Aprì l’armadio e cercò a tastoni i suoi indumenti. L’odore inebriante del profumo di fragola che Blaine era solito indossare aveva riempito completamente tutto l’armadio, qualsiasi vestito fosse tirato da quel bagno di deodorante alla fragola era completamente inzuppato di quell’odore dolce e delicato.
'ti sei messo di nuovo il mio pigiama!' disse Kurt fissando il suo ragazzo seduto sull’uscio della porta.
'No, non è vero. E’ l’armadio che glielo ha trasferito' rispose quello
'Blaine, riconosco perfettamente il tuo odore.. e poi guarda. Io non piego mai i vestiti in questo modo.'
lo squadrò Kurt.
Alla fine Blaine si arrese e si butto sopra di Kurt facendoli cadere entrambi per terra
che rispecchiava al massimo la pura essenza di Blaine.
L'amore che emana la Klaine è qualcosa di indescrivibile.
Buona lettura a tutti.

Alla sua festa di compleanno, Chris era bello che sbronzo quando fece la battuta su come avrebbe dovuto celebrare i 22 anni facendosi scopare selvaggiamente da due bei ragazzi allo stesso tempo (il ricordo di averlo detto non pesava tanto per l'essere la semi imbarazzante confessione di una fantasia privata, ma piuttosto perché i conti non tornavano).

una gif-ff. smut. one shoot. Darren/OCC

"Bene. E adesso basta con questi musi lunghi. Sono le undici di venerdì sera, divertiamoci un po'!"
La risata che stava aspettando non si fece attendere dall'altro lato del letto.
"Oh, Kurt Hummel che vuole divertirsi. E come, se posso?"
Il castano rise leggero, provocando nel cuore del suo interlocutore un guizzo veloce che lo costrinse a mantenere le labbra incurvate perso l'alto.
"Nel modo più semplice possibile...mai giocato a verità o obbligo?"

Crisscolfer ambientata durante la festa di Chris, con tanto di Stalker!Mia, un pò di fluff e smut e tutto l'amore per questi due ragazzi.
DALLA STORIA:
Gli occhi di Darren ormai bramavano le labbra e il corpo di Chris, ma il ragazzo sembrava intenzionato a farlo soffrire un pò. E infatti dopo l'affermazione di Darren si allontanò ridendo.

Seconda parte della trilogia Breathe, il sequel di With You, I Can Breathe. La storia parla del processo di guarigione Blaine una volta che lascia il famiglia Hummel-Hudson e torna a casa per affrontare le sfide della sua vita familiare, della scuola, del recupero e del venire a patti con quanto gli è successo.

Cosa succede durante le pause dal set di Glee? Ecco la mia versione, con un bel NC17, in un pairing tra Lea e Mark. Sono così belli, che non ho potuto far altro che metterli insieme.

"Nonostante Chris non avesse prove in programma quella mattina, si diresse di buon’ora sul set con stampata in volto un'insolita espressione allegra e vagamente soddisfatta, dato che sapeva perfettamente che avrebbero girato la scena di cui tanto si vociferava nei corridoi del set di Glee da giorni, non per il vero scalpore che suscitava, ma piuttosto perchè aveva sollevato il dubbio su cosa volessero farsi perdonare o cosa volevano combinare Ryan e gli altri.
Perché una scena con Darren nudo sotto la doccia poteva voler dire solo che l’avevano fatta grossa, o che stavano per farla."
Smut ispirata alla scena della doccia della 3x15, have fun!
{Chris Colfer/Darren Criss}

Kurt non ne aveva mai parlato apertamente con Blaine, probabilmente perché non ne era stato mai pienamente consapevole nemmeno lui, eppure in quel momento era convinto che il suo ragazzo lo stesse facendo di proposito.
Dovevano essere provocazioni fatte con cognizione di causa, non poteva essere così…così sexy senza nemmeno provarci.
Le gambe divaricate, il busto leggermente piegato in avanti, le braccia spalancate che si reggevano appena al tavolo scintillante, l’espressione ferma e intensa, e soprattutto, quel DANNATO smoking nero. Tutto nero.
Il suo ragazzo era completamente vestito di nero, da capo a piedi, e questo per Kurt era puro afrodisiaco. Si mosse sulla sedia per tutto il tempo dell’esibizione, specialmente quando Blaine si alzò in piedi e cominciò a cantare di fronte al tavolo, incrociando di tanto in tanto il suo sguardo mentre Kurt sentiva non troppo stranamente il cavallo dei suoi attillatissimi jeans farsi un più stretto.
Smut PWP senza alcuna trama o messaggio particolare, solo tanto sesso sporco perchè...beh, perchè lo smocking nero è estremamente sexy!
Leggete attentamente gli avvertimenti iniziali!
[LIEVE SPOILER 3X16]
{Kurt/Blaine}

- Chris, mi fai un massaggio? -
Chris Colfer si giró verso il proprio migliore amico-fidanzato segreto, con sguardo fintamente seccato.
- Darren, sto cercando di scrivere, io. Chiama Damian e fattelo fare da lui, tanto quel ragazzo ti adora. - sbuffò.
Lo sapeva, che si sarebbe pentito di aver accettato la richiesta di Darren di passare quelle due ore di pausa con lui: doveva assolutamente lavorare, ed era certo che gliel'avrebbe impedito.
Solo che gliel'aveva chiesto con quello sguardo supplichevole...
Quello stesso sguardo supplichevole che gli stava rivolgendo in quel momento.
CrissColfer, PWP.

AU Seblaine. Teacher!Sebastian e Student!Blaine.
“Mi hai dato una B.”
Sebastian corrugò le sopracciglia. “Lo so, e allora?”
“Quel compito era da A e lo sai benissimo.”
Sebastian ridacchiò incrociando le braccia al petto. “No, fammi capire. Tu ce l'hai con me e non rispondi alle mie chiamate da due giorni perchè volevi una A? Guarda che andare a letto con il professore non è che ti garantisca voti più alti, eh.”

cosa succede nel bagno di un aereo??

Chris decise che ne aveva abbastanza. Si era stufato di Darren e dei suoi continui giochetti per imbarazzarlo e metterlo in difficoltà.
Non sopportava più questa situazione... era frustrante.
Lavorare tutto il giorno con lui, girarci certe scene e poi dover tornare a casa da solo ogni giorno. Senza poterlo avere tutto per se.
Che andasse al diavolo Darren e la sua eterosessualità!

Sclero dovuto alle foto di DC appena uscite *O*

“Sebastian, ti prego non smettere...”
Il Warbler sorrise nel bacio che aveva stampato sulle labbra di Blaine interrompendo i suoi gemiti che rischiavano di essere sentiti anche al di fuori della stanzetta in cui si erano nascosti e si spostò sul suo collo, leccando con cura tutta la porzione di pelle sotto il mento fino ad arrivare all'orecchio e sussurrare piano. “Non ci credo che sei qui con me...”
Non ci credeva davvero, non pensava che fargli una dedica alle regionali e cantare una canzone particolarmente melensa sarebbe bastato per farsi perdonare per quella stupida granita.
“Vorrei dedicare questa canzone a un mio amico. L'ho ferito e non volevo. Volevo che sapessi che non è mai stata mia intenzione. Spero che ti piaccia.”