«La mia prima impressione è che lei sia troppo qualificata per questo lavoro.» Continuò, mentre con gli occhi scansionava il mio curriculum. «Lei è al college, studia antropologia. Ha fatto vari lavori di ufficio. Non c’è nulla che mi suggerisca la sua abilità, figuriamoci l’interesse, a svolgere compiti più umili. Lei è ovviamente una giovane donna intelligente, capace anche di parlare in modo articolato di un quadro che ha appena visto. Quindi mi dica, miss Swan, perché vorrebbe essere la mia governante part-time?»
Strinsi le mani un po’ di più, dibattendo internamente su come rispondere. Ti dicono che nei colloqui di lavoro ti devi vendere bene e lusingare l’intervistatore, ma in qualche modo pensavo che queste tattiche non avessero un grande effetto su mister Cullen. Decisi di andare con la verità.
«Ho bisogno di un introito per l’estate, e non sono una residente. Ho un visto di studio, ma non un permesso di lavoro. Sono stata alla Noble University come studente ospite l’anno scorso, ma i termini scadranno tra tre settimane e a meno che non trovi il modo di mantenermi, dovrò tornare a casa. Preferirei provare a restare qui per l’estate e fare domanda come studente

“Resta. Ti prego, Bella. Resta. Non andartene. Non di nuovo. Resta. Resta con me.”
['Vicini, ancora' è il seguito di 'Vicini', una ff pubblicata dalla fine del 2009 all'inizio del 2010.]

Chiusero i fantasmi del passato all’interno di cassette di sicurezza. Non l’aprirono per molto tempo, cercarono sempre di scordare, dimenticare, andare avanti. Era difficile, ma ogni giorno quelle immagini si allontanavano, permettendogli di sorridere un po’ di più. Solo la notte restava il momento della giornata peggiore, il buio faceva da cornice perfetta a quei sogni carichi di rimpianti e paure. E anche il destino, che a volte si diverte a giocare e a fare male, prese di mira quel passato che volevano lasciarsi alle spalle. Tutte le cose, allora, si fecero difficili.
La cassetta di sicurezza si aprì, le emozioni esplosero e tornarono quegli incubi tremendi.
E mentre un uomo e una donna cercavano disperatamente di andare avanti con la loro vita, correvano, si agitavano, dimenavano le braccia e le gambe, quelle catene li tenevano lì, legati a quel passato, incatenati a immagini nere e paurose. E, come i fulmini che squarciano il cielo, tornarono anche le grida a spaccare i timpani, nel silenzio di una stanza buia.

Dal capitolo 1^
Ho sempre creduto al colpo di fulmine. Quello che ti fa scoprire innamorata di una persona in pochi istanti. In quel momento in cui gli occhi di due innamorati si incontrano e non esiste più nulla intorno a loro. Non ci sono i problemi di lavoro, i colleghi impiccioni, i figli che strepitano per essere ascoltati, le bollette da pagare, … non esiste niente se non la persona amata.

< Buongiorno, i signori Cullen giusto? >
< sì > risponsi io sedendomi sul divano a tre posti di fronte al Dr. Whitlook, il nostro nuovo terapeuta.
Lui ci sorrise per poi prendere appunti sul suo block notes. Mi resi conto che probabilmente aveva osservato che io ed Edward ci eravamo seduti i più distante possibile l'uno dell'altra.
< allora Signora Cullen, perchè ritiene che lei e suo marito abbiate bisogno di una terapia di coppia? >
Mi sentivo in imbarazzo a parlare dei miei fatti privati ad un completo estraneo, ma d'altra parte quella era la mia (la nostra) unica speranza per salvare le cose.
< io ed Edward ci siamo separati sei mesi fà dopo che l'ho trovato a fare sesso con un'altra donna >
< non ci stavo facendo sesso! > mi interruppe lui alzando la voce come faceva sempre quando tiravo fuori la storia del tradimento.
< Signor Cullen, poi le farò la stessa domanda e potrà dire la sua. Per favore lasci parlare sua moglie. >
All'angolo del mi campo visivo vidi Edward squotere la testa contrariato, ma lo ignorai e mi concentrai sullo psicologo.
< e perchè pensa che suo marito abbia deciso di tradirla? >
< perchè non mi ama abbastanza >

Bella è una liceale con molti sogni nel cassetto, uno su tutti trovare il grande amore. Un incontro inaspettato in un supermercato cambierà la sua vita. Sarà solo l'incontro di un volta o il destino le farà ritrovare il misterioso ragazzo quando meno se lo aspetta? E lui, Edward, saprà prendere la decisione giusta? Entrambi si troveranno davanti ad un grande dilemma: inseguire un amore impossibile quanto travolgente o lasciare andare l'unica persona che gli abbia mai fatto battere il cuore? Una storia a tratti divertente, a tratti complicata...dove l'amore, con la A maiusola non ha età.

Era l'anno 1885..Una giovane ragazza di campagna, Bella, nel sud della Scozia e in un non ben precisato paese, vive tranquillamente la sua vita serena, contornata dai lavori domestici e dall'amore di una famiglia un po' strana per l'epoca. Un giovane Conte, Edward, all'apparenza ribelle, dispotico e brutale si trova costretto a prendere moglie, ma nel suo cuore si cela l'amore per l'unica ragazza a cui abbia mai voluto davvero bene. Come si incroceranno le strade dei nostri protagonisti questa volta?

Un laboratorio di pasticceria, il cioccolato, la menta, lo zucchero, i lamponi, il croccante, il morbido, il sofficie e il compatto. Sensazioni, emozioni, sentimenti che si mescolano come la farina e lo zucchero, le uova, il burro, lo yogurt. Odori, profumi, suoni di fruste che sbattono, coltelli che tagliano, il driin del forno. Dita sporche di impasto, il bancone da ripulire, il cioccolato da sciogliere.
Si vorrebbe condividere tutto questo con una persona speciale, basta trovarla.
Oppure basta aspettare che lei giunga da te, banalmente, pronta a stravolgerti la vita.
E il cioccolato e la menta saranno sapori buonissimi mescolati.
E la tua torta preferita avrà un altro sapore mangiata in compagnia!

Edward Cullen: un ragazzo, un figlio, un fratello. Un figlio costretto a rimettere insieme i pezzi di ciò che i suoi genitori hanno frantumato. Un fratello tormentato dal pensiero che la felicità di sua sorella sia minacciata dalla tristezza delle loro vite. Un ragazzo ossessionato da Isabella Swan, la donna che riesce a calmare quel mare in tempesta che è diventata la sua vita.
[Rating rosso per il primo extra.]