità degli ingranaggi dell'Inferno, dove la sopravvivenza ha sostituito la fede e l'oro vale più della redenzione.
Ma un oscuro segreto avvolge il tedesco, e all'Inferno, più che altrove, le buone intenzioni nascondono spesso progetti mostruosi.
Attraverso pericoli, demoni, terre desolate, personaggi storici, mitologici e ordini segreti, Cremaschi deve scoprire la verità sugli inferi e il terribile segreto dietro la loro creazione.

È prima di tutto una storia d'amore intensa, formativa e tormentata.
Juliet e Liam non vivono un amore leggero: è crescita, dolore, guarigione.
C'è introspezione, passione e una forte componente emotiva.
Perfetta quindi per la categoria New Adult Romance (storie ambientate all'università, con protagonisti tra i 18 e i 25 anni che cercano la propria identità).
La storia di Juliet è una trasformazione personale: da ragazza perfetta e programmata, a donna libera che impara a vivere e a sentire.
Quindi contiene elementi tipici del coming of age, con forti sfumature psicologiche e familiari.
⚡ Temi dominanti
Libertà e identità
Amore proibito e scoperta di sé
Trauma e guarigione
Pressione sociale e ribellione
Famiglia e perdita
Programmata per non piangere è un romance drammatico universitario, con toni intensi e formativi, dove l'amore diventa il catalizzatore della crescita personale.

Una raccolta di oneshot e flashfic che attraversano la vita della famiglia Visconti, dai genitori passando per i figli fino ai nipoti. Sono storie di vita vissuta, patimenti quotidiani, amori e litigi di ogni persona comune.
Un racconto per ogni giorno di dicembre, fino alla Vigilia, un promt diverso da sviluppare, il Natale come elemento comune.
Questa storia partecipa al Calendario dell’Avvento 2025, indetto da Rosa66@ sul forum Ferisce la penna.

Questa poesia nasce da un gioco, da un tentativo, da uno di quei momenti in cui cerchi un modo per fermare il frenetico vagare della mente e trovi la carta a farti da compagno.
Parole che ho tentato di rimaneggiare, ma che rimangono per me nella forma originale la versione migliore.
Come spesso accade, è una di quelle cose che ti salvano senza saperlo, che cristallizzano anche momenti brutti ma che sono pur sempre parte del tutto.

“Per anni, gli dèi hanno governato su questo continente incontrastati, spadroneggiando sulla nostra terra già martoriata dai tumulti, dalle piaghe e dalle carestie. Eroi nel corso dei secoli hanno lottato e sono caduti per la nostra libertà. Oggi, le cose sono cambiate: gli dèi non appartengono più al nostro tempo.” — Cleomenes, VII sovrano di Portas.

Qualche riga nata in una qualche notte insonne di alcuni anni fa. Che avevo bisogno di lasciare da qualche parte. A quella luna visibile da tutto in mondo, che sappiamo esserci anche quando non è visibile.

E' il primo Natale che Derek e Stiles festeggiano insieme nella loro nuova casa da conviventi e, ovviamente, Stiles trova l'ennesimo modo per stupire (e irritare) il suo adorato Sourwolf. Nella casa degli Sterek arriverà infatti un nuovo 'coinquilino', un piccolo elfo dispettoso che certe volte riempirà Derek di regali e attenzioni, altre volte invece metterà a dura prova la sua pazienza e il suo amore per Stiles.
Storia vista come un piccolo calendario dell'avvento Sterek, semplice e molto fluffosa.

A metà tra lettera e racconto, c'è qualcosa di profondamente mio nascosto tra le righe, qualcosa che assomiglia a questo periodo, tra il fine anno e tutte le sensazioni del Natale. Porta la data di qualche anno fa, ma non ho voluto cambiare nulla, quindi esce così, come era stata scritta la prima volta.

Un investigatore della Santa Sede indaga sulla scomparsa di un potente magus, muovendosi in una Roma distorta, più interessata a proteggere i propri segreti che a rivelarli. In un' isola poco lontana Njal, un giovane turista, perde una persona di a lui cara e scopre che qualcosa, nel suo corpo, inizia a non comportarsi come dovrebbe.
Il primo ha dedicato la sua intera vita alla caccia di uomini e creature sovrannaturali, il secondo si ritrova suo malgrado in un universo di cui nemmeno conosceva l'esistenza; eppure entrambi rincorrono fantasmi presenti e passati sulla scia di qualcuno che, come un pittore, lascia la sua Firma su degli eventi di cui è impossibile rimanere soltanto passivi spettatori.

Dopo la battaglia all’Hazbin Hotel tutto sembrava esser risolto. O per lo meno questo era quello che pensava Charlie che, nonostante la legna rotta vicino ai suoi piedi e la mancanza di un tetto sopra le loro testa, era positiva e cercava di andare avanti anche quando tutto sembrava essere buio e scuro come la pece.

Thomas e Jane sono sposati da tre anni.
Molte cose sono cambiate dal giorno del matrimonio: il primo progetto che la coppia ha in serbo per il futuro è quello di concepire un bambino.
Tra un tentativo e l'altro, Jane collabora con una piccola agenzia che si occupa della stesura di sceneggiature e canovacci; Thomas, invece, si giostra tra un ufficio nuovo di zecca, progetti di ricerca che stentano a essere accettati dalla comunità accademica a causa della sua relazione con Jane (un tempo sua studentessa) e i continui cambiamenti di umore di sua moglie. Parallelamente, un'altra coppia di sposi, Andrea Stefanucci e Catherine Williams, sta vivendo un periodo difficile. Andrea è un chimico trentacinquenne che lavora per la ACS. Apparentemente, ha tutto dalla vita: un buon lavoro, una bella casa e una splendida moglie. Soltanto una cosa gli manca: un figlio da crescere. La donna, a quanto pare, non vuole averne e l'uomo ha invano cercato di capirne il motivo. Il marito sa che Catherine nasconde qualcosa, ma se è per questo... anche lui. Perché in questa storia tutti (o quasi!) nascondono oscuri segreti.
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[Questa storia può essere letta indipendentemente dalle altre, ed è regolarmente depositata su Patamù.]

Il mondo di Aman è fatto di sabbia e vento, sete e acqua che scarseggia, il suo cuore è assetato quanto la sua gola. Tutto cambia quando Išartu, accolita della Città Benedetta e aedo girovago, cerca riparo da una violenta tempesta di sabbia.
Išartu canta di un mondo perduto e verdeggiante dove scorrono fiumi abbondanti e una pioggia leggera e costante cade dal cielo; delle Figlie del Dio Serpente, che si sciolgono in polle d'acqua sorgiva al calore dell'amore degli Uomini. Canzoni che suscitano una nuova sete in Aman: sete di ciò che si trova oltre la più lontana sorgente dell’Altopiano di Az Ryeg’san—sete d'amore. L'amore di Išartu.
Aman assaggerà l'acqua di Išartu prima della fine della tempesta? E un sorso basterà a placare la sua sete per lei?
 
 
Nota Bene: ho cambiato i nomi dei protagonisti per uniformarli all'ambientazione.

Su ali d quila volerò da te

Rework della mia vecchia fanfiction riscritta ad anni di distanza.
La storia degli anni della scuola di Kyoryu, uno studente della Shiketsu appassionato di dinosauri con la voglia di diventare un eroe.