Tu sei.
Unica nel tuo genere, nel tuo amore.
Sei l'unica persona che vorrei accanto a me.
Sei l'aria che respiro, sei la mia felicità.
Tu sei, ed aggiungere di più non ha valore alcuno. ***
Dedicata con tutto il mio affetto a Hachi, fidanzatO e marito. Perché tre persone come loro non le trovi tutti i giorni.

Raccolta di sette drabble di 100 parole esatte con soggetto le Personificazioni di Entità astratte, tratto dal tema della Writing Community Frammenti indetto da Hachi. ***
1. Gioia (Chi dice che Gioia è una neonata? Ella è la fanciulla dell'età andata.) Dedicata alla mia cara nonnastra Jannini.
2. Passione (Procede, sempre, senza mai guardarsi indietro.)
3. Ricordo (Cede alle preghiere di un bimbo che, solo, piange la madre sbiadita.)
4. Noia (Finge di dormire, ad occhi socchiusi.) Dal concorso di Hachi sulle personificazioni.
5. Rancore (I suoi occhi fremono, in attesa, scalpitano di sentimenti repressi.)
6. Pazzia (Bussa alle porte, con furore, e poi scappa.)
7. Ansia (Ma così, di sfuggita, non carpiscono nulla.)

Hotaru è poggiata ad un muro.
Attende, semplicemente.
Ma cos'aspetta? [ Della serie Tales of True Life. ]

Naruto è innamorato di Sasuke.
Ma quest’ultimo non vuole saperne.
« Dammi un solo buon motivo per mettermi assieme a te, dobe » lo sfidò, stufo d’essere assillato « E che tu voglia diventare Hokage non lo è, un buon motivo, intendo ».
Naruto, ovviamente, accettò la sfida.

Molti sono i casi della vita, forse anche troppi. Ma siamo sicuri che siano casi? Siamo sicuri che invece tutto questo non sia successo perchè qualcuno ci ha messo qualcosa di suo?
Forse solo indagando si può restituire ad ognuno la propria vita, la propria dignità, o forse siamo destinati a vagare per sempre in quel tunnel buio che chiamiamo vita.

«Che tipo era, tua madre?»
Sei davvero capace di rispondere ad una domanda così semplice?
Io dico di no. ***
Dedicata con tanto affetto alla mia gemella, Clà. Ti voglio bene.

Solo perché si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Per un caso.
Ma il caso, per Edward, non era mai esistito.
Esisteva solo lo scambio equivalente.
[...]
Sarebbe stato quello, il suo scambio equivalente.
Buon compleanno, Mary!

Aveva la voce rotta.
Aveva l'effige rotta.
Aveva il corpo rotto.
Aveva il cuore rotto.
Ma era così bella e sempre sorridente...

Sorrido.
Ma vorrei solo piangere.
[ Della serie Tales of True Life. ]

Hotaru non ha colpe.
Che colpa ne ha se la madre è morta? Che colpa ne ha se il padre l'ha trasformata in un demone per salvarla? Che colpa ne ha se dentro di sé ha il potere di distruggere l'intero universo?
Che colpa ha, Hotaru?
Nessuna.
Perché lei è innocente.

« È maleducazione sbuffare sempre, ciccina. Zia Rufalda non ti ha insegnato proprio nulla? »
« Quell’arpia s’è fissata col volermi insegnare a ricamare. »
« Che hai da ridere? Non c’è nulla da ridere, stupido! »
« Sei negata nelle arti manuali. »
« Non serve che me lo ricordi. »
« Un ripassino non fa male. »

Fu la stessa Mary a cambiarsi: per la prima volta in tutta la sua vita, circondata da musica, persone e regali, la ragazza si guardò dentro e scoprì il vuoto.
A lungo rimase interdetta scrutando dentro sé, ma non vi scorse mai nulla: né un sentimento né un emozione. Era come morta.

Esiste un modo per esprimersi che è molto più sincero di un sorriso.
Quando lo incontri sai che non sta mentendo, perchè è assai difficile mentire con il cuore. ***
A colei che ama le lacrime per quello che sono: segni dell'animo.

L’intero universo s’è capovolto.
Ora calda è la neve, fredde sono le fiamme.
Bianco ciò ch’era nero, sangue ciò ch’era vino.