#TRATTO DAL QUARTO CAPITOLO.
Sentimmo il boato tipico di un aereo che atterra e circa dieci minuti dopo esso si fermò nel proprio parcheggio. Il portellone si aprì ed io e Rose ci tenevamo per mano. Uscì Mark per primo,Rose tirò un sospiro di sollievo. Però lui aveva una strana espressione in viso. Liam mi cinse le spalle con un braccio. Come a volermi proteggere. Vicino a me avevo Safaa,Doniya e Waliyha.Ero agitata e tremavo. Scrutai il volto di Mark,teso e preoccupato.
Notai solo dopo che aveva qualcosa appoggiato ad una spalla. Una bara.
TO BE CONTINUED
Trailer : http://www.youtube.com/watch?v=BgeSIqoKzEY

STORIA MOMENTANEAMENTE INTERROTTA PER PROBLEMI FAMIGLIARI.
«Posso sapere perché ridete, così rido anche io.»
Quella voce cristallina, quella voce fragile, quella voce femminile, fece girare tutti quanti verso la porta. I ragazzi rimasero un po’ a fissarla, era abbastanza bassa, insomma, non era altissima, aveva sempre i suoi capelli biondo grano che le arrivavano alla vita e sempre il cerchietto verde che liberava la fronte e risaltava gli occhi grigi, grigi e tanto grandi. Il fisico non era più quello di una bambina, le curve si erano create, il seno era più prosperoso e non era di certo cicciottella come una volta. Aveva la felpa della ‘Hollister’ che le stava particolarmente grande, le maniche, che le arrivano fino alle mani, le teneva strette tra le sue dita minute. I jeans chiari avvolgevano la sue gambe con delicatezza fino ad arrivare alla caviglia dove le Convers bianche spuntavano sotto di essi. L’ultima cosa che saltava all’occhio era la collana, abbastanza lunga, con un ciondolo con la chiave.
«Ciao Ally.» Dissero in coro i quattro amici sorridendole amichevolmente.

Scarlett Dowson, 18 anni, ultimo anno di liceo, scapestrata, scontrosa e lunatica. E' la capo squadra delle cheerleader, ma non è affatto una principessina altezzosa. Tutti la temono tranne lui.
Harry Styles, 18 anni, ultimo anno di liceo, puttaniere, rissoso e indifferente. E' capitano della squadra di basket e pensa solo al sesso e al divertimento. Tutti lo temono tranne lei.
E se facessero una scommessa?
E se dal loro forte odio reciproco nascesse un amore altrettanto grande?
------
''Styles, non ci sperare, non sarò un altro dei tuoi trofei, non verrò MAI a letto con te'' Urlai ridendo.
''Scommettiamo, Dowson..?''
------
''Scar, stai attenta, di Styles non ci si innamora'' Si raccomandò.
''Ally, tranquilla, non perderò mai la scommessa''
Mi guardò scettica per poi dirigersi verso il banco. Ma cosa le prendeva?

Adolescenza sono i casini, i segreti, i primi amori, le scommesse, le cazzate, le corse sotto la pioggia, le risate nella notte, le delusioni, i sorrisi, le illusioni. E Zoe si trova proprio in questo periodo.
C'è solo un piccolo inconveniente. Lei è la vittima preferita dei bulli della scuola in particolare di Zayn.
Ma quando suo padre si risposa e la sua matrigna sarà la mamma di uno dei suoi incubi peggiori le cose iniziano a complicarsi per davvero e non c'è via di scampo anche perchè vivono sotto lo stesso tetto.
[...] Dal primo capitolo.
Mi accucciai contro il pavimento freddo della mia stanza viaggiando con le note di Fear of the dark, e sentendo le parole le lacrime pregavano sempre di più di scendere.
Canticchiai a bassa voce una piccola strofa della canzone.
'' Paura del buio, paura del buio
Ho costantemente paura che ci sia qualcosa nel buio
Paura del buio, paura del buio
Ho una fobia che ci sia qualcuno ''
E io in fondo anche io avevo paura del buio perchè il buio erano loro**
- Zoe scendi è arrivata Tricia!-
**Ma Zoe ancora non sapeva chi l'attendeva in salone e che sotto l'odio si nasconde l'amore**

Lei era scappata.
Lui era tornato. Con la sua ossessione e la sua pazzia.
Stavolta non l’avrebbe lasciata andare.
Stavolta lui credeva di amarla sul serio.
E invece era ancora malato.

Fizzy, bella quanto maliziosa, tenta sotto consiglio della migliore amica di sedurre uno stressato e nervoso professore di tedesco.
OS ROSSA - se non è il vostro genere non leggete.

- Non piangere -,sussurrò una voce nel bel mezzo del nulla,facendo sussultare Miley,che alzò lo sguardo per vedere chi fosse.
Appena alzò lo sguardo,davanti a sè trovo un ragazzo alto,un volto pallido per il troppo freddo ma due guance rosse,capelli castano chiaro che ricadevano un pò sulla fronte.
Ciò che la colpì furono i suoi occhi color ghiaccio,che la guardavano fissa senza distogliersi un attimo da lei.
Il ragazzo portava delle converse nere,sporche alle punte bianche ed una giacca di pelle marrone.
- Non sto piangendo... -,sussurrò lei,asciugandosi con la coperta le lacrime che le avevano rigato il volto.
Il ragazzo si abbassò,intenerito da quella scena e si aprì in un sorriso.
- Come ti chiami? Perchè sei qui da sola? -, le domandò con dolcezza,stringendosi nella giacca.
- Sono Miley -, la ragazza dagli occhi neri rispose solo alla prima domanda,abbassando lo sguardo paurosamente.