Madre Natura – o Dio, visto il contesto – vuole che più sia grande una creatura, più tempo sia necessario per la gestazione; come le elefantesse, che restano gravide per due anni. E se la creatura in questione è grande “approssimativamente quanto il Crysler Building”, quanto potrebbe volerci? Diciamo… quattro anni? Più o meno il tempo che passa da quando Dean viene “salvato dalla perdizione” al momento in cui recupera l’anima di Sam, sì.

Dicono che il talento sia una benedizione.
Si dice che, se hai talento, il resto non importa.
[Generazione dei Miracoli]

Con Castiel il sesso era diverso. Tutto era diverso, ma Dean non era ancora pronto ad affrontare la questione. Quando lo aveva visto abbandonarsi completamente alle sue attenzioni, con quegli occhi sinceri che non avrebbero mai simulato menzogne ad accarezzarlo, Dean aveva deciso di cestinare anni e anni di virile eterosessualità.
Non che si sentisse gay, ma con Castiel il sesso era una cosa a parte. Tutto era una cosa a parte.

Il suo affetto per l’animale era dimostrato preparandogli la pappa (che Kuroko gli portava), comprandogli il guinzaglio (con cui Kuroko lo portava in giro), prendendogli la cuccetta (che Kuroko puliva) o i giochini che poi ti pentivi di comprare perché facevano casino.
E poi aveva un segreto con il cane, un tacito accordo di cui Kuroko non sarebbe mai stato messo al corrente nemmeno se avesse deciso di torturare Kagami – che era verosimilmente l’unico a poter vuotare il sacco.
[Kagaroko; post-serie]

[Akashi Seijuro x Kuroko Tetsuya][One-Shot]
"Akashi osservò Kuroko, i loro occhi concatenati, non un battito di ciglia ad interrompere quel contatto. Si avvicinò alle sue labbra, leccò quello inferiore, quindi sfiorò la lingua dell'altro con la propria per poi chiudere il tutto in un bacio mozzafiato."

Sentire la lingua di Shion su di lui era qualcosa di inaspettatamente bello e piacevole, lo stava facendo pentire di essere sempre stato l’attivo durante i rapporti. L’organo si muoveva disperato, ma era anche stranamente attento e sapeva quali fossero i punti più sensibili, dedicando loro particolare attenzione: per essere un novellino, il ragazzo dagli occhi rossi era schifosamente bravo.

Che lo rivolga a se stesso quando si guarda allo specchio, quello sguardo compassionevole – la verità è che a disturbarlo non è la compassione, ma la preoccupazione. La consapevolezza che solo chi è ancora affezionato a te ha tempo di preoccuparsi.
[Aomine e Kise; Touou vs Kaijou]

[KagamiKuroko (L)]
Gli era capitato di rivolgere uno sguardo fisso al primo corpo femminile che gli era passato davanti, in un moto di curiosità che sulle prime non aveva affatto una malizia implicita ma che nel momento della consapevolezza gli aveva fatto guadagnare un sonoro schiaffo in pieno viso; la ragazza in questione aveva quasi minacciato di denunciare la molestia sessuale appena ricevuta al preside, urlando e scalciando mentre si allontanava da lui con aria davvero minacciosa.
Che fosse stupido lo sapevano tutti, che fosse così stupido lo temevano in pochi.
-Kagami-kun, cosa stai facendo?-
Taiga rivolse un'occhiataccia al proprio vicino di banco, continuando a massaggiarsi la parte lesa del viso. In quel momento, l'ultima delle cose che voleva sopportare era la cattiveria di Kuroko, davvero. Gli sbraitò contro e voltò a lui le spalle, guardando altrove: fissò gli occhi sulla finestra dell'aula, perché di sicuro sarebbe stato ben più interessante che quel viso pieno di rimprovero.
-Niente che ti possa interessare!-

«Vendicatori Uniti, giusto?», ride lui chiamando un taxi con la mano e ringraziando la dea bendata per avergliene fatto trovare uno in pochi secondi. «Ti raggiungo, Rogers.»
«E io ti aspetto, Stark.»
[Chris Evans/Robert Downey Jr]

«Ripetilo, Taiga…» Taiga, non “Kagami” «ripetilo.»
[50 frasi Kagami/Kuroko][Riferimenti al manga almeno fino al capitolo 145]

Buondì^^. Questa fic nasce da un mio pensiero – stranamente deviato e malsano^^; - che risuona più o meno così: ci sarà pur stato un momento in cui ‘sti due benedetti figlioli hanno sentito che era arrivato il momento di farlo, che la necessità di dimostrarsi tutto il loro – mai celato – amore chiedeva a gran voce di potersi manifestare; momento che la mia mente traviata colloca all’incirca a metà del quarto volume (per chi sta leggendo il manga), quando finalmente Shusei spiega a Hotsu quali pensieri vagano per la sua testolina da giorni torturandolo e, d’altra parte, nel momento in cui Hotsuma gli strappa la camicia, perché non continuare a fargli togliere anche tutto il resto? Hi hi hi! Bene, lasciando da parte queste (poco sane) elucubrazioni mentali torniamo a noi, incredibilmente non vi tedierò con quello che è successo nel mentre (lascio alla fantasia perversa di tutte di poter dar libero sfogo), ma mi sono immaginata come potesse essere il risveglio dei due pucciosi la mattina dopo! Ohhhh che cariniiiii!!!! Già me li vedo!!!!

Quando Harvey dà a Mike le chiavi di casa sua, lo fa senza troppa convinzione: anche se ha promesso che potrà usarla quando lui non c’è saranno poche le occasioni in cui sarà fuori per lavoro, e d’altra parte il giovane associato non sembra aver bisogno di un appartamento enorme dotato di ascensore per impressionare le ragazze. Lo pensa con una punta di gelosia che non dovrebbe davvero provare, e che si affretta a rimuovere dalla sua mente.
[Haevry/Mike]

"Fatemi capire bene. Sono stato dimesso dal servizio per motivi di incapacità fisica per una cavolo di granata che mi ha quasi preso in una delle vostre missioni. E ora mi ripescate per fare da balia a questo gigante di un marine Americano?".
"Sì, in parole povere". Mi giro a fulminare l'uomo in divisa blu al mio fianco, silenzioso come se la discussione non lo riguardasse. E' ufficiale: lo odio da morire.

Questa fanfic scritta per Lo "Zoro Nami day"
spero che vi piaccia XD

Chiudo gli occhi e reprimo la reminiscenza, incrociando le braccia al petto. A che serve amare qualcuno che nemmeno ti vuole; che nemmeno ti guarda come una donna quale sei, ma come una mocciosa; che non ti regala mai una parola gentile o un complimento…?
Sento il mio cuore battere palpitante nel petto, impazzito a quell’assurdo pensiero di scaldarmi tra le braccia calde e protettive di Zoro. Solo una pazza può innamorarsi di un uomo così irraggiungibile. Un fiocco di neve che si innamora del cuocente fuoco, a cui mai potrà avvicinarsi per sfiorarlo...