Il finale di Mockingjay mi ha lasciata proprio come Katniss, come Peeta, come Haymitch: spezzata, smarrita, sola, disorientata. Scrivere è stata l'unica cosa che mi ha permesso di liberarmi di tutte queste sensazioni, un po' alla volta, per essere libera di ritrovarle solo quando lo desidero nel rileggere o ricordare tutti i personaggi creati da Suzanne Collins. Così ho scritto. Partendo direttamente dal testo dell'ultimo capitolo, per immedesimarmi meglio e per cercare di avvicinarmi allo stile della Collins (così lontano dal mio), ho cercato di ricollegare tutti i flash, tutte le scene che ho immaginato nella mia testa e ho messo insieme questa Fan Fiction.
Spero di darvi il senso di chiusura che io stessa cerco, nel mio lavoro e in quello degli altri, anche se solo in una piccolissima parte.
Buona lettura!
Nota: il titolo si riferisce all'album - e non alla canzone - dei Coldplay. La FF non è ispirata a nessuna delle track dell'album, nonostante queste mi abbiano tutte ispirata notevolmente.

Questa è la storia di Peeta e Katniss, certo, la storia che tutti noi conosciamo.
Ma cosa pensavano, le persone al di fuori di Katniss?
Se, come sempre, lei fosse stata l'ultima ad accorgersi che era innamorata di Peeta, ma altri personaggi ci erano arrivati prima di lei, anche solo guardandoli?
Questa è la stessa storia, ma diversa, raccontata dal punto di vista di tutti i personaggi.
Ognuno di loro aggiungerà un tassello per il puzzle finale, per l'amore di Peeta e Katniss.
Questa storia riprende delle situazioni, dei momenti già vissuti, ma li capovolge, facendoci notare gesti e parole che erano passate inosservate a Katniss.
Facendoci rivivere quei momenti con il cuore in gola e la consapevolezza che loro sono fatti l'uno per l'altra.
Perché che Peeta e Katniss erano fatti per stare insieme, qualcuno, l'aveva già capito.

«Sei diversa dalle altre, Lily.» dice diventando improvvisamente serio «Per esempio, non so assolutamente niente di te!»
«Perché dovrei dirti qualcosa di me?» chiedo, riuscendo a sfidare il suo sguardo per un po’.
«E’ esattamente questo di cui parlavo.» continua, scompigliandosi i capelli.
«Conosco praticamente tutte le ragazze del nostro anno. Tu, invece, sei sempre sulle tue.»
Scuoto la testa e sorrido pensando alle “amiche” di James.
Non dubito del fatto che sappia molte cose di loro: è stato praticamente con tutte. [...]
-
Quando alzo gli occhi i suoi sono a due centimetri dai miei e io sobbalzo.
Avevo sempre avuto ragione dopotutto sugli occhi di James che tutti reputavano banalissimi occhi marroni. Li osservo attentamente e noto un cerchio verde scuro intorno alla pupilla e numerose pagliuzze dorate. Sono straordinari.
Mi accorgo di aver messo una mano sulla sua guancia solo quando sussulta lievemente.
La ritiro immediatamente maledicendomi per l'ennesima volta, ma le mie considerazioni vengono interrotte bruscamente quando la distanza tra i nostri visi si annulla del tutto e io mi ritrovo con la schiena al muro a baciare James Potter. [...]

Ho divorato i tre libri in tre giorni, e quando sono arrivata alla fine mi sono resa conto di voler sapere di più sulla storia di Peeta e Katniss, e cosi ho iniziato a fantasticarci sopra tanto da decidere di scriverci una fanfiction.
Ovviamente la storia parte dalla fine del terzo libro, perciò potrebbe contenere spoilers.

finita la trilogia di Hunger Games mi sembrava mancava qualcosa. i libri sono stati fantastici, il finale emozionante ma non sapere cosa è successo prima dei loro figli mi sconforta. quindi ho voluto provare a colmare quel vuoto. spero possa piacer. ovviamente non pretendo di essere al pari della collins ma spero di non rovinare troppo la sua storia

Sirius Black non ama trascorrere il Natale in famiglia. Mentre James, Remus e Peter scartano i regali nella più completa gioia e felicità, lui si vede passar davanti un corteo di persone che non sopporta e che farebbe volentieri a meno di incontrare.
Ma questo Natale sarà diverso.

“Ultimo ballo,” mormora contro il suo petto, con le lacrime le riempiono gli occhi mentre la paura e la stanchezza la raggiungono e l'adrenalina si deteriora.
“Lo so,” risponde lui, portandola più vicina e facendo un piccolo passo di lato. Lei può sentire il suo sorriso mentre inizia a condurla. “L'ho promesso, giusto?” James Potter - Lily Evans, one-shot.

"Mi chiamo Katniss Everdeen. Katniss? No, non mi chiamo Katniss. Non sono io. Chi è Katniss? Doveva essere qualcuno di importante, ma non ricordo chi. Respira: uno, due, tre. Sono viva. Uno, due, tre. Abito nel Villaggio dei Vincitori, nel Distretto Dodici. Il Distretto Dodici non esiste più. Ora mi devo alzare dal letto. Non ci riesco. Fare colazione. Prendere la giacca di mio padre. Mio padre è morto. Peeta mi aspetta. Peeta?"
Post-Il canto della rivolta.
Buona lettura, recensite. JoJCho

Ho pensato per molto tempo a cosa potessi scrivere come fanfiction di un libro di cui mi sono innamorato.
Alla fine ho pensato potesse essere interessante riscrivere la storia dagli occhi di Peeta, personaggio che personalmente ho adorato, e penso sia impossibile non farlo.
Spero veramente molto che vi piaccia e in caso di farmelo sapere con una recensione o un messaggio per consigliarmi su cosa potrei migliorare. Buona lettura!
(p.s. se la storia vi piace, passate sulla mia pagina! https://www.facebook.com/samubura)

Dopo la guerra, dopo la fine di tutto.
Un nuovo inizio. Di un nuovo amore, di una nuova speranza.
La promessa di una vita che continua.
"Se la mia mente è stata irrimediabilmente compromessa, il mio cuore non lo è mai stato. Batte. E continua a farlo. Solo per lei."
Peeta Mellark, il ragazzo del pane, tornato dall'inferno per salvare l'unica donna che abbia mai amato, l'unica persona al mondo che ha dato un senso alla sua esistenza.
"Per questa notte sono sicuro che questo è il mio posto. Per questa notte, nessuno, nemmeno io, mi porterà via da lei. Per questa notte, resto."

Un anno. Un anno trascorso lasciandosi divorare da quel sentimento, lasciandosi distruggere, pur di non venir meno ai suoi doveri. Era sposato, aveva una figlia, sua moglie era rimasta incinta pochi giorni prima della partenza per il Torneo. Al ritorno da Harrenhal, gli aveva dato la notizia. Un anno a sognare Lyanna e sentirsi in colpa per questo. Poi, un successivo, inatteso incontro con lei il mese prima e avevano ceduto ai sentimenti che provavano l’uno per l’altra. Un ulteriore mese ad odiare se stesso, per aver tradito sua moglie che gli aveva dato da poco l’erede maschio, ad odiarsi per aver disonorato la donna che amava esponendola in futuro all’ira del suo promesso sposo. E il terribile pensiero che ciò che c’era stato tra loro, non l’avrebbero vissuto mai più. Ma tutto questo Elia non poteva saperlo.

Cinque drabble di 110 parole ciascuna per descrivere l’intera vita di Regulus Arcturus Black, dall'infanzia alla morte, accompagnate dalle parole di Stefano Benni e Fabrizio De André.
I titoli seguono la canzone “Maybe I, Maye You” degli Scorpions.
Buona lettura! :)
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La raccolta si è classificata prima al contest "Pensieri Spettinati" di Indiceindaco sul forum di EFP.

Sirius immediatamente dopo la morte di James e prima del disastro che lo destina ad Azkaban.
Songfic composta da due pure drabble.