{ EruRi | Au | Possibilità di OOC }
Una chiesa in evidente stato di abbandono può celare molti segreti, e Padre Erwin Smith, esorcista
di prim’ordine, ne è consapevole. Ma quando al posto di polvere e muffa, nell’aria stantia si respira
il profumo del desiderio verso un enigmatico demone dagli occhi grigi, ciò che resterà alla fine potrebbe non essere la santità...

Talvolta era doloroso pensare che potesse essere l’ultima volta, che poteva esserlo sempre: la fine, sarebbe arrivata inaspettatamente e, ben consapevoli di ciò, finivano per stringere troppo forte, per graffiarsi e mordersi, come se non vi fosse altro, durante quelle notti, che avere la certezza stessa di esistere l’uno di fianco all’altro.
[Erwin/Rivaille]

Erano quelli i momenti in cui il corpo di Rivaille sembrava così dannatamente fragile e piccolo che Erwin desiderava davvero chiudersi con lui in quella stanza per sempre. Vivere del sudore che gli imperlava la fronte e della sua voce squisitamente spezzata.
(Lievi accenni RivaillexPetra)

{Contiene SPOILER per il capitolo 49}
[...] chissà se avrebbe avuto la stessa tempra di Levi, nel trovarsi davanti ad una situazione simile? Sarebbe riuscito a rimanere impassibile di fronte al suo amato conciato in un modo simile? L'avrebbe abbracciato, avrebbe preso le distanze da lui per lasciargli il tempo di abituarsi alla cosa? Avrebbe avuto il coraggio di puntualizzare una cosa così… irrilevante, in quel momento, come la sua impossibilità di stringergli le guance?
EruRi [Irvin Smith x Levi]

« ... se dopo non ti addormenti subito ti ammazzo. »
E nulla avrebbe potuto infastidirlo più della conseguente risata di Erwin.
{ EruRi }

[ErwinXLevi, con accenni LeviXEren - AU!]
La one shot si alterna tra la loro qui, e adesso, e la loro vita lì, nel mondo di SnK come lo si conosce.
Partita principalmente dall'idea che, se fosse possibile, sarebbe bello pensare che forse si può riconoscere qualcuno che si è amato in una vita precedentemente vissuta.
1# "[...] - Sono scostante con chi mi rompe i coglioni – affermò, decidendo che un solo altro attimo a contatto con Erwin signor rompicazzi Smith lo avrebbe reso ancora più incazzato con il mondo.
Uscì dalla porta, prendendo il corridoio e scandendo ogni passo battendo apposta il tallone sul pavimento, per far intendere il suo fastidio. Sì, era più bambino di quando Erwin potesse anche solo immaginare. E finalmente si sentì libero di sorridere.
“E' un gatto randagio, dannazione”, constatò. [...]"
2# "[...] - Forse dovremmo lasciar perdere. Stai bene con lui, no? Restaci allora. -
Sentì le sue dita stringere le lenzuola, e la voce dell'uomo incurvarsi verso la fine della frase. Era così sciocco. Chiuse gli occhi sospirando leggermente, senza muoversi dalla posizione in cui era, dandogli le spalle.
- Non dovresti dire cose simili, Erwin. - [...]"

“E' possibile che in voi non ci sia più nulla di umano?!”
Forse no, in effetti.
Solo il coltello sa esattamente che fine ha fatto la nostra umanità.
[IrvinxRivaille, uno sviluppo del filler dell'episodio 22]

Toccala, avanti. Assapora quella mancanza che ti sembra irreale.
[SPOILER CAPITOLO 49 - IrvinxRivaille - For Nessa]

Vuoi davvero sapere se il gatto nella scatola è vivo o morto?
Ti basterebbe alzare il coperchio per scoprirlo.
Ma è più semplice vivere nel dubbio, delle volte.
[AU, Cat!Rivaille]

Ventotto centimetri.
Ventotto, dannatissimi, lontanissimi centimetri lo dividevano da quello che era definibile come il suo “compagno”.
Ventotto centimetri che erano tutto fuorché poco evidenti, soprattutto quando si trovavano l’uno al fianco dell'altro.
Eruri (Irvin/Levi)