-Non riesco a smettere di fissarti-
-Allora non farlo, perchè quando incontro i tuoi occhi, il mio cuore riprende a battere-
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Chris Evans: una vita tormentata dall'odio del padre, da una passione irrealizzabile e dalla perdita del suo unico punto di riferimento, verrà messa ancora più alla prova dalla presenza di un ragazzo.
Zayn Malik: sarà il suo peggiore incubo, la illuderà, le spezzerà il cuore, la farà soffrire.
Ma quando capirà quanto lui sia dannoso, i loro destini saranno incondizionatamente legati e la loro intesa troppo forte per essere spezzata. Lui ormai è la sua DROGA.
Un ringraziamento a tutte coloro che seguiranno la storia. Un bacio :)

"Fanculo!" urlai verso il vento e verso Zayn che mi spense la sigaretta sul cemento. "Ti ho già detto che se mi voglio rovinare i polmoni sono cazzi miei!"
Lui mi si avvicinò e mi sussurrò a pochi centimetri dal mio orecchio:
"Tu pensi di voler morire, ma in realtà vuoi solo essere salvata"

"Non lasciarmi andare via da solo. Vieni con me.
Non lasciarmi andare via dai tuoi pensieri.
Non lasciarmi andare via dal tuo cuore.
[...] Ti prego, resta con me."

-H...Harry.. non p..possiamo.- disse senza realmente pensarlo mentre sospirava dal piacere.
-Perché..?- chiese lui continuando a scendere con la scia di baci.
-Siamo fratelli..-
-Tecnicamente..- la corresse il ricciolo. -Siamo fratellastri.-
OS ROSSA, SE NON TI PIACE IL GENERE, NON ENTRARE.

"bisogna usare ogni attimo che ti rimane da vivere, per vivere davvero."
"forse mi piaceva il sangue che scorreva sulla pelle pallida che mi portavo appresso."
hai mai amato un fantasma?

Roxy una spogliarellista che ha bisogno di soldi e Liam un ragazzo che ha bisogno di tornare a vivere. sono loro i protagonisti di questa storia..

OS molto, molto spinta. Non leggete se non vi piacciono queste cose.
Dalla storia:
Mi chinai sul lavabo e aprii il rubinetto, cominciando a bere avidamente. Non mi ero accorta di avere così tanta sete. Ero troppo occupata ad assaporare l’acqua fresca per udire qualcuno che entrava. Quando sentii due mani sui fianchi sobbalzai, e non feci in tempo a raddrizzarmi, perché qualcosa premeva sulle mie natiche. O piuttosto, qualcuno. Quando vidi la sua immagine riflessa nello specchio rischiai un infarto. " Sei pazzo! Lasciami andare!" Sibilai, tentando di liberarmi. Il suo bacino, però, continuava a premere sul mio sedere. Mi afferrò i polsi, e li bloccò con le mani, portandoli dietro alla mia schiena. Tradotto in poche parole: ero in trappola. In più quella posizione era a dir poco equivoca, non osavo immaginare cosa sarebbe successo se qualcuno ci avesse scoperti...
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