“Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso e mi ricordano che i giorni corrono veloci e che la vita fugge via” Francesco Petrarca. Buongiorno o Buonasera a tutti. Non ho grandi pretese, vorrei solo dare spazio alla mia immaginazione; quell’immaginazione che mentre sto leggendo un libro, guardando un film o solo passando il tempo, bussa alla mia mente e ne solletica le celluline grige. A volte è talmente insistente che non posso neanche aspettare un minuto, devo prendere un foglio e una penna per fermare sulla carta quel pensiero, che come l’attimo è fuggente. Chissà forse sarò pazza, forse non ho ancora abbandonato quel magico mondo chiamato fantasia. Di giorno vivo la mia vita sull’isola che non c’è insieme a Peter Pan, alla ricerca di Capitan Uncino e del fedele coccodrillo. Di notte percorro i sentieri di Sottomondo come Alice, solo per incontrare il Brucaliffo e lo Stregatto. Qualche volta mi intrufolo nelle pieghe del tempo solo per assistere ai tornei dei cavalieri del XIII secolo, banchettare alla corte di Carlo Magno o a quella di Federico II di Svevia. Ho partecipato ai balli di Luigi XIV a Versailles e ho fatto ginnastica insieme all’imperatrice d’Austria Sisi. Quando sono stanca di viaggiare, mi fermo a riposare sull’ermo colle...tra questa immensità di libri annegando il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare; come il mio grande consigliere Giacomo Leopardi. Mi siedo sotto un albero insieme a Jane Eyre a diseg...a guardarla disegnare stupendi mondi immaginari, mi ritrovo con Emma Woodhouse a Hertfield dove abbiamo aperto un’agenzia matrimoniale. Insomma ho una mente impegnata, qualche volta un po’ troppo...ma cosa posso farci se “Ho una malattia si chiama fantasia: porta quasi all’eresia è considerata pazzia” come dice il mio miglior amico Madhatter.