Sono sopraffatta... Il corpo ridotto al limite, la mente vuota e le mie emozioni sparse al vento. Allunga una mano dietro di sé, toglie l'umido lenzuolo dal fondo del letto e me lo avvolge intorno al corpo. 
La stoffa fredda ed estranea mi fa rabbrividire.
Lui mi circonda con le braccia, tenendomi stretta, cullandomi possessivamente avanti ed indietro.
«Perdonami» mormora vicino al mio orecchio, la voce sciolta e desolata.
Mi bacia i capelli, un bacio, e un altro.
«Scusa, davvero»
Gli affondo la faccia nel collo e continuo a piangere, uno sfogo liberatorio.
Uso un angolo del lenzuolo per asciugarmi la punta del naso e a poco a poco mi rendo conto che quella visione non è poi tanto male.
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Questo è il remake della storia "she's a good girl", quella vecchia è stata cancellata, dati gli scarsi progressi.
Spero che questa versione sia meglio di quella vecchia :)
Se vi va fatemi sapere come vi sembra.

Dopo aver conosciuto la storia attraverso gli occhi di Quinn con These Four walls ( http://xxthesefourwalls.tumblr.com/ ) e Madhouse ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1970625 ), tutto sarà raccontato dal punto di vista di Justin. Verrà svelato come tutto ebbe inizio, i sentimenti contrastanti che provò lui quando incontrò la ragazza, la fase dell'innamoramento, il periodo di depressione dovuto alla lontananza di lei, per terminare con l'atto di coraggio finale di Justin per salvare il suo unico vero amore.

Non c'è niente di meglio che un bagno caldo, in due, per risolvere un litigio.

In cui Harry è annoiato dal solito sesso e chiede qualcosa di violento.
E in cui Louis timoroso si lascia trasportare perché è Harry che gliel’ha chiesto, il suo piccolo bambino che voleva essere dominato forte e lui non poteva fare altro che accontentarlo.
[...]
-Grazie Lou - spezza il silenzio, il minore. Gli occhi chiusi, la guancia posizionata esattamente sul cuore di Louis e una mano che va a circondargli il ventre piatto, è così che Harry vorrebbe rimanere per tutto il giorno dopo, e quello dopo ancora e tutti quelli a seguire. //
-Chiamami pure daddy,love-
Daddy! Louis/Cute!Harry
[COPPIA SLASH, UomoXUomo, se non piace il genere non entrare,grazie!]
Larry Stylinson, of course.

Non c'è niente che il sesso non possa guarire.

Un pomeriggio.. bagnato, in tutti i sensi.

N.B: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone né offenderle in alcun modo.
Dal testo:
«Sono sicuro che se fossi lì staresti tremando dal piacere» la sua voce era sempre più rauca.
«Non ho smesso di toccarmi»
«Brava bambina, adesso porta la mano sinistra sopra il tuo seno e massaggialo mentre continui a recarti piacere proprio lì» ansimò.
Attenzione: è abbastanza spinta.

Tralasciando il fatto che tutti e due vivono a New York, Justin e Brooklyn non hanno niente in comune.
Mentre Justin fa l'impossibile per sopravvivere, Brooklyn ha qualsiasi cosa ogni ragazza possa volere. O perlomeno lei pensa di avere tutto. 
Cosa succede quando la viziata, ricca, figlia di papà incontra il pericoloso ragazzo del Bronx? 
Saranno scintille o una bomba esplosiva?
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"Non mi interessa quello che pensano gli altri, io sono innamorato di te."

[ Tratto dal I Capitolo. ]
(...)
- Quindi tutte le foto che ti ho fatto in quest'ultima settimana, non posso condividerle con i tuoi parenti e conoscenti? Ma che peccato, sei così carina quando ti muovi. - Rimase interdetta, portando lo sguardo nel suo e schiudendo appena le labbra.
Non potevano scattare foto nel locale, ma figuriamoci se pur di farle, non avesse corrotto la sorveglianza.
Sospirò, ormai rassegnata al dover scappare via e andare a vivere in un posto sperduto, dimenticato da tutti. Ma il moro le alzò il viso, poggiandole due dita sul mento e sorridendo compiaciuto.
- Le terrò tutte per me, ma! C'è un ma. - Avrebbe accettato di tutto, nessuno sapeva di quel suo lavoro. La mora annuì, dandogli il consenso per parlare, pronta a tutto. - Un mese, il tuo corpo solo mio.

Alicia, scrittrice frustrata dopo le scioccanti rivelazioni del suo terzo romanzo, quello che le ha fruttato il guadagno maggiore di tutta la sua vita, incrocia il proprio destino con quello di Jorge, ragazzo che ha abbandonato la famiglia per poterla sostenere economicamente, famiglia vittima della profonda crisi spagnola, svendendo il proprio corpo.
Sfruttandolo sia dal punto di vista fisico che per via della sua storia, Jorge diventerà in breve tempo lo schiavo di Alicia, rapporto da cui entrambi trarranno grandissimi benefici.
Dal testo:
"E così Alicia si ritrovò a pensare a quanto la sua vita, in quel preciso periodo, facesse schifo. Da quando aveva scritto e pubblicato il suo terzo romanzo aveva perso ogni tipo di amicizia e relazione interpersonale.
Jorge era stato attirato da lei come una falena dalla luce, come un marinaio dal canto di una sirena.
Alicia era la sua sirena.
Una sirena che navigava nei milioni che quei libri sventurati le avevano fruttato.

Prostitute!louis rich!harry 10k parole.
-Io.. Non potremmo solo, sai, spegnere la luce e.. Fare sesso?-
Harry alza un sopracciglio, incenerendolo con lo sguardo.
-Se non vuoi ritrovarti sotto la neve, senza una casa e senza cibo a farti scopare da qualche pensionato, ti conviene fare in fretta. Spogliati, William-

Le sue mani vagarono giù per la mia vita agganciandosi ai passanti dei mie pantaloni.
La sua erezione premeva contro la mia intimità.
-Toglimeli- sussurrai sulle sua labbra inarcando il bacino per aiutarlo. Non se lo fece ripetere due volte e me li tolse. Un attimo dopo i suoi raggiunsero i miei sul pavimento.
Le sue mani raggiunsero il gancio del reggiseno sulla mia schiena. Ci giocò per qualche secondo per poi slacciarlo totalmente facendolo scorrere lungo le mie braccia per poi lanciarlo a terra....

Tu non mi ami e io dipendo completamente da te.
Necessito di te nello stesso modo in cui necessito della nicotina.
Tu non mi ami.
Tu non mi ami.
Tu non mi ami.
E forse mi sbaglio.
Harry!Dominatore. Louis!Sottomesso.

« Chi è? »
« Sono il nuovo vicino, mi vorrei presentare »
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« Niall Horan, piacere »
« Piacere mio, Niall »
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« Scusa se non mi trattengo in chiacchiere tipiche da vicini di casa, ma ho davvero urgenza di uscire, mi aspettano a lavoro »
« Non mi hai ancora detto il tuo nome »
« Forse, perché non te lo voglio dire »
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Si mangiavano con gli occhi.
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« Buonanotte, Gwen »
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Tre, due, uno...
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« Sì? »
« Sei un osso duro, eh? »
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« Sappiamo entrambi che la serata non finirà così, con ognuno a casa propria »
« Ah no? »
« No »
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Finta innocenza.
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« Spogliami »
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« Ho voglia di giocare »
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Manette dell’amore.
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Giochi erotici.
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« Dio Gwendoline, sei il ritratto del mio sogno erotico preferito »
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« Voglio sentirti urlare il mio nome »
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« E se ti scopassi mentre sei ancora immobilizzata? »
« Credo proprio che mi farebbero male i polsi per i prossimi vent’anni della mia vita »
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Non so bene se facemmo sesso o amore, quella notte; so solo che lui, senza dubbio, era il ragazzo che più mi aveva fatta sentir bene in un letto, e che quella che mi fece passare fu la serata migliore della mia vita.

Louis è uno studente e lavora in uno strip-club per pagare l'università.
Harry è il suo professore di inglese.
«Puoi andare alle lezioni, ovviamente, ma, a parte questo, avrai bisogno del mio permesso per uscire di casa. Ti lascio uscire di tanto in tanto in modo che i tuoi amici non sospettino nulla, ma per la maggior parte del tempo, ti voglio a casa con me. Va bene, piccolo?».
Louis deglutisce. Come ha fatto ad infilarsi in questo casino? Però, annuisce. In fondo è solo un mese.
«Bravo ragazzo» gli sussurra Harry, sorridendo «E non potrai mai, mai venire senza permesso».
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ATTENZIONE: questa storia non è mia, è una traduzione.