Dal testo
"Lei trema un attimo, poi prende il pennello e lo poggia sulle strisce di colore che avevo già fatto. Con una mano le cingo il fianco e l’altra la chiudo nella sua mentre guido i suoi movimenti sulla tela. Continuiamo per diversi minuti, e il suo profumo invade le mie narici facendomi sussultare. Dei brividi mi percorrono, quando sento il suo corpo avvicinarsi sempre di più al mio. Ma penso davvero di perdere il controllo quando poggia l’altra su mano sulla mia che le cinge il fianco, mentre continuiamo a dipingere il cielo stellato della notte sulla spiaggia. Ti voglio, Katniss. Ti voglio così tanto che vorrei poterlo fare qui, adesso. Il tuo profumo è come droga per me e il mio corpo non risponde più ai miei comandi. Ti amo, Katniss. Ti voglio baciare, Katniss. Smettila di guardarmi in quel modo, perché le nostre labbra sono troppo vicine, troppo. Invece lei alza il pennello e lo passa sul mio naso, riempiendolo di tempera. E ride. Katniss ride. E inizio a ridere anche io e senza farmi vedere, con le mani prendo del colore e le sporco tutta la guancia sinistra mentre lei continua a ridere"

{Everlark}
Cosa sarebbe in grado di fare la famosa ragazza di fuoco se il caro e buon ragazzo del pane si rifiutasse costantemente di concedersi a lei... totalmente? E se ad aiutare Katniss intervenisse un Haymitch stranamente sobrio? Cosa ne uscirà mai fuori?
"La situazione è davvero frustrante. Si comporta come una ragazzina che cerca di restare illibata quanto più è possibile. E tra i due, giusto per specificare, la ragazzina dovrei essere io visto che sono dotata di organi genitali femminili! Non vuole fare l’amore con me –cosa che, purtroppo, non è ancora accaduta-, non vuole che io impari a donargli piacere perché scappa a gambe levate non appena si presenta l’occasione, l’unica cosa che a quanto pare gli sta bene è quella di dedicarsi totalmente al mio corpo.
Non fraintendetemi, questa cosa mi sta più che bene ma in un rapporto come il nostro è importante dare e ricevere, no? E allora perché è così dannatamente ostinato a non ricevere assolutamente nulla?"

Premetto che la storia contiene uno spoiler della seconda stagione. La one shot parte dalla fine dell'ultimo episodio, quando Oliver esce di casa gravato dal peso di una situazione che si sta facendo insostenibile. Si sente svuotato e privo di forze, sia fisiche che mentali, e cerca un appiglio. Vorrebbe star solo e scavarsi dentro fino a farsi male, ma sulla sua strada compare come sempre una figura dalla coda bionda e ordinata, che gli sanerà ogni ferita, offrendogli la possibilità di una nuova rinascita.

Ciao gente eccomi con questa One shot che spero vi piaccia.
Un assaggio:
"Niente. Pensavo che non ti ho mai detto grazie." rispose Oliver, mandando in totale confusione Felicity. Si rilassò quando le vide comparire sul volto un sorriso dolce.
Buona lettura! :)

-Perché ti ho detto che non ti avrei mai lasciato. La mia vita non è semplice Felicity, io non sono semplice. Ci sono Demoni che sono radicati nel mio cuore, ferite che non potranno mai rimarginarsi e tu lo sai meglio di chiunque altro. Ho paura di farti soffrire con i miei comportamenti, ho paura che possa succederti qualcosa ed impazzirei se questo accadesse.-

Figuratevi una missione pericolosa, un Oliver irrintracciabile, una Felictity incazzata e un tavolo.
Ok? Ci siete?
Bene, ora pensate a quanto possa essere frustrante fare da spalla ad un eroe testardo quando lo si ama.
Ovviamente quando si trattiene troppo qualcosa dentro di sé va a finire che si scoppia e come possiamo dar torto a Felicity in quel caso?
Dal testo:
“Felicity con un movimento fulmineo si alzò dalla sedia e gli corse incontro. Dopo essersi assicurata che stesse bene gli tirò uno schiaffo, che lo colpì in pieno viso. Oliver quasi sobbalzò, aspettandosi tutto tranne che un ceffone.
«Oliver Jonas Queen! Cosa ti è saltato in mente di non rispondere a tutti i richiami? Eravamo pronti ad intervenire!» gli urlava tutta la sua frustrazione.
«Felicity...»
«Felicity un accidente! (...)”
- OLICITY -

[ Capitoli in revisione... ]
Successe tutto in una manciata di millesimi di secondi. Si ritrovò a terra forzata da una mano in gola non ebbe neanche il tempo di urlare che venne soffocato dal terrore vedendo e realizzando chi fosse a minacciarla.

Sono passati quindici anni dall'ultimo incontro tra Klaus e Caroline, il giorno della cerimonia del suo diploma. Caroline ormai è diventata una donna, nonostante dimostrerà sempre i suoi diciotto anni. Non è più la ragazzina a cui Klaus aveva promesso di essere il suo ultimo amore. E' una vampira, ma non ha fame di sangue. Ha voglia di ibrido.

Lui aveva mani grandi e dita che avrebbero potuto frantumare una pietra, ma dal modo in cui la guardava non c’era dubbio alcuno su chi fosse quello in grado di ferire l’altro a morte, tuttavia sapeva che sarebbe dovuto restarle dentro come il bisturi dimenticato da un chirurgo. Una lama ancora affilata che l’avrebbe ferita a ogni movimento senza che lei ne fosse neppure consapevole.

Il materasso sussulta di colpo quando Chris ci si lascia cadere con tutto il proprio peso.
Fatico ancora un po’ a rendermi conto di essere davvero cosciente anche se per immaginare il sorriso che gli illumina lo sguardo in un’espressione irresistibile non devo nemmeno aprire gli occhi.

[...]
- Oliver, mi stai osservando. -
Lui rimase interdetto.
- Come lo sai?-
Felicity aprì gli occhi. - Me ne hai dato conferma. -
- Quindi non lo sapevi. - e la strinse maggiormente.
- Spero solo , tu non abbia visto nulla di imbarazzante. -
- No. Ho solo visto, quanto tu sia bella. -
[...]
Vorrei precisare che non è esattamente uno spoiler, per chi non ha visto ancora il sesto episodio della seconda stagione.
Semplicemente, è la frase che Oliver dice nel promo : " Quello che accade in Russia, rimane in Russia." ad avermi dato questa mezza idea.
Sono fan Olicity, e quindi con quella frase vado a briglia sciolta.
Certo, avrei voluto scriverla per bene a rating rosso. Ma, ahimè pare che abbia perso lo sprint iniziale! Così, dovete accontentarvi di questo... fluff.

- Avevi detto che dopo aver trovato Walter, avresti abbandonato tutto. -
- Vuoi che me ne vada?-
La domanda lo colpì. Profondamente. - No. Voglio che resti. - si trovò a sussurrare.
Immaginare di non vederla più nel rifugio, e praticamente fuori dalla sua vita , era anche troppo.
Era pronto ad ammetterlo, in quel preciso istante, che Felicity era più che un pezzo importante della sua vita.
[...]
Inutile. È più forte di me! Quando ho in testa una ff anche piccola, devo scriverla!
Okay, ci ho provato.
Da tempo volevo scrivere un piccolo momento tra Oliver e Felicity, sperando che il loro momento arrivi anche nella serie.
Spero vi piaccia.
i personaggi principali sono Oliver e Felicity, gli altri sono solo nominati.

{ Alice, you're again late! }
Will imprecò sottovoce. La bionda, durante il sonno, sussurrava così tante volte il nome del suo amore perduto da farglielo odiare. La verità era che, in momenti come quelli, il ragazzo avrebbe preferito di gran lunga essere a Storybrooke, nel Maine. Lì avrebbe potuto prendere una bottiglia di quello strano whiskey, o un caffè, o una ciambella, e lasciar perdere l'amore. Lì, invece, con la più grande ricercata del Paese delle Meraviglie al suo fianco, era piuttosto difficile. La piccola Alice era l'esatto contrario del suo amore perduto, e forse era proprio per quello che... No, non doveva pensarci.

Solo pochi pensieri di Caroline mentre si occupa di disfare i bagagli per il college.
«Ho ricevuto l’invito per il tuo diploma. Davvero molto velato. 
Deduco che tu voglia dei soldi da me.»
«I soldi, o un minifrigo.»
Dedicata a tutte le fan del Klaroline. Perché noi non ci arrendiamo mai, nemmeno quando loro sono così distanti.

"Vivendo nel Glades aveva imparato che nessuno se ne fregava di te, saresti potuto morire per strada e nessuno ti avrebbe dato una mano. Lui per primo sapeva che era sbagliato, che ci si sarebbe dovuti aiutare tra persone meno abbienti, ma chi era lui per cambiare le cose? E così aveva iniziato a frequentare un brutto giro, ad allontanarsi sempre di più dai suoi ideali utopici. E poi, di nuovo, c’era stata lei. "
Seconda parte di una storia scritta a 4 mani, insieme al genio creativo che è DarknessIBecame, ispirata da "Let Her Go" dei Passenger.
Roy POV.