"...Il nome Nightbird nacque una sera in cui Blaine e Wes andarono ad una festa in costume.
Blaine inventò Nightbird, il supereroe.
Quando Wes, anni prima, lo chiamò per proporgli di riempire per un po’ di tempo un buco nella programmazione serale della radio, Blaine decise di farsi chiamare Nightbird.
Questo accadeva tre anni fa e Blaine non se n’era mai andato..."

Dopo che Adrien ha per caso scoperto che la sua Ladybug altri non era che l'incantevole amica e compagna di classe Marinette i due hanno iniziato a frequentarsi. La storia parla di come un loro appuntamento si sia trasformato nella notte più importante della loro vita... Adrianette con la breve presenza di Chat Noir

Una romantica storia d'amore nata da un messaggio, un messaggio rimandato troppo a lungo.
Dal testo:
(Ore 21.30) Ciao, sono Kurt… ci siamo visti alla festa di compleanno di Sebastian, ero quello che gli reggeva la testa mentre vomitava… KH
(Ore 21.30) Avrei da chiederti un consiglio KH
(Ore 21.40) Ciao, chiedi pure 😊 BA
(Ore 21.50) E’ una situazione un po’ complicata… circa un paio di mesi fa ad una festa ho incontrato questo ragazzo. Mi ha fatto un’ottima impressione, ma non sono riuscito a parlarci molto di persona. Speravo di riuscire a vederlo almeno un’altra volta ma sta passando del tempo e temo di perdere l’occasione KH
(Ore 21.50) Ho paura che un invito diretto sembri fuori luogo, però KH
(Ore 22.02) Scusa se sono diretto… Ma devo o non devo leggere tra le righe?? BA
(Ore 22.03) Devi. KH

Come un uccellino rinchiuso in una gabbia chiamata amore.
Essere un adolescente, per Adrien, risulta essere decisamente complicato, tra un folle padre iperprotettivo e l'essere un supereroe, non riesce a trovare un equilibrio nella vita normale che tanto vorrebbe vivere.
E se la sua voglia di libertà si intrecciasse a qualcosa che non credeva nemmeno possibile?
Riuscirà a volare più in alto?
MariChat | Adrienette

Marinette ha diciotto anni ed ha un solo nemico, il ragazzo più bello della scuola: Adrien Agreste. Tutto sembra andare per il meglio, ma quando sua nonna si ammala, i suoi genitori sono costretti ad andare in Cina, affidandola alla famiglia di Alya. Sarà proprio la sua migliore amica a dare una scossa alla sua vita, esagerando solo un po', ad un semplice gioco come obbligo o verità.
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Tutto si svolge in una realtà alternativa dove i due protagonisti non hanno mai ricevuto i loro Kwami.

"...“Sono sicura che a B.D.A. manchino i suoi boxer personalizzati tanto quanto a te manchino i tuoi mimetici jeans attillati e le tue magliette stampate, quindi perché non torni di corsa alla lavanderia e cerchi di sistemare il tutto?”"

Mulan atterrò sul tappetino azzurro con un tonfo non indifferente, amplificato dal silenzio della palestra. Non si fece eccessivamente male, ma rimase comunque sdraiata con un braccio a coprirle gli occhi, approfittando di quel breve istante per riprendere fiato. Non sapeva neanche da quanto tempo si stavano allenando.
“Per quanto ancora hai intensione di nasconderlo?- le chiese con occhi seri e decisi, Mulan si sentì avvampare un’altra volta nel guardarli
-Non lo voglio nascondere, ma sai a cosa comporterà farlo sapere in giro. Chi Fu aspetta solo una mossa sbagliata da parte mia per gettarmi fuori dalla squadra, sai meglio di me che non ha ancora accettato di avere una ragazza nel club.”

Marinette e Adrien sono ormai due studenti universitari, ma i loro cuori sono rimasti pressochè fermi ai tempi delle medie, anzi, con gli anni si sono solo aggiunte nuove complicazioni verso quello che provano l'uno verso l'altra e viceversa.
A complicare il tutto, la paura, la fragilità e altri sentimenti che fino a quel momento a Ladybug erano sconosciuti.
Riuscirà Marinette a trovare ancora l'equilibrio tra l'essere semplicemente se stessa e l'essere Ladybug? Quanto influirà tutto questo su quella che ha tutta l’aria di essere la battaglia decisiva?
***
Se dovessi riassumere Delicate in una frase, direi:
Delicate riguarda l'equilibrio tra l'adrenalina, la paura e la speranza che correre il rischio ne valga davvero la pena.

In un mondo dove si è destinati ad essere Dominatori (Dom) o Sottomessi (Sub), Kurt viene marchiato come Sub. Nonostante ciò, lui non è molto remissivo e decide di nascondere il suo status. La sua vita non è perfetta, senza un compagno che soddisfi le sue necessità, ma se la cava ed è orgoglioso della sua indipendenza.
…Fino a quando non incontra Blaine – un Dom che riesce con un solo sguardo a far cadere Kurt ai suoi piedi e a fargli rinunciare al controllo. Oppure no.
Fanfiction di Tarabotti tradotta dall'inglese da MelimeTheFreeElf

Dalla storia: "Adrien camminava guardingo vicino vicino al muro. Era sfuggito all’autista che l’aveva accompagnato per la lezione di scherma. Quel giorno non aveva alcuna voglia di allenarsi e appena entrato nell’edificio ne era subito uscito. Quell’ora e mezza avrebbe voluto passeggiare, prendersi un gelato, entrare in un negozio di videogiochi; avrebbe voluto fare le cose che facevano i ragazzi normali. Poco prima della fine dell’addestramento si sarebbe rinfilato a scuola e sarebbe uscito tutto trafelato per "la faticosa lezione", pronto per essere riaccompagnato a casa.
"Ahi!" urlò Marinette trovandosi a sbattere contro il petto duro del compagno. "Mi scusi, mi scusi, ero distratta!"
Ma giusto il tempo di alzare lo sguardo che incontrò quello sorridente di Adrien.
"Ciao Marinette. Scusa tu! Siamo destinati ad incontrarci sempre sbattendoci uno addosso all’altro, a quanto pare".
Con uno stile introspettivo sono qui a raccontare uno spaccato della storia di Ladybug e Chat Noir fino alla rivelazione delle reciproche identità.
La storia si pone in continuo agli ultimi episodi della Stagione 2 trasmessi in Italia. Buona lettura!!!

Il ballo di fine anno e un vestito comprato solo affinchè Adrien potesse toglierglielo.
***
"Adoro questo vestito, ma non ne avrai più bisogno"
|Adrinette|

[seguito di "It's time for us to part"]
Kurt si trova in giro per New York dopo aver seguito la sua ultimissima lezione alla NYADA prima della laurea, e per curiosità entra in un piano bar. Non sa, però, che si troverà davanti una vecchia figura del suo passato, con cui non aveva mai davvero chiuso i rapporti.

"Blaine alzò, come al solito, lo sguardo quando la campanella alla porta suonò.
Lo fece perché era il suo lavoro salutare ogni singola persona che entrava in negozio.
Lo fece anche perché , praticamente, era l’unica volta al giorno in cui interagiva con la gente per qualcosa che non riguardasse l’università.
Blaine sapeva di essere solo....."
"...Ma quando Blaine alzò lo sguardo questa volta, scoprì che respirare era qualcosa che non riusciva a fare...."

Blaine non avrebbe voluto ricordare. Davvero, cercava di non pensarci, ma puntualmente ci pensava, e puntualmente sprofondava.
[storia liberamente ispirata al libro/film "Resta anche domani"]

Kurt e Blaine si conoscono una notte a Las Vegas, ma cosa diavolo è successo?
TRADUZIONE a cura di Manu00