Li senti, stanno arrivando.
Sento i rumori dei loro scarponi che marciano inesorabili verso di noi.
Perché? Perché non possiamo essere liberi di amare così come siamo e chi vogliamo?
L’amore è sempre Amore, indipendentemente dal fatto che sia uomo o donna.
Perché dobbiamo essere condannati al rogo? Perché non possiamo amarci liberamente alla luce del sole, ma siamo costretti a nasconderci negli scantinati o nei boschi come degli scarafaggi?

So che ci son troppe frasi che non ti ho detto, troppi baci che non ti ho dato e troppe lettere che non ti ho mai inviato.

Marco non era più lui, da quando Simone lo aveva lasciato per Enzo, si sentiva solo e triste e non riusciva a togliersi dalla testa Simone: quello che era stato l'amore della sua vita.
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Dedicato a Mara che mi sostiene e mi sopporta.

Non era la prima volta che si ritrovava a pensare a come sarebbe stato scopare quella diva, ma adesso la cosa risultava essere piuttosto allettante.
Un’idea perversa balenò nella sua mente, un pensiero che non aveva nulla di casto o benigno e che coinvolgeva un povero Kibum incosciente.
Jongkey

- Hola Lovi...
- A-Antonio? Non... non è come sembra!
Ohh, Antonio era sicurissimo che fosse esattamente come sembrava.
Osservò le guance rosse di Lovino e i suoi occhioni lucidi.
- Ma davvero?
Ghignando apertamente, lo spagnolo chiuse la porta e si avvicinò al letto dove era steso l'italiano.

Rin. Questa era la parola che affiorava alla mente del moro, quando ripensava alla sua prima volta.
Haruka non può dimenticare come, da quel giorno, Rin sia sempre attorno a lui; aka una drabble sulla prima volta di Haruka, dal suo PoV.

Il tedesco spinse Feliciano sotto la scrivania, chiusa su tutti e tre i lati, e gli fece cenno di fare silenzio poi, con una voce dura diede il permesso al soldato di entrare nell'ufficio.
- Signore, ho bisogno di quei documenti che il Generale Rosburgh le ha dato ieri, poi ci sarebbe da firmare questi documenti che andranno direttamente al F... signore? Si sente bene?
Il tedesco, che era stato impettito davanti alla scrivania per tutto il tempo, si chinò preoccupato verso il superiore che, con la faccia contratta in una smorfia e le guance rosse, aveva sbattuto una mano sulla scrivania così forte da far sussultare un pesante fermacarte a forma di aquila, simbolo della Germania all'epoca.
- S-aehm-i, si, tutto bene, sono solo un po' stan-ahh-co, sono stanco e... mi fa-ah male la testa.
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ATTENZIONE!! Nazi!Germany!!

"Ho tra le mani la tua lettera. Nessun indirizzo. Nessuna firma. Ma so che è tua. Potresti averla scritta solo tu."

"Aveva fatto il diavolo a quattro e ce l’aveva messa proprio tutta il pilota per infastidire il buon sergente -più di quanto non facesse normalmente, s’intende- volendo indurlo a pensare, come previsto dal suo diabolico e lucidissimo piano, che l’unico modo per scampare a, testuali parole, tanta 'idiozia concentrata' fosse quello di sloggiare assieme al colonnello.
P.E. aveva tenuto duro e fatto buon viso a cattivo gioco e Murdock doveva già star considerando se e come giocarsi l’ultima disperata carta -quella dell’ “Hey P.E., la sai una cosa? Mi sembri un po’ ingrassato…”- quando Hannibal, che probabilmente aveva già mangiato la foglia da un pezzo, ma si divertiva troppo ad assistere a quel genere di demenziali diatribe tra i suoi uomini, non era intervenuto salvando il matto dallo strangolamento."
Sberla/Murdock

[One Ok Rock]Questa é la mia seconda ff e la prima in assoluto sugli One Ok Rock che ho scritto (e anche la prima su di loro che viene pubblicata su EFP *ho controllato!*) per questo spero di essere all'altezza e che venga apprezzata. É una One shot yaoi, ToruxTaka, perciò a chi da fastidio questo genere non la consiglio perché é a raiting rosso.
A quelli a cui piace questo genere dico: GODETEVELA!
Parti prese dal testo:
Io non posso baciarlo, ma lo voglio con tutto me stesso. La mia testa dice , il mio cuore invece
-Cosa?! Davvero, ti piaccio, ma come, perché non me l'hai detto?...
-Potrei farti la stessa domanda, Baka! E poi non me l'hai chiesto!
-Quindi tu sei favorevole a noi due, insieme?
-Mi stai forse chiedendo di metterci insieme?
-Smettila di confondermi!
-...lo prendo per un sì.
Spero di avervi incuriosito abbastanza con questi piccoli tralci di frasi prese dal testo. Buona lettura

Un liceo un po' particolare, e sei ragazzi a noi ben noti che stanno per dirgli addio.
Uno ad uno saliranno sul palco per prendere il proprio - meritato o meno - diploma.
Tutti ne scenderanno, sotto lo sguardo vigile di un'anziana signora vestita di rosa.
Un saluto.
Una piccola, improbabile, immaginaria, spero piacevole fine.

[Quinta classificata al contest "Blackout Slash Contest - Chiusi nell'ascensore" indetto da PurpleMally]
Un litigio fra due ragazzi innamorati :) slash

Perchè le fan fiction ti cambiano. E a volte anche troppo.
Fatti veri e non veri, idioti e meno, ma (quasi) sicuramente spinti fino all'estremo.
[Con ciò che scrivo non voglio offendere minimamente nessuno. Forse. Nha. Bhu.]
-Rehara.

E alla fine si legarono entrambi. Si imbrogliarono, si aggrovigliarono, quella sera. Si avvilupparono in un nodo difficile da sciogliere, un nodo in cui sono tutt'ora impigliati.

L'amava naturalmente, come si ama l'acqua limpida, il sole al mattino, il cielo terso, come si ama la felicità.
Ludwig e Feliciano. Una stanza illuminata da una luna particolarmente luminosa.
[GerIta]