Raccolta di one-shots su coppie di personaggi (non necessariamente in senso romantico) tra i membri dell'Organizzazione XIII, Naminé e Repliriku.
[ Through looking glass : Axel/Roxas + Demyx ] "Axel non era suo amico, lo realizzai col tempo, né lo amava. Nessuna di queste definizioni era corretta. Axel lo adorava. Davanti a lui era come un cieco che vede per la prima volta il mare." [ Strangeness DSS(M) : Vexen/Repliriku]
"Non proviamo dolore, né pentimento per ciò che abbiamo fatto. Tuttavia abbiamo commesso un errore, e in quanto a scienziati non lo riteniamo giustificabile. [...] Ma poi ho compreso la reale gravità del problema. Senza un cuore, l’estrema fallibilità umana diventa cosa difficilmente sopportabile.”

Il racconto inizia a New York,qualche mese prima dello scoppio del caso Kira in Giappone. Principalmente si tratta di una storia d'amore, ma in seguito si riallaccerà con le vicende dell' anime,modificandole in parte. Come capirete dal titolo mi è stata ispirata da una canzone secondo me molto azzeccata. Buona lettura!

Da quando Riku Natsume è entrato nella sua vita, per Sora non c'è più un momento di pace. Mentre Kairi cerca di capire qualcosa del nuovo arrivato, Naminé cerca di sopportare una cotta e una situazione sociale sempre peggiori, e Roxas cerca di convincere sé stesso che la sua non-relazione con l'essere più sexy e più sbagliato possibile di tutta la scuola non significhi niente, Sora cerca di stare dietro a tutto e di realizzare il suo piano geniale: diventare amico di Riku. E Riku? Che cosa cerca in realtà, Riku?

Perchè prima o poi, anche le gocce di pioggia toccano terra.

Disse: “Ti ferirò in ogni modo possibile.”
Lui rispose riconoscente: “So che lo farai.” [scritta da Caska]

“La tempesta, che all’esterno ululava così rabbiosa da cancellare ogni suono, sembrava incongruamente più grande della piccola sfera di vetro in cui era rinchiusa.”
In una notte buia e tempestosa, Sora non riesce a dormire, così decide di andare da Riku...
[Riku/Sora]

Aspettare sembrava la loro maledizione.

Per lei, esisteva uno e uno soltanto di uomo. E se fosse stato necessario, gli avrebbe fatto da schiava per tutta la vita, anche solo per poterlo guardare da lontano.

Il titolo parla da solo, mi sembra. A me, personalmente, fa una fame assurda. Spero che vi piaccia, xkè a me... Si. Seconda mia fic su Aquarion... Apollo/Silvia, ovviamente. Recensiteeeeee!
Ne ho sentito il profumo oggi mentre stavo andando a caccia...