"Niall?" Chiede Harry "che succede?"
"I matrimoni gay sono stati legalizzati in America, capite?!" esulta lui contento come un bambino dell'asilo il giorno della recita. Due sorrisi luminosi si dipingono sui volti dei due fidanzati e le dita di Louis stringono e carezzano i ricci sfatti di Harry.

"Li arrotolo, vatusso, smettila di ridere!" dice non riuscendo a rimanere serio lui stesso mentre poi "Sei diventato un gigante, eri minuscolo prima!" ride con gli occhi innamorati, ogni pieghetta lo é.
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Louis Tomlinson pensava che avrebbe avuto paura per sempre il giorno in cui si era reso conto che no, non stava sbarellando: si stava innamorando di Harry, un ragazzo.
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"Harry" mi richiama con quella voce che, nonostante gli anni passino, resta sempre particolare e introvabile in altri. Voce che lui a tratti detesta ma che a me suona come un dolce richiamo a cui non posso sottrarmi "Mi stai fissando" mi fa notare a bassa voce per non svegliare l'ultimo arrivato a casa nostra che dorme beato sul suo petto largo.

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[Larry | sesso descrittivo | college!au | conteggio parole: 17.3k]
Dal testo: "Louis era iscritto al college da 437 giorni, 18 ore e 3 minuti, o almeno questo secondo la data e l'ora riportati nel suo badge universitario. Aveva passato con l'esattezza 2 soli esami, cambiato 4 compagni di stanza ed era alto 1,75 cm – ok, forse in realtà era più 1,72 cm, ma queste sono sottigliezze. Inoltre aveva raccolto 7 storie occasionali, 3 richiami dal consiglio del college e 2 denunce per disturbo alla quiete pubblica. Si era ubriacato 147 volte, aveva fumato più canne di quante volesse ammettere ed era finito al Pronto Soccorso 1 volta. In numeri tutto sommato la sua vita faceva abbastanza pena, o almeno questo è quello che pensò Louis stesso entrando nella sua camera, stipata da decine di scatoloni, libri, giochi per la play-station e un paio di chitarre."

L’attenzione di Liam poi si spostò su uno scricciolo dai capelli biondi seduto sul divano che lo fissava. Si diresse verso di lui e gli si inginocchiò davanti.
“Tu devi essere senza dubbio Niall” che Zayn aveva vestito con una camicia azzurra per l’occasione.
“Indovinato! Tu chi sei? Sei il mio nuovo bisitter?”
“Io sono Liam e no, non sono ancora il tuo babysitter” sorrise divertito “questo lo deve decidere il tuo papà.”
Ziam || One Shot || Molto fluff.

"Saremo dei papà perfetti."

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A distanza di 10 anni Louis ha la sua vita, che dondola tra colazioni fatte di corsa, compiti, incontri con le maestre di sua figlia e delfini a cui badare.

È allora che lo capisce. Harry non é come tutti gli altri: Harry resterà nella sua vita.
Il piccolo Niall si sveglia la notte dopo un incubo, e Harry lo aiuta a venirne a capo.
preg!Louis, singlefather!Louis, kid!Niall

Louis si ferma e prende fiato, si distende e "Sei peggio del coach" sospira asciugandosi il sudore dalla fronte con un asciugamano. Harry arriccia il labbro inferiore e "Preferisci il coach a me?" chiede con una vocina che rende Louis un panetto di burro al Sole d'Agosto.
Il maggiore si alza e gli sorride prima di "No, dai" prenderlo in giro "Tu puzzi di meno" ride della sua stessa battuta.
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La pioggia comincia a cadere fitta mentre i bambini sono attorno al tavolo del grande salone nella casa di Louis.
“Ragazzi sono pronte!”
I pomeriggi passati insieme sono i migliori per loro cinque. Ancora meglio se Louis ha in casa della buona cioccolata calda da bere in compagnia mentre fuori piove.
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Louis è sempre stato fortunato.

[Ziall | Sesso descrittivo | One shot]
Dal testo: "Quell'anello era gigantesco, Niall lo aveva visto davanti ai suoi occhi per tutta la sera. Perrie che lo sventolava al giro, sempre la mano sinistra in aria, il dito che riluceva per quei tre dannati diamanti che lo adornavano. Tre. Zayn si era dato da fare. Non si era fatto bastare uno stupidissimo solitario di Tiffany, no, aveva dovuto comprare quel dannato anello in oro bianco, con tre diamanti schiaffati sopra, con il Taglio Brillante."