‹‹Tesoro, sei tornato..››, disse piano la donna.
‹‹Amore, scusami, ti ho svegliata..›› si scusò Minato cercando di non parlare troppo forte, ‹‹il lavoro è stato davvero massacrante oggi..››
L’Hokage stava per entrare sotto le coperte quando Kushina gli sussurrò dolcemente all’orecchio:
‹‹Vai in camera del nostro bambino prima di venire a letto.››
‹‹Perché?››
‹‹Tu vai, poi capirai il motivo.››
[Per la Festa del Papà] ^___^

Minato iniziò ad incamminarsi verso casa senza ribattere. La ragazza smise di protestare, dopotutto Il giovane le stava facendo una gentilezza, cosa che nessuno, a parte lui, faceva mai nei suoi confronti.

Quella mattina era giorno di shopping per la famiglia Namikaze: si erano recati all’alimentari che avevano vicino casa, dove ogni settimana facevano i loro acquisti. Mentre Kushina si era allontanata per cercare dei particolari ingredienti che le servivano, il piccolo Naruto correva da tutte le parti del negozio, mettendo a casaccio nel carrello tutto quello che gli capitava a tiro.

Minato ed il piccolo Naruto stavano camminando nella pioggia. Le gocce d’acqua battevano forte contro i loro ombrelli, creando quel bellissimo rumore. Ad un tratto il bambino lasciò la mano del padre e cominciò a saltare da una pozzanghera all’altra, battendo i piedi nell’acqua che la pioggia aveva creato.
[Dedicata a Hikari93]

Il tramonto a Konoha era meraviglioso: le strade erano illuminate dalla luce del sole che stava calando lentamente e per una di queste strade stava camminando Minato con in braccio il piccolo Naruto addormentato.

Kushina era nella cameretta accanto a quella che divideva con suo marito, davanti al lettino vuoto che un giorno avrebbe ospitato il bimbo che da poco aveva scoperto di avere in grembo, immersa nei mille pensieri che le attraversavano la mente. Minato le si avvicinò lentamente, cercando di non fare rumore per non disturbare quei pensieri. L'abbracciò da dietro, così che Kushina potesse vedere la rosa rossa che l’Hokage di Konoha stringeva in una mano.

Il piccolo Naruto si avvicinò alla finestra, curioso di scoprire quale sorpresa poteva celarsi fuori.
Il bambino spostò la tenda della finestra di cucina e guardò fuori. Sulle sue labbra affiorò un enorme sorriso ed i suoi occhioni azzurri si illuminarono dalla felicità: fuori tutto era ricoperto dalla neve.

La ninna nanna fu composta una sera di qualche mese fa, quando Minato aveva appoggiato l'orecchio sull'enorme pancione di Kushina, come faceva tutte le sere prima di addormentarsi. Minato ripeteva sempre questo gesto; prima di addormentarsi voleva essere sicuro che il suo bambino stesse bene.

Kushina afferrò la mano di Minato e la posò sul ventre gonfio. A quel tocco, come se il piccolo Naruto che stava all’interno della pancia della donna sapesse cosa stava accadendo, iniziò a muoversi, tirando tanti piccoli calci.

Era la Festa del Papà quel girono a Konoha ed il piccolo Naruto era seduto al tavolo di cucina, con Kushina accanto. Il bambino aveva terminato un disegno per il papà, ma Naruto, non soddisfatto, aveva chiesto l'aiuto della madre. Voleva che la donna gli insegnasse a scrivere il suo nome per firmare il disegno.

Era una Domenica di Febbraio ed a Konoha si sarebbe svolto il Carnevale che da qualche giorno riempiva le strade della città. Naruto, mascherato da piccola volpe, teneva per la mano suo padre Minato. Mamma Kushina non era potuta venire perché aveva la febbre alta quel giorno, così l’Hokage aveva deciso di portare lui stesso Naruto alla festa.

Quel giorno Minato aveva promesso al piccolo Naruto di portarlo al cinema e l’Hokage avrebbe mantenuto la parola data a suo figlio, anche se aveva fatto tardi al lavoro ed erano in ritardo per il film.

Erano le quattro del pomeriggio ed il piccolo Naruto stava correndo per il luna park che per qualche giorno si sarebbe svolto a Konoha, come se stesse cercando qualcosa...
[Questa storia è dedicata a Hikari93] ^__^