Steph è un adolescente timido e insicuro, bloccato in una quotidianità scolastica che lo sbiadisce. L’unica che lo capisce davvero è la "voce" nella sua testa, un’ombra che lo accompagna fin dall'infanzia.
​Tutto cambia il giorno di Natale, quando riceve un regalo dai suoi genitori: SPECULUM, un rivoluzionario gioco in realtà virtuale che promette di replicare fedelmente il corpo e i movimenti dell'utente. Ma quando Steph indossa il visore, il sistema commette un errore: il suo avatar è una ragazza, Kathryn.
​Contro ogni logica, Steph si sente finalmente a suo agio in questo nuovo corpo. Kathryn è sicura, agile e combattiva, la perfetta manifestazione di ciò che Steph non è. Insieme ai suoi vecchi amici, Daniel, Tony e Jenny, e all'ambigua giocatrice Darya, Steph si ritrova in un conflitto con sé stesso a dir poco inquietante.
​Perché mentre Steph sparisce dalla realtà per vivere come Kathryn, ben presto l'unica via per dare sfogo a questa sua dipendenza resta quella delle bugie, combattendo tra un mondo reale che non gli piace, e la costante paura di perdere la parte migliore di sé nel mondo virtuale.

Profondaria non è un luogo nato per gli occhi umani.
È una terra cava, dove il buio è così antico da sembrare vivo. Qui non esiste il calore del sole: solo l’eco di gallerie brulicanti, e il sussurro di creature che cacciano senza bisogno di vedere.
Eppure, in questo silenzio, c’è una luce che non dovrebbe esistere.
Una ragazza — strappata alla superficie quando era solo una bambina — vi è caduta tra le sue pieghe. Le lacrime l’hanno trascinata oltre il mondo che conosceva; la roccia l’ha trasformata. Ora i suoi capelli brillano come un minerale vivo, e la sua vista penetra l’oscurità di gran lunga meglio rispetto ad ogni altra creatura. I Vigilanti Invisibili di Profondaria, l’hanno accolta, temendo e venerando quella luminosità impossibile.
Con il tempo, la ragazza ha imparato il valore del silenzio: non come imposizione, ma come arma. Cammina senza eco, respira come un’ombra, osserva ciò che gli altri non distinguono.
La sua spada — una lama di Luminaria — è l’unica luce che non tradisce, l’unica che può guidarla attraverso predatori ciechi, città sotterranee e misteri antichi.
In un mondo che ascolta per uccidere, lei è l’unica che vede per sopravvivere.
La Principessa del Silenzio.

“In un bacio, saprai tutto quello che è stato taciuto.”
Pablo Neruda
Raccolta di one-shot con argomento "Un bacio ..."
Ship:
Kalim Al-Asim x Jamil Viper
Deuce Spade x Ace Trappola
Silver x Sebek Zigvolt
Malleus Draconia x Idia Shroud
Epel Felmier x Jack Howl
Rook Hunt x Neige LeBlanche
Floyd Leech x Riddle Rosehearts
Trey Clover x Cater Diamond
Leona Kingscholar x Vil Schoenheit
Azul Ashengrotto x Jade Leech

"Sam…Credi che mi diverta a vedervi fallire? Ogni volta che finisci a terra…io…rivedo il mio migliore amico morire nei cieli del deserto libico. Perché io, per un solo, maledetto secondo, ho esitato. Proprio come hai fatto tu." Dimenticate i gadget colorati e i cattivi da operetta. Dimenticate il mondo a colori sgargianti delle spie adolescenti. Cosa succederebbe se il mondo delle Totally Spies fosse reale? E se le minacce non fossero stravaganti geni del male, ma terroristi, trafficanti e assassini senza volto? Per Sam, Clover e Alex, la bolla sta per scoppiare. Quando un misterioso agente italiano, tormentato da un passato oscuro e costretto a nascondersi dietro la maschera di un imbranato, viene assegnato alla loro squadra, le tre ragazze si ritrovano catapultate in una realtà molto più cupa e pericolosa. Sotto la guida di un uomo che è allo stesso tempo la loro protezione e il loro più grande enigma, dovranno imparare a combattere, a sopravvivere e a fidarsi, prima che il mondo reale le divori. Questa non è la storia che ricordate. Questa è una guerra silenziosa, combattuta nell'ombra. E per sopravvivere, dovranno diventare qualcosa di più di semplici spie.

New Orleans, 1933.
Vincent Whittman è un astro nascente di Hollywood, in trasferta in Lousiana per il suo ultimo film. Qualcuno attira la sua attenzione, ed è il presentatore radiofonico più richiesto del momento: Alastor.

(Dal Capitolo 14 - Il Principe e il Cavaliere)
– Zelda…io…
– Coraggio! – gli sorrise. – Cosa c’è professor Piton? Sta diventando troppo vecchio? – scherzò lei, muovendosi a ritmo della canzone.
Forse infondo Zelda Jenkins era davvero, senza che lui se ne accorgesse, diventata sua amica, ma come poteva essergli lui amico, quando guardandola dritta negli occhi non si rassegnava a cercare in lei lo sguardo di un’altra donna?
[...] Lui aveva amato e amava disperatamente Lily, anche se lei non c’era più, anche se lei lo aveva rifiutato, e questo, non sarebbe mai cambiato. Mai.
Ma se l'amava così tanto perché si stava, allora, struggendo dal desiderio di baciare Zelda?

Ho chiesto a ChatGPT di fornirmi 365 parole, una per ogni giorno a partire da oggi, il mio compleanno, fino all'anno prossimo. Ogni giorno chiederò di associare a caso un personaggio della serie della BBC, del Canone o del Videogioco e scriverò una Flashfic.
Spero che vi piacciano.

Questa è la storia di Yume un ex shinobi che cerca redenzione dal suo complicato passato attraveso la via dei Jedi

Dopo aver vinto l'argento al Grand Prix, Yuuri chiede a Viktor di rimanere il suo allenatore per un'altra stagione. Il trasferimento a San Pietroburgo trascina Yuuri nel mondo abbagliante di Viktor, fatto di piste di pattinaggio monumentali, competizioni d'élite e aspettative inespresse che teme di non essere all'altezza. La convivenza diventa la loro prima vera prova come coppia, costringendoli ad affrontare la routine, la pressione e un Paese che si rifiuta di accettarli apertamente per quello che sono.
Mentre la vita di Yuuri inizia a cambiare in modi inaspettati, il suo ruolo sul ghiaccio e oltre si modifica lentamente, mettendo in discussione tutto ciò che pensava di sapere di sé. In Russia, rigide norme e un'ostilità silenziosa mettono costantemente a dura prova la sua fiducia – e il suo cuore. Yakov teme che Viktor stia rischiando troppo, mentre Viktor stesso nasconde un segreto del suo passato, un segreto che potrebbe mettere a repentaglio sia la loro carriera che il fragile equilibrio della loro relazione.
Una storia romantica ed emozionante, ricca di calore, umorismo e tranquilla intimità, in cui l'amore risplende sotto le luci della pista, ma non tutto ciò che brilla è senza crepe.

Sono passati 5 anni da quando i Decepticon hanno vinto, sottomettendo l'intero pianeta.
Ormai solo uno sparuto gruppo di umani e autobot sono rimasti per cercare di vincere una guerra persa in partenza, ma la comparsa di una strana barca che sventola una bandiera nera con il teschio in mezzo al nulla sembra poter cambiare le sorti del conflitto.
Crossover fra Transfomers Prime & One Piece
Il titolo potrebbe cambiare

Si rimise in piedi e andò a bere un po' d’acqua. Non riusciva neanche a tenere il bicchiere in mano. Lo poggiò da una parte e si diede degli schiaffi sulle guance, non era il momento di lasciarsi andare. Non poteva piombare in un baratro oscuro, la paura non doveva avere il sopravvento. Era sicura che qualcuno avrebbe ascoltato la sua supplica. Era certa che potevano affrontare i pericoli e arrivare alla meta.

Questo è il mio primo tentativo di originale ☺️, che nasce da spunti, interazioni e challenge.
Sarebbe dovuta rimanere una one shot autoconclusiva ma poi sono spuntate altre idee e sono andata avanti con la scrittura.
Simon e Drew sono due agenti dell'FBI. Hanno caratteri totalmente diversi e sono attratti l'uno dall'altro, in una situazione che si fa sempre più complicata e a ridosso di una missione importante.
Dal testo:
« “Usciranno, secondo te?”
“Con questo gelo? Ne dubito. Ma ci spero.”
“Senti, ti ho…”
“Tieniti comunque pronto.”
“Hai…”
“Il satellitare nella loro auto non dà segni di vita, sei sicuro di averlo attivato correttamente?”
“…FAME?”
Ed è allora che Simon, finalmente, si gira verso di lui.
Drew rimane sempre ipnotizzato dal modo in cui lo guarda, specie quando lo squadra spazientito, a un passo dalla sfuriata… e ultimamente capita spesso. Nella penombra non riesce a vedere i suoi occhi blu ma se li immagina ed è come se ne sentisse la densità, oceanica e profonda. Dylan, il suo secondo nome, Figlio del Mare. Ci annega tutte le volte che li fissa troppo a lungo.»

Sam Reese e Connor Ferris si conoscono da una vita e a un certo punto la vita li divide.
Una storia fra la California e il Messico, al di qua e al di là del muro.
« Connor dormiva già profondamente, sdraiato su un fianco. Il suo corpo era un’ombra scura sul chiarore del lenzuolo - il lenzuolo sul quale aveva dormito anche Sam. Era un’ombra solida e scolpita, totalmente inconsapevole del mistero affascinante che evocava ai suoi occhi, un mistero fatto di respiri lenti e pacifici, di muscoli rilassati e morbidi, di gambe e braccia alle quali incrociare proprie. Gli aveva chiesto se scopava, ogni tanto, perché aveva avuto paura di chiedergli se invece aveva fatto l’amore e condiviso il suo sonno con qualcuno, dopo. Aveva avuto paura di sentirsi ancora di più un corpo estraneo, più estraneo di quanto già non fosse.
Fece un passo indietro nel buio perché l’altro si stava girando lentamente, in posizione prona, offrendogli ora la schiena. Non poté che continuare a ricostruire le parti mancanti della scena e immaginarsi sotto di lui, il petto a sorreggergli la testa, il mento a sfiorargli i capelli…»

Conversione

Stavolta ho voluto scrivere una storia natalizia. Una storia che possa regalarci un po' di dolcezza.
Perché il Natale può essere un momento davvero molto difficile per molti di noi, però la scrittura a volte aiuta. Aiuta a ridimensionare la realtà, come ho detto da poco ad una cara amica.
Questa storia sarà composta solo da tre capitoli e si può considerare come un piccolo prequel de “La camera era sempre in penombra”. Ma può essere letta anche da sola.
Dedico questo racconto a un amico che sta attraversando un periodo buio. Perché di buio si parlerà anche qui.
Si parlerà di buio, di rose, di torte e di pettirossi...
Insomma, la mia solita aria fritta, ma in veste natalizia.
Con l'augurio che sia un Natale di pace per tutti noi