(In corso di revisione)
Estratto dal ventesimo capitolo: [ " Il giovane Malfoy si allontanò da lei, cadendo all’indietro mentre la bambina alzava il capo come un automa, fissandolo con gli occhi d’oro pieni di lacrime, vuoti. < Avevi detto che non saresti scappato >. Solo quella frase, solo il suono di quella voce tremante trafisse come mille pugnalate il povero cuore di Draco Malfoy mentre gli occhi della piccola Hermione riprendevano luce, trasmettendo un dolore che mai avrebbe voluto provare. La vide fissarlo furiosa mentre il sangue rosso inzuppava il vestitino celeste..."]

Il giorno è pieno di stonature, angoli vivi e dettagli volgari. Nelle silenziose ombre che la Notte porta con sé, con più facilità si attraversano e oltrepassano limiti e confini.

Chi ha detto che la quotidianità è normale non ci ha mai conosciuti. Per il compleanno della mia figlia-mamy serpe Dray. Ti voglio bene.

Aveva imparato ad inghiottire le umiliazioni ormai, il dolore, la rabbia. Aspettava, teneva duro. Era nel suo stile. Era una mossa abbastanza intelligente, aspettare che ci fosse di nuovo speranza...non aveva calcolato, tuttavia, che la speranza dovesse venirle da qualcosa che sgorgava dalla sua stessa disperazione.

Eppure restava in vita, non si tagliava babbanamente le vene, non faceva nulla per porre fine a quella prigionia. Era vigliaccheria, un altra non gli avrebbe permesso tanto...eppure, una delle poche ragazze che aveva mai stimato gli aveva concesso anche di più...Quando ho postato il primo cap la fic non mi era ancora del tutto chiara ed ero dunque stata un po' vaga nell' introduzione, adesso so bene come andrà e posso dirvi che inizia come Draco/Ginny e finisce come Draco/Herm! Recensite numerosi!

"-Dio... di più...- lo supplicò.
-Sicura?-.
-Ti amo.-.
-Non hai risposto.-.
-Neanche tu.-.
-Lo sai.-.
-Perfetto. Anche tu lo sai.-."
Buona lettura a tutti, fatemi sapere cosa ne pensate, bacioni, Hermione92.

Ciao!!!Questa è una Dramione un pò "spinta"....I due dipendono l'uno dall'altra..Non possono fare a meno di incontrarsi e....Bè, spero di avervi incuriosito!!!Kiss!!!^_^

A volte è difficile decidere cosa sia giusto e cosa sbagliato. Le scelte che faciamo oggi in un futuro potrebbero avere ripercussioni che mai si era immaginato.
Tra società segrete, antichi ordini da riscoprire, la vita degli studenti di Hogwarts comincerà ad essere più movimentata.
Orgoglio, amore, follia, sogni, pregiudizi, magia e molto altro ancora...
Paring: Draco/Hermione - Ginny/Non Si Sa Chi - Blaise/Luna - Harry/Daphne
Ogni volta che si ama è come se fosse la prima volta. La differenza nell'oggetto non alterà l'unicità della passione, anzi, la intensifica. (Oscar Wilde)

"Sfioro la sua pelle. Liscia, e calda.
[Forse questo e' il calore dell'inferno. Fermati, Hermione... finche' sei in tempo]
Faccio scorrere le dita sulla sua schiena, fra i suoi capelli. Ho intenzione di sentire tutto, di scoprire ogni lembo della sua pelle.
Lo desidero, anche se e' sbagliato."
Fatemi sapere cosa ne pensate. Buona lettura a tutti, bacioni, Hermione92.

Faceva
freddo, quella notte.Non se ne era neanche accorta, troppo
presa dal cercare un modo per fuggire. Correva a perdifiato,
lungo la fiancata della collina, le braccia strette intorno al ventre
gonfio, cercando di lenire il dolore lancinante ai fianchi. Non sapeva
dove si trovava, né dove stava andando. Vedeva gli alberi
scorrerle confusi davanti agli occhi con tutto il resto del paesaggio. Non
c’era un filo di vento, ma l’aria era gelida.E
silenziosa. Di un silenzio assordante.Sentiva solo
l’eco dei suoi passi, che si affrettavano strascicati sul
terriccio umido…Quando l’ennesima fitta
alla pancia la trafisse, fu costretta a fermarsi per riprendere fiato,
crollando accanto ad un grosso albero. Sudata, le guance arrossate, il
petto che si sollevava furiosamente per l’affanno, i capelli
lunghi e ramati sparsi disordinatamente sulle spalle nude, la strega
sentì le gambe bagnate e le mani appiccicose, e sollevandole
sotto la pallida luce della luna, vide che erano nere e sporche.Di
sangue. Il suo.

Cosa saresti disposta a fare pur di ottenere ciò che brami da tempo? Scendere all'inferno? Siglare un patto col diavolo? No, quello forse no. Ma se invece si trattasse di scendere molto meno, giusto qualche gradino, fino al covo delle Serpi, e dover sottostare a niente di meno che Draco Malfoy, allora che faresti, Hermione?

"Sei pazzo? Ci guardano tutti!"
"Che guardino. - sibilò. Poi mise su un'espressione furba che piacque poco alla riccia - Ne ho bisogno ora." ripetè ricordando le parole di lei della sera prima.
La Granger arrossì istantaneamente e con una piccola spinta lo allontanò da sé.
"Vedi di prendere meno in giro, che di certo non ti sei sottratto. - borbottò - Dobbiamo andare a lezione."
Draco si accigliò appena, guardandola riprendere il passo dietro agli altri Grifondoro.
"E immagino che a te la voglia di seguirla non passi mai, eh?" le chiese all'orecchio raggiungendola.
"Esatto." rispose piccata.
"Non c'è nessuna speranza di indurti a saltarla?" sussurrò mellifluo.
(Dal capitolo 28) - Introduzione modificata.
______30° ed ULTIMO CAPITOLO POSTATO_______

Draco ed Hermione sono avversari durante un duello ad Hogwarts. Dall'esito dello scontro e dai loro indomabili caratteri, dipenderà poi lo svolgersi del loro rapporto.

Una ragazza dall'aspetto familiare vive nel mondo babbano,pedinata da un mago ma...c'è qualcosa sotto.Chi è lei?E perchè è segita?Grazie mille a chi vorrà leggere!

- A quale famiglia presterò servizio, madre? - chiese lei, questa volta non riuscì a trattenere un evidente tono ferito, nella voce. La donna serrò gli occhi, stirando le labbra in una smorfia che avrebbe dovuto assomigliare a un sorriso, ma che la faceva apparire solo molto più anziana e impotente. Quando prese a parlare sembrò quasi che il dolore fosse talmente lacreante da non permetterle di riaprire gli occhi. - Andrai ad abitare in Casa Malfoy, dove presterai regolarmente servizio dall’inizio della settimana prossima. – Quelle parole pronunciate dolorosamente le squarciarono qualcosa nel petto, mentre sbarrava gli occhi e irigidiva tutto il corpo, lasciando le mani della madre.