Uenoyama e Sato convivono ormai da mesi. La loro vita amorosa è per lo più tranquilla e armoniosa, ma nemmeno loro sono immuni alle incomprensioni. E Ritsuka è un tipo dalla gelosia facile... e terribilmente paranoico.
♦ Prima classificata al contest “È l'ora del tè” indetto da LuNe_EFP/Asia Dreamcatcher sul forum di Efp ♦

Post Tenrou Arc.
Lucy è a pezzi dopo la scoperta della morte del padre, ma nonostante tutto cerca comunque di mostrarsi alla gilda come quella di sempre. Natsu non ci vede chiaro, e decide di spiarla quando lei torna a casa.
Piccola missing moment su una delle mie OTP del fandom, spero vi piaccia.

Quando il diavolo punta la sua preda non esiste angelo che possa fermarlo. Lui, letale e sicuro di se stesso, lei pura e ignara della calamità che sta per abbattersi sulla sua vita, distruggendo da lì a poco il suo castello idilliaco...
“Oggi pomeriggio verrai con noi in palestra, Lu-chan?” le chiese Levy, strappandole dal pensiero di sentirsi osservata. Si guardò anche attorno fingendo un semplice movimento di testa ma non trovò nessuno che la stesse fissando.
“Terra chiama Lucy! In che pianeta ti trovi, Heartphilia?”
Nessuno avrebbe mai immaginato che in quel tiepido giorno di metà ottobre, in quel solito bar, sarebbe iniziato l’inferno in terra per una di loro, trascinandosi involontariamente anche le altre due…
Un inferno che possedeva due occhi verdi come le boscaglie più fitte e capelli rosa come i ciliegi in fiore.
Un Inferno dove spensieratezza, amore e amicizie avrebbero detto addio, forse per sempre…

• Day 1: Last request
[«Voglio un bacio», ripeté Natsu un po’ più forte. «Non ne ho mai ricevuto uno».]
• Day 2: Memories
[«Ma i ricordi... i ricordi fanno ancora un po’ male, devo ammetterlo».]
• Day 3: Reckless
[«Già me lo immaginavo… avrebbe avuto i tuoi capelli e i miei occhi, o magari il contrario».]
• Day 4: Worship ➤ Fantasy!AU - parte 1
[“Se solo potessi liberarmi di questo enorme peso...” pensò con gli occhi fissi sul dipinto di END – mezzo drago, mezzo uomo – che sembrava guardarla da lassù con disprezzo.]
• Day 5: Forbidden ➤ Fantasy!AU - parte 2
[«Come puoi solo pensare che io ti possa portare lì dentro? È un inferno, lo capisci?».]
• Day 6: Secret
[«Oggi alla gilda ho sentito che nascondi un segreto», disse in fretta Natsu con tono serio. «Di cosa si tratta?».]
• Day 7: Reunion ➤ Modern!AU
[Come ci fosse finita con le labbra incollate a quelle di Natsu Dragneel su uno dei vari divani in pelle della lussuosa casa di Mavis Vermillion, Lucy non avrebbe saputo dirlo.]
[Raccolta di oneshots per il NaLu Love Fest 2019 indetto su Tumblr]

[Given]
Questa storia partecipa al #Writober 2019 di Fanwriter.it!
"Il naso di Mafuyu sbucò da sotto le lenzuola, tutto rosso perché infreddolito: questa era l'ultima volta che assecondava Uenoyama!"

«Posso chiederti una cosa?» le disse d’un tratto il mago, guardando i suoi capelli scompigliati. L’altra annuì e lui riprese a parlare.
«Se non ti piace come sei, hai mai provato a cambiare per qualcun altro?» chiese volgendo lo sguardo al tavolino che avevano posto poco più avanti, dove stava raffreddando la tisana che le aveva preparato.
Quante volte non ci accettiamo e finiamo per cambiare solo per attirare le attenzioni di qualcuno?
Quante volte non ci accorgiamo degli sguardi che ci sfiorano, che vengono attratti da ciò che siamo davvero?

SPOILER PER CHI NON E' AL PASSO CON I MANGA DEL SENSEI.
Storia ambientata dopo un'ipotetica fine della 100 years quest.
“E tu la lasci andare così?” domandò Zeref a suo fratello, che fin da subito aveva intuito quanto potere avesse sempre avuto Lucy su Natsu, e quel suo macinare il perimetro del salotto con un braccio posato sulla mano e due dita a battere sulle labbra tese gli faceva ben sperare che Natsu molto presto l’avrebbe raggiunta.
“Certo che no! Voglio solo sbollire la rabbia perché non faremmo altro che litigare, ed io odio litigare con Luce, e odio chi fa il carino con lei più del dovuto. Lei è mia.” l'aggettivo possessivo si modellò perfettamente alla bocca di Natsu, che finalmente aveva iniziato a capire cosa fare per farglielo capire. Aveva sempre voluto rispettare i tempi, portandola troppo per le lunghe. Adesso basta!
“Se non glielo dici che è tua, lei non credo che possa immaginarlo.” disse Mavis prendendo posto vicino a Zeref, che dall’alto la guardava con un sorriso da far esplodere le ovaie.

"Non è che sei ancora arrabbiata per quello che ha detto quel… ehm… giornalista?” provò a chiedere Natsu, cauto.
“Arrabbiata? E perché mai? Quello è solo un ciarlatano! GRASSA? IO? Non riuscirebbe a riconoscere una bella ragazza neppure se gliela gettassero addosso!”.
“Lo sai, Lucy, io penso che tu sia perfetta così”.

"- Oh... Le cose si stanno mettendo male per te a quanto sembra!- Continuò il coach, mentre sul suo volto si allargava un lieve sorriso malizioso."
////Una divertente partita a poker, finita in modo non troppo innocente. (Victor/Yuri) Buona lettura~

Yuuri bibliotecario, da poco single, accetta di seguire i suoi amici e di passare la Notte di Halloween nel Castello di Dracula, ora convertito ad albergo. Tra sogni, incubi e realtà sorge una domanda: i vampiri esistono?

[Given]
«Vi ho riunito qui oggi perché ho avuto da Take il filmato della nostra esibizione live e ho pensato che sarebbe stato bello guardarlo insieme».
Mafuyu guardò il bassista con espressione stupita ed ammirata, mentre Kaji sollevò un angolo della bocca e si alzò dal proprio sgabello per chinarsi alle spalle di Haruki e guardare lo schermo con le mani sulle sue spalle. Uenoyama non fu in grado di muovere nemmeno un muscolo.
La tensione pre-concerto, la voce di Mafuyu, ciò che era successo in seguito... era pronto ad affrontare le conseguenze delle proprie azioni?
«Uenoyama-kun», lo chiamò lo stesso Mafuyu, allungando una mano verso di lui ad invitarlo a raggiungerlo.
Il corvino si ritrovò al suo fianco senza nemmeno rendersene conto, come se quel ragazzo fosse il burattinaio e lui la marionetta, comandata da corde invisibili; le stesse corde che si erano ingarbugliate intorno al suo cuore la prima volta che l'aveva sentito cantare, in quell'angolo baciato dal sole degli spalti della palestra scolastica dove solitamente si concedeva un pisolino.
[UenoyamaXMafuyu - Spoiler fino al capitolo 12!]

Una drabble su un tenero bacio tra Kaito e Luchia.

Immaginate di avere un'ossessione e che quell'ossessione abbia un nome.
Immaginate poi che quell'ossessione non solo abbia un nome, ma anche un volto, con tanto di lineamenti sopraffini, iridi chiare come laghi di alta montagna, capelli sottili e splendenti come fili d'argento.
Immaginate poi che a tutto ciò si sommi un fisico atletico e slanciato, un fisico temprato da ore ed ore di rigorosi allenamenti, un fisico abituato a danzare letteralmente sul ghiaccio.
Riuscite ad immaginarlo?

Ciao a tutti! Nonostante il ritardo e la marea di storie da terminare il prima possibile, ho deciso di mettermi ancor più nei guai con una seconda raccolta di storie sui nostri eroi alle prese stavolta con dei contesti più intimi. Come se la caveranno Natsu e Lucy nei momenti in cui la passione prende il sopravvento? Scopriamolo insieme attraverso i sette prompt della Nalu Week 2016!
Day 1: Longing
Day 2: Reunion
Day 3: Admiration
Day 4: Secrets
Day 5: Struggle
Day 6: Climax
Day 7: The End
Spero vi piaccia e che recensirete in tanti!
P.S: Possibili spoiler in alcune storie per chi non fosse al passo con le scan online, ma avvertirò sempre con una nota all'inizio del capitolo, quindi non dovreste correre rischi. Mi scuso per l'inconveniente e auguro a tutti una buona lettura! :)

Dal testo :
Dopo che tutti gli invitati se n'erano andati, io e Yuuri andammo in camera e iniziammo entrambi a spogliarci per andare alletto. Mentre mi sbottonavo la giacca, iniziammo a parlare un po' e notai che aveva la voce leggermente impastata dell'alcol ma non in modo eccessivo. Dopo esserci messi a letto, accoccolati uno tra le braccia dell'altro decisi di chiarirmi un dubbio a proposito di ciò.
«Yuuri» chiamai in un sussurro «Perché non hai bevuto un po' di più»
Vidi che alzò la testa e la portò vicino al mio orecchio, accarezzandomi dolcemente i capelli con il naso
«Perché volevo ricordare questo»