[continuazione di The life after]
"Harry è sparito."
Non c'è altro da aggingere.
Quando il suo migliore amico scompare, Hermione è in vacanza con Draco, dopo un anno di continue lotte nel nome del loro amore.
E la verità, sotto forma di un Ron distrutto, le sbatte contro.
Pochi gli indizzi, una sola la certezza: Harry non voleva sparire. Qualcuno ha deciso per lui.
Quel qualcuno vuole qualcosa che solo il Prescelto possiede.

Hermione è sposata da quasi vent'anni con Ron, ma il matrimonio inizia a sgretolarsi dopo una scappatella del marito con la vecchia fiamma Lavanda Brown. Intanto i due figli della coppia, Hugo e Rose, sono al sesto anno di Hogwarts, e la figlia dei salvatori del mondo magico ha diverse divergenze con Scorpius, bel tenebroso figlio dell'ormai ex-mangiamorte Draco Malfoy.... Ritorni di fiamma e nuovi amori, per una storia piena di colpi di scena e imprevisti!

Le cose cambiano. Il sogno di Harry si infrange, un tradimento cambia radicalmente la vita di Hermione, una legge la spinge a scelte impensate. Mentre il mondo di Harry cade a pezzi quello di Hermione si sta formando. Il riavvicinamento tra i due porta Harry ad interrogarsi sul rapporto del amica con l'ex nemico e a riconsiderarare le sue scelte. Tutto cambia, ogni esperienza ci porta a scelte che non avremmo mai pensato di fare, ma non sempre è un male. Dimenticate l'epilogo di J.K.R.

Draco e Hermione si erano già incontrati all'età di sei anni, evento che Draco non avrebbe mai scordato.
In quell'occasione il ragazzo fa una promessache intende mantenere, ma, per far questo, deve scoprire l'identità della bambina di cui sa poco più che il nome... cosa succederà?

“Parli tanto dei problemi con il tuo sangue, non vedi che stai facendo la stessa cosa con me? Fingi che non ti importi niente del mio marchio, ma alla prima occasione lo tiri fuori.”. Lei era ancora coperta, mi sembrava di parlare da solo. Forse stavo davvero parlando da solo, forse lei non voleva sentire quello che avevo da dirle. Forse nemmeno io avevo più voglia di chiarire quella situazione.
“Non è la stessa cosa. E’ difficile costruire la fiducia di una persona che per anni ha dimostrato di essere qualcun altro.” disse scoprendosi. E di nuovo, mi sembrò di avere davanti qualcun altro.(cap XV)
Settimo anno ad Hogwarts. Draco Malfoy ritorna a scuola con la famiglia a pezzi e una brutta fama. Un incontro, una parola di troppo. Forse è arrivata l'ora di cambiare.
[Questa storia è il POV di Draco di The Life After]
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Nota: questa storia è il prequel di Una Storia Sbagliata.
 E' l'estate dopo il quinto anno ad Hogwarts, Draco è solo nella sua stanza di Malfoy Manor, afflitto da tristi e terribili pensieri. Suo padre è ad Azkaban, sua madre è caduta in depressione e lui non è lontano dal finirci.
All'improvviso, dal buio dell'afa di una sera d'Agosto, arriva una lettera. A mandarla è un suo compagno di Casa con cui non ha molti rapporti, ma che è l'unico che, durante quell'estate di vergogna e umiliazione, ha avuto il coraggio di contattarlo ed invitarlo nella sua casa al mare, riservandogli emozioni e sentimenti inaspettati. 
Ecco qui la mia prima one-shot, non la mia prima storia, però ^^. Non so come sia venuta, di solito mi muovo su storie mooolto più lunghe O.o!
Spero vi sia piaciuta e che mi lascerete un commentino. 

“Parli come San Potter dannazione” si allontanò e iniziò a misurare il corridoio a grandi passi “Non ti ho chiesto io di metterti con me, ti ho detto più di una volta che non ero quello giusto. Io non sono Potter o Weasley. Nessuno ha fiducia in me, nessuno si aspetta che io sia fedele o che mi sacrifichi per lui. Quando faccio quel genere di cose mi sforzo dieci volte di più di quei due perché non è la mia natura." (cap. XVII) .
Storia ambientata dopo la sconfitta di Voldemort. Harry, Ron e Hermione vengono riammessi ad Hogwarts per frequentare l'ultimo anno. Molte cose però sono cambiate nelle vite dei protagonisti, molte le ferite da curare.
La storia viene raccontata dal punto di vista di Hermione.
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Tuttavia guardandomi intorno, l’unico sentimento che provo è un’enorme, incontenibile, stupida voglia di ridere: davanti a me siedono decine e decine di maghi che mi scrutano con disprezzo e severità, convinti di sapere tutto ciò che c’è da sapere di me.
Dopotutto, io sono Draco Malfoy, no? Quindi mi si può descrivere in tre parole, secondo loro: stronzo, Mangiamorte e debole. Cazzate: loro non sanno niente di me. Nessuno sa nulla di me; eppure adesso vedo una gioia selvaggia albergare nei loro occhi all’idea di stare per compiere un’azione, almeno secondo i loro principi, mortalmente giusta.
Un sorriso divertito incurva le mie labbra per il macabro gioco di parole.
E la voglia di ridere sale ancora.