Akane affonda le dita nei suoi capelli e li stringe e un brivido si dirama giù per la schiena, le braccia, le gambe. E come se le sue mani, i suoi seni, il suo grembo, i suoi capelli che solleticano il collo, le lacrime che gli hanno bagnato il kimono, il suo respiro contro la bocca non bastassero a disorientarlo, la vede di colpo rilassarsi e sfiorargli le labbra con le sue. Le ha sentite. Non avrebbe dovuto, ma le ha sentite. Carnose. Morbide. Calde.
Giappone feudale, XVIII secolo. Un cacciatore di demoni e una samurai in fuga. Due culture diverse, due mentalità diverse, persino due lingue diverse.
ONLINE IL CAPITOLO 30!
ATTENZIONE: per questa ff mi sono ispirata al (tele)film Highlander. Per esigenze di trama e ambientazione, alcuni personaggi possono quindi essere in tutto o in parte OOC.

L’odio è il piacere più duraturo; gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma. (George Byron)
Shizuo e Izaya si sono odiati dal momento del loro primo incontro e da allora non hanno mai smesso. Questa è la versione ufficiale dei fatti, ma se invece le cose non fossero andate esattamente così? Se ci fosse dell’altro, dietro le ragioni del loro odio?

[...]Un altro giorno, ancora. Mi chiedo ancora come abbia fatto a non diventare pazzo nelle mie condizioni, credo che se non avessi avuto una ragione per resistere, qualcosa, un pensiero, a cui aggrapparmi adesso sarei già scivolato da tanto nella pazzia o, peggio, avrei chiesto pietà e allora avrei dovuto vuotare il sacco. Solo al pensiero rabbrividivo. No, non avrei mai fatto nessuna delle due opzioni a costo di morire qui, da solo, solo per proteggerli.
Come un futuro può essere cambiato. Un intreccio di ricordi, sensazioni, sguardi e sentimenti che (spero) vi sorprenderà: è la storia di Jenna e di lui. Lui che le è sempre vicino e che deve proteggerla.
entrate e scoprirete il loro mondo

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Julia ha ventisei anni, si mantiene grazie a un lavoro che non le piace e spesso la notte fatica a dormire, preda della solitudine.
Andrew vive alla giornata, sempre pronto a terminarla con una birra in compagnia degli amici al solito bar.
Non hanno nulla in comune, eppure la loro amicizia regge da anni, a dispetto di ogni previsione.
Cosa accadrà quando Julia ricomincerà a frequentare Richard, il suo ragazzo storico?
Tra gelosie, equivoci e visioni inaspettate, il loro rapporto subirà un grande colpo perché nessuno dei due ha fatto i conti con l’imprevisto.

Seokjin è un principe viziato, Namjoon un coglione tatuato che attenta alla sua sanità mentale. Un incontro casuale, sarcasmo pungente e scontri ad armi (im)pari che si concludono con i più piccanti degli esiti. E se questa guerra di sguardi sfociasse in lezioni d'amore? E se quel damerino patinato si rivelasse la fonte d'ispirazione per le mani di Namjoon, astro nascente della scultura coreana? E se quel demone dagli occhi neri diventasse l'unico capace di combattere il suo ostinato silenzio?
Namjoon lo fissava trionfante, quelle stesse labbra dannate ora erano inarcate in un sorriso soddisfatto.
Beccato, gli stavano sussurrando.
Stronzo, urlò invece il suo sguardo stizzito.
(NAMJIN ♥ sassy!jin; tattoed!rapmon; art!au)

"Tutto inizia a vorticare: la stanza, gli odori, i suoni e in un battito di ciglia ci si accorge di essere finite in una trottola emotiva. Le mani violano, le dita scavano, i denti segnano, le labbra macchiano, le lingue danzano. Le intimità così vicine, strette, che sembrano mischiarsi con il suono ritmico del piacere umido che le unisce. Il calore aumenta, i bacini che sfregano con oscena libidine, il volto di una nascosto all'ombra del collo dell'altra.
Respiri affannati, piccoli fuochi esplodono nella parte più intima e debole dell'essere donna e..."
Questa è una raccolta di OS/flash autoconclusive in cui racconterò alcuni dei momenti vissuti da due ragazze che stanno insieme, Alessandra e Diana, descrivendo le varie situazioni da entrambi i pov a seconda dell'ispirazione.

“L’amore morde, e le sue zanne lasciano profondi e dolorosi segni”
Una storia d’amore, ossessivo, malato e perverso amore.
Quando nella vita di un giovane ragazzo entra una ragazza dal volto carino egli è costretto a prendere decisioni che la sconvolgeranno per sempre.

Piccolo sfogo personale. Sarei grata se mi concedeste due minuti del vostro tempo.
"Le tue voglie più malsane, i tuoi segreti da tempo nascosti, le tue paure opprimenti, i tuoi orrori passati, i tuoi sbagli futuri. I tuoi desideri inappagabili; i tuoi doveri inderogabili; tutto quello che odi, che devi fare e tutto quello che ami, che non puoi fare.
Il nero che ti opprime, che ti soffoca."

Doveva far di tutto pur di non farsi notare, per permettere alla propria vista di indugiare ancora qualche istante in più sulla scena che gli si era presentata agli occhi dopo aver sbirciato attraverso la piccola apertura della porta di camera propria, lasciata socchiusa da chi adesso si trovava al suo interno.
Non comprendeva nemmeno a pieno perché il proprio istinto lo avesse portato a paralizzarsi piuttosto che ad irrompere in camera e porre fine a quel perverso teatrino che tanto avrebbe turbato qualunque altra persona. Ma non lui.
Paradossalmente, risiedeva un controverso gusto nell’essersi improvvisato voyeurista in casa propria.

Lui abbassò lo sguardo sul mio vestito e disse -anche tu sei un pò sporca- abbassai lo sguardo e ... fine del mondo, non potevo presentarmi a scuola in quello stato.
Poi lui si avvicinò a me, seduto arrivava giusto giusto alla mia altezza, mi guardò intensamente, era come se stesse cercando qualcosa dento ai miei occhi, mi sentii fragile , mi baciò sulle labbra e disse -questa è la punizione per l'incidente della torta- sorrise e ne andò. Io rimasi sotto shok, ma what the... cosa è appena successo?!

[ErosxThanatos | P0rn | Slash | Angry Sex]
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Era sempre stato così tra loro, amore e morte, legati indissolubilmente da qualcosa di troppo forte da descrivere e divisi dagli ingrati compiti verso l'umanità
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Eros si dimenò per un attimo, per poi cedere afferandogli i capelli corvini, stringendoli con tanta forza da fargli male, ma rispondedo a quel bacio arrabbiato.
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Era questo che che succedeva quando amore e morte osavano unirsi?

«Misha, sai cosa dicevano i navajo mentre camminavano in questo preciso luogo?» Sophia ci guardò come se si aspettasse una risposta, io scrollai semplicemente le spalle dando l’ennesimo tiro alla mia sigaretta. La sua voce divenne improvvisamente bassa, era l’eco di ogni mio battito. «Con la bellezza dinanzi a me avanzo. Con la bellezza dietro di me avanzo. Con la bellezza sotto di me avanzo. Con la bellezza sopra di me avanzo – l’aria si fermò improvvisamente, quasi ascoltasse anche lei – Finisce nella bellezza. Finisce nella bellezza» Sophia chiuse gli occhi come se cercasse di assaporarne meglio le parole. Misha corrugò la fronte probabilmente riflettendo sul senso di quel discorso. «E perché me lo stai dicendo?». Il silenzio ci assordò per qualche attimo.
«Sostituisci la parola ‘’bellezza’’ con ciò che ami di più, e avrai la risposta al quesito» gettai a terra la sigaretta allontanandomi da loro, mentre il mio riflesso diveniva simile ad un miraggio.

[...] Le sue gambe iniziarono a tremare ed il respiro gli si bloccò in gola. Si accasciò a terra, prostrato, la testa appoggiata sulle ginocchia, le mani che premevano sulla visiera, mentre lasciavano scivolare giù il fucile che avevano retto fino ad allora. [...]

Mahel è un'allegra ragazza di 16 anni, il cui nome le è stato dato dalla madre, una scrittrice di libri per ragazzi, prendendo ispirazione da un personaggio delle sue stesse storie. Nonostante Mahel odi il suo nome, si ritroverà nell'universo delle fiabe di sua madre, per aiutare il co-protagonista Lagharta alla salvezza del mondo. Sembra una storia fantasy come le altre, ma non lo è... Perchè Lagharta non è un eroe come tutti gli altri. E odia Mahel dal più profondo del suo cuore.
Ho messo rating piuttosto alto, in quanto ci sarà la presenza di alcune scene abbastanza crude. Ringrazio in anticipo per la cortesia che chiunque vorrà riservarmi nel leggere ^^