Il mio nome è Kaitlyn Cloe Cooper, ed ho diciannove anni. Sono nata a Nottingham, ma vivo da una settimana, a Londra. Ho avuto una bella infanzia: sono cresciuta con il sorriso sulle labbra, con amici a cui volevo bene e con genitori che avrebbero fatto di tutto per vedermi felice. Non mi lamentavo affatto della mia vita, fino a che non ho scoperto che questa non è decisamente rose e fiori.

E poi arrivò quel momento, quello che avevo pregato tutto il tempo che non fosse stato ripreso.
Sentii Zayn irrigidirsi di fianco a me, trattenere il respiro...
La mia mano si abbatté sullo schermo, e lo chiuse con uno scatto.
Mi resi conto che stavo ansimando, che tremavo.
"Louis, puoi spiegarmi.."
La voce roca di Zayn non lasciava trasparire nessuna emozione.
Io chiusi gli occhi, cercando di riprendere il controllo, di pensare.
Ma la mia mente urlava con rabbia un unico nome.
Harry Styles
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*in fase di correzione*
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ATTENZIONE
- Louis/Harry, accenni Louis/Zayn + altre bromace. Se non vi piace il genere state alla larga.
- Il carattere dei personaggi e le vicende nella storia sono inventati e non si riferiscono in alcun modo a fatti reali.
- Senza il mio permesso e l'attribuzione dei relativi crediti NON potete pubblicare la storia su altri siti. Se lo fate, prima o poi vi scoprirò e verrò a smerdarvi di fronte al mondo intero.

*ATTENZIONE! VI RICORDO CHE LA STORIA NON E' NOSTRA, MA UNA TRADUZIONE FEDELE ALL'ORIGINALE*
Louis è un ragazzo punk tatuato, ribelle, va raramente a scuola, fuma, e non ha il minimo rispetto per le regole. Harry è il ragazzo nuovo, timido, goffo, terrorizzato dai giudizi degli altri. Cosa avranno questi due disadattati in comune?
- dal 1° Capitolo -
[...] Il respiro di Harry si fermò in gola man mano che continuava ad osservare il ragazzo che aveva uno stuzzicadenti tra le labbra e che sembrava guardarlo con gli stessi occhi curiosi. Sollevò le braccia per appoggiarsi al banco, rivelando una valanga di intricati tatuaggi che gli coprivano le braccia dal bicipite al polso. La sua pelle era bucata in molteplici punti, il sopracciglio, le orecchie, il labbro, il naso, anche il suo zigomo. Harry era completamente rapito.
[...]
Harry sprofondò nella sedia, chiedendosi come diavolo avrebbe fatto a passare quell'ora con quello lì seduta vicino. Lanciò un'altra occhiata a Louis, che gli stava ancora sorridendo, lo stuzzicadenti di nuovo in bocca.
Cazzo.

"Ti va di giocare , Liam? Bene, giochiamo. Credi di essere lo stronzo di turno?
Non hai ancora conosciuto me." dissi , con aria minacciosa, girandogli intorno come una pantera che ha puntato la sua vittima.
"Oh, mia cara Alexandra, sei tu che non hai ancora conosciuto me" Era sicuro. Quella voce che spesso mi faceva saltare i nervi. Quel sorriso sgembro che si formava sul suo volto malizioso.
I suoi occhi mi scrutavano, come un serpente velenoso. Il suo sguardo era pesante, ma non mi inquetava.. Anzi mi eccitava quella tenzione.
"Ti renderò la vita impossibile, Payne." furono le mie ultime parole.

una 16enne di nome Darcey deve trasferirsi a Londra,causa:morte dei genitori. Gia,è una ragazza abbastanza sfortunata,lei odia Londra,odia sua 'quasi-cugina' e odia se stessa...l'unica cosa che le piace di Londra è il suo migliore amico...Louis.Farà nuovi incoontri e...chissà magari succederà qualcosa in più...
leggetela non ne rimarrete delusi!! c:

Svoltando l’angolo, Zayn andò a scontrarsi contro qualcuno.
Questo qualcuno cadde all’indietro, proprio come lui.
Appena riaprì gli occhi per vedere contro chi fosse andato, riuscì a vedere un cucciolo di cane correre via mentre ancora aveva un guinzaglio al collo.
-Mina! Mina, dove sei?- la voce soffice di una ragazza arrivò ben chiara alle orecchie di Zayn.
Quest’ultimo si mise seduto a terra, osservando la ragazza alzata e che si manteneva contro il muro.
-Oddio..- sussurrò ancora lei, portandosi la mano tra i capelli.
Quando la ragazza voltò il suo viso verso destra, Zayn la riconobbe:
Zara Donnet, la ballerina cieca. 
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-Zayn non ci tradirà. Lui ci tiene alla sua pelle e alle sue palle. Sa che qualunque cosa faccia non si libererà di noi.- digrignò lui a denti stretti, strattonandolo.
Harry tossì –Hai ragione ma..- ed ancora una volta Louis lo interruppe.
-Ho capito, Harry, ci occuperemo di lei.- tuonò il moro -Rapiremo Zara.- 

"[...] La causa della mia sofferenza e del mio dolore si chiamava Harry,Harry Styles."

Harry non è mai andato a puttane. Non ci ha mai pensato ed effettivamente non ne hai mai sentito il bisogno. Ma alla sua età di esperienze da fare ne ha ancora molte, andare a puttane non è la più nobile ma è comunque qualcosa che vuole fare prima di morire e dato che la vita è imprevedibile ci sarebbe andato presto. Infatti quella stessa sera, con Zayn e la sua Range Rover che occupa due carreggiate al seguito, Harry si sta sistemando un ricciolo ribelle guardandosi nello specchietto.
[Larry bitches]