In un secondo tutto può cambiare.
Tutto ciò che sai.
Tutto ciò che hai.
Ogni minima cosa può mutarsi in fumo.

..."Non puoi sempre ottenere tutto quello che vuoi Shannon."
"Cos'è? Sei diventata una fan dei Rolling Stones? You can't always get what you want..." si mise a canticchiare.
"Lo sono sempre stata e lo sai. Non cambiare discorso."
Shannon prese una sigaretta. Un'altra.
"Perché fai tutto questo?" chiese lei osservandolo mentre la portava alla bocca.
"Questo cosa?"
"Questo. Fumare, bere... e tutto il resto."
"Il resto?"
"Si, portarti a letto ogni ragazza che incontri. O quasi."
"Perché? Perché lo faccio, mi chiedi? Perché é una tortura. E' una tortura Evelyn."
"Cosa?"
La guardò, meravigliato e deluso da quell'ennesima domanda di ovvia risposta...

Può un uomo riuscire senza saperlo a ferire i cuori e l'orgoglio di tre ragazze che dividono lo stesso appartamento? Per Shannon Leto è uno scherzo... Ma cosa accade se le tre, aiutate dalla quarta coinquilina, decidono di vendicarsi? Solo sorprese... Buona lettura a tutte!!!

Ognuno ha un posto dove andare, così recitava la canzone che era partita in riproduzione casuale nel suo iPod.
Casuale, la chiamiamo tutti riproduzione casuale, quando puntualmente casuale non lo è mai.
Dal quinto capitolo:
''Sei impazzita?'' mi disse tenendosi la testa con una mano.
''Tu non la smettevi!''
''Non mi sembra ti dispiacesse!''
Maledetto.

E se un giorno ti svegli e capisci che sei tu la delusione?
Ero immobile nel mio letto senza dormire da almeno 3 ore. Erano le 4 del mattino. Era il momento di fare quello che non avevo mai trovato il coraggio di fare.

Siamo 8 scalmanati in una scuola dove ci sono sfigati,cheerleader e i giocatori di fotball. e poi ci siamo noi,i PUNK. Andava tutto bene fin quando tutto non andò storto,fin quando David non si mise con quella stronza di Ludmilla e i miei mi chiusero in un collegio,ma io feci di tutto per scappare.

"Più lo ascolto, più il mio cuore si spezza in mille pezzi, come le onde che in questo momento si infrangono sugli scogli di questa spiaggia. Il sole, leggermente coperto da qualche nuvola qua e là, viene oscurato. E io prego dentro di me, che niente vada perduto.
-Ti prego non lasciarmi... Non... Non andare via, sappiamo entrambi che non riusciamo a stare un minuto senza l’altro..!-
-Non mi importa. Io ho preso la mia decisione. La storia deve finire qui, non deve durare un minuto di più. Hai ragione a dire che non riusciamo a stare un minuto da soli, ma è anche vero che abbiamo troppi problemi, e che le nostre vite sono troppo diverse per poter restare uniti.-
E mentre il mio cuore si infrange con le schegge di ghiaccio delle sue parole, pronunciate con freddura, mi allontano sempre di più da lui e corro via verso una meta sconosciuta, lasciando che lui rimanga a guardare, sperando che almeno stesse male mentre pronunciava tali parole. O meglio, spero anche che mi corra dietro. Intanto le mie gambe mi stavano portando dalla sola persona che in questo momento avrebbe capito."
Si, l'ho modificato! E' meglio così! :)

Sprezzante del pericolo, mi butto a capofitto in una nuova raccolta!
Un mese fa ho rivisto il film musical "Mamma mia!", e ho subito pensato di scrivere una raccolta di drabble e flashfic, ispirate a ogni singolo brano della colonna sonora!
Vi lascio quindi alla meravigliosa famiglia Son, protagonista assoluta della scena, accompagnata dalle note di questo fantastico musical!
≈
#1- Honey, Honey- Goten, Goku
#2- Money, Money, Money- Chichi
#3- Mamma mia- Chichi (Chichi/Goku)
#4- Dancing Queen- Videl
#5- Our Last Summer- Goku (Chichi/Goku)
#6- Lay All Your Love on Me- Chichi/Goku
#7- Super Trouper- Videl (Gohan/Videl)
#8- Gimme! Gimme! Gimme! (A men after midnight)- Videl (Gohan/Videl)
#9- Voulez-vous? - Gohan (Gohan/Videl)
#10- SOS- Chichi (Chichi/Goku)
#11- Slipping Through My Fingers- Chichi
#12- The Winner Takes It All- Chichi (Chichi/Goku)
#13- Take a Chanche on Me- Chichi
#14- I Do, I Do, I Do, I Do, I Do- Gohan (Gohan/Videl)
#15- Chiquitita- Videl, Chichi
#16- I Have a Dream- Tutti
ULTIMO CAPITOLO AGGIUNTO

Il dolore che si prova a seguito della perdita di un proprio caro non è un dolore come un altro. Nessuno riusciva a capire Jodie, nessuno riusciva ad aiutarla. Un po' perché non lo voleva lei, un po' perché nessuno aveva mai provato quello che stava provando in quel periodo così buio della sua adolescenza.
Ecco, è incredibile come una persona totalmente estranea ai fatti sia riuscita a farle dimenticare tutto, anche solo per un istante. Quel ragazzo l'aveva salvata.

Mi guardai attorno: il teatro era vuoto. Ma com’era possibile?
Decisi di non pensarci troppo e scesi le scale che portavano a quella stanza, ed una volta arrivata mi sedetti su una delle poltrone, e guardavo Chester e Mike che scherzavano fra di loro, ridevano a crepapelle ed io non potei evitare di sorridere. Avevo sempre amato i loro sorrisi, avevo sempre amato le loro voci, avevo sempre amato Mike e Chester.

"Non guardarmi così".. "Così come?"
Salve. Questa è la prima fanfict che scrivo, quindi mi scuso in anticipo per i probabili erroeri!
E' una fanfic sul mio amato David Desrosiers, non ce ne sono molte su di lui.
Beh, che altro dire? Buona lettura!!

No, lei non ci credeva più. Inutile negarlo, c'era qualcosa che non andava nella sua vita, e non poteva far altro che crogiolarsi nella sua ignoranza; un giorno, forse, qualcuno le avrebbe fatto capire quanto contasse, e le avrebbe donato un mondo fatto di sicurezza e passione, ma per ora, si limitava a partire, ad andare lontano. Boston le stava stretta, Montréal era la libertà.

Camminavo a passo lento cantando sottovoce “ Save you” ,una delle canzoni del mio gruppo preferito: I Simple Plan.
I vicoli e le vie erano deserti, forse perché in Luglio tutti andavano in vacanza al mare o nei posto più costosi; decisi di sedermi sopra ad una panchina isolata da tutto.

Stavo nel letto vicino a Chuck , era notte fonda – non smetteva di russare nemmeno un minuto- mi misi in un angolino del suo letto per cercare di dormire, visto che il mio era tutto occupato da Seb, disteso a braccia aperte che sembrava una stella marina.
Il tour bus stava andando lentamente questa notte, tutti gli altri dormivano come dei sassi; già, tutti tranne me.

Isabella è una ragazza che, per lavoro, si trova a dover passare 48 lunghe ore con i Simple Plan... cosa sucederà? Buona lettura!