-Ok Calmiamoci-dice e poi continua-Tu sei quì dentro, nella mia camera, perchè le tue fan ti correvano dietro?-dice ed io annuisco.
-Bene. C'è un altro problema adesso-dice
-Quale?-rispondo subito
-Che io sono in accappatoio, tu sei un  pervertito e devi andartene subito da qua dentro, perchè come dico sempre alla mia migliore amica, che è pazza di te, mi stai sulle palle-dice
- Io ti sto sulle palle, ma vorrei che tu mi stessi sul cazzo in questo momento, visto che sei incredibilmente sexy baby-le dico e lei fa una faccia disgustata ed io scoppio a ridere.
-Se entro 5 minuti non sei fuori da questa cazzo di stanza, ti uccido io al posto delle tue fan-dice 
-Oh ma allora non sei solo sexy, sei anche simpatica-dico e lei alza gli occhi al cielo
-Non sto scherzando. Trova un modo per uscire dalla mia camera, ADESSO!-dice arrabbiata. Sbuffo penso come fare.** Questo è tratto dal primo capitolo. Spero vi piaccia e se volete che continui lasciate qualche recensione.

-hey che fai scappi?- disse lui continuando a camminare dietro di me,più aumentavo il passo più lo trovavo vicino,era come uno di quei sogni dove più corri più i corridoi sembrano infiniti.
Avevo paura di lui..ho sentito cose terribili sul suo conto.

Passavo le mani nei suoi capelli, lui geme al minimo tocco
- Io sono un fantasma, io non esisto.Ti prego, uccidimi di nuovo - mentre continuo a ricordare quel passato che mi avrebbe perseguitata per sempre.
- Non posso ucciderti, perchè devi essere ancora salvata- mi sussurrò lui mentre una lacrima cadeva e bloccava il mio cuore.

Amber è una ragazza perspicace, ambiziosa e affascinante.
Dopo aver vissuto diciassette anni in un'orfanotrofio è pronta ad andare via, a vivere la sua vita, ma qualcuno decide di adottarla.
Riuscirà a sopravvivere nella famiglia Bieber senza innamorarsi di suo fratello e cascare nei suoi tranelli?

Non riuscivo a capire come un ragazzo con quel viso d’angelo poteva essere così stronzo, rozzo e puttaniere allo stesso tempo!
Eh si, sto parlando proprio di Bieber. La cosa che mi attirava di più di lui erano i suoi occhi; aveva le iridi color caramello mischiate con il verde, era un misto di colori che rendeva i suoi occhi tremendamente sexy.. e poi per non parlare delle sue labbra, quelle piccole labbra rosee leggermente carnose a forma di cuore che ispiravano solo dio sa cosa!

-Senti Aury perché sei in una lavanderia? La mammina non ti ha insegnato a fare il bucato?-
-La tua non ti ha insegnato a succhiare cazzi invece di parlare per niente?-
-Sei così stronza!-
-Già è vero…un motivo in più per andartene e lasciarmi in pace.-
-Verginella frigida- Sussurro per poi girarmi per ritornare alla mia postazione.
-Ahahahahahhaha… povero illuso, tu non sai nemmeno quanti anni ho e credi di sapere con chi scopo.-
Ps: Grazie alle recensioni ho deciso di continuare questa storia. Quindi non è una raccolta di Os ma una ff vera e propria.
Ci tengo a precisare che la storia è ROSSA CON TERMINI ESPLICITI, quindi chi ha problemi con questo genere di storie non apra niente.

IN REVISIONE
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Per la matricola universitaria Kyah è inevitabile non diventare popolare per via dei suoi fratelli. Due di loro sono senior e tipici “bad boy”.
Con l'amica Rayne dalla sua parte, sarà un anno da ricordare, ma non per ragioni sempre buone. Cose che succedono, segreti svelati, segreti di cui alcune persone avrebbero preferito non conoscere l'esistenza. Soprattutto Kyah che ha un enorme segreto, di cui nemmeno i fratelli sanno potesse esistere. Quando Kyah verrà a conoscenza di un particolare segreto riguardante suo fratello Harley, sarà catapultata in un mondo fatto di alcool, violenza – che lei odia per delle buone ragioni – e, ovviamente, cattivi ragazzi. Benvenuti nella vita del college.
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Winner of the Justin Bieber Fanfiction Awards for Most Intimate Couple: Dante & Rayne.
Winner of the Justin Bieber Fanfiction Awards for Best Male Supporting Character: Harley.

Lei Christine braun figliatra di scooter braun
Lui Justin bieber cantante famoso
Lei odia Justin
Lui ha un debole per lei
Vuoi sapere di più ? Leggi

“Ti prego odiami. Odiami piu’ che puoi” – mi mancava il respiro nel dire quelle parole, la sua mano percorre i lineamenti del mio viso, afferrando quella lacrima che lo stava rigando.
“Come faccio a odiare una persona che sento di dover salvare? – mi dice sussurrandolo tutto d’un fiato, lui voleva proteggermi e io ero la bambola che veniva manovrata con i fili sbagliati.

"credi in me?"
"più di chiunque altro"
if you believe in love and you believe in us, we can go nowhere but up.

''Hayley...'' le voce gli uscì fuori in un sussurro mentre cercava disperatamente i miei occhi.
''Va via!'' con le lacrime che mi rigavano il viso gli urlai contro prima di cadere a terra ormai in preda al pianto
''Non faceva parte del piano...''.
''Non doveva esserci nessun piano Justin!''

Amavo le donne, la loro pelle, le labbra, gli occhi, le gambe, qualsiasi cosa di donna era bella.
Che fossero leggermente in carne o che fossero asciutte erano comunque donne e io impazzivo per loro. Era quasi come una malattia personale.

«No, mamma no! Non voglio condividere la casa con un drogato!»
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«Ti prego Justin fermati, mi stai facendo male.»
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Justin scagliò l'ennesimo calcio contro Hailey, la quale era accovacciata per terra a piangere.
«Dove sono i miei soldi? Non ti ho dato la droga per niente. Hai altri due giorni di tempo, altrimenti saranno cazzi tuoi, puttana.»
CON CONTENUTI MOLTO FORTI.

Trama.
Arleen. 17 anni,alunna,in un giorno normale come tanti incontra Justin, un ragazzo di 19 anni pericoloso,cattivo.
Si conoscono ad una festa. .Arleen viene invitata dalla sua migliore amica Adele,dove cercano di divertirsi e allontanare tutti i loro pensieri dalla scuola, quando casualmente Justin viene invitato dal suo migliore amico Lil,che ha avuto un cattivo passato con Arleen. Justin sembra notare tante ragazze ma solo una fa per lui,Arleen sembra non ricambiare così viene costretta ad avere una relazione con Justin a causa di un suo ricatto. Arleen si innamorerà mai di Justin realmente?

Senza che io potessi rispondere mi trascina dall’altra parte del campo, in un posto dove non c’è mai nessuno. Mi sbatte al muro. Gemo dal dolore. Inizia a leccarmi il collo e io rimango immobile. Be, non so cosa fare. Il piano non era questo. Il piano era quello di far innamorare Justin di me cosicché io potessi giocarci e infine lasciarlo e farlo sentire una merda, come lui aveva fatto con me qualche anno fa. Ma in realtà era lui che stava giocando con me.