: - John … - riuscì a biascicare sperando avesse pietà perché cominciava a provare molto dolore all’articolazione e … davvero, tutto questo era troppo. Troppo per una scaramuccia dovuta ad un motivo ancora sconosciuto.
John si fece ancora più vicino e lo guardò dritto negli occhi e allora il detective capì.
Sfidami un’altra volta e non sarò più così gentile.
***
John non parla e Sherlock non sa perché e questo drammatico teatro del silenzio finirà in un modo decisamente inaspettato.
[Johnlock]

[Omega!Verse] [Alpha!John/Omega!Sherlock] [Drug abuse]
Sherlock è un omega che non vuole esserlo.
John sente di non essere solo e soltanto "un alpha".
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John era diventato un amico. Una novità che non finiva mai di sorprendere Sherlock, lasciandolo stranamente intontito davanti alle dimostrazioni di affetto del dottore. Un pasto cucinato dopo giorni di digiuno per un caso, una coperta tirata sulle spalle quando crollava sfinito sul divano, uno sguardo preoccupato quando Sherlock non riusciva a gestire gli effetti collaterali, diventando irritabile e agitato. Se John fosse stato un’altra persona, Sherlock le avrebbe chiamate stronzate da alpha.
Ma John era perfino più di questo...
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Seconda al contest "A/B/O Omega!verse dynamics" di eamesie sul Contest Mania.

«Lei è interessante, incredibilmente interessante. E anche un po’ ignorante»
Sherlock si rialzò di scatto dal corpo dell’obitorio su cui era chino e si voltò verso il dottore.
«Ignorante? Io?»
«Esattamente»
«E in cosa sarei ignorante? Ho finora ritenuto di possedere la mente migliore che abbia mai visto»
«Questo senza dubbio, e per molti versi ha ragione. Tuttavia ci sono argomenti su cui lei non sa molto…»
«Se si riferisce a quella storia del sistema solare…»
«Oh, no no no. Anche perché dopo che gliel’ho fatto notare si è documentato. Quello di cui parlo io è una cosa che non può studiare sui libri»
«Ovvero?»
«L’amore. I sentimenti, Holmes»

Nel 221B la febbre alta è un'avventura con un risvolto inaspettato.
«John» ripete Sherlock e il dottore si chiede se stia sognando o sia vigile.
«John, i pinguini non sono verdi…»
«Sherlock, era solo una favola, calmati» prova a dire il dottore, con il tono di voce che di solito riserva ai suoi pazienti più piccoli.
«No, no, tu non capisci.» borbotta Sherlock, agitandosi sul divano tanto che la coperta sfugge al suo corpo e per un breve, intenso secondo, lo sguardo di John indugia sul fianco lasciato nudo dal pigiama. «Sei un idiota.»
«Io non sono un angelo. Non sono neanche un uomo paziente o uno che prepara la colazione per le persone a cui vuole bene o che fa loro i regali a Natale o che manda cartoline con scritto Marry Christmas…».

Saga sospirò e si immerse nell’acqua calda. Finalmente, ora che era solo, forse sarebbe riuscito ad avere un po’ di pace.
“Hu hu… un bagno purificante prima dell’udienza con Athena… che cosa ridicola…”
Sbarrò gli occhi. Era solo. Solo con se stesso, la peggior compagnia che poteva avere e l’unica che non poteva proprio evitare.

Kanon posò ancora una volta la fronte contro quella del fratello.
“Non siamo estranei al tradimento, alla malvagità, allo stupro, all'omicidio, alla menzogna. Abbiamo compiuto il male in tutte le sue forme. Con quest'ultimo atto, potremmo arrivare a toccare davvero il fondo”
Saga comprese dove voleva andare a parare.
“E una volta toccato il fondo?”
“Non possiamo che risalire”

Tracciare il profilo del suo collo con la punta della lingua era una sensazione indescrivibile. Era caldo, tanto caldo, quasi bollente. Profumava forte del suo odore di sigarette e menta, insieme ad una curiosa fragranza di acido citrico. Era morbido, liscio, e quando prendevo la sua pelle tra le labbra, come per assaporarla prima di morbida, cedeva alla mia dolcezza con arrendevolezza, troppa persino per lui.
Prima One-shot della serie "My New Name Will Be You"

Benedict sente un vuoto nella propria vita che solo Martin è in grado di colmare. Scritta per il p0rn fest #6 indetto da Fanfic Italia (nonché la mia prima RPF)

Saga e Milo vengono inviati in missione presso un antico tempio in cui il Gran Sacerdote ritiene sia sepolta una reliquia di Athena. Non sanno, però, che il prezzo da pagare per averla potrebbe essere molto... allettante.

"Kanon avvertì la sensazione di qualcosa di caldo e umido scivolargli lungo la pelle tra le scapole, e sulle prime pensò che una ferita si fosse riaperta. Ma un attimo dopo cancellò quell'idea, quando capì che quelle erano lacrime. Saga stava piangendo."

Iliade, libro XVI.
Patroclo/Achille.
Un momento di dolcezza fra due personaggi che amo. L'ultimo, struggente.
Semplicemente due guerrieri che cedono, nella solitudine, nel silenzio ovattato, nella luce calda di una mattina sulla costa troiana.

Dopo la Guerra Sacra contro Hades può essere difficile per i Gold Saint tornare ad una vita normale... soprattutto per Saga e Kanon che normali non lo sono mai stati!

"Saga mi chiama ed io rispondo subito al suo invito.
Aderisco al suo corpo con ogni parte di me."
In questa storia qualcuno ha un rapporto molto stretto con Saga. Ed un punto di vista privilegiato.

"Lo specchio riflette, appena appannato dal vapore creato dall'acqua calda della doccia, la fisionomia sfocata di un corpo e di un viso..."