Camminando su stradine sconosciute, un ragazzo dagli occhi verdi cerca la Morte. S'imbatterà invece in qualcosa di molto più grande e più importante. Che inizia con la A.

[AU Tutti umani] [Famiglia Hale] [Text!Fic] [Direct Speech]
Stiles frequenta l'ultimo anno delle superiori e lo sceriffo gli chiede di fare da babysitter ai nipoti di Talia Hale.
Derek è un padre single, stressato.
Laura e Cora sono due sorelle premurose.
Il ritorno dalle vacanze è uno shock per tutti.
[Sterek. All the way.]

“Che bocca grande che hai, nonnina!” gli urlò dietro Scott, benché si trovassero in una biblioteca. Già, davvero non aveva tempo di dedicarsi ad altro. Doveva occuparsi di un ciclone di sei anni.
Seppe per certo di essere nei guai quando Stiles si voltò con un sorriso, un occhiolino e gli rispose: “È per raccontare meglio!”
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Stiles è un bibliotecario che si occupa dell'ora della favola nella sezione per bambini; Derek è il papà adottivo di Scott. A Stiles piace raccontare una versione propria delle favole più note, a Scott piacciono i lupi e Derek tenta di ignorare quanto gli piaccia il viso di Stiles con quegli occhiali addosso.
O qualcosa di simile.
[AU Sterek tradotta da LaGrenouille]

In piedi vicino al non-Derek – whoa, stringendo la mano del non-Derek? – c'era qualcuno assolutamente identico a Stiles. Che era Stiles, o almeno una versione leggermente diversa, come quello accanto a lui era, e contemporaneamente non era, Derek.
Non era come guardare in uno specchio – primo, perché guardare in uno specchio aveva almeno vagamente senso, secondo, perché anche il non-Stiles appariva più vecchio, probabilmente sui venticinque. E cosa cazzo?
“Viaggio nel tempo…” chiese, abbastanza sconvolto. Da qualche parte nel retro della sua testa, sentiva suo padre ridere
“Non esattamente,” disse il non-Derek e, merda, persino la sua voce era identica, solo sconcertantemente gentile. Indicò dietro di sé e Stiles guardò oltre la sua spalla dove c'erano... ancora più Derek e più Stiles.
Quattordici in totale compresi i due alla porta registrò distrattamente, sentendo gli occhi minacciare di uscirgli dalle orbite da quanto li aveva spalancati.
Sette altri Derek. E sette altri Stiles.
Sette altre coppie di Stiles e Derek.

[Sterek] [Ambientata dopo la fine della 3A]
Sono trascorsi un paio di mesi, i ragazzi si sono dovuti adattare alla normalità e riprendere le loro vite da dove erano state lasciate.
Cap.1
Derek era tornato a Beacon Hills dopo tre mesi d’assenza, era una persona nuova con nuovi poteri e nuove conoscenze e nuove ambizioni. Non voleva più il potere, ma questo lo aveva scoperto già a sue spese tempo prima; intorno a lui aveva dei ragazzi che con il tempo erano diventati una famiglia, anche se lui non l’aveva mai capito, aveva fatto i conti con la loro importanza solo dopo la sua stessa partenza e per questo cercava di tenerli sempre lontani, anche se per motivi sbagliati.

Le vacanze sono appena cominciate e le menti diaboliche di Peter e Lydia hanno incastrato tutto il branco in una vacanza forzata. Tra scottature e sabbia potrebbe accadere di tutto... [STEREK] [SCISAAC]

[Sterek]
Ambientata dopo la fine della seconda stagione, è un seguito di mia creazione e come personaggi della terza c’è sola la Blake, mi serviva una ragazzaccia.
[CAP.1]
Sentire quelle parole da Stiles però, lo aveva un po’ colpito, anche se sapeva che anche il ragazzo aveva le sue ombre: più volte aveva sentito l’odore delle lacrime su di lui e si era ritrovato a leggere insicurezza nelle sue battute sarcastiche e riconoscere l’ansia nei suoi mille gesti con le mani, non stava un secondo fermo.

[Sterek, post 3a] Di come Stiles è diventato un alpha nel più deleterio, sfortunato e patetico dei modi, ha trascorso più di tre anni della sua vita lontano da casa per riprendere possesso dei suoi istinti e dei suoi limiti e infine ha acquisito gli ultimi beta che gli servivano per ritornare a Beacon Hills. Il tutto fra consulenze telefoniche col proprio emissario, visite non gradite da parte dello "zio Big D" e dei rapporti da riscoprire: ventun anni sono abbastanza per sentirsi già del tutto spezzati, ma troppo pochi per smettere di sperare.

AU | No lupi mannari | College fic.
Derek è uno studente modello, tutto lavoro e nessun divertimento. La sua vita attentamente pianificata viene scombussolata quando il suo solito barista viene sostituito da uno nuovo. Sterek | Fluffiness | Slow-burn. Il Rating potrebbe cambiare nei prossimi capitoli.
N.d.T.: Il rating è, ovviamente, diventato rosso nell'ultimo capitolo.

"Entrai come una furia a casa Hale gridando: — DEREK! Fatti vedere maledetto! —
Neanche a dirlo, mi ritrovai schiantato sulla parete prima ancora di potermene accorgere.
— Che vuoi, Stiles? —
Normalmente mi sarei spaventato, ma quella volta ero troppo incazzato e, battendolo -non so come- in velocità, risposi alla sua domanda con una poderosa ginocchiata dritta in mezzo alle gambe, togliendogli il fiato.
— Che voglio? CHE VOGLIO!?! — lo guardai ancora più furioso."
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Ok, sarò sincero, non so cosa cioppi scrivere per non fare spoiler, spero che questo piccolo estratto dal primo capitolo vi abbia incuriosito.
Stiles si ritroverà, suo malgrado, in una situazione alquanto "particolare" a causa della sua vicinanza ad un ben noto licantropo.
Ma c'è chi, a suddetto licantropo, vorrebbe fare la pelle.
Come se la caveranno i nostri personaggi preferiti?
...
Lo so, sono un disastro con le introduzioni.
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ATTENZIONE!!! OOC (quasi sicuramente), MPREG (non posso credere di averlo fatto) e chi più ne ha più ne metta.

E se fra Tiberius e Caio Giuglio Cesare fosse nato qualcosa? Qualcosa che neanche loro si aspettavano?

Questa è la mia prima fanfiction, la protagonista è Lydia che notando uno strano comportamento di Derek nei suoi confronti, cercherà di scoprire che cosa può aver irritato così tanto l'Alpha. Si tratta di una Sterek e spero vi piaccia, saranno presenti tutti i personaggi delle due stagioni, tranne Erica e Boyd.

Pair: Arthur x Merlin
Trama: gli abitanti di Camelot si ritrovano bloccati da un'improvvisa ed abbondante nevicata tra le mura del Castello e Uther pensa di trovare un modo di far "svagare" Arthur che non sia "pericoloso" per il suo futuro.

"C'è sempre quel Rukawa, no?"
Hanamichi fece un cenno stizzito con la mano, come a cercare di allontanare un pensiero sgradito, mentre, a smentire il suo stesso gesto, un largo e solare sorriso si dipingeva sulle sue piene, labbra rosate.
"Verrai a trovarmi, Nana?"
"Ogni volta che posso."
Calò il silenzio per qualche istante. Nessuno dei due sapeva esattamente come esprimere ciò realmente avrebbero voluto dire.
Nanako prese in mano la situazione, abbracciando nuovamente il ragazzo e annuendo, senza una ragione precisa.
"Ora vai, goditi il tuo ultimo giorno qui e saluta chi devi. Ci mancherai, Hana."
Il sorriso di Hanamichi si fece malinconico.
Salutò la donna e si diresse verso il mare.
Incredibile come in così poco tempo avesse imparato ad amarlo così profondamente.
Si sedette sulla spiaggia, prese una manciata di sabbia e si fermò ad osservare il modo in cui i granelli sfuggissero tra le sue lunghe dita abbronzate per fondersi nuovamente in quell’oceano dorato.
[Essendo la mia prima fanfiction su Slam Dunk, e non avendo ancora molta dimestichezza con i personaggi, per sicurezza, inserisco l'avvertimento OOC. Incentrata sulla coppia RuHana].