[Anime/manga inventati]
Uno studente universitario in cerca di un impiego per dimostrare di esser qualcuno. Un datore di lavoro pieno di sé e troppo libertino. Un ragazzo buono come il pane in cerca del vero amore e un altro alla disperata ricerca della propria identità. Un imprenditore bloccato dai rimpianti del suo passato. Un avvocato che pensa solo alla sua carriera, dimenticandosi della famiglia che si porta a carico. 
Sei elementi, legati da un filo tanto sottile quanto indissolubile, vivono sotto lo stesso cielo di Tokyo, percorrendo strade che nemmeno loro si sarebbero mai aspettati di intraprendere.
Dal capitolo 15:
Il fondo, Fujiwara Yoshiyuki, volle proprio toccarlo. Fu così che mise in moto tutti i meccanismi del proprio corpo per girarsi finché non gli furono ben visibili corti ciuffi corvini e due bellissimi ed inquietanti occhi ametista che caddero su di lui, ma che non subirono alcun mutamento.
Yoshiyuki spalancò la bocca ma da essa non vi uscì alcun suono, anche perché, se fosse successo, solo otto lettere sarebbero risuonate nelle sue corde vocali.
Amore mio.
[Work in Progress]

Una prigione, un giovane ragazzo e il suo muscoloso compagno di cella...

Conoscete la leggenda dei figli di Babbo Natale? No? allora venite e scoprite come Travis e gli altri suoi fratelli hanno trovato l'amore

Storia incentrata su un giovane archeologo e un serpente mutaforma.
―
[3.257 parole]

Diego ha diciott'anni, è all'ultimo anno delle superiori la band che ha con i suoi fratelli gli "One Night" sono all'apice del successo dopo il loro nuovo album. Dopo essere stato costretto dal preside a mettere su un corso di musica per principianti è pure costretto a condividerlo con Gabriele, un biondino bellissimo ma davvero antipatico che gli darà del filo da torcere fin da subito, mettendo in discussione la sua abilità di chitarrista e d'insegnante.
"...Gabry non ci vide più dalla rabbia, qualcosa in lui scattò e gli tirò un pugno sullo zigomo facendolo barcollare all’indietro..."
"...Diego non capiva perché l’altro lo odiasse, così lo strattonò e lo spinse ancora più addosso alla parete..."
"...poi come presi da una forza esteriore si baciarono..."
P.S. Questa ff è tratta da una LongFic scritta tempo fa con Key_199 "One Night" non occorre averla letta per poter leggere questa. Presa dall'ispirazione poi ho deciso di fare un secondo capitolo.

[Raccolta Usui/Misaki | Post-manga | Rating arancione (rosso dal quarto al settimo capitolo e poi nello speciale)]
1.Spudoratezza
2.Senza preservativo
3.Sul bancone della cucina
{I tre capitoli hanno partecipato alla “Corsa delle 24 ore – IV° edizione” indetta da Torre di Carta}
4.Specchio
5.Bambino
{Il quinto capitolo partecipa alla challenge senza scadenza “100 % prompt to write about them”}
6.Su e giù
7.Lingua
8.Burning Love
{L'ottavo capitolo partecipa all’iniziativa "You Raise Me Up - Love Songs Contest" indetta da Fanwriter.it e Torre di Carta}
9.Sensualità
{Il nono capitolo partecipa alla Challenge “Il fiore si nasconde nell’erba, ma il vento sparge il suo profumo” indetta dal forum Torre di Carta}
10.Irresistable
11.[SPECIAL Male!Misaki/Fem!Takumi] Gelosia
{#Writober 2018 ~ Blue list by fanwriter.it}
{Decimo e undicesimo capitolo partecipano all'iniziativa “Oh, Darling, Where’ve you been?”; 50 Prompt Table C (50-C)}
CONCLUSA

Davanti all'altra, Monica aveva snocciolato un sacco di belle parole riguardo la prevalenza della sostanza sull'aspetto. Ma era fin troppo conscia del fatto che la risposta che aveva imbastito fosse solo una farsa. Volente o nolente, viveva in una società basata sull’immagine, c’era poco da fare. Forse avrebbe fatto meglio a farsene una ragione e seguire la corrente.
Vale la pena cambiare se stessi per salvare una relazione? Oppure ciò che desideriamo è già nostro, e non ce ne rendiamo conto?

Storia di due fratellastri Noah (19 anni) e Jordan (20 anni) con visioni opposte dell’amore che si ritrovano attratti uno dall’altro e costretti a scontrarsi con i loro desideri e le loro paure
Dal testo:
"Ho pensato che una dimostrazione sarebbe stata più divertente...” poi mi avvicino al suo orecchio e proseguo “adesso, o ti occupi del mio problemino o mi lasci andare " abbasso gli occhi per fargli capire a cosa mi riferisco.
Jordan segue il mio sguardo e rendendosi conto delle nostra nudità e soprattutto del mio sesso nuovamente sveglio, si sposta immediatamente diventando tutto rosso "Io non sono come te, non faccio sesso con i ragazzi e poi ... tu sei mio fratello!"
Io mi avvicino nuovamente e parlo a pochi centimetri dal suo viso "Non sai cosa ti perdi... e comunque noi non siamo fratelli, sono i nostri genitori che si sono sposati", poi lo afferro per la nuca e lo bacio con violenza, il mio corpo aderisce al suo facendogli sentire la mia erezione.
Lui mi spinge via con forza, il suo sguardo è un misto di rabbia e dolore "Vaffaculo Noah!”
Io sorrido “Anche per me è stato un piacere”

La casa di Eric era vuota, c'eravamo solo io e lui. Stavamo insieme ormai da qualche mese e finalmente potevamo stare soli per un po' di tempo. Era la nostra occasione. Era vero che prima di lui non avevo avuto nessuna relazione, ma in quei mesi l'attrazione che provavo nei suoi confronti era cresciuta sempre di più. Non resistivo ulteriormente. Lo volevo avere tutto per me.
"Sono proprio un maleducato, ti ho fatto entrare in casa e non ti ho offerto niente" disse staccandosi da me. "Cosa desidera, mio caro ospite?" riprese mostrando uno dei suoi sorrisi che mi faceva palpitare il cuore ogni volta.
Si avvicinò alla mia faccia, le nostre labbra si sfiorarono. Ero già accaldato e la sua vicinanza non aiutava. Con quella sua espressione sulla faccia era così provocatorio. La mossa perfetta era iniziare a stuzzicarlo.

Era un martedì come tanti altri… un normalissimo martedì sera.
Mi ero messo d’accordo con i soliti amici per vederci a casa mia, data l'aria condizionata e l'assenza dei miei genitori per quei giorni… una tranquilla serata in casa con pochi amici.
Non avrei mai creduto che una bottiglia vuota… un ripostiglio… ed il mio migliore amico avrebbero rivoluzionato la serata… e la mia vita.

Non sempre si trova il coraggio di ammettere i propri sentimenti per la persona che si ama, alle volte si arriva a un punto, davanti a un bivio imposto dal destino: sì o no? Dalla scelta dipenderà tutta la tua vita...
Cosa sceglierà Lucy per far capire a Natsu i suoi sentimenti? Imboccherá la strada più facile o il sentiero più tortuoso? Riuscirà a combattere contro un sentimento che pare avere radici fin dalla prima infanzia?

Mi definisco una persona dalle 'mille sfaccettature'. Un miscuglio di tante cose diverse messe insieme, in realtà.
Cerco di salvarmi in corner.
"L'avevo capito, signor Inu no Taishō. Era un modo educato per farvi comprendere che preferivo accompagnare vostro figlio minore. Ma ovviamente a prescindere, è una proposta che potrebbe agevolare anche me. Dal punto di vista prettamente- e questo lo scandisco molto bene- lavorativo, sia chiaro. Quindi verrò senza dubbio."
Salve a tutti e buon inizio settimana! Spero davvero che questa storia vi piaccia!

Dopo mesi di corteggiamento serrato, Loris riesce finalmente ad invitare Matteo a casa sua per cena. Il menù prevede pesce e Gewürztraminer, ma tutto quello che Loris vuole è poter assaggiare di nuovo la bocca di Matteo.
Si premette con più insistenza contro Matteo, che mugolò assonnato, e si sporse a sussurrargli nell'orecchio, inumidendolo prima con la punta della lingua: «mi sposerai, Matteo Pavone?» con lo stesso tono e la stessa emozione con cui gli avrebbe chiesto mi scoperai?, con cui gli avrebbe detto ti amo.
[Quasi una PWP]

«Tu lo sai, vero, che quando un uomo compra dei vestiti alla propria ragazza, lo fa perché vuole toglierglieli personalmente?» mormorò, rispondendo finalmente all’interrogativo.
Max deglutì, improvvisamente accaldato per via del contatto di quella mano – per non dire altro, considerato il fatto che si trovava tra decine di corpi sudati e uno in particolare felicemente spalmato su di lui.
Molto felicemente, in effetti. Avvampò.
«M-ma… io non sono la tua ragazza» cercò di erigere una – blanda – difesa a quello che sembrava qualcosa di inevitabile.
«Questo è vero» gli sussurrò in risposta, sfiorandogli il lobo con le labbra «non sei una donna».

Dopo otto anni dalla guerra contro Naraku, gli sviluppi del rapporto tra Sesshomaru e Rin
"Questa storia partecipa al 'Sesshomaru's contest' indetto da supersara sul forum di EFP