“Poveri noi! Non ci bastava già un Baka, ora avremo anche la sua discendenza. La rovina della società!” disse un povero sasuke sconsolato, ma sotto sotto felice per l'amico.
“Uchiha, tu dimentichi che quelli che tu hai appena definito come rovina della società sono anche miei nipoti, con nobile sangue hyuuga nelle vene. Non potranno assomigliare a un baka come il padre! ”rispose risoluto neji

Scrivo in questo sito per dare sfogo alla mia fantasia e far lavorare un po' la mia mente, visto che scrivere mi rende più fantasioso. Spero che la storia piaccia.

La storia è andata nel modo in cui la conosciamo. Itachi ha sterminato il suo clan, Sasuke ha scelto di seguire Orochimaru per maturare la sua vendetta e Naruto continua ad allenarsi con l'obiettivo di ricondurlo a casa. Ma ciò che il destino ha in serbo per i nostri eroi non è mai certezza...

L'alba ormai sorta cominciava ad ammantare con i suoi raggi di perla il paese della Luna , tratteggiando con delicate sfumature gli edifici e le case color ghiaccio del piccolo villaggio. Lo stabilimento del grande kage  brillava  in tutto il suo splendore mentre il paese cominciava lentamente a svegliarsi nella fredda foschia mattutina.

Una nuova vita, un nemico terribile, un ragazzo troppo gentile e un risveglio brusco.
Inizia una vita dura.

Quando Tsunade chiamò tutti gli amici e i Sensei e rilesse la lettera a tutti loro si susseguirono delle diverse reazioni...C erano un Rock Lee,un Gai,una Tenten, una Ino,una Hinata,una Shizune,un Naruto,un Akamaru piangenti e un Neji,un Choji,uno Shikamaru,un Kiba, e perfino un Sai e uno Shino esterrefatti...Gli unici tranquilli erano il Sensei Kakashi e il 5° Hokage Tsunade che si guardarono facendosi un cenno affermativo con il capo...

Quando Ero-sennin morì, Shikamaru, nel tentativo di consolarmi, mi aveva accennato che un giorno saremo stati noi, i maestri di qualcun altro e che avremo avuto la responsabilità di preservare la vita ai nostri allievi come avevano sempre fatto i nostri sensei, ma allora mi sembrava una cosa così surreale, lontana e invece…domani conoscerò quei tre ragazzini a cui dovrò insegnare tutto quello che so.