L'amavo.L'amavo tantissimo, e quello che era successo quella sera lo dimostrava. Non avrebbe cambiato il nostro rapporto. C'era solo il problema Louis. Cosa potevamo fare con lui?
FF ROSSA!
Se siete incuriositi passate a leggere :)

[Dal Prologo.]
Davanti a me si prospettava un altro stupido giorno di scuola.
Amavo andarci, non sopportavo semplicemente le persone che c’erano al suo interno. O eri popolare, o valevi meno di zero.
Mi alzai dal letto, andai in bagno e mi guardai allo specchio. Una ragazza dai lunghi capelli arruffati biondi e gli occhi azzurro cielo coperti da due lenti mi guardò di rimando. Mi diedi una lavata veloce, tornai incamera e presi dall’armadio i primi vestiti che vi trovai. Non ero un amante della moda, anzi, tutto il contrario: ogni mattina mi svegliavo e prendevo dall’armadio i primi vestiti che trovavo e molto spesso non ero esattamente all’ultimo grido, non è che non me li potessi permettere, anzi, mio padre era avvocato e mia madre medico, semplicemente non mi interessavano.
Quel pomeriggio avrei dovuto dare ripetizioni di matematica a un ragazzo che non aveva voluto lasciare il suo nome...

Dal 7° capitolo.
“Non sono il tuo giocattolino Liam” dissi con voce tremolante,
“Tu dici? E allora perché hai accettato un accordo basato sul sesso?” mi stava trattando come se lo fossi davvero. Perfetto, sentii un crack dentro di me, povero cuore.
“Per vivere il mio sogno, che tu hai trasformato in un incubo..” mi si chiuse la gola, credevo fosse cambiato, ma quel suo atteggiamento era valso solo per il fine settimana, camminai più veloce che potevo verso la porta, arrivata a questa mi voltai,
“Dimenticavo, vaffanculo.” lui sospirò,
“Deve durare tanto questo addio drammatico?”
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Eccomi qua, again D:
Ahahaha, ultimamente sforno FF a tutto spiano u.u
In questa si parla di Payne, e che Payne!
Non vi dico più nulla, se vi ho incuriosito passate

...lui se e stava zitto zitto,con le cuffie
alle orecchie,ma veniva chiamato il ''macio'',e questa nomina mi attizzava...

'Non ho bisogno di te' sussurrai buttandomi a terra, stanca di tutto
'Sì, Jude, tu hai bisogno di me' continuò lui per chissà quale motivo
'Sei un fottutissimo cantante, Louis, io ho un figlio' urlai contro di lui, con quelle poche forze che mi rimanevano.
'Quel figlio è anche mio'
In quelle parole non trovai rabbia, frustrazione, obbligo,trovai tenerezza e forse anche quella voglia sottintesa di voler crescere quel bambino, il nostro bambino.

"ho scelto te nel silenzio della notte.
ho scelto te nel calore dei tuoi baci.
ho scelto te perché nei tuoi occhi ho scoperto quante meraviglie nasconde il mare.
ho scelto te e la tua filosofica pazzia.
ho scelto te che non hai pregiudizi e ipocrisie.
ho scelto te che quando danzi,diventi la danza stessa.
ho scelto te che sei una poesia da leggere ad alta voce.
ho scelto te che mi hai colpito per quello che sei.
ho scelto te per quello che sono io quando sono accanto a te.
ho scelto te per il tuo modo di essere dolce,di regalare affetto,per il tuo modo di ridere ed arrabbiarti.
per i tuoi pregi e i tuoi difetti io sceglierei sempre te" (c).

Quegli occhi gli ricordano maledettamente suo padre e lei non può sopportarlo.
"Comunissimi" dice lei, "casa" pensa lui.
Niall adora i suoi occhi, gli ricordano la sua terra, l'Irlanda.