Philip , un cacciatore di vampiri, è stato tramutato egli stesso in vampiro e desidera trovare la persona che l'ha condannato a una vita da immortale per vendicarsi e ucciderla. Non sa che è stato Raphael, un affascinante redivivo a capo di un clan di eletti. La trasformazione di Philip è solo una subdola mossa per far soffrire una persona, ma nessuno ne conosce la ragione.
Il leader della Lega dei cacciatori, si è nascosto e guida la battaglia da dietro le quinte, come un codardo. Il reverendo Isiah, che lavora per lui, sembra tramare nell'ombra, usando come pedine Pamila, Andrew e Ben (tre dei più forti cacciatori) e persino Philip.
Nel frattempo, in città, vampiri meno potenti stanno organizzando una rivolta per liberarsi dei loro assassini e dell'èlite che li governa dall'alto mandandoli a morire in battaglia senza sporcarsi le mani.
Dietro ogni cosa, sembra esserci lo zampino del bellissimo Raphael e, come in una grossa partita a scacchi con la Vita, ogni avvenimento sembra essere collegato alla sua disperata ricerca di un legame infranto.

Sirius è annoiato. Vuole parlare con Remus di ragazze e baci. Ma la conversazione porterà alla luce qualcosa di veramente interessante.
Sirius è stato un cattivo ragazzo.
«Quante ragazze hai baciato?»
«Uh...»
«Andiamo, Lunastorta. Quante?»
«Prima tu.»

A indiceindaco.
La voce di Remus Lupin, alle due del mattino, è poco più di un ringhio basso che raschia la gola e le sue ginocchia ossute e terribilmente nude, contro i polpacci di Sirius, sono gelide.
[Linguaggio alquanto colorito, se vi disturba è meglio non leggere.]

“–Tutti i migliori o sono gay o sono già presi. È una legge fisica! –
-Creata da? –
-Me! Poi c’è chi è sposato e gay. Quello lo chiamo bingo. –
-Conosci qualcuno che lo è? –
Gerard si girò a guardarlo, mimando con la mano una pistola e sparando un proiettile immaginario verso Frank: - Bingo. –”

[Crossover | Magnus Martinsson (Wallander BBC); Eric (Snow White and the Huntsman)]
---
" La rabbia velocizza i miei passi, ed i cento metri mi sembrano esser solo poche falcate. Mi fermo respirando a pieni polmoni. Non posso farmi prendere dalle emozioni adesso. Sono un maledetto detective, anche se sembra che nessuno se lo ricordi.
[...]
«Polizia?» Sposta lo sguardo sul distintivo. «Non hai la faccia da poliziotto.» Un sorriso gli piega le labbra ed i suoi occhi sono di nuovo su di me. "

Kim Hyde (Home & Away)/Bill Hazeldine (Suburban Shootout)
Kim e Bill devono ancora decidere chi avrà il lato giusto del letto, il primo muffin del Fitzbillies e le coccole di Lizzy.
Kim e Bill vogliono fare surf con gli squali, visitare la Scozia a piedi, attraversare a nuoto la Manica.
Kim e Bill hanno ancora una notte intera da raccontare, inevitabile lieto fine di un amore dolce e tiepido come il vento del Sud.
(...) Non voglio che ti passi, ha detto Bill.
Non ci penso proprio, ha risposto lui (...)
[ATTENZIONE: questa storia è uno spin-off della long-fiction Ti ho mai raccontato del vento del sud di Angeline Farewell. La comprensione degli eventi raccontati è dunque subordinata alla lettura della fanfiction succitata]

Non ne avevano mai parlato sul serio. La storia del “me and Chris Hemsworth love each other” è, loro malgrado, vera, e l’interesse da parte delle fan semplicemente li diverte. Poi, a Tom è stata messa quella pulce nell’orecchio.

Non avevo mai avuto grandi contatti con Gerard, prima d’ora.
Da come me ne parlava Mikey, l’idea che mi ero fatta di Gerard era riconducibile a un mezzo ninfomane disadattato e nerd nel profondo di dubbia sessualità.
Una persona interessante, insomma.

[Coppia Hemsworth/Hiddleston]
Forse la musica era troppo alta o, molto più probabile, Tom era stato abbastanza silenzioso da arrivare alle sue spalle senza essere visto… ma sta di fatto che quando la mano dell’inglese si posò sotto il mento di Chris, costringendolo a tirare il capo indietro sulla testiera del divano, quest’ultimo non poté far altro che subire con un mugolio compiaciuto il bacio del suo compagno.
Era una posizione scomoda, certo, ma Hemsworth era certo che Tom si sarebbe presto spostato sulle sue gambe – era un classico, e sapeva che l’inglese non lo avrebbe deluso

-E ho pensato che una bella serata tranquilla come questa, fosse adatta, per regalarmi a te, ancora… - gli leccò il lobo – Mh, e che avessi bisogno di una bella cioccolata calda calda, amore, e di tante coccole al caldo, qui, sul divano, solo io e te… - quasi ansimò le ultime parole – Ho avuto una buona idea? – le sue labbra scesero fino al collo, a baciare piano lo scorpione.
Beati loro che festeggiano così il Natale! Piccola storia per augurarvi buone feste, guys.
[Frerard - Frank/Gerard]

[Coppia Hemsworth/Hiddleston]
Il corpo nudo di Chris bruciava accanto al suo, e fu proprio quel calore a destare Tom.
Faceva troppo caldo per dormire abbracciati e la notte prima, incuranti di quell'afa, si erano ugualmente assopiti vicini dopo aver fatto l'amore.

[Coppia Hemsworth/Hiddleston]
" Apri le gambe."
Rabbrividì violentemente nel sentire la roca voce di Chris soffiare quel secco ordine.
" C-Chris..."
Un bacio sul suo ginocchio lo fece quasi rilassare, mentre le mani dell'australiano vagavano senza metà sul suo corpo nudo.
" Tranquillo Tom...", lo rassicurò Hemsworth, piegando le labbra in un sorriso tanto malizioso quanto sensuale, mentre lo costringeva lentamente a fargli stendere le lunghe gambe, esponendo il suo corpo eccitato e sudato.
[Hiddlesworth | Chris Hemsworth/Tom Hiddleston]

***Leggimi, leggimi, sono importante!***
*Aggiornato al 31/10/2015*
Oh cazzo, dev’essere lo stress, sì, sicuramente, colpa dell’esame, colpa della White, dormo poco e bevo troppi caffè, è colpa della mia immaginazione, colpa della suggestione, devo smetterla di guardare quegli stupidi film horror con Mikey, assolutamente, da stasera basta televisione, a letto presto, e senza caffè!

«Bada a quello che dici, Morte. Sono piuttosto rancorosa».
Annuisco.
«Lo so».
Morte è sempre stata piuttosto insofferente ai sogghigni di Vita. Detesta quando ride fissandosi le unghie. Detesta quando la fissa con superiorità. Detesta la sua impalpabile bellezza. Detesta il fatto che se ne freghi di tutto.