Brighton, East Sussex.
Madison Fray ha vent'anni. Frequenta l'università, ha una migliore amica e un fidanzato.
Crede che nella sua vita tutto giri nel verso giusto, che nulla può sconvolgere quell'equilibrio tanto perfetto, forse troppo e si sa che il troppo stroppia.
Ben presto si trova a fare i conti con Shannon, la sua migliore amica che ormai ha preso una strada buia e tortuosa.
Ed infine con Jamie, il quale le farà aprire gli occhi su Sean, il suo ragazzo.

Londra. Il mondo corrotto dei famosi. Un'attrice che non sa veramente cosa ne sta facendo della sua vita e quasi decide di ritirarsi dalla carriera, quando finalmente è proprio la sua carriera a dare una svolta alla sua vita incasinandola del tutto. Ma infondo, sono proprio le difficoltà a renderci veramente vivi, no?
-Domani sarà tutto finito. - nella sua voce si sentì una nota di malinconia.
-Beh, abbiamo ancora tutt'oggi, no?-

Se potessi tornare indietro, rifarei mille volte lo stesso errore.
(questa è una storia nata per wattpad che ho deciso di caricare anche qui, i capitoli saranno più corti del solito perché scritti per wattpad..)

- è tu chi sei? - è lui! è di fronte a me! È tutto sudato ma è bellissimo, ed io sono appena uscita dal baglio con un asciugamano in dosso che mi arriva alle ginocchia e uno in testa a mo di turbante, in questo momento vorrei apparire bella come le attrici dei film, quando escono dalla doccia con i loro lunghi capelli bagnati portati di lato in modo quasi provocatorio. Perché diavolo li ho coperti con l’asciugamano? Lui mi fissa incuriosito, mi sono incantata? Devo rispondergli! – questo non è il bagno delle ragazze? – gli chiedo cercando di usare un modo sfrontato, non credendo di esserci riuscita – lo è - dice portandosi una mano dietro la testa – ma abbiamo mangiato messicano a pranzo, e ora Robert si è chiuso dentro il nostro, ed io ho bisogno di una doccia – a quell’affermazione sorrido, pensando al ragazzo chiuso nel bagno di sotto – sono Jamie – mi dice continuando a fissarmi – lo so chi sei – ho acquistato sicurezza, così mi sposto dall’uscio della porta e lo oltrepasso – mi sono presentato sperando mi dicessi chi sei tu - - vivrò qui – continuo a camminare sperando di entrare in fretta nella mia stanza – mi chiamo Morena.

Counted all my mistakes and there’s only one
Standing up on a list of the things I’ve done
All the rest of my crimes don’t come close
To the look on your face when I let you go
Yeah, it took me some time but I figured out
How to fix up a heart that I let down
Now I’m searching every lonely place
Every corner calling out your name
Trying to find you but I just don’t know
Where do broken hearts go?
***
You don’t have to be a modern-day Shakespeare
You don’t have to be anything you are not
You don’t have to give me a diamonds to impress me
Just give me your heart
Make me feel loved
Make me feel beautiful
Make me belive I’m all that you’ll ever need
Hold me colse and make me feel a million kinds of wonderful

Ottobre.
Londra.
Sono appena atterrata.
Piove.
Tre iniziali entrano nella mia vita. La mia vita è già cambiata una volta, per mano mia, cambierà di nuovo? Sono sicura di essere pronta per quello che queto comporterebbe?