How easy it would be to show me how you feel
More than words is all you have to do to make it real [...]
1) Kalsarikannit: Ryou, Ichigo
2) Torschlusspanik: Ryou, Minto
3) Kalsarikannit #2: Minto, Kisshu
4) Itadakimasu: Ryou, Ichigo
5) Kenshō: Zakuro, Minto, Kisshu
6) Kilig: Ryou, Ichigo
7) Dor: Ryou, Ichigo
8) Fylleangst: Ryou, Ichigo
9) Kattebel: Ryou, Ichigo
10) Shu: Ryou, Ichigo
11) Ishin-deshin: « Sarebbe stato molto più facile, se fossi stata tu. »
Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

| ModernAU| Office | RedMoon | |RatingRed|
"Probabilmente, lei non si ricordava di lui.
[...] Agli occhi di Shade era spiccata in mezzo a decine di persone. Il volto dolce, gli occhi cremisi e i capelli rossi, di un colore vivido e intenso, lasciati sciolti sulle spalle nude, avevano calamitato la sua attenzione. [...]
Quella sera, si era accostato a lei e le aveva messo uno dei cocktail davanti agli occhi. [...]
- Tu sei… ? -, aveva chiesto la ragazza, lasciando la frase in sospeso.
- Shade. -
- Piacere, io sono Fine. -
Dio, ne era rimasto incantato. "

"...Lui la guardava con la coda dell'occhio e percepiva il suo sguardo di sfida ma non poteva fare a meno di pensare a quanto fosse bella. Anche mentre gli aveva rivolto quelle parole di odio nel suo ufficio [...] Ogni fibra del suo corpo reagiva a qualunque cosa facesse quella giovane donna, ogni cellula del suo corpo era pazza di lei anche dopo 10 anni." e se Ichigo si fosse resa conto di aver sbagliato tutto? I capitoli saranno aggiornati maggiormente durante i fine settimana, ma non è detto, è la mia prima esperienza di scrittura quindi ditemi cosa ne pensate:)

"La comitiva era composta dalle solite teste: Bright, Auler, Altezza, Lione, Sophie, Mirlo e le gemelle. Si conoscevano dai tempi delle scuole medie e tra alti e bassi erano rimasti sempre amici; molto amici.
Il ragazzo sospirò: troppo amici.
Gli occhi cobalto andarono a spiare la giovane donna che era seduta accanto a lui. Non si diede nemmeno la pena di pensarlo perché che Fine fosse bella era una garanzia.
[...]Lo sguardo di Shade proseguì, nolente, sulla scapola e verso il decolté...
Diamine.
Girò subito la testa dall'altra parte. Poi, espirò tutta l'aria che aveva nei polmoni, e, con rassegnazione, i suoi occhi tornarono sul dettaglio che in un secondo lo aveva mandato fuori di testa. "

"Nell'aria si percepiva anche un'elettricità frizzante, una tensione impalpabile che Fine scorgeva distintamente nei volti dei suoi coinquilini. Erano tutti curiosi di conoscere il nuovo affittuario. Era stato Bright a individuare il prescelto: un certo Shade Moon, studente d’infermieristica al terzo anno."

"Ci sto provando, Tony. Lo stai solo rendendo molto difficile ". Steve Rogers/Tony Stark

È davvero possibile stravolgere e riorganizzare la struttura cellulare di un uomo comune per renderlo straordinario? Tale doveva essere la sfida contenuta nel siero del supersoldato, ma la scienza, negli anni ‘40, era lontana dalla scoperta del DNA.
Quello di cui gli scienziati disponevano da circa un decennio era un siero, ancora in larga parte sperimentale.
Alla luce dei recenti accadimenti che hanno coinvolto il capitano Rogers è consigliabile un riesame delle sue reali condizioni fisiche al fine di valutare la rias--------------
Attenzione: [Stucky] [Omega!Verse] [Mpreg]

Un cellulare obsoleto, era tutto quello che gli restava, l’unico filo conduttore tra lui e il Capitano, in quel momento probabilmente lontano chilometri da New York.

Steve è così occupato a preoccuparsi che si perde cosa succede davvero fra Nat e Bucky. Ma Bucky è come Steve e Nat potrebbe essere la chiave per far svegliare i due addormentati. (Assolutamente Stucky, Winter Soldier/Capitan America)

Per finire con il vero amore ci vuole fortuna...e Derek è la persona più sfortunata del mondo.
[Fic ispirata al film e al libro "Scrivimi ancora"]

|ModernAU | RedMoon |RatingRosso |Hot|
"Che Fine era bella Shade lo aveva sempre saputo, ma nelle vesti di una giovane donna in carriera riusciva ad apparire ancora più graziosa. Incrociò il suo sguardo cobalto e l’espressione del viso si addolcì di colpo; gli occhi chiari divennero umidi e, commossa di rivederlo, gli andò incontro con le braccia spalancate. Lui, ancora stordito, si lasciò avvolgere dalle braccia sottili e dall’odore inebriante dei suoi capelli. Respirò profondamente, sicuro di non aver mai sentito un profumo tanto buono."

1. [prompt: motivo] Steve non lo fa per le dame, ma per il rito che precede.
2. [prompt: dondolare] Sono cambiato, mi vuoi ancora? Occhi a domandare quanto tace la bocca.
3. [prompt: tenda] Steve è entrato senza annunciarsi. Oh, povero sciocco...
4. [prompt: appariscente] Steve non riconosce i passi dello spettacolo; dovrebbe, perch’è stato il suo.
5. [prompt: fango] Bucky allontana l’indice dal grilletto quando Steve entra nel mirino.
6. [prompt: fuori] Steve ammira il ghigno, strattona il colletto, e dalla bocca, glielo strappa con un bacio.
7. [prompt: grido] Bucky è un sogno che sa di sale e trabocca sangue.
{ stucky ; scritta per il Drabble Event @Piume d'ottone }

Sterek Natalizia.
Stiles e Derek si sono lasciati, ovviamente per colpa dei complessi di Derek. Ma entrambi avevano una piccola tradizione natalizia: fare insieme l'albero di Natale. Ma questo non è più possibile e Stiles si può solo limitare ad osservare l'accensione dell'enorme albero del Rockefeller Center a NY.
Ma Stiles è sempre Stiles e, in mezzo alla confusione perde il telefonino... che ovviamente verrà raccolto da...... bhe, non posso mica spoilerarvi tutto? Per sapere che succede vi tocca leggere ;)
BUON NATALE E BUON 2020

È l’inverno del ‘36 quando Bucky lo trova. Il freddo ha zanne aguzze quell’anno e la strada da percorrere è ancora lunga.
Lui è un cane abbandonato sul ciglio, sporco di neve e ubriaco di tempo.
«Che… anno è?»
{ stucky ; endgame what if }

[Sterek; omegaverse; got au]
-Sì, è molto triste – concordò John, ma qualcosa nella sua espressione gli suggerì che ci fosse dell'altro – Tuttavia, Peter Hale ritiene che un'alleanza tra le nostre famiglie sia ancora possibile. -
Stiles lo fissò, un lento sorriso sarcastico gli stava fiorendo sul volto.
-Non sposerò la sorella dodicenne della mia promessa sposa appena deceduta. Ho un limite anche io. -
Ma John scosse la testa, impaziente.
-No, non la piccola Cora Hale – a quel punto John prese un piccolo quadro dalla sua scrivania e lo porse al figlio, che lo prese, esitante – A quanto pare, c'è un altro fratello. -