In un futuro post apocalittico, Panem è la nuova istituzione; una dittatura fredda che opprime il popolo, composto umani e creature soprannaturali. Ma nell'aria c'è profumo di rivolta...

"Draco Malfoy, nonostante avesse quarant'anni suonati e fosse indubitabilmente un Purosangue ossigenato, non era poi così male. Insomma, per essere un noiosissimo adulto che aveva sposato mia madre, avrebbe potuto andargli peggio.
Almeno, questo era quello che pensavo da quando era entrato a far parte ufficialmente della mia incasinatissima famiglia. Pensavo, in effetti, che Draco Malfoy fosse l'ultima persona sulla faccia della terra a cui sarebbe venuto in mente di farmi quel discorso. Così come, d'altronde, pensavo che tra me e Scorpius non ci sarebbero più stati malintesi e che a Hogwarts non sarebbe mai successo nulla di più pericoloso di una lezione del professor Rüf.
Me illusa.
È scientificamente provato che a Hogwarts deve per forza succedere qualcosa di oscuro e misterioso, almeno una volta ogni cinque anni. Quanto al discorso... sì, beh, quello magari si sarebbe potuto evitare..."
SEQUEL DI "PERCHE' SUL CAMPANELLO DI CASA MIA C'E' SCRITTO WEASLEY-MALFOY?!"

RATING CAMBIATO!!! ATTENZIONE: SPOILER MOCKINGJAY!!!!
Dalla prima one shot:
"Non avevo punti deboli, la mia corazza era inespugnabile. E ora?
Sono solo un’altra vittima dei Giochi. Sono diventata debole, e vulnerabile.
E a nessuno piacciono i deboli" Johanna Mason, Distretto 7
Dalla terza one shot:
“Così l’hai protetta per tutto il tempo, Ragazzo Innamorato?” ringhia lui mentre avanza a grandi passi.
“Sì, Cato” la mia voce è glaciale. “E continuerò a farlo”
“Allora non mi lasci altra scelta. Ma non temere, la tua fidanzatina ti raggiungerà presto nell’aldilà”
Peeta Mellark, Distretto 12
Dalla quinta one shot:
"I nostri corpi si muovono all'unisono, la sento ondeggiare sotto di me come se andassimo alla deriva. E in un certo senso è così. Ogni volta che sono costretto a concedere il mio corpo ad uno dei clienti paganti, è come se perdessi un pezzetto di me" Finnick Odair, Distretto 4

"Pensa, manca solo un altro lunedì."
"E' più corta vista così!" Sorrisi ma il mio groppo in gola crebbe.

Con le canzoni di un film a noi conosciuto nelle orecchie.
Con la giornata appena trascorsa nella mente.
Con ciò che provo per voi nel cuore.
Così ho scritto di noi.

Plutarch ci si rivolge: “Siete pronti?”
Noi annuiamo in silenzio, troppo tesi per dire qualsiasi cosa.
Un istante dopo il televisore si accende e delle grida strazianti invadono la sala.
(...)Io sono sconcertata e furiosa. Sono consapevole che queste immagini sono destinate a me, con il solo scopo di ferirmi e spingermi a rinunciare a qualsiasi atto di ribellione verso Capitol City. Vogliono che mi arrenda, ma non sanno che adesso sono ancora più determinata ad agire.
Una nuova storia. Una storia diversa. Un seguito alternativo al secondo libro. Spero che vi piaccia!

Heroes torna a riempire l’aria. La musica torna a sfondarci le orecchie. Il nostro pezzo perfetto.
Sam mi prende per mano, raggiante, e usciamo dai sedili vicino al posto di guida.
Lei sarà mia.

"Questo è il primo anno della mia nuova vita e sarà bellissimo"
"Come fai ad esserne così tanto sicura?"
"Forse perchè la mia vita di prima faceva così schifo che per migliorarla mi sono bastati due idioti come voi e naturalmente Remus."
L'inizio di una storia destinata a durare per sempre, che comprende:
Amicizia, malintesi, Malandrini, guai, molti molti guai, e decine di regole infrante ed è da qui che nascono i guai.

Ognuno, nel proprio cuore, ha un desiderio.
Ogni capitolo corrisponde a una lettera "a babbo natale" scritta dai nostri personaggi, i titoli sintetizzano il "regalo" che chiedono.
Sono per la maggior parte doni astratti, richieste di aiuto, di comprensione.
Questa è la mia visione, quindi leggermente OOC.
Happy Christmas!