“Ehi”, scivolò seduto vicino a lui, su quel divanetto appartato, e gli circondò con un braccio le spalle, tirandoselo contro, “cosa c’è?”, chiese rubandogli una patatina.
“Niente”, Zayn si trattene dal ridere del borbottio sommesso con cui gli aveva risposto solo perché sapeva che si sarebbe offeso a morte, quindi si limitò a pizzicargli la spalla e, con lo sguardo, lo invitò a rispondere.
Sempre con il broncio sul viso, Niall alzò gli occhi rivolgendoli verso il fondo della sala dove Josh rideva con Liam per un qualcosa detto da Sandy o Lou; mentre stringeva in un abbraccio il piccolo, Zayn sentì ancora una volta quella strana sensazione di fastidio provata la mattina.
“Ti va... ti va di rapinare il McDonald qua dietro ed andare a guardarci un film in hotel?”, la voce gli uscì più bassa del solito ma cercò lo stesso di apparire il più tranquillo possibile mentre si alzava porgendogli la mano.
(Slash, rosso, voyeur)

“Mi dispiace averti svegliato”
“Non è vero, non ti dispiace affatto”, la mano che andava a solleticargli leggermente il fianco ed un sorrisetto furbo ad increspargli il volto, “e, ovviamente, non dispiace neanche a me”, la bocca del più piccolo iniziò a lasciargli un succhiotto sulla clavicola nuda, “posso sapere cosa ti ha ispirato tutta questa voglia di fare? Devo supporre che hai trovato qualche altro spunto per le tue perversioni nel tuo essere un irrimediabile nerd?”
“Stronzo”, borbottò dopo avergli lasciato un morso vendicativo, “comunque sì; se tu ti decidessi a leggere o a guardare le cose interessanti che piacciono a me, troveresti anche tu tante cose eccitanti su cui fantasticare e …”
(NB: rating rossorossorosso, slash, 3some. Se non volete leggere di queste cose, non clickate qui!)

“Ehi”, dio. Perfino il saluto che le aveva rivolto era così scontato e smielato; un “ehi” mormorato sul collo, con quella maledetta voce roca e sensuale mentre, dopo averla fatta girare, le carezzava una guancia con la mano grande e calda.
“Ehi”, e subito si maledisse per aver imitato il suo tono dolce, “non mi ero accorta che fossi arrivato. La mancanza di urla e svenimenti mi ha tratto in inganno, scusa”, le dita che giocano con l’orlo della sua t-shirt, accarezzandogli leggermente collo e clavicole, e lo sguardo fisso su di esse, mentre lui le avvolgeva le braccia intorno ai fianchi e se la tirava più vicino.
(Rosso. Rosso. Het)

Quando Louis, vagando per quella massa informe di divertimenti e pericoli che era internet, scoprì quanto potesse essere divertente – e perverso – il fandom, fu la fine per la sanità mentale di Liam.
Il castano stava tranquillamente preparando le sue valigie per il viaggio che avrebbero dovuto affrontare l’indomani quando, senza bussare, Louis entrò in camera sua e si buttò sul letto, senza mai staccare gli occhi dal proprio pc. Il più piccolo rimase un attimo a fissarlo, giusto per controllare se avesse qualcosa da dirgli o qualche battuta da fare, ma, non appena si rese conto che il più grande lo stava ignorando, riprese a sistemare le sue magliette, ormai abituato e rassegnato a tali invasioni di privacy.
(Slash, rosso)

“Cos ..ahia!”, le risate del biondino riempirono la stanza mentre, appoggiandosi alla sue spalle con le braccia, nascondeva il viso nel suo petto, “Mi ha morso! Paul! Niall mi ha morso!”, cercò lo sguardo dell’uomo mentre reggeva per i gomiti il più piccolo, ma questo, senza degnarlo di troppe attenzioni, andò verso la porta.
(Rosso, slash, p0rn, un pizzico di PWP)

“Massimo due giorni”, la voce che si alzava e gli sguardi che correvano a controllare l’irlandese lì vicino, ancora dormiente.
“Shhh, massimo due giorni cosa, stupido?” chiese Liam nel cercare di zittire le risate di entrambi.
“Avrai due giorni e poi ti vengo a cercare, perché, sai, non possiamo correre il rischio che tu uccida qualcuno a causa dell’astinenza”, sussurri sempre più intimi e complici.
“Non sono sicuro che si possa uccidere per colpa dell’astinenza, sai?” ed era incredibile come Harry riuscisse sempre a trascinarlo in discorsi che, per quanto non sembri dai contenuti, ricordavano quelli dei bambini piccoli.
“Sì che si può. Ma tu ti guardi in giro o sei troppo impegnato a vantarti del tuo spazzolino?”, un pizzicotto sul fianco ed un’altra risata da fermare con le mani sulle labbra.
(Slash, rosso per esagerazione, dai)

Negli ultimi mesi di tour, il batterista era diventato uno dei suoi migliori amici; uscivano insieme tutte le sere, era andato con lui in Irlanda, lo accompagnava ad i concerti e, quando andavano al McDonald’s, sapeva sempre cosa voleva ordinare.
Non aveva senso agitarsi, ma quando, dopo una maratona di giochi per la playstation, Josh gli aveva proposto di fermarsi nella sua stanza per guardare un film e dormire insieme, Niall voleva solo scappare da Liam per farsi dire cosa fare e per capire – per ammettere - quale fosse il problema.
(Slash; rosso)

Dopo la fuga del pakistano e dell’irlandese e dopo le risate che ne erano seguite, Louis fissò divertito il suo fidanzato, alternando sguardi ammiccanti a baci orgogliosi.
“Sei geloso”
“E tu sei uno stronzo”
Un altro bacio.
(Slash, p0rn, voyeur, rating rosso; evitate di leggere se non vi ispira)

“Sei in ritardo di mezz’ora! Ed è tutto il pomeriggio che proviamo a chiamarti; dove sei stato?”, il cipiglio preoccupato del più piccolo ricordò al moro quello della signora Weasley di Harry Potter e non poté impedirsi di scoppiare a ridere divertito.
* Esperimento in una raccolta di OS autoconclusive: ogni OS descriverà gli effetti di una determinata droga.
(Rosso; slash; parla di droghe e degli effetti di tali sostanze, se non vi sentite di leggere di tali argomenti, evitate)

Louis William Tomlinson era un ragazzo sexy, eccitante, divertente, con un bellissimo sedere, un faccino angelico ed un cervello diabolico.
Ed il suo essere un po’ machiavellico aumentava solo il suo fascino, sia chiaro.
Mai sentito parlare del fascino del - falso - cattivo ragazzo? E di Draco Malfoy?
Di sicuro nessuna coscia di pollo cotta in nessuna ricetta paradisiaca poteva essere preferita a lui e Niall Horan doveva pagare per questa offesa.
(Slash. Rosso)

Erano sdraiati sul letto sfatto; Niall teneva un braccio sotto il suo collo per farle da cuscino, le gambe nude continuavano a sfiorarsi pigramente e l’irlandese canticchiava sottovoce una delle canzoni che Desirèe gli aveva fatto imparare con la scusa di acculturarlo musicalmente.
Che poi fosse lui il cantante famoso a livelli internazionali era solo un inutile dettaglio.

“Ecco, devi fare così”, sorrise Zayn, inclinando leggermente la testa di lato e grattandosi il mento, velato da un sottile strato di barbetta.
“Lo hai sconvolto, senti come gli batte forte il cuore”, alle parole di Louis, Niall arrossì e cercò di divincolarsi dalla sua stretta, sentendosi in imbarazzo e preso in giro.
(Slash, 3some, rosso. As usual)

E gli mancava tantissimo.
Ed avrebbe voluto correre da lui, abbracciarlo, baciarlo, farci l’amore e poi portarlo in giro per il mondo urlando che era suo. Tutto suo.
(Slash, PWP, rosso, rosso ed ancora rosso)

Zayn sentiva un grosso peso sul petto ed un desiderio incontrollato di andare a picchiare il loro batterista. Molto probabilmente l’avrebbe anche fatto se non avesse dovuto rassicurare Niall.
E se il loro batterista non avesse avuto delle braccia che erano il doppio delle sue.
(Slash. Il rating arancione è stato messo per sicurezza, ma è molto esagerato)

Alcune persone faticano a decidere quale sia il rapporto sessuale che gli provoca più piacere.
Eterosessuale, omosessuale o l’autoerotismo?
(Slash e, attenzione Het. Rosso. 3some. Di nuovo, rosso.)