-Come vi chiamate?- chiese Niall, sedendosi su un sgabello appena lasciato libero
-Non dovreste essere voi a presentarvi visto che siete nuovi?- lo squadrò Cat, appoggiandosi al bancone. Si stava divertendo troppo a giocare così con loro.
-Io sono Zayn, il biondo è Niall, il riccio è Harry e quello che avete appena deriso è Liam- risponde il moro
-Io sono Mad, lei è Amy e la rossa è Cat- risponde Mad, sfidandoli con lo sguardo.
-Fate come di cognome?- chiese Harry immediatamente, trovandole un poco famigliari.
-Noi non abbiamo cognome. Siamo spiriti liberi- risponde Cat passando uno straccio sul bancone davanti ai ragazzi.
-Quanto liberi?- chiede Zayn, squadrando dalla testa ai piedi Mad. Di sicuro non poteva essere la Walker, lei mica aveva un corpo così da urlo.
-Quanto basta per divertirsi- risponde Cat con un sorriso furbo, facendo un occhiolino al ragazzo biondo.
---------------------
E voi sapete divertirvi? Leggete questa ff e ditemelo!
Alcool, intrighi, musica, pazzia, amore e molto altro ancora al VanityFox di New York.

Harry/Louis | Stepbrothers!AU. Hatetolove!AU
Harry e Louis non si sono mai sopportati, essendo troppo diversi tra loro. Il primo, il classico ragazzo con i voti alti, bello, fidanzato con il Quaterback della squadra, perfetto in due parole.
Il secondo un pò più--libertito.
Ma, improvvisamente, si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto.
Dalla storia.
“Tomlinson” ringhiò poco carinamente.
“Styles” fece un cenno con il capo il ragazzo, seduto sul muretto della scuola, con una sigaretta in mano e un sorriso irritante. “Vedo che ti piace troieggiare in giro.”
“Vedo che ti piace rompermi l’anima anche quando le lezioni sono finite” rispose a sua volta.
“Sì, devo dire che mi piace darti fastidio” arricciò il naso. “Ma, per la cronaca, anche tu mi infastidisci quando respiri, quindi credo che siamo pari.”
Conteggio parole: 156 k, circa, compresa una One-shot finale di 47 k circa.

Un ragazzo annoiato sessualmente decide di seguire il consiglio del suo migliore amico e chiamare ad un'agenzia di accompagnatori, così, per svagarsi un po' e provare nuove esperienze, nonostante non abbia nessuna difficoltà a trovare qualcuno con il quale andare a letto.
È parecchio titubante all’inizio e sente la paura invaderlo pochi minuti prima che il proprio campanello di casa trilli, avvertendolo dell’arrivo della persona richiesta.
Ma si fa coraggio, apre la porta della sua lussuosa casa, aspettandosi di vedere la persona che ha richiesto qualche ora prima, ma che non ha mai visto in faccia, perché non è riuscito a trovare un dépliant con i volti dei gigolò e… qualcosa cambia, sorpresa, paura e uno strano sentimento che non riesce ancora a comprendere.
Ziam.

Ci sono cose che ti segnano, ma non ti cambiano. Poi ce ne sono altre che fanno entrambe le cose. E sono le peggiori. Ti entrano dentro, non ti fanno respirare, ti bloccano e ti impediscono di vivere. E l’unico modo che hai per liberarti da questo peso è quello di far uscire la parte cattiva di te, quella specie di mostro che hai sempre tentato di nascondere agli occhi degli altri. La verità è che quando succede qualcosa di grande, troppo grande persino per te, degli altri ti importa poco. Ci sono cose più importanti. Pensare di vivere è stupido perché l’importante è sopravvivere. Sopravvivere è difficile, ma la parte meschina del tuo essere sa tutti i trucchi, è per questo che la lasci uscire dal guscio.

-Vengo da Durmstrang- specificò Zayn, cercando di far suonare il nome della sua ex scuola il più inquietante possibile, ma l'altro ragazzo sembrava non essere incline a farsi spaventare.
-Capisco. Bhe, Durmstrang, qui a Hogwarts non ci portiamo in giro la valigia per il treno. Non vedi quanti siamo? Sarebbe un bordello. Quando scendiamo ti accompagno a metterla al posto giusto-
Zayn mostrò l'ombra di un sorriso:-Grazie-
-E di cosa? Adesso puoi andartene- il ragazzo tornò a chiudere gli occhi e a stendere i piedi sul sedile davanti -ah, e portati la valigia-
[Prologo]

''Dio, Bea! È solo un gioco!'' urla Aria esasperata.
"Un gioco?" chiedo retorica. Se per lei è un gioco entrare in una Chiesa dove si sta celebrando un matrimonio e urlare 'Come hai potuto tradirmi! Fino ieri dicevi di amarmi!', non oso immaginare come definisce giocare a nascondino, allora.

[I sussurri si sono trasformati in parole e le parole in urla.]
[Di chi è questo bisbiglio che mi ripete che non ne uscirò mai?]
********
"Devi sapere una cosa, bambolina." sussurró al mio orecchio.
"Ci sono tre tipi di persone che dicono sempre la verità: i bambini, i pazzi e gli ubriachi." Terminó, tracciando poi il contorno del mio viso con le sue soffici labbra.
********
Solene Parker ha avuto l'opportunità di studiare in una delle accademie di danza, musica ed arte più importanti d'Inghilterra. Proprio li conoscerà nuove persone, tra cui quella che, forse, nella sua vita, diventerà la più importante: Liam Payne, aspirante, affascinante ed enigmatico compositore.
-
Liam, Het, Raiting rosso
All rights reserved

[SEQUEL DI OBSIDIAN]
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "SURRENDER AND HEART". POTETE LEGGERE QUESTA FANFICTION ANCHE SENZA AVER LETTO IL PREQUEL.
____________________________________________________________________________________________
TRAILER: https://youtu.be/NcTHnGmcRSU
________________________________________________________________________________________________
“Ciao amore.” Sussurrai, mentre le lacrime cominciavano a scorrermi lungo le guance ed il mio respiro si faceva affannoso[...]
“So che probabilmente ti sarai stancato di sentirtelo dire, ma mi manchi. Mi manchi tantissimo.” Mi asciugai il viso con una mano e tirai su col naso, prendendo un attimo di pausa per riordinare le idee [...]
Rimasi un po’ in silenzio, fino a che l’infermiera non entrò per avvisarmi che sarei dovuta uscire entro pochi minuti[...]
“Devi svegliarti Harry.” Dissi, sollevandomi dal suo petto e poi mettendomi in piedi, tenendo la sua mano fra le mie, cullandola leggermente per poi guidarla verso di me, appoggiandola dolcemente sul mio basso ventre mentre il mio polso accelerava.
“Noi ti aspettiamo qui.” Singhiozzai.

Ad un tratto mi ritrovai distante dal mio corpo.
Non riuscivo a controllarlo; gli arti non rispondeva ai miei comandi.
Poco dopo capii. C'era qualcun altro dentro di me.
Provai ad urlare ma invano. Sapevo che nessuno mi poteva sentire

Quando Emma scopre di essere incinta di un ragazzo che non la vuole non le resta altro da fare che fuggire dai suoi genitori, dalla sua Londra e da tutte le sue certezze. In una fredda notte di marzo si trova su di un treno diretto a Wolverhampton. Tra le strade e la pioggia di una città che non conosce tutto sembra perduto , fino a che non incontra Liam , un ragazzo dagli occhi color nocciola che le ridarà la speranza e la forza per andare avanti e ricominciare a vivere. "Non aver paura perchè adesso ci sono io con te e se me lo permetterai starò al tuo fianco, sarò forte per te"

Questa os è ambientata nell'estate del 69, Louis arriva in un villaggio vacanze con la sua ricca famiglia e la sua fidanzata. Lì incontra Harry, il maestro di ballo del villaggio che manderà tutto il suo mondo fatto di schemi in confusione.

Louis Tomlinson, normale studente di medicina, si sveglia una mattina con il braccio avvolto attorno al corpo nudo di qualcuno, peccato che questo qualcuno non sia la sua fidanzata, Eleanor, ma un ragazzo sconosciuto di nome Harry Styles.
Della sera precedente e di come siano giunti in questo letto estraneo, nessuno dei due ragazzi, che si pronunciano entrambi etero, ha memoria e sono costretti a investigare per scoprire il mistero che avvolge le ultime 20 ore della loro vita.
Riusciranno a dimenticare quanto avvenuto tra loro durante la nottata? Qualcosa di più profondo li legherà, vincendo i pregiudizi della loro testa? E una volta scoperta la verità si pentiranno di averla così lungamente cercata?
Leggete e avrete le risposte.
A Larry Stylinson fanfiction