Quella realizzazione arrivò in un modo tanto improvviso che dio.
Dio.
Non sapeva nemmeno perché ci stesse pensando o come fosse arrivato a pensarlo, che strano treno di pensieri avesse seguito per arrivare a quel punto.
Se dobbiamo essere onesti, ma davvero onesti, Hawks potrebbe aver sbandato mentre volava, quasi andando addosso ad un cartellone pubblicitario.
Dio.
Forse sarebbe stato meglio non dirlo.
Non pensarlo.
Dio santo.
[nella serie "DabiHawks Possession!AU"]

[Fine Wano Arc]
Zoro era ubriaco, ma non così tanto da non sapere in quale situazione si trovasse e cosa volessero da lui le altre Supernova. La sbronza lo aveva reso disinibito e consenziente, non stupido. Aveva notato già da prima il modo in cui Law lo guardava e gli parlava. Aveva percepito la bramosia nel tocco di Kidd, così come il desiderio nello sguardo di Killer sotto la maschera.
Per quella notte, andava bene così. Era passato così vicino alla morte per l'ennesima volta che quella sera aveva deciso di concedersi il lusso di godersi la vita senza pregiudizi con quegli uomini folli e incredibili che avevano sfidato il destino insieme a lui.

Yuri accidentalmente scopre un inusuale kink di Otabek.
Sia benedetta la sua irruenza...
PWP OtaYuri

Raccolta di one-shot per la "RenKaza week 2022: winter edition"
Day 1: Cuddling - "Altri cinque minuti"
Day 2: Modern AU - "Mi assumerò le mie responsabilità"
Day 3: Alcohol - "Oltre le più rosee aspettative"
Day 4: Sickness/Illness - "Dillo che, in realtà, vuoi approfittarti di me"
Day 5: Dragon - "Signor Akaza, lei è davvero un uomo pieno di sorprese"
Day 6: Amnesia - "Vogliamo rifarlo? Chissà, magari così ti si rinfresca la memoria"
Day 7: Pole Dance - "Dovevi essere proprio uno spettacolo"
Day 8: FREE DAY

[Kiribaku; accenni Izuchako, Miritama] [Dinamiche A/B/O; Omega Kirishima; Alpha Bakugou]
"Si passò le dita sopra l'anello d'istinto mentre guardava con la coda dell'occhio l'alpha accanto a lui che fissava dritto di fronte a sé a sua volta.
“È finita.” Sussurò l'omega con un filo di tristezza. “Riesci a crederci?”
Bakugou sbuffò. “Doveva succedere prima o poi.”
Kirishima rise davanti alla finta indifferenza dell'alpha, sapendo che in realtà anche lui ne era toccato tanto quanto lo era l'omega. Riusciva ad intuirlo non solo dal suo odore ma anche dal suo sguardo che ostinava ancora a rivolgere lontano da lui.
“Non farti prendere dalla nostalgia adesso.” Lo schiernì Bakugou, e Kirishima lo vide alzare l'angolo della bocca in un ghigno.
“Questi sono i nostri ultimi momenti qui al dormitorio.” Disse l'omega girandosi adesso verso di lui con ancora il sorriso sulle labbra. “Non ti mancherà?”"
Part 4 of “Feel so good I could die but I don't care” Series [COMPLETA]

In un'estate insolitamente torrida per l'Inghilterra, Matt ha solo un pensiero fisso che non riesce a togliersi dalla testa: entrare nel letto di Mello.
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Mello mugolò e si ridestò dal torpore, tornando lentamente alla coscienza grazie a quelle piacevoli carezze. Sentì il materasso infossato dietro di sé e un corpo caldo attacato al suo. Aprì gli occhi, si girò e si ritrovò accanto Matt, tutto sudato, accaldato e arruffato. Si accigliò, con gli occhi ancora socchiusi.
“Matt... ma che cavolo fai?” biascicò con la voce impastata dal sonno.
Si girò sulla schiena pronto a spingerlo per farlo cadere giù dal letto e per gridargli un ‘checazzofailasciamidormire’, ma Matt gli prese il viso con entrambe le mani e lo baciò, premendo le labbra sulle sue e una gamba sul fianco.

[Fic partecipante al Yuri&Yaoi's Day indetto dal Forum Fairy Piece]
Scortare un prigioniero fino a Impel Down.
No, non un prigioniero qualunque. Trafalgar Law.
Il problema più grosso e per certi versi intollerabile, era proprio il fatto che il Chirurgo della Morte era esattamente il suo tipo.
Smoker era dannatamente combattuto se arrestarlo, consegnarlo a Impel Down e fare così il proprio lavoro, o se arrestarlo e tenerlo sottocoperta, possibilmente legato al suo letto.

[Kiribaku] [Attenzione: leggera descrizione di un'attacco di panico]
"Difficile dire quando Kirishima e Bakugou fossero diventati amici.
Se qualcuno lo avesse chiesto a Kirishima probabilmente avrebbe risposto che lo erano diventati in fretta, fin dai primi giorni di scuola, impossibile per Bakugou passare inosservato. Sia per il suo talento, sia per il suo carattere, si era subito fatto notare.
Per Bakugou invece, bhé, Kirishima non sapeva nemmeno se lo definisse tale. Una parte di sé aveva la presunzione di pensare che lo fossero, sentendosene anche egoisticamente abbastanza orgoglioso, dato che Bakugou gli concedeva cose che agli altri non era permesso di fare.
Tutto era iniziato in modo piuttosto semplice e spontaneo. Inizialmente anche la sola compagnia di Bakugou in un silenzio confortevole era sufficiente. Poi con il passare dei giorni i silenzi si erano trasformati in mugugni e, successivamente, in frasi brevi durante la pausa pranzo fino ad arrivare a delle vere e proprie conversazioni.
[...]
Difficile dire quando Kirishima e Bakugou fossero diventati amici, ma Kirishima avrebbe potuto descrivere nel dettaglio il momento preciso in cui si era innamorato di Bakugou."

"Non ci sono dubbi. Quando Shinsou lo prende da sotto le zampe e lo tira su, ed è finalmente alla sua altezza, lo capisce benissimo.
Non ci sono dubbi.
S’è trasformato in un gatto.
“Ti sei perso? E’ pericoloso stare qui, sai? Piccolino come sei ti schiacceranno,” sente dire a Shinsou.
Ha un tono così...pacato. Dolcissimo, mentre gli gratta dietro le orecchie.
E deve ammettere che è una sensazione squisita.
Adora sentire le unghie cortissime di Shinsou dietro le orecchie, senza volerlo si ritrova a strusciare il muso sulla sua mano, facendo le fusa.
No.
Aspetta.
Sta facendo le fusa a Shinsou? Lui?
Oddio. Questa cosa di essere un gatto sta decisamente prendendo una brutta piega.
Che gli prende?"

[Probabile Spoiler per Shinsou]
[Shinoji -of course- TodoBaku -con accenni KiriBaku e DekuBaku-]
[Fluff - nonsense]
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Shinsou l’ascoltava solo con un orecchio, l’altro era impegnato a capire se sentiva qualcosa da quel fagotto di abiti. Tipo perché la coda che spuntava da essi pareva un po’ più piccola di come avrebbe dovuto essere.
Idem per Todoroki, che era inginocchiato accanto alla zazzera bionda che, incastrata nella maglia nera troppo larga, stava lottando con uscire all’aria aperta.
Ma forse era un gatto.
Più o meno si comportavano così, i gatti.
Doveva essere un gatto anche quello che si stava facendo strada dalla maglia bianca di Ojiro.
“Mi dispiace, mi dispiace tantissimo! Tornerà tutto normale da solo, ma non so bene dirvi quando! Mi dispiace ancora, chiedo ancora scusa! Addio!”
Shinsou allungò un braccio verso di lei, ma non riuscì a dire niente.
Non che ci fosse niente da dire. O chiedere.
Lei aveva detto tutto e la testolina bionda che era sbucata dai vestiti con l’aiuto della codina rendeva impossibile confondersi ancora.
O sperare.
Era proprio Ojiro.
E quell’altro era Bakugou. Preciso spiccicato.

Il titolo riassume perfettamente ciò di cui parla questo breve racconto.

Cinque piccole shot dedicate alla coppia Bakugou x Kirishima, scritte prendendo spunto da fanart trovate online.
Una coppia su cui non mi ero mai soffermata troppo. Un regalo che faccio con il cuore a Shirei in particolare ed a tutte le shippers che li amano.
Storia partecipante al Secret Santa indetto dal gruppo Naruto fanfiction Italia.

"Katsuki Bakugo è esigente: sa quello che vuole e sa come riuscire ad averlo.
Vuole tutto, nello stesso momento: è il futuro numero uno, dopotutto."
[Attenzione: questa è una BakuDeku, una KiriBaku, ed una KiriBakuDeku.
Può avere effetti indesiderati, per maggiori informazioni, contattare il vostro medico di fiducia]

Scintille calme sui suoi palmi quando è con Kirishima.
[Slice of life][KiriBaku][Established Relationship]

*FanFiciton partecipante alla Yuri&Yaoi's Week indetta dal Fairy Piece*
Nella vicinanza, l'occhio gli cadde nuovamente sulle sagome dei muscoli dello spadaccino, visibili tra le pieghe dell'ampia casacca. Zoro emanava una tale aura di stabilità e sicurezza... quanto avrebbe dato Law per avere un uomo così nella sua ciurma? E non solo per quello, non solo per avere un grande combattente su cui contare e un amico fedele che fosse sempre al suo fianco... ma anche per un altro tipo di supporto che avrebbe potuto dare...